https://www.pupia.tv - Genova - LIGURIA. PROTESTA EDUCATORI IN CONSIGLIO, TENSIONE BUCCI-BALLEARI Genova, 13 mag. - La protesta degli educatori e dei lavoratori delle cooperative sociali, stamattina a Genova davanti alla sede del Consiglio regionale della Liguria, provoca indirettamente scintille tra il presidente della giunta, Marco Bucci, e il presidente dell'aula, Stefano Balleari. I lavoratori, la cui protesta è guidata dall'Usb, avevano ricevuto una convocazione in conferenza capigruppo per oggi pomeriggio alle 14.30, ma la loro veemente protesta ha comportato la decisione di sospendere i lavori in aula e ricevere una delegazione in anticipo, come richiesto dal capogruppo del M5s, Stefano Giordano. In un primo tempo, Balleari aveva negato l'audizione anticipata. Poi, però, la protesta è salita di tono: i lavoratori hanno iniziato a battere con le mani sulle vetrate della sede dell'assemblea legislativa e a urlare "fuori, fuori". E aggiungono il coro: "Se non ci ascoltate, noi non ce ne andiamo". Diversi consiglieri lasciano l'aula e, così, il presidente Balleari dispone la sospensione dei lavori. Provocando, però, l'ira del presidente della giunta, Marco Bucci. "E' un errore enorme, così si cede alla violenza- dice- se lo fai una volta, poi lo fai sempre. E' sbagliato. Non si deve mai cedere: l'istituzione è sacra su queste cose". Quanto alla vertenza, spiega Maurizio Rimassa, coordinatore Usb, "oggi è una giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori delle cooperative sociali, indetta per le condizioni assolutamente insostenibili che ci sono in questo settore. Molti lavoratori di questi appalti, che sono servizi essenziali, non riescono ad arrivare a fine mese con le retribuzioni che ci sono. È un settore completamente appaltato a cooperative, società di ogni tipo, con condizioni di lavoro assolutamente inaccettabili". Per il sindacalista, "è evidente che le norme che regolano il settore non sono sufficienti, bisogna cambiare rotta, cominciare a parlare di reinternalizzazione dei servizi e dare garanzie e tutele a questi lavoratori che, solo grazie allo spirito di abnegazione, a serietà e professionalità, garantiscono ai nostri anziani, minori e disabili un livello di servizio molto alto". (13.05.25)