https://www.pupia.tv - Bologna - BOLOGNA. CONSIGLIO COMUNALE TORMENTATO: TRE PROTESTE E SOSPENSIONI
Bologna, 26 mag. - Seduta turbolenta, quella di oggi, per il Consiglio comunale di Bologna. Ben tre le proteste in aula, con conseguenti interruzioni dei lavori, durante la fase delle dichiarazioni di apertura: prima i sindacati scontenti per la riorganizzazione degli ex Urp, poi il Comitato pro viabilità-vivibilità San Donato che contesta le conseguenze dell'arrivo del tram in quartiere e infine un gruppo di musicisti di strada che hanno lamentato il sequestro dei propri strumenti. In prima battuta, dunque, a interrompere il Consiglio è stato un gruppo di dipendenti comunali insieme alla Rsu composta da Fp-Cgil, Fp-Cisl, Fpl-Uil, Cobas e Usb. Il braccio di ferro sugli ex Urp, ora Sportelli comunali di prossimità, è in corso ormai da tempo e "la novità è che non ci sono novità", spiega alla 'Dire' Michle Arbizzani della Fp-Cgil, visto "il periodo ormai lungo nel quale i tavoli non sono più stati convocati". Finora sono arrivate risposte "insufficienti", si legge poi nella nota diffusa dalla Rsu dopo la protesta: "Se l'idea dell'amministrazione, in linea teorica, potrebbe anche essere condivisibile, si scontra violentemente con la drammatica realtà degli organici che sono sempre più spesso oggetto di aggressioni verbali o talvolta fisiche". Con la riorganizzazione "gli sportelli sono stati collocati nel settore Servizi demografici, già in ginocchio per una diffusa carenza di personale- scrivono ancora i sindacati- a seguito di un esodo generalizzato verso le funzioni centrali, la Regione o addirittura il privato". Fin dall'inizio "abbiamo sollecitato con forza l'area Personale ad avviare un bando di mobilità interna rivolta a tutto il personale comunale per favorire l'integrazione degli sportellisti e, soprattutto- prosegue la nota- lo scorrimento della graduatoria del concorso da istruttore amministrativo". Ma, sottolineano i delegati, "nonostante le ripetute segnalazioni all'amministrazione non vediamo azioni concrete": questo vuol dire che "senza risposte concrete questa riorganizzazione rischia di fallire". Intanto, le difficoltà si riversano anche su appuntamenti particolarmente impegnativi come la tornata referendaria dell'8-9 giugno, avverte Arbizzani: circostanza in cui "il lavoro non è che raddoppia, ma si quintuplica". Nel corso della protesta di oggi, intanto, la Rsu ha potuto interloquire con consiglieri "di maggioranza e di opposizione", riferisce la delegata: "Hanno compreso che c'è una situazione di emergenza e si sono proposti dai fare un'udienza conoscitiva. Però noi abbiamo bisogno di riaprire i tavoli e quindi si sono fatti carico anche di interessare la Giunta rispetto a problemi che segnaliamo". La seconda sospensione, poi, l'ha provocata una delegazione di residenti di San Donato che contestano la chiusura alle auto del tratto di via San Donato che va dalla rotonda Biavati a via Andreini. Protestando nell'aula di Palazzo D'Acc
Bologna, 26 mag. - Seduta turbolenta, quella di oggi, per il Consiglio comunale di Bologna. Ben tre le proteste in aula, con conseguenti interruzioni dei lavori, durante la fase delle dichiarazioni di apertura: prima i sindacati scontenti per la riorganizzazione degli ex Urp, poi il Comitato pro viabilità-vivibilità San Donato che contesta le conseguenze dell'arrivo del tram in quartiere e infine un gruppo di musicisti di strada che hanno lamentato il sequestro dei propri strumenti. In prima battuta, dunque, a interrompere il Consiglio è stato un gruppo di dipendenti comunali insieme alla Rsu composta da Fp-Cgil, Fp-Cisl, Fpl-Uil, Cobas e Usb. Il braccio di ferro sugli ex Urp, ora Sportelli comunali di prossimità, è in corso ormai da tempo e "la novità è che non ci sono novità", spiega alla 'Dire' Michle Arbizzani della Fp-Cgil, visto "il periodo ormai lungo nel quale i tavoli non sono più stati convocati". Finora sono arrivate risposte "insufficienti", si legge poi nella nota diffusa dalla Rsu dopo la protesta: "Se l'idea dell'amministrazione, in linea teorica, potrebbe anche essere condivisibile, si scontra violentemente con la drammatica realtà degli organici che sono sempre più spesso oggetto di aggressioni verbali o talvolta fisiche". Con la riorganizzazione "gli sportelli sono stati collocati nel settore Servizi demografici, già in ginocchio per una diffusa carenza di personale- scrivono ancora i sindacati- a seguito di un esodo generalizzato verso le funzioni centrali, la Regione o addirittura il privato". Fin dall'inizio "abbiamo sollecitato con forza l'area Personale ad avviare un bando di mobilità interna rivolta a tutto il personale comunale per favorire l'integrazione degli sportellisti e, soprattutto- prosegue la nota- lo scorrimento della graduatoria del concorso da istruttore amministrativo". Ma, sottolineano i delegati, "nonostante le ripetute segnalazioni all'amministrazione non vediamo azioni concrete": questo vuol dire che "senza risposte concrete questa riorganizzazione rischia di fallire". Intanto, le difficoltà si riversano anche su appuntamenti particolarmente impegnativi come la tornata referendaria dell'8-9 giugno, avverte Arbizzani: circostanza in cui "il lavoro non è che raddoppia, ma si quintuplica". Nel corso della protesta di oggi, intanto, la Rsu ha potuto interloquire con consiglieri "di maggioranza e di opposizione", riferisce la delegata: "Hanno compreso che c'è una situazione di emergenza e si sono proposti dai fare un'udienza conoscitiva. Però noi abbiamo bisogno di riaprire i tavoli e quindi si sono fatti carico anche di interessare la Giunta rispetto a problemi che segnaliamo". La seconda sospensione, poi, l'ha provocata una delegazione di residenti di San Donato che contestano la chiusura alle auto del tratto di via San Donato che va dalla rotonda Biavati a via Andreini. Protestando nell'aula di Palazzo D'Acc
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