Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 12/05/2025

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Uno dei dati su cui si è concentrata ultimamente la stampa finanziaria è la posizione finanziaria
00:07netta degli Stati Uniti d'America nei confronti del resto del mondo. Cerchiamo di capire di
00:12cosa si tratta. È la somma delle attività detenute dagli statunitensi rispetto al resto
00:19del mondo, quindi crediti, azioni, obbligazioni che gli statunitensi detengono e che sono
00:25stati emessi da altri paesi, a netto di ciò che invece il resto del mondo detiene negli
00:32Stati Uniti. Questo importo è fortemente negativo, cioè il resto del mondo detiene grandi quantità
00:38di azioni, obbligazioni e derivati emessi dagli Stati Uniti ed è questa quantità maggiore
00:44di quanto gli statunitensi non detengano rispetto al resto del mondo. Questa è una posizione
00:50abbastanza naturale. Gli Stati Uniti producono da soli circa un quarto del prodotto interno
00:55l'orto dell'intero pianeta. Si tratta più o meno di 100 mila miliardi di dollari. Gli Stati
01:02Uniti detengono un PIL di un quarto, circa 25 miliardi, un pochino di più, di dollari.
01:10Queste attività sono detenute nella maggior parte da paesi stranieri. Questo rende gli Stati
01:16Uniti ed America abbastanza vulnerabili a possibili sconvolgimenti negli assetti, negli
01:22equilibri internazionali perché se tutti i detentori di titoli di Stato, di obbligazioni
01:28e di azioni all'estero dovessero vendere questi titoli perché non hanno più fiducia
01:33della crescita degli Stati Uniti, potrebbero crearsi tempeste finanziarie non indifferenti.
01:39Si aggiunge un dato importante. Gli Stati Uniti ed America hanno un debito che è cresciuto
01:44moltissimo negli ultimi anni. Intendo un debito pubblico. Ormai siamo al livello del
01:49120% del PIL, livello usuale per gli italiani ma non per gli statunitensi che devono iniziare
01:55a pensare come un paese debitore. Questa è la grande novità degli ultimi anni.

Consigliato