L’aveva detto e l’ha fatto: i dazi trumpiani sono entrati in vigore e per la moda e la sua filiera sarà una batosta considerevole. Un paio di mesi fa ho chiesto a un grande imprenditore della moda italiana che cosa si potesse fare in previsione dei probabili dazi americani, che ora sono diventati realtà. “Ne abbiamo viste tante e vedremo anche questa. Ma supereremo anche questo problema” mi ha risposto fiducioso.
Ma come? Forse, allora, è arrivato il momento per ripensare ai prezzi sul territorio del mercato europeo che sono aumentati al punto da mettere in difficoltà i consumi. Ma anche il flusso di clienti nei negozi, nei pochi plurimarca rimasti ma anche nei monobrand. E allora, che cosa si fa?
Forse il disagio dei dazi trumpiani si può trasformare in un’opportunità per i consumatori di moda in Europa? È un sogno, certo. Però fossi negli imprenditori ci penserei…