I lavori di ristrutturazione nelle biblioteche di Roma slittano ancora. Dopo i rinvii di luglio e novembre 2024, ora si parla di un avvio “entro l’estate”. Il progetto, finanziato con fondi del PNRR per 17,5 milioni di euro, prevede interventi su 21 biblioteche, ma solo una – la Cornelia – ha visto partire i cantieri.
La direttrice del Dipartimento Attività Culturali di Roma Capitale, Cinzia Esposito, assicura che il cronoprogramma sarà rispettato: sei biblioteche vedranno l’avvio dei lavori entro marzo, le altre entro dicembre 2026. Ma la preoccupazione rimane, soprattutto per il calo degli iscritti: dai 534.424 del 2023 ai 498.685 del 2024.
L’assenza di sedi sostitutive per alcune biblioteche, come Villa Leopardi, ha aggravato la situazione. Qui il personale sarà spostato in altre strutture e le attività culturali trasferite in spazi temporanei, come il liceo Giulio Cesare.
L’obiettivo finale resta la riqualificazione, ma la chiusura prolungata di metà delle biblioteche potrebbe accentuare la crisi del sistema bibliotecario romano.