CN24 | 180secondi del 9 Febbraio 2012

  • 12 anni fa
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Operazione Califfo, 14 arresti nel reggino. Colpita cosca Pesce
Individuati i nuovi membri affidatari della direzione della cosca
È stato un "pizzino", un biglietto scritto dal boss Francesco Pesce, dopo il suo arresto avvenuto il 9 agosto scorso, a consentire ai carabinieri di ricostruire il nuovo organigramma del clan pesce di Rosarno. Nell'ambito dell'operazione odierna denominata "Califfo" sono stati eseguiti anche 11 provvedimenti di fermo nei confronti di presunti affiliati alla cosca Pesce e arrestati tre familiari della testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola, suicidatasi nell'agosto del 2011, tra cui i genitori ed un fratello, per averla costretta a ritrattare le dichiarazioni rese all'autorità giudiziaria.

Crotone. Stele egizia consegnata alla sovrintendenza
Il reperto ritorna nella città pitagorica dopo 35 anni
È tornata oggi a Crotone dopo 35 anni, la stele egizia che sul finire degli anni Settanta venne ritrovata da un tombarolo per poi finire nella raccolta egizia del museo del Castello Sforzesco di Milano. Si tratta della "Stele di Horo sui coccodrilli", alta meno di 10 centimetri, utilizzata come talismano contro serpenti, scorpioni e coccodrilli da un viaggiatore egiziano approdato a Crotone tra il 378 ed il 341 avanti Cristo. La stele è stata confiscata dai Carabinieri ed è stata consegnata alla soprintendente ai Beni archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi.

Protesta dei lavoratori del gruppo Standa a Catanzaro
Chiesto incontro al Prefetto per discutere della vertenza
Protesta questa mattina davanti al palazzo della Prefettura di Catanzaro di alcune decine di lavoratori del gruppo Standa che hanno chiesto un incontro al Prefetto in merito alla vertenza che li riguarda. Il gruppo Standa ha infatti chiuso 10 filiali in tutta la provincia, licenziando 80 dipendenti. Da qui l'iniziativa volta a coinvolgere il rappresentante del governo nella ricerca di una soluzione per la pesante situazione di oltre 50 lavoratori dei supermercati Standa che non ricevono lo stipendio da ben 7 mesi.

Senza casa per una frana dal 2009, si incatena per protesta
Mendicino: madre di famiglia chiede aiuto alle istituzioni
Si è incatenata davanti la villetta di Cozzo Pirillo a Mendicino interessata da una frana 3 anni fa, Angela Aroni, madre di due bambine che rivendica il suo diritto ad una casa. Dall'8 febbraio del 2009, a causa delle incessanti piogge, una parte di costone, si staccò all'improvviso e scivolò verso valle portandosi dietro il cortile e una porzione della cancellata di un complesso di villette appena realizzate, e altre ancora da completare. Da allora 8 famiglie sono state sgomberate e ora vivono in un alloggio di fortuna. Il gesto simbolico e circa 200 firme raccolte per richiamare l'attenzione di istituzioni e opinione pubblica.