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‘L'eliminazione della necessità del piano terapeutico per la prescrizione di questo farmaco ne riconosce il valore e da a medici e pazienti maggiore autonomia nella gestionale della cronicità’

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00:00La ricente riclassificazione delle glifozine rappresenta un passo importante verso una medicina
00:12più accessibile a tutti e in particolare alla persona con diabete, cioè la possibilità di
00:18distribuire in farmacia, anche in farmacia territoriale, senza necessità di un piano
00:23terapeutico, segna proprio un cambiamento di paradigma. Non è solo una semplificazione
00:33burocratica e già questo rappresenta un enorme passo in avanti, ma anche un riconoscimento
00:40del valore di questi farmaci nella gestione del diabete tipo 2 e della prevenzione delle
00:46complicanze. È un segnale che va nella direzione di una maggiore autonomia gestionale
00:53da parte dei clinici e del trattamento della cronicità. Per la persona con diabete significa
01:01molto una semplificazione nella gestione della sua patologia e questo si può tradurre in
01:08una maggiore aderenza che è fondamentale per la terapia, perché noi abbiamo come problematica
01:15la scarsa aderenza nella cronicità, i farmaci da assumere sono tanti e quindi più semplice
01:21è anche poterseli procurare, maggiore è la disponibilità della persona con diabete
01:28a pensare di procurarseli e quindi a seguire la terapia. Quindi se la persona si può muovere
01:35di meno e semplicemente rivolgersi sul territorio, pensiamo anche a chi vive in zone di campagna
01:41e di montagna, certamente facilita tutta la vita e la quotidianità della persona con diabete.
01:48In un sistema sanitario universalistico come il nostro garantire un accesso eco e tempestivo
01:57alle cure è una responsabilità non solo clinica ma anche etica e questo è un punto veramente
02:05importante. La semplificazione delle modalità prescrittive si è accompagnata ovviamente da
02:12proprietezza e formazione, caratterizza una sanità più intelligente e non solo non indebolisce
02:22il controllo sulla spesa ma certamente favorisce il buon andamento delle cure. Snellire non significa
02:32certamente banalizzare e dare meno rilevanza ma significa rendere il sistema più facilmente
02:38fruibile. Lo sappiamo molto bene noi diabetologi della società italiana di diabetologia che ogni
02:44giorno curiamo le persone con diabete, la difficoltà anche nella prescrizione dei piani terapeutici
02:51e nelle lungaggini burocratiche che certamente non aiutano. Quindi tutto ciò è veramente un valore
02:57raggiunto. Semplificare l'accesso non è quindi soltanto un atto burocratico ma lo definirei un
03:04atto di cura perché come tutte le malattie croniche il primo farmaco è proprio la possibilità di curarsi
03:12e di curarsi facilmente in maniera che sia poi soprattutto accessibile a tutti indipendentemente
03:19della regione in cui si vive indipendentemente se si abita in città piuttosto che in campagna o montagna.

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