Prima celebrazione pubblica per Papa Leone XIV ai Castelli Romani. Dopo il bagno di folla a Villa Barberini e l’Angelus di domenica, il Pontefice ha officiato messa nella cappella della stazione dei Carabinieri a Castel Gandolfo. “Davanti alle ingiustizie, che feriscono l'ordine sociale, non cedete alla tentazione di pensare che il male possa averla vinta.
Specialmente in questo tempo di guerre e di violenza, restate fedeli al vostro giuramento: come servitori dello Stato, rispondete al crimine con la forza della legge e dell'onestà. È così che l'Arma dei Carabinieri, la Benemerita, meriterà sempre la stima del popolo italiano", ha detto papa Leone XIV nell'omelia. Ua poi ricordato il sacrificio di Salvo D’Acquisto, invocando la “Virgo Fidelis” come guida spirituale dell’Arma. Presenti anche il ministro Guido Crosetto e i vertici dell’Arma. Dopo la messa, visita al monastero delle Clarisse di Albano, un gesto di continuità con i predecessori. Il Papa ha donato un calice e una patena alle religiose, ricevendo in cambio un’icona del Volto di Gesù. Parole sentite per la vita contemplativa, definita “preziosa testimonianza” per tutta la Chiesa.