- 13/07/2025
Nebrodi Tour: puntata di Gioiosa Marea
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Novità Trascrizione
00:00Musica
00:30C'era una cosa sopra una montagna, una civetata, bedda e labbrusa.
00:49Aveva attorno alla campagna l'antiglia, la chiamava Ruggiusa.
01:00Benvenuti a questa nuova puntata di Nebro di Tour.
01:02Ci troviamo a Gioiosa Marea, un comune sul mare, ma le sue origini sono in montagna, nella frazione di Gioiosa Guardia.
01:09Vi racconteremo questo e tanto altro ancora, in una puntata dove scopriremo le antiche tradizioni di questo paese,
01:16legate anche principalmente al carnevale.
01:19Ci sarà spazio all'enogastronomia, insomma, un'altra puntata da non perdere di Nebro di Tour.
01:30Per raccontare la storia di Gioiosa Marea bisogna avvolgere lo sguardo verso l'alto,
01:38tra i resti silenziosi di Gioiosa Guardia, l'antico borgo abbandonato che domina il mare e le colline.
01:45Ma la storia di Gioiosa Guardia è molto più di un borgo antico,
01:49è il cuore di una identità che ancora oggi lega profondamente la gente di Gioiosa Marea alle proprie origini.
01:55A raccontarcela nei dettagli è la professoressa Rosalia Perlungo, studiosa e appassionata custode di questa memoria.
02:09Ma a un certo punto della storia di Gioiosa, la comunità che viveva qui, diciamo anche in maniera serena,
02:17nonostante le difficoltà dovute al periodo anche legato a regole feudali,
02:24e questa popolazione a un certo punto ha incominciato a notare certe difficoltà come la mancanza d'acqua,
02:30un raccolto scarso a causa di eventi come le cavallette che avevano rovinato il raccolto.
02:37Anche le condizioni meteo probabilmente.
02:39Le condizioni meteo sicuramente, non delle migliori,
02:41e soprattutto poi la goccia che ha fatto un po' traboccare in vaso,
02:45il disastroso terremoto del 5 febbraio del 1783.
02:49I primi insediamenti avvennero già a fine Settecento, per dilungarsi nei primi dell'Ottocento,
02:56erano quasi appunto vent'anni, e ebbe questa caratteristica,
03:00perché diciamo che anche altrove popolazioni della montagna si erano trasferite a mare.
03:05Qui invece è stata una cosa completamente diversa, è stato un abbandono totale.
03:09Addirittura questo esodo massiccio ha comportato non solo il trasferimento della popolazione,
03:14ma anche delle pietre per poter costruire e ricostruire la cittadina a mare.
03:20Nel tempo poi Gioiosa ha assimilato quest'anima marinara, io lo chiamo,
03:25non dimenticando le origini del territorio, diciamo, montano.
03:30Gioiosa Guardia non è solo un borgo medievale,
03:50custodisce sotto le sue pietre e i suoi silenzi tracce ancora più antiche.
03:54Gli scavi archeologici condotti in quest'area hanno riportato alla luce testimonianze preziose
04:00di un passato che affonda le sue radici nei secoli precedenti,
04:04rivelando la lunga storia di insediamenti e civiltà che hanno abitato queste terre.
04:09A guidarci in questo viaggio tra le rovine e i reperti sarà l'archeologo Michele Fasolo.
04:24Professore, da qui nasce tutto praticamente,
04:37cioè da qui nasce Gioiosa Marea e ci sono testimonianze importanti
04:41che raccontano proprio questa storia.
04:43Di che sito archeologico stiamo parlando?
04:45Allora, innanzitutto dove siamo?
04:48Siamo su una terrazza esposta a nord-est a 730 metri sul livello del mare
04:56e immediatamente al di sotto del monte di Gioiosa
05:01che sarà poi occupato da un insediamento medievale.
05:07Chiaramente nel 1366 vinci guerra ad Aragona
05:12e crea qui un insediamento, un villaggio
05:17e lo chiama Gioiosa Guardia
05:21perché probabilmente lui era un appassionato di romanzi cavallereschi
05:25e nella saga di Lancillotto c'è una dolorosa guardia
05:31che l'eroe e il cavaliere trasforma
05:33nella residenza gioiosa del suo amore con Cinepra.
05:39Questo insediamento, questa città che probabilmente forse si chiamava Cainon
05:44occupava un pianoro
05:50e dobbiamo riuscire, le ricerche sono iniziate lo scorso anno
05:56da parte dell'Università del Salento
05:59per riuscire a individuare la reale estensione dell'abitato
06:06che poteva occupare due ettari e mezzo e anche più.
06:11Chiaramente prima di valorizzare occorre conoscere
06:15e restituire al tempo tutta la sua profonditÃ
06:20e agli abitanti che vorranno la possibilità di immaginare
06:27un futuro diverso che si rivolge a un tipo di turismo diverso
06:37da quello che a volte vediamo dislocato nella costa
06:41un turismo esperenziale
06:43un turismo che non beve il territorio come uno spritz in una pericena
06:48ma un turismo che è incontro vivo
06:52tra il visitatore, gli abitanti del posto, i paesaggi
06:59ed è l'erede importante di quelle forme di pellegrinaggio medievali
07:08che hanno fatto conoscere i popoli e i luoghi di tutta Europa.
07:18Professore, soltanto poche settimane
07:48anni fa è stata aperta questa struttura, l'Antiquarium
07:50o almeno i reperti sono stati trasferiti in questa nuova struttura
07:54che contiene che cosa?
07:56Contiene tutti
07:58una parte
08:01e anche se significativa
08:03dei reperti rinvenuti durante le tue campagne di scavo
08:08che si sono svolte a Giosaguardia.
08:11Tutto questo che era Giosaguardia a un certo punto scompare
08:19quando, questo secondo me è un dato molto importante
08:23al momento della fondazione nel 396 di Tindari
08:28che fu un elemento fondamentale
08:32cioè i siracusani al termine di una vittoriosa campagna contro i cartaginesi
08:39che li portò all'espulsione dall'isola
08:42che cosa fanno?
08:45Creano, stanziano dei loro mercenari
08:48messeni a Tindari
08:51e distruggono probabilmente questo sito
08:55che non si riprenderà mai più.
08:58Il baricentro si sposta quindi da Giosaguardia
09:02verso Tindari
09:05C'è un record che secondo me pochi conoscono di Giosaguardia
09:21che è tra le prime tre città in tutta la regione siciliana
09:25ad avere il maggior numero di posti letto
09:28questo è significativo della ricettività che offre Giosaguardia Marea?
09:32Sì, noi abbiamo tantissimi posti di letto
09:35grazie alle strutture turistiche che ci sono
09:37principalmente dei villaggi
09:38o comunque delle residenze fuori dal centro di Giosaguardia Marea
09:43ed è sì la terza appunto per ospitalità e per posti letto
09:48stiamo cercando di spingere per aumentare ancora di più
09:52questi posti letto proprio qua al centro del paese
09:55perché è importante comunque che la ricettività sia anche centrale
09:59per dare una maggiore vivibilità e una maggiore affluenza di turismo
10:04Le scelte fatte negli anni, Giosaguardia essendo già un paese turistico negli anni 70
10:15quando è nato il villaggio di CapocalavÃ
10:17che è uno dei primi villaggi internazionali presenti
10:20dove c'era qui tutto il mondo
10:21non solo l'Italia presente
10:24tutt'ora ancora presente e vive
10:26è un'ottima attrazione
10:28ha un mare bellissimo
10:30potremmo ricordare quando è nata c'era la gotta di Nea
10:32dove si andava a ballare sul mare con l'acqua che batteva fuori
10:35e poi tu puoi andare al centro e trovare dei b&b attrezzati
10:39fatti bene, qualche hotel che si può vedere
10:42e poi puoi andare anche in campagna a mangiare
10:45e quindi c'è, diciamo, metto assieme tutto
10:48stiamo facendo anche dei percorsi
10:51uno che sale sul Capocalavà che è bellissimo
10:54da lì puoi vedere, diciamo, la distanza del vulcano che è vicinissima
10:58e le isole che sono di fronte
11:00puoi farti una passeggiata se vuoi
11:02puoi anche andare a mangiare un ottimo granito
11:05o altri prodotti di qualità che ci sono a Gioiosa Marea
11:09Ogni anno a Gioiosa Marea
11:21si rinnova la suggestiva esperienza storica dell'Esodo
11:24una rievocazione in costume
11:26che segue la discesa dalla montagna di Gioiosa Guardia
11:29laddove ancestrali memori hanno segnato il percorso di un popolo verso la costa
11:34il corteo storico ricco di colori e autenticitÃ
11:37porta in scena l'antica migrazione
11:39un passaggio quasi sacro tra fede e identità collettiva
11:43anni fa, forse più di 15 anni fa, anche di più
11:54abbiamo organizzato come associazione un corteo storico
11:58che rappresentasse questo spostamento della popolazione
12:02un corteo particolare perché intanto di solito i cortei sono medievali
12:07questo è un corteo di fine Settecento
12:09quindi anche l'abbigliamento, i costumi legati
12:11poi è un corteo non statico
12:13i soliti cortei sono belli sistemati
12:16questo è un corteo di popolo
12:18e quindi è un corteo anche un po' allegro
12:21perché quando si parte si fa tipo una scampagnata
12:23tra virgolette
12:24e quindi naturalmente vedeva le varie rappresentanze
12:27della società , i nobili, il clero, i contadini, le lavandaie
12:32e la prima volta quando abbiamo fatto questa edizione di Enerante
12:36che è stata forse la più bella
12:38prima siamo partiti da fare Giosaguardia
12:41poi naturalmente la strada era un po' mal combinata
12:44ci siamo soffermati sulla nazionale
12:47e abbiamo rappresentato man mano che ci fermavamo nelle piazze
12:50spaccati d'epoca
12:52Passeggiando tra le vie del centro storico di Gioiosa Marea
13:08due chiese raccontano con le loro architetture
13:11e i loro simboli il legame profondo di questa comunitÃ
13:14con la fede e con la propria storia
13:16la chiesa madre dedicata al patrono San Nicola di Bari
13:20si affaccia sulla piazza principale
13:22e rappresenta il cuore spirituale del paese
13:24un luogo di culto e di aggregazione
13:27che conserva opere d'arte, tradizione e riti tramandati da generazioni
13:31poco distante, accanto al municipio
13:33si trova la chiesa di Santa Maria delle Grazie
13:36piccola e raccolta
13:37che custodisce un tesoro dal valore simbolico
13:40l'antico altare proveniente dalla chiesa di Gioiosa Guardia
13:44il borgo medievale abbandonato
13:46un frammento di quel passato
13:48che continua a vivere nel presente
13:50legando indissolubilmente la storia e la fede di Gioiosa Marea
13:53Tra le curve della costa di Gioiosa Marea
14:19si apre la frazione di San Giorgio
14:21dove fin dall'undicesimo secolo
14:23la tonnara ha rappresentato per secoli il cuore pulsante della comunità marinara
14:27dal decreto del 1407
14:30che sancì il diritto al calo del mare Sancti Giorgi
14:33fino al suo ultimo battito nel 1963
14:37la pesca del tonno ha scritto storie di lavoro, sacrificio e orgoglio locale
14:41oggi sopravvivono solo i resti
14:43ancore, palischermi, arrugginiti
14:46e qualche traccia dell'opificio ottocentesco
14:48ma la memoria resta viva
14:50narrata soprattutto da uno dei protagonisti di quegli anni
14:53Stefano Larosa
14:54Stefano Larosa è la memoria storica di San Giorgio
15:05dove risiedeva la vecchia tonnara
15:08che era il punto di riferimento
15:10non soltanto lavorativo di questo rione
15:13di questa frazione di Gioiosa Marea
15:15Signora Larosa
15:16che cos'era la tonnara qui a San Giorgio?
15:19La tonnara qui a San Giorgio
15:21era un bene
15:22un bene per il paese
15:24un bene perché
15:25quando arrivava il mese di aprile
15:29sai tutto si usciva in piano
15:32su questo arenile
15:35tutto quello che c'era dentro
15:38tante reti, tante ancore
15:40tutte le barche, delle grosse barche
15:44e si pietrava tutto qua
15:46le barche venivano tutte sistemate, controllate
15:50le reti venivano controllate dalle donne
15:53che cucivano questa rete
15:56poi c'era la culca, quella più importante
15:59che era la rete della mattanza
16:02allora non è facile mettere a mare
16:06una tonnara
16:08soltanto i reiss
16:10questo è un paese dei reiss
16:13il reiss è come
16:15diciamo è un allenatore
16:18si sapeva già il giorno il mare con Mera
16:21la Rema la sera con Mera
16:24quando a un certo punto di mattina
16:26era sempre dopo il 23 che è San Giorgio
16:31che tutti i marenai andavano a Mera
16:33e si prendevano anche la comunione
16:35poi se ne andavano in spiaggia
16:37per la speranza che arrivava quel giorno
16:39e poi quel giorno arrivava sempre
16:42nei primi di maggio
16:43negli ultimi di aprile
16:44allora a un certo punto il reiss
16:48il sottorreiss che era fuori
16:51per vedere la Rema
16:53il reiss che era qua
16:55le barche tutte pronte
16:56piene tutte di rete e di ancore
16:58si sente un grido
17:00molla molla
17:02tutte le donne vanno sulla spiaggia
17:04prendono della sabbia con le mani
17:06e ce la buttavano tutte sulle barche
17:08dice tanta sabbia vi chiamano
17:11dice tante tunne vi chiamano
17:13una cosa bellissima
17:14le campane che suonavano
17:16una grande festa
17:18anche per i bambini
17:19e così si inizia l'annata della tonnara
17:23quando un padre ci dice al suo figlio papÃ
17:26dice perché non mi racconta la storia da tonnara
17:28sai cosa ci dice il padre
17:30dice che stai a raccontare figlio
17:32la storia da tonnara dice
17:34chi dà di re, di parruna, di conte, di baronissimi
17:38dice che dà raccontano tutti
17:42ma per la storia da tonnara di pescatura
17:44il ghiottare il sangue
17:47che si inchiaia le spalle
17:49portando le ancore
17:51i cavi d'acciaio
17:52a mare
17:53e non c'è scritta
17:54tanto lì
17:55i nebrodi sono terra di sapori autentici
18:06dove ogni prodotto racconta una storia
18:08fatta di natura, tradizione e passione
18:11in ogni puntata di Nebrodi Tour
18:13c'è uno spazio speciale
18:15dedicato all'enogastronomia
18:17un viaggio nel gusto
18:18che parte dalle materie prime del territorio
18:21e arriva fino alla tavola
18:22ci troviamo all'interno della bucina
18:33del ristorante number one
18:35a San Giorgio di Giulia Samarea
18:37con lo chef Rocco Salmeri
18:39il piatto che ci ha preparato per Nebrodi Tour
18:42è un classico di questo ristorante
18:43come si chiama?
18:44è la bucina della tonnara
18:45alla tonnara
18:47qui vicino c'è la vecchia tonnara
18:49che ne parliamo nel nostro programma
18:51allora come si prepara?
18:52quali sono gli ingredienti di questo piatto?
18:53gli ingredienti che le dipende sono il prezzemolo
18:55capperi, tonno fresco
18:57menta e pomodorino fresco
19:00si fa un soffritto
19:01il tonno viene cotto?
19:03si, si fa un soffritto prima con prezzemolo e capperi
19:06si aggiunge il tonno
19:07si dà una spruzzatica di vino bianco
19:09a che poi si aggiunge la menta
19:12e il pomodorino
19:13tutto poi viene amalgamato in padella
19:15esatto, amalgamato in padella
19:16viene saltato per bene
19:17e poi spiattato naturalmente
19:19questo è un piatto che voi proponete da quanto tempo?
19:22da sempre
19:23quindi da 40 anni praticamente
19:25questo locale lo scorso 6 giugno
19:28ha proprio festeggiato i 40 anni di attività continuativa
19:31bene allora siamo pronti per l'assaggio
19:33seguiamo come lo chef prepara questo piatto
19:36e poi incontreremo la figlia per parlare
19:39del ristorante number one
19:40e di San Giorgio di Giulio Samareno
19:42siamo pronti dunque per l'assaggio di questa busiata tonnara
20:03che ci ha preparato lo chef Rocco
20:05e siamo insieme alla figlia
20:07Nunziella Salmeri
20:08allora innanzitutto perché si chiama questo locale number one?
20:12allora si chiama number one
20:14perché quando mio padre da Milano
20:16è sceso qui in Sicilia
20:19dove lui è sempre vissuto
20:21praticamente non c'erano locali qui su San Giorgio
20:24lui è stato il primo
20:25che ha portato la pizzeria su San Giorgio
20:28e quindi da qui nasce la scelta di number one
20:34che cosa trova number one il cliente che viene a trovarci?
20:38allora il cliente che viene a trovarci
20:40sicuramente trova familiaritÃ
20:42cordialitÃ
20:43disponibilitÃ
20:44ma soprattutto trova anche una cucina tradizionale
20:47e tanta gentilezza
20:50quello sì
20:50dei buoni piatti
20:52soprattutto a base di pesce
20:54perché giustamente noi lavoriamo tantissimo con il pesce
20:56con i prodotti tipici e locali del posto
21:00senti, dicevi che a San Giorgio tuo padre ha aperto la prima attivitÃ
21:04per questo si chiama number one
21:05oggi che cos'è San Giorgio di Giosamarea?
21:08allora San Giorgio di Giosamarea è un posto turistico
21:11dove comunque tantissima gente anche del nord viene soprattutto
21:15per il nostro mare, il nostro bellissimo mare
21:18e trova appunto un piccolo paesino, un borgo siciliano
21:26dove poter stare in tutta tranquillità , rilassarsi, godersi il sole, il mare, la spiaggia
21:31e soprattutto dove trovare una buona cucina
21:34parlavamo prima con Rocco, con lo chef
21:37che è un'attività che insiste da 40 anni
21:39proprio lo scorso 6 giugno avete festeggiato 40 anni di attivitÃ
21:42ma è un'attività da sempre a conduzione familiare?
21:45sì, è un'attività a conduzione familiare
21:47siamo quattro figli
21:48fino a un decennio fa eravamo qui tutte e quattro
21:53mia sorella, mio fratello Rosa e Salvatore
21:56io adesso sono rimasta qui da sola con Francesco
21:59l'altro fratello è il più piccolo
22:00e portiamo avanti appunto questa attività con orgoglio
22:06e con perseveranza perché comunque ce ne vuole parecchia
22:10bene, allora siamo pronti per l'assaggio di questa busiata tonnara
22:14il tonno di ottima qualitÃ
22:28questa mentuccia gli dà la giusta spinta
22:32e serve per apprezzarlo al meglio
22:35complimenti a Rocco, a tuo padre
22:37e naturalmente complimenti a voi
22:39grazie
22:44grazie
23:14il carnevale a Gioiosa Maria è decisamente un'istituzione
23:21ma c'è una caratteristica che lo diversifica da tutti gli altri
23:24la presenza di una maschera molto importante
23:27una maschera storica
23:28stiamo parlando della murga
23:30murgo, l'antica tradizione del carnevale di Gioiosa
23:38ci racconta la storia del murgo, come nasce?
23:40ok, allora diciamo subito che non è il murgo ma la murga
23:44e non è il femminile del murgo
23:46che la murga è un nome diciamo collettivo
23:49che cosa rappresenta?
23:51rappresenta un'orchestrina strampalata
23:53combinata eccetera
23:54ed è una tradizione che proviene direttamente dall'Argentina
23:58perché le murghe sono tipiche dell'Argentina
24:01diciamo del Sud America
24:03come è arrivata qui questa tradizione?
24:06è arrivata qui tramite un nostro connazionale
24:09un pescatore della marina
24:11un certo don Ture Zampino
24:13che come nella nostra tradizione sapete
24:15è andato emigrato in Argentina
24:17per parecchi anni
24:18poi è andato negli Stati Uniti
24:19e lì come tutti gli immigrati
24:22si è intrunfolato nella realtà del luogo
24:25e ogni carnevale a Buenos Aires
24:27addirittura una volta
24:28uscivano 130 murghe
24:29ogni quartiera aveva la sua murga
24:32con molta musica
24:35molta diciamo confusione
24:37e lì anche molta rivoluzione
24:39rivolta
24:40perché lì la murga aveva una puntata
24:42leggermente politica
24:44c'erano le dittature
24:45il nostro Zampino
24:47introducendosi in questa atmosfera
24:49come tutti gli italiani
24:50e gli spagnoli immigrati
24:51si sono entusiasmati
24:53diciamo per l'atmosfera murghiera
24:55allegra
24:56quando è tornato alla marina
24:57alla nostra marina di Gioiosa
24:59ha voluto rappresentare
25:00questa tradizione
25:01e quindi ogni anno
25:02a carnevale
25:03la prima domenica del carnevale
25:05fin dagli anni del dopoguerra
25:07Ture Zampino
25:08con questa orchestrina
25:09usciva dalla marina
25:10per tutto il paese
25:11le murghe che ci sono in giro
25:13sono murghe fatte ad hoc
25:15mentre la nostra
25:16è una murga storica
25:17proprio che nasce
25:19nella tradizione appunto
25:20dell'emigrazione
25:21quando Zampino ha portato
25:23questa murga Gioiosa
25:24decida dall'Argentina
25:25si è sposata benissimo
25:27con il carattere dei Gioiosani
25:28che sono gioiosi e allegri
25:30e allora sta murga
25:31infatti si chiama
25:32Murga Gioiosa
25:33la nostra
25:34come diciamo
25:35titolazione
25:36secondo me
25:36è un'identità tipica
25:38della nostra politica
25:39Giuseppe Sidoni
25:51tu sei stato il murgo
25:53per tanti anni
25:54a Gioiosanarea
25:55durante il carnevale
25:56ecco
25:56quali sono state
25:57le sensazioni
25:58che hai trovato
25:59nell'essere a capo
26:00di questa orchestrina
26:01che rappresenta
26:02il vero carnevale
26:03di Gioiosanarea
26:04allora intanto
26:05devo dire che
26:07l'esperienza
26:08è stata
26:08è stata forte
26:09perché
26:10come
26:11ben sapete
26:13questa figura
26:15del murgo
26:16veniva rappresentata
26:17da Turi Zampino
26:19era un polistrumentista
26:21e suonava appunto
26:23il violino
26:23per cui
26:24sono stato
26:26chiamato in causa
26:27come tu ben sai
26:29sono uno
26:30delle poche persone
26:31che c'è a Gioiosa
26:32che suona il violino
26:33per cui
26:33rappresentare il murgo
26:35per me è stato
26:36è stato semplice
26:36è stata un'esperienza
26:37comunque bellissima
26:38e ho
26:39ho avuto il piacere
26:40di
26:41di farla
26:43per diversi anni
26:44questa orchestrina
26:45è un'orchestrina
26:47spontanea
26:48dove vengono raccolti
26:49dove si raggruppano
26:51persone
26:52che stanno suonare
26:53gli strumenti
26:54più svariati
26:55da strumenti a fiato
26:56quali possono essere
26:57che ne so
26:57il sarsofono
26:58il corno
26:58il calinetto
26:59ai vari tamburi
27:00rullanti
27:01chitarre
27:02fisarmoni
27:03appunto io
27:04al centro
27:04di questa orchestrina
27:06con il violino
27:07andavo a dirigere
27:09questa gente
27:10che suona
27:11e porta allegria
27:12per le vie
27:13del paese
27:15sul suggestivo
27:25lungomare
27:26canapè
27:26di Giosamarea
27:27una walk of fame
27:29celebra i grandi nomi
27:30dello sport italiano
27:31su mattonelle di ceramica
27:33campioni come
27:33Anna Rita Sidoti
27:35Alberto Tomba
27:36Sara Simeoni
27:36Luca Valdesi
27:37Andrea Lucchetta
27:39Valerio Vermiglio
27:39e Yuri Chechi
27:40hanno lasciato
27:41la loro firma
27:42a parlarci
27:43dei personaggi
27:44che hanno dato lustro
27:45a Gioiosa Marea
27:46nello sport
27:46nella musica
27:47e nell'arte
27:48sarà Mimmo Mollica
27:49memoria storica
27:50del centro tirrenico
27:51Gioiosa Marea
27:54ha scelto
27:55il nome giusto
27:55è un nome
27:57che merita
27:58per bellezze naturali
28:00per il clima
28:02per il mare meraviglioso
28:04tutto questo
28:05che tutto questo
28:06abbia potuto
28:07dare esiti
28:09favorevoli
28:11nel campo
28:11ad esempio
28:12della musica
28:14ci sono stati
28:14fatti
28:15e personaggi
28:16che dipingono
28:18appunto
28:18una Gioiosa
28:19musicalmente
28:20molto viva
28:21e anche molto
28:22bene infarcita
28:23se volessimo
28:24cominciare
28:25in scala gerarchica
28:26con l'etÃ
28:28insomma
28:29Greta Cacciolo
28:30è stata
28:31una
28:31una leader
28:33una vincitrice
28:35dello zecchino d'oro
28:36Marco Vito
28:37l'abbiamo detto
28:38prima passeggiando
28:39Marco Vito
28:40è sicuramente
28:41un personaggio
28:42che ha dato
28:42a Gioiosa
28:43e da Gioiosa
28:44ha preso
28:45Gioiosa Marea
28:46ha dato i Natali
28:48ad un personaggio
28:50che porta
28:51un nome
28:52gioiosanissimo
28:53Arturo
28:54Prestipino
28:55Giarritta
28:55ha dato anche
28:57vita
28:58ad un figlio
28:59che prese il nome
28:59artistico
29:00di Pino Presti
29:01da Prestipino
29:02Pino Presti
29:04è stato
29:04in un primo momento
29:06un cantante
29:07di discreto successo
29:09ma essenzialmente
29:10poi divenne
29:11un grande bassista
29:13un grande arrangiatore
29:15un direttore
29:16d'orchestra
29:17e Mina
29:18questo lo capì
29:19abbastanza presto
29:21tanto da
29:21accaparrarselo
29:22e in sostanza
29:23tra il suo arrangiatore
29:25il suo bassista
29:26ed anche autore
29:27di alcuni dei suoi
29:29poi c'è anche
29:30la storia
29:31legata
29:31ad Ennio Morricone
29:32che si lega
29:33anche a Gioiosa Marea
29:35perché?
29:36ecco
29:37se noi volessimo
29:38mettere
29:38proprio in
29:39termini
29:40un po'
29:41fatalistici
29:41non è un caso
29:44che
29:45un grande
29:46come Ennio Morricone
29:47abbia scelto
29:48una moglie
29:49abbia sposato
29:50una bella
29:51ragazza
29:52di Gioiosa Marea
29:53Maria Travia
29:55che pur essendosi
29:58trasferita
29:59se così si può dire
30:00a Roma
30:01ad appena nove mesi
30:02perché
30:03la madre
30:04la madre da prima
30:07e poi anche il padre
30:08si trasferirono
30:09a Roma
30:10tornò spesso
30:11a San Giorgio
30:12di Gioiosa Marea
30:13dove sono realmente
30:15i loro Natali
30:16siamo a pochi passi
30:18dalla Walk of Fame
30:19che è dedicata
30:20a personaggi sportivi
30:21molto importanti
30:21che sono venuti qui
30:22hanno posizionato
30:24la propria stella
30:24ecco
30:25tra questi
30:26anche
30:26tanti sportivi
30:27gioiosani
30:28hanno dato lustro
30:29a questo paese
30:29a livello nazionale
30:31e internazionale
30:32come non ricordare
30:33Anna Rita Sidoti
30:34ma c'è anche
30:35una bellissima storia
30:36legata
30:37ad un pilota
30:38di Gioiosa
30:39ce la racconti?
30:41Gian Paolo Ceraulo
30:42è definito
30:43tuttora
30:43il pilotino
30:45per
30:45per la sua
30:48statura
30:48non è molto alto
30:50ma è molto bravo
30:51iniziò
30:52come garzone
30:53di officina meccanica
30:55a Gioiosa
30:56con i fratelli Zino
30:57che erano
30:57due meccanici bravissimi
30:59siccome lui era
31:00molto intelligente
31:01ma anche
31:02volitivo
31:03imparò bene
31:06al punto
31:06che quando a Palermo
31:07dopo aver girato
31:09tutte le officine
31:10in cerca di lavoro
31:12un certo maggio
31:13titolare di un'officina
31:16per metterlo alla prova
31:18gli chiese
31:18di montare
31:19quella 500
31:21la
31:21il motore
31:22di quella 500
31:23la
31:23lui
31:24in mezz'ora
31:25montò tutto
31:26e guarda caso
31:27funzionava
31:28perfino
31:29era perfino
31:30funzionante
31:31e quindi
31:31Gian Paolo
31:32divenne
31:33titolare
31:34di quell'officina
31:35essendo molto
31:37appassionato
31:37di macchine
31:38da corsa
31:39cominciò
31:39con una 500
31:40poi una 128
31:42fino ad arrivare
31:43invece ai bolidi
31:44le macchine
31:46importanti
31:47con le quali
31:48lui corse
31:49la targa Florio
31:50le ma
31:50insomma
31:51le gare
31:52più titolate
31:53sia nell'ambito
31:55italiano
31:56che europeo
31:58tra i simboli
32:06più iconici
32:06di Gioiosa Marea
32:07c'è senza dubbio
32:08il maestoso
32:09promontorio
32:10di Capo CalavÃ
32:10che si protende
32:11nel mare
32:12come una sentinella
32:13di roccia
32:13un luogo ricco
32:14di fascino
32:15naturalistico
32:16e panorami
32:16mozzafiato
32:17da sempre amato
32:18da chi cerca
32:19pace e bellezza
32:20un sentiero
32:21immerso
32:22nella macchia
32:22mediterranea
32:23conduce fino in cima
32:24regalando scorci
32:25spettacolari
32:26sulla costa tirrenica
32:27e sulle isole eolie
32:29una passeggiata
32:30che è molto più
32:31di un semplice trekking
32:32è un viaggio
32:33tra natura
32:33silenzi
32:34e meraviglia
32:43sindaco
32:46perché un turista
32:48dovrebbe venire
32:49a Gioiosa Marea
32:50a trascorrere
32:50un fine settimana
32:51oppure anche
32:52una gita fuori porta
32:54domenicana
32:54Gioiosa Marea
32:57ti dà tanto
32:59Gioiosa Marea
33:00ti offre
33:01un mare bellissimo
33:02un mare stupendo
33:03tantissime spiagge
33:05perché abbiamo
33:06la spiaggia
33:06di Gioiosa Centro
33:07abbiamo la spiaggia
33:08di Capo CalavÃ
33:09e la spiaggia
33:10di San Giorgio
33:11e di Saliceto
33:12quindi si può scegliere
33:14dove effettivamente
33:15passare delle belle giornate
33:17al sole
33:18divertendosi in famiglia
33:19con i bambini
33:20perché sono comunque
33:21spazi tranquilli
33:22spiagge libere
33:24che ti danno
33:25la possibilitÃ
33:25di vivere il mare
33:26tutta la giornata
33:28tutto il giorno
33:29perché Gioiosa
33:34intanto è un paese
33:35che rilassa
33:36quando si
33:37perché ti dÃ
33:38da vedere il mare
33:39e il canapè
33:41quando arrivi
33:41i palazzi antichi
33:43è una cittÃ
33:44un paesino
33:45diciamo
33:46che tutti
33:47adorano per questo
33:48sentendo
33:49diciamo
33:51le persone
33:52i turisti
33:52quando vengono
33:53poi ci sono
33:54dei posti da vedere
33:55da mangiare bene
33:56pure
33:56dei ristoranti
33:57dove puoi mangiare
33:58un buon piatto
33:59e ci sono
34:00puoi scegliere
34:02se stare
34:02nel villaggio
34:03dove hai tutto pronto
34:05puoi scegliere
34:06se stare nel B&B
34:07puoi scegliere
34:07se stare in campagna
34:08perché ci sono
34:10le contrade
34:10che sono attrezzate
34:11con B&B
34:12e altre strutture
34:13che sono da visitare
34:15e da stare bene
34:15organizzate bene
34:17tra l'altro
34:18e servite bene
34:19dal punto di vista
34:20del trasporto
34:20dei punti forza
34:27che riguardano
34:28intanto
34:29le colline
34:30vicine al mare
34:31che consentono
34:32quindi un turismo
34:33un po' particolare
34:34quindi collinare
34:35e antimarino
34:36ma poi
34:37itinerari
34:38escursionistici
34:40un mare stupendo
34:41una spiaggia
34:42bella
34:45pulita
34:45e tutto quanto
34:46è diciamo
34:48un'ospitalitÃ
34:49da parte
34:50della comunitÃ
34:51che è molto
34:52partecipa
34:53e molto sentita
34:54in questo lungo viaggio
35:04che stiamo facendo
35:05sui Nebrodi
35:06abbiamo scoperto
35:07anche antichi mestieri
35:08tradizioni
35:09che si tramandano
35:10e adesso
35:10con il signor
35:11Salvatore Sidoti
35:12scopriamo quello
35:13della realizzazione
35:14dei cesti in Bibini
35:15come si comincia?
35:15e allora
35:16si comincia così
35:17si preparano
35:18dei lignetti
35:19già tutti
35:20poi invasano
35:20super giù
35:21la tantezza
35:21quanto uno
35:22lo vuole fare
35:23e allora
35:24si inizia
35:24si cominciano
35:25a infilzare così
35:26si tagliano
35:28con un coltello
35:31e allora
35:32e si cominciano
35:33così approcci
35:38man mano
35:40si vanno sistemando
35:41quindi questo
35:42è il primo
35:43passaggio
35:44che si fa
35:44cioè l'imprencio
35:45primo passaggio
35:46che si fa
35:47e si intrecciano
35:48preparato
35:53a croce
35:54una croce
35:54fatta
35:55poi si prendono
35:56questa è giÃ
35:57la virga
35:58si prendono
36:00tre fili
36:00di questi
36:01si prendono
36:02con tre fili
36:03e si infilzano
36:04così
36:04in una parte
36:07giÃ
36:08in una fessura
36:08che è già stata
36:09fatta
36:09poi si prendono
36:11e si cominciano
36:12a chiudere
36:12si chiude così
36:13si chiude così
36:14così
36:15e così
36:17giÃ
36:17è giÃ
36:18è tutto chiuso
36:18è già tutto fermo
36:20abbiamo
36:21e si continua
36:22così
36:22sempre
36:23l'ultimo filo
36:24che c'è dietro
36:25passa sempre avanti
36:26e questo è tutto
36:28il lavoro
36:28fino a quando
36:29si finisce
36:29a chiudere
36:59a chiudere
37:29signor Salvatore
37:35dopo i cestini
37:37si riescono a fare
37:37anche altre opere
37:39in questo caso
37:40le chiamerei tali
37:41soprattutto
37:41per chi vuole
37:42essiccare
37:43degli alimenti
37:43mi diceva
37:44che con la canna
37:45si seccano prima
37:47perché si riscalda
37:48da sotto
37:48quindi
37:48agevola
37:49questo procedimento
37:50però c'è un altro
37:52procedimento
37:52anche per realizzare
37:53questi canni
37:53certo
37:54e allora
37:55se prendo una canna
37:56normale canna
37:57e allora
37:58si inizia
37:59e ci vuole un coltello
38:00a roncoletta
38:01perché se no
38:02non si può tagliare
38:03e allora
38:04si inizia a fare
38:05una parte così
38:06man mano
38:09si va facendo
38:10poi si inizia
38:12e si taglia
38:12da un solo lato
38:13e poi man mano
38:30si va facendo
38:30il difficile
38:31è tutto qua
38:32perché un vecchio proverbio
38:34diceva
38:35il diavolo
38:35l'ha fatta
38:36però
38:36all'atto di fare
38:37la treccia
38:38non c'era più
38:38riuscita
38:39perché è partita
38:39con la gana
38:40sbagliata
38:40non c'era più
38:43ci troviamo
39:12all'interno
39:13della pizzeria
39:14La Piazzetta
39:15di Gioiosa Marea
39:16una pizzeria storica
39:18che proprio
39:18il prossimo anno
39:19festeggerÃ
39:20i 30 anni
39:21di attivitÃ
39:21continuativa
39:22e siamo qui
39:22per scoprire
39:23il segreto
39:24della pizza
39:25di questo locale
39:26cioè della Piazzetta
39:27che è una pizza
39:28davvero molto particolare
39:29lo facciamo
39:30con il pizzaiolo
39:32Andrea Laura
39:33insieme poi
39:34c'è anche
39:35il suo collaboratore
39:36ma andiamo a scoprire
39:37innanzitutto
39:38di questa pizza
39:39che viene chiamata
39:39golosa
39:40quali sono
39:41gli ingredienti principali
39:42cosa viene inserito
39:43all'interno
39:44della pizza
39:44all'interno
39:45della pizza
39:46abbiamo
39:46del pesto
39:46di pistacchio
39:47della mortadella
39:49della granella
39:50di pistacchio
39:51del fior di latte
39:52e della burrata
39:53senti
39:54il panetto
39:54che vi solito
39:55voi lavorate
39:55da che cosa
39:56è composto
39:57cioè
39:57qual è l'impasto
39:58da una farina
39:59molto forte
40:00con una alimentazione
40:01di 48 ore
40:02quindi
40:03anche
40:04ne guadagna
40:05diciamo
40:05la digeribilitÃ
40:06una volta cucinata
40:08la pizza
40:08perfetto
40:09allora
40:09sei pronto
40:09per preparare
40:10questa pizza
40:10vediamola insieme
40:11ciao
40:12ciao
40:41Siamo pronti dunque per gustare questa pizza golosa della pizzeria La Piazzetta
41:01grazie alle mani fantastiche e professionali di Andrea e Giuseppe
41:06tra non molto intervisteremo anche il proprietario del locale Costantino Fana
41:10intanto però assaggiamo questa pizza
41:12Siamo pronti per l'assaggio della pizza realizzata da Andrea e Giuseppe
41:20ma siamo in compagnia del proprietario della pizzeria La Piazzetta qui a Gioiosa Marea
41:25Costantino Fana
41:26Allora Costantino partiamo però dall'inizio perché io mi ricordo di te giovanissimo
41:31che aprivi questa pizzeria 30 anni fa
41:33Sì, l'anno prossimo fa 30 anni effettivamente siamo cresciuti all'interno della pizzeria
41:39Possiamo dire che questo luogo oltre a produrre delle buone pizze e dell'ottima ristorazione
41:46è diventato un punto di riferimento per Gioiosa Marea?
41:49Diciamo di sì, tutto è nato da ragazzini, cioè da un'avventura
41:54Abbiamo avuto un po' di successo con la nostra pizza che è stata ben apprezzata negli anni
42:03in quanto un impasto normalissimo, molto sottile, abbastanza friabile
42:09è stata apprezzata nel tempo e ancora oggi il rischio del suo successo
42:13Un'altra cosa importante secondo me da sottolineare
42:16in questo particolare periodo nel campo della pizzeria
42:19voi avete continuato con la vostra strada
42:21non vi siete più adattati come si fa oggi spesso con pizzeria contemporanea
42:26o altre tipologie di pizza?
42:27Ma diciamo che già la nostra pizza, la pizza della piazzetta di 30 anni fa
42:32era qualcosa di diverso o quantomeno oggi la interpretano a ruota di carro
42:36impasti moderni e quant'altro
42:38noi abbiamo sempre percorso la nostra strada
42:41dando una personalità alla pizza dal primo giorno
42:45e tale è rimasta nel tempo
42:47così era allora, così è oggi
42:50chiaramente cambiano un pochino le tecniche di lavorazione
42:53cambiano i metodi
42:54ma il risultato che cerchiamo di ottenere è sempre quello ottimale
42:58per la friabilità della pizza, la digeribilità e quant'altro
43:01utilizzando materie prime valide, molto importanti
43:05e curando chiaramente anche l'aspetto estetico
43:08che oggi non mangi solo con la bocca
43:10con l'attenzione sempre adeguata ai prodotti del territorio
43:13i nebrodi offrono grande qualitÃ
43:15ma la piazzetta oltre a proporre un'ottima pizza
43:19è anche ristorazione
43:20è anche ristorazione che negli anni abbiamo curato e coltivato
43:24con la banchettistica, il ristorante alla carta
43:26che ci sta dando molte soddisfazioni
43:29in modo particolare negli ultimi periodi
43:31che chiaramente è ritornata un po' in voga
43:33quella che è l'attenzione per la banchettistica
43:36anche perché fare un banchetto è un evento
43:40e deve rimanere tale
43:42perché si rimane immortali
43:43bene, allora io sono pronto per l'assaggio
43:45devi
43:46la provo
43:47anche se, insomma
43:47ecco qui
43:49abbiamo detto che si chiama questa
43:51la golosa
43:52con il pesto di pistacchio
43:54la pizza si mangia rigorosamente con le mani
43:56con le mani
43:56con le mani
43:58la croccantezza rimane una caratteristica della tua
44:13della piazzetta
44:13della piazzetta
44:14e devo dire che anche la qualità dei prodotti
44:16come il pesto di pistacchio
44:18e la granella di pistacchio
44:19si, si, infatti
44:20valorizzando quello che è un po' il territorio
44:23complimenti
44:24allora brindiamo
44:25alla piazzetta
44:26alla piazzetta
44:27hai trovato la grande tradizione siciliana
44:39vince la seconda puntata della corrida 2007
44:43Paolo Borra
44:45Paolo Borra
45:15la nostra associazione nasce nell'89
45:22ma noi già con mio fratello Paolo
45:26eravamo riduci da altri gruppi
45:29che si può dire che
45:30io è da 50 anni che faccio folklore
45:34e lui da 48 perché è un po' più piccolo
45:38quando poi tutti i gruppi qua a Giosa sono finiti
45:42che ce ne sono stati quattro mi sembra
45:45noi abbiamo deciso di fare l'associazione del Meliuso
45:50dove è da circa 35 anni che siamo sul nostro territorio
45:56diciamo che Paolo è un pilastro portante del nostro gruppo
46:01a parte diciamo che poi c'è mio figlio oggi che ha 40 anni
46:09mia figlia e tanti altri ragazzi che vengono dal gruppo dei piccoli
46:14abbiamo le cose importanti che ci vogliono nel gruppo
46:20perché senza suono non si può ballare
46:22e oggi portare un ragazzo come si parlava prima di ragazze a suonare uno strumento tipico
46:28è difficile
46:30questo del folklore abbiamo iniziato tanti anni fa
46:33io penso prima non arrivavano gruppi diciamo dall'estero
46:40abbiamo iniziato circa quasi subito
46:45dopo abbiamo costituito il gruppo si faceva qualche cosa regionale
46:50si andava avanti un po' così
46:52a un certo punto siamo entrati in questa vena
46:56dei gruppi internazionali
46:58che quando io parlo certe volte dico che l'arena Canapè
47:02di Gioio Samarea in quell'arena hanno abballato tutto il mondo
47:08sul senso che abbiamo avuto gruppi del Sud America, gruppi africani
47:12non c'è un gruppo dei paesi dell'est, di Grecia, tutti
47:17è una manifestazione bellissima dove in questi anni che è stata sospesa
47:23a causa del covid qualche altro problemino che abbiamo avuto noi
47:28la gente per strada dice ma non lo fate ma perché non lo fate
47:33è molto richiesto
47:36l'aspettano
47:37noi lo faremo
47:39anzi lo facciamo
47:41con tanto piacere
47:42perché noi lo facciamo
47:44per il piacere di farlo
47:47il 12 agosto a Gioio Samarea il festival del folklore
47:58a Gioio Samarea il festival del mondo
48:28Aits systematically
48:30a Gioio Sam Scaвой
48:45a Gioio Samemploy
48:46a Gioio Sam
48:48Grazie per la visione!
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