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  • l’altro ieri
«La pelle, questo sacco che ci contiene e ci mette in contatto con il mondo, è proprio quello che manca all'Intelligenza artificiale»: con queste parole il filosofo Maurizio Ferraris racconta il senso del suo ultimo libro, «La pelle. Che cosa significa pensare nell'epoca dell'intelligenza artificiale» (il Mulino 2025), un compendio che parla dell'impatto dell'intelligenza artiticiale nella nostra vita ma anche della «mia visione di filosofia a cui ho lavorato tutta la vita» come afferma lo stesso Ferraris.  ​«La volontà è la grande dimenticata della filosofia degli ultimi 50 anni. Se non è la volontà che ci differenzia dalle macchine che cos'altro c'è? E l'IA non ha volontà. Se vince o perde a scacchi non gliene frega niente...a differenza di noi»

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Trascrizione
00:00La pelle c'entra con l'intelligenza artificiale perché è proprio quello che manca all'intelligenza
00:08artificiale. L'intelligenza artificiale può contare come noi, ha una memoria molto superiore
00:14alla nostra, ha capacità di deduzione molto superiore alle nostre, però non ha la pelle,
00:22il che significa che non ha un corpo, il che significa che non ha dei bisogni e che significa
00:27che per sua fortuna o sfortuna non muore e quindi come risultato non ha bisogni e volontà
00:34che sono invece elementi fondamentali dell'intelligenza naturale, perché noi spesso quando parliamo
00:40di intelligenza naturale e intelligenza artificiale facciamo un confronto come se fossero due facoltà
00:45cognitive, invece nell'intelligenza naturale il cognitivo è l'ultima cosa, la cosa più
00:51importante è il volere, il temere, il desiderare, l'aver piacere o il dispiacere. Quando un'intelligenza
00:56artificiale vince a scacchi non è contenta, non sa neanche di vincere, se perde non è
01:01scontenta, tutto il contrario di quello che facciamo noi e quindi proprio mi sembrava
01:05che la pelle, questo sacco che ci contiene, che ci mette in contatto con il mondo, dovesse
01:11essere la prima cosa da mettere in evidenza quando si parla di intelligenza naturale, senza
01:16dimenticare, ed è un'ipotesi che sta alla base di questo, che come aveva scoperto Freud,
01:23come è stato confermato dalla scienza moderna, dalla stessa cellula originaria c'è una lamella
01:31esterna da cui derivano tanto la pelle quanto la corteccia cerebrale, quindi il più alto
01:39e il più infimo stanno insieme e questo spiega l'altra parte perché ci siano delle questioni
01:46di pelle, persone che ci stanno antipatiche a pelle e perché la pelle sia così espressiva
01:52del nostro pensiero.
01:53La volontà è la grande dimenticata della filosofia degli ultimi 50 anni, questo probabilmente
02:00perché nella filosofia dell'Ottocento si è fatto abuso di volontà, Schopenhauer,
02:05Nietzsche non hanno fatto che parlare altro di volontà trasformandola altrettutto in una
02:10cosa che sta ovunque e quindi rendendola affascinante ma poco credibile e a quel punto
02:18un velo di sospetto di antiscientificità è disceso sulla volontà.
02:24Ma se non è la volontà che ci differenzia dalle macchine, che cos'è che ci differenzia?
02:29Perché in un'intelligenza artificiale chi è che fa le domande e chi dà le risposte?
02:36Normalmente è un umano dotato di volontà che fa le domande perché ha dei bisogni ed
02:41è la macchina che dà delle risposte e se fosse una macchina che fa delle domande è
02:46perché c'è un umano che è detto alla macchina fai delle domande.
02:49Sono enormemente affascinato dall'intelligenza artificiale e questo per un motivo banale che
02:55fin dal bambino mi piacevano i libri e i libri sono intelligenza artificiale.
02:59C'è la famosa profezia di Keynes che dice l'unica profezia sicura che posso dirvi,
03:05lo dici in un'aula in cui fa una conferenza, è che fra cent'anni saremmo tutti morti.
03:11Io posso fare una profezia più accurata riguardo al futuro e che secondo me fra vent'anni sarò morto.
03:19E sono contento che quindi resti questa traccia qua così chissà continuerò a sopravvivere
03:24vagamente nel web. Bisogna pure avere dei modelli nella vita, ho cercato davvero di fare
03:29non un libro divulgativo ma un compendio anche della mia filosofia in questo libro,
03:37infatti ci ho lavorato tantissimo e spero che qualcuno lo compri.

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