Dario Mattiauda è il volontario che ha materialmente individuato per primo il piccolo A., scomparso da un camping presso Ventimiglia da venerdì 11 luglio. Volontario dal 2021 della squadra di Protezione civile Riviera dei fiori di Pompeiana, nella vita è, attualmente, disoccupato: «Sono padre anch’io, figuratevi l’emozione. Ci avevano detto che un bambino autistico non ci avrebbe mai risposto. Quando ha mosso un braccino ho capito che era vivo»
00:00Ho un bambino, anch'io di 5 anni, ho due bambini e so cosa provano i genitori, dai.
00:05Abbiamo parcheggiato e dopo pochi minuti, circa un quarto d'ora, abbiamo ritrovato il bambino nelle sterpaglie, nei rovetti.
00:14Ma una zona che avevate già controllato?
00:17L'avevamo controllato di notte, al buio, non proprio lì, però nelle vicinanzi.
00:21Il bambino avete visto subito che stava bene, come l'avete notato?
00:25Avvicinandoci, avvicinandoci, ha portato, ha alzato il braccio, ha portato il dito al naso, abbiamo visto che stava bene e poi piano piano tastandolo, vedendo, abbiamo visto che non c'erano le scoriezioni, che non c'erano tratture.
00:38Quindi in mezzo della moscaglia, rovetti, sterpagli?
00:40Sì, sì, sì, sì.
00:42Pensate che possa essere caduto, magari scivolato?
00:44Sicuramente scivolato in quel punto dove era, certo.
00:47Quindi può essere rimasto immobile a lungo?
00:49Dicono che l'autismo, comunque sia come ci hanno detto nei breathing bari, che l'autismo porta a immobilizzarsi, a stare fermi, come autoprotezione.
01:00Quindi comunque non vi avrebbe risposto chiamandolo, non c'è, è andata bene averlo visto, insomma.
01:06Sì.
01:08E qual è stata l'emozione nel provarlo poi?
01:10Quando...
01:11Ho la pelle d'oca, è indescrivibile, non si può raccontare perché mi sono messa anche a piano.
