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In questo numero: Sanità: performance regionali, Crea incorona il Veneto e la Calabria resta in coda Mici, in 15 anni farmaci biologici hanno cambiato gestione e qualità di vita pazienti Tumori testa-collo, chirurgia sempre più microrobotica sull'asse Roma-Napoli Malattie croniche intestinali per 260mila italiani, torna la campagna ‘Voci di pancia’ E ancora One Health, evento al Senato per promuovere ricerca e innovazione veterinaria La psicolanalista Adelia Lucatti: “progetti Erasmus opportunità di crescita culturale, emotiva e psicologica” Idrosadenite suppurativa, via libera a rimborsabilità nuova opzione terapeutica Farmaci biologici cambiano approccio a malattia di Crohn e colite ulcerosa Denatalità: rischio per il Pil italiano. La Pma può essere la chiave per invertire il trend
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00:00in questo numero sanità performance regionali crea in corona il veneto e la calabria resta in
00:16coda malattie infiammatorie croniche intestinali in 15 anni farmaci biologici hanno cambiato
00:22gestione e qualità di vita pazienti tumori testa collo chirurgia sempre più micro robotica
00:28sull'asse roma napoli malattie croniche intestinali per 260.000 italiani torna la campagna voci di
00:35pancia e ancora one health evento al senato per promuovere ricerca e innovazione veterinaria la
00:42psicoanalista delia lucattini progetti erasmus opportunità di crescita culturale emotiva e
00:47psicologica idrosadenite supporativa via libera rimborsabilità nuova opzione terapeutica farmaci
00:54biologici cambiano approccio a malattia di cron e colite ulcerosa le natalità il rischio per il
00:59pilo italiano la pma può essere la chiave per invertire il trend si è svolta a roma la presentazione
01:10dei risultati della tredicesima edizione dello studio livelli di tutela della salute le performance
01:15regionali realizzato dal centro per la ricerca economica applicata in sanità crea dell'università
01:20degli studi di roma tor vergata e condotto con il contributo di 107 stakeholder del servizio
01:25sanitario nazionale quest'anno il crea ha voluto introdurre una novità nel suo studio affiancando
01:30la misurazione delle performance il livello di soddisfazione del cittadino è quello che viene fuori
01:36che in realtà c'è una stretta correlazione quindi nelle regioni più performanti effettivamente c'è un
01:41maggior livello di soddisfazione ancora sempre in questa analità abbiamo voluto a fare una misurazione
01:48della qualità di vita percepita dal cittadino è quello che è emerso che non sempre dove c'è una
01:54miglior performance del servizio sanitario pubblico c'è una miglior qualità della vita ci sono le
01:59regioni del sud dove quest'ultima risulta essere migliore rispetto a regioni che sono più performanti
02:06quindi evidentemente una qualità della vita che dipende anche da altri fattori non ultimo fattori
02:12anche di tipo socio economici un po che evidentemente impattano il veneto si conferma la regione con la
02:17migliore performance raggiungendo il 55 per cento del massimo teorico a rendere possibile questo
02:23risultato un approccio one health e l'implementazione di politiche di coprogettazione
02:28guardando gli indicatori del veneto saltano agli occhi almeno due elementi che sono di grande rilevanza
02:33uno è il concetto che è stato ampiamente sotto l'idea anche oggi di un approccio a una lettura one health
02:38che non si limita soltanto all'analisi di quello che i servizi offrono ma anche più in generale
02:44di come l'intera società riesce ad agire delle politiche che fanno delle azioni di una buona salute
02:51nonostante la soddisfazione dei cittadini della regione Umbria per i servizi offerti sul territorio
02:56come l'accesso ai farmaci e l'assistenza primaria la qualità della vita percepita non ha mostrato progressi
03:01tra il 2019 e il 2020 per migliorare questo dato in Umbria è necessario un cambio di approccio
03:06a nostro avviso lo stiamo facendo costruendo il piano sociosanitario regionale
03:12e all'interno di questo piano sociosanitario regionale c'è il piano sociosanitario territoriale
03:17nella presentazione vediamo che anche gli indici presentati questa mattina indicano che l'aspetto territoriale è un aspetto molto importante
03:24un altro aspetto da considerare quando si parla di nuovi modelli organizzativi in campo sanitario
03:29è l'attenzione alle specificità delle necessità dei pazienti come nel caso di quelli non autosufficienti
03:34molto spesso c'è la necessità di personalizzare il tipo di servizio nei confronti delle persone non autosufficienti
03:42ecco questa è la traccia di lavoro su cui la regione Liguria pensa di riorganizzare i propri servizi nei prossimi anni
03:49per essere più performante e più vicina a chi ha bisogno di servizi sanitari e sociosanitari
03:57l'impegno per il miglioramento delle performance e della soddisfazione dei cittadini della regione Friuli Venezia Giulia
04:03si concentra sull'implementazione della rete oncologica
04:06c'è il piano oncologico che si sta assolutamente prendendo forma e verrà assolutamente messo in atto a brevissimo
04:15e naturalmente quello che è interessante è costruire le reti
04:21perché noi potremmo avere resilienza solo se c'è un networking
04:25il networking non è solamente un networking sanitario
04:29è un networking sanitario, sociale, integrato, integrato anche con il terzo settore
04:35approfondire le principali criticità nella gestione delle malattie infiammatorie e croniche intestinali
04:46ed esplorare nuove opportunità terapeutiche in grado di migliorare gli outcome clinici dei pazienti
04:50è questo l'intento dell'evento Free to Choose organizzato da Abbia Roma
04:55un confronto tra esperti per individuare soluzioni concrete e favorire un'evoluzione del percorso di cura
05:01per abbattere difficoltà come le diagnosi tardive, i bisogni clinici insoddisfatti
05:05e i ritardi nell'accesso alle terapie più appropriate
05:07in tale contesto l'avvento dei nuovi farmaci biologici ha cambiato la gestione clinica dei pazienti e la loro qualità di vita
05:13ma direi di più, ha cambiato anche la qualità di vita del binomio medico-paziente
05:18gli ambulatori di malattie infiammatorie oggi hanno finalmente dei target sempre più importanti nella pratica clinica
05:26che vanno in parallelo con degli obiettivi di qualità di vita sempre più importanti per i nostri pazienti
05:32la qualità di vita intesa proprio come recupero della normale funzione dell'intestino
05:39dalla continenza al controllo del dolore al recupero anche delle giornate lavorative e quant'altro
05:46è un'esperienza comune che noi vediamo nei nostri ambulatori
05:49l'utilizzo prolungato ed eccessivo di corticosteroidi nel trattamento delle malattie infiammatorie e croniche intestinali
05:55può causare non pochi rischi per la salute del paziente
05:58questi effetti vanno dalla possibilità di insorgenza di diabete
06:03cioè di intolleranza glicidica, di ipertensione, di ipertricosi
06:08soprattutto nelle donne ci può essere il rischio di amenorrea
06:12ritardo dell'accrescimento staturo ponderale nei bambini
06:16motivo per cui in età pediatrica, in età adolescenziale
06:20i corticosteroidi si preferisce proprio non usarli
06:24negli ultimi 15 anni si è sviluppata una tensione maggiore
06:27sia istituzionale che sociale nei confronti delle malattie infiammatorie e croniche intestinali
06:32anche grazie alle numerose campagne di sensibilizzazione portate avanti
06:36i pazienti sono più informati e più coinvolti nel percorso di cura
06:41nelle decisioni che vengono prese relativamente al trattamento della propria patologia
06:46ci sono reti di cura integrate anche se non dappertutto
06:50si parla di percorso diagnostico-terapeutico assistenziale
06:53di multidisciplinarietà, si parla di percorsi di transizione
06:58e ci sono molti più farmaci e terapie personalizzate
07:04per il trattamento di malattie di Crohn e colitolcerosa
07:08questo diciamo perché la medicina ha smesso di adattare il paziente alla terapia
07:14ma ha adattato la terapia al paziente
07:17rendendo di fatto il trattamento uno strumento di libertà
07:21perché permette al paziente di vivere la propria vita senza condizionamenti
07:26la chirurgia robotica sta trovando sempre più possibilità applicative
07:36in varie discipline specialistiche con possibilità di offrire al medico
07:39e al paziente metodiche tecniche sia mini invasive che microscopiche
07:44con lo scopo di avere l'ottimizzazione dei risultati
07:47ed una limitazione delle possibili complicanze
07:49la combinazione di modelli 3D robot chirurgici con esplorazione visiva avanzata tridimensionale
07:56e intelligenza artificiale consente di progettare in modo mirato
07:59l'intervento chirurgico per una specifica patologia
08:02e quindi rispondere alle necessità terapeutiche di ogni paziente
08:06tenendo conto delle specifiche caratteristiche del distretto anatomico affetto
08:10a fare il punto sulle potenzialità della chirurgia robotica
08:14e la microchirurgia robotica è il chirurgo Vito Del Deo
08:17oggi è responsabile della chirurgia moxillofacciale del gruppo clinico polispecialistico
08:23io sono circa tre mesi adesso che faccio parte del gruppo multistrutturale
08:30ospedaliero e di servizio sanitario Nefro Center
08:35che ingloba circa quattro strutture ospedaliere
08:40tra la regione Lazio e la regione Campania
08:43io attualmente sono stato identificato dal presidente della Nefro Center
08:49il dottor Giovanni Lombardi
08:51per la realizzazione e messa in opera clinica operativa
08:56chiaramente del servizio di chirurgia moxillofacciale
09:00congiuntamente all'otorino-aringoiatria
09:03per generare il servizio di chirurgia oncologica testa-collo
09:08presso due strutture campane
09:10una è la casa di cura ospedaliera Santa Lucia
09:13che si trova a Napoli
09:15e l'altra è la casa di cura ospedaliera Santa Rita
09:18che si trova invece ad Avellino
09:20poi c'è una struttura di fatto e di nome molto conosciuta
09:28in regione Lazio che è il Roma American Hospital
09:31dove è già presente il primo robot da Vinci del gruppo
09:39sarà impiantato un secondo robot da Vinci
09:42tra la struttura Santa Lucia e Santa Rita di Avellino
09:46per appunto soddisfare anche l'utenza campana
09:50e quale attività clinica portate avanti?
09:53si compone di un'area di assistenza clinica di servizio
09:59e anche di un'area formativa
10:01l'area formativa si genera
10:05in quanto io sono docente di anatomia clinica alla Cattolica
10:09e poi ho un percorso di docenza
10:15anche alla scuola di medicina dell'Università del Merlin
10:18nel dipartimento di chirurgia URL e testa-collo
10:22quindi l'altro obiettivo da realizzare
10:25è quello della rete formativa su presenza internazionale
10:31e presenza nazionale tra le due università
10:34che convergerebbero poi verso le strutture Santa Lucia
10:39e Santa Rita per il gruppo Nefro Center
10:42quali sono gli obiettivi per il biennio 2025-2026?
10:46la messa in pieno regime dei due servizi integrati
10:51di chirurgia maxillofacciale URL
10:53presso la Casa di Cura Santa Rita di Avellino
10:57e la Casa di Cura Santa Lucia di Napoli
10:59che sono strutture ospedaliere sostanzialmente
11:03presso la Rome American Hospital
11:05quindi il rigenerarsi di un servizio integrato
11:10di chirurgia maxillofacciale e cervicofacciale
11:13tra le due strutture
11:15essere presenti in supporto alle reti ASL
11:18per velocizzare il turnover dei pazienti
11:23soprattutto oncologici ma anche malformati e traumatizzati
11:27e quindi entrare in chiave contributiva
11:32chiaramente al territorio
11:33l'ultimo poi obiettivo è quello di
11:37sostanzialmente stabilizzare
11:41questa rete formativa accademica
11:43con le varie università
11:46sperando che ci siano anche altre università
11:49con cui possiamo collaborare
11:50le malattie infiammatorie croniche intestinali
11:59come malattia di Crohn e colite ulcerosa
12:01sono condizioni che impattano in modo importante
12:03sulla quotidianità di chi ne soffre
12:05spesso limitandone la libertà e la qualità di vita
12:07per sensibilizzare la popolazione generale
12:09verso le esigenze e le difficoltà
12:11di chi affronta quotidianamente queste malattie
12:13e per far sentire ai pazienti la vicinanza della comunità scientifica
12:17delle istituzioni e delle associazioni pazienti
12:20è stata lanciata a Roma la seconda edizione della campagna
12:23voci di pancia libera le tue emozioni
12:25promossa da Lilli Italia
12:27al centro dell'edizione 2025 i bisogni dei pazienti
12:31classificati in tre aree principali
12:33lavoro e studio sessualità e genitorialità
12:36convivialità e nutrizione
12:38aspetti che i clinici devono tenere in considerazione
12:40nella presa in carico del paziente
12:42che deve essere precoce
12:44la diagnosi precoce è fondamentale in questo contesto
12:47perché permette di approntare il prima possibile terapie efficaci
12:50e l'importanza di riconoscere subito i sintomi
12:54e indirizzare il paziente verso il centro di riferimento
12:57quindi diventa un punto cruciale
12:59per la gestione ottimale di queste malattie
13:01non è solo importante somministrare una terapia
13:04non è solo importante mandare la remissione del paziente
13:07ma è altrettanto importante ascoltarlo nei suoi bisogni
13:11genitorialità, sessualità, gravidanza, postpartum, socialità
13:16sono fattori fondamentali che permettono di ottimizzare la qualità di vita
13:21che da queste malattie è fortemente impattata
13:24Nella gestione delle malattie infiammatorie croniche intestinali
13:27è centrale il ruolo del clinico
13:29Il clinico deve ascoltare il paziente
13:33deve essere in grado di capire quelle che sono le reali esigenze
13:38al di là di quello che può essere il bisogno di controllo della malattia
13:43per quanto riguarda l'infiammazione intestinale
13:46ma anche saper cogliere quali sono gli elementi più importanti
13:49che impattano negativamente nella vita di tutti i giorni
13:52come per esempio ultimamente abbiamo visto essere l'urgenza
13:56cioè il bisogno di correre al bagno
13:58è totalmente sottostimato da parte del clinico
14:01mentre ha un impatto fondamentale sulla vita di tutti i giorni del paziente
14:05Il motivo che ha portato Lili a promuovere nuovamente la campagna Voci di Pancia
14:10è stato illustrato da Federico Villa
14:12Associate Vice President Corporate Affairs and Patient Access Lili Italia
14:16Questa campagna rappresenta per noi un atto fondamentale per supportare i pazienti
14:23che oggi convivono con queste patologie
14:25Questa campagna serve proprio ad abbattere il muro dell'indifferenza
14:30il muro dello stigma
14:31e quindi far sì che il paziente grazie ai materiali di questa campagna
14:36si senta confidente a parlare con il proprio medico
14:39ma a parlare anche con i propri amici e familiari
14:42L'impegno di Lili oggi non è solo nella ricerca e sviluppo di farmaci innovativi
14:47per le malattie infiammatorie e croniche intestinali
14:50come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa
14:53ma anche far sì che il rapporto tra paziente e medico sia sempre più chiaro e diretto
14:59e che il paziente possa quindi avere la migliore cura per la sua patologia
15:04La salute animale relativa sia agli animali da compagnia che da allevamento
15:14rappresenta un pilastro fondamentale del modello One Health
15:17a dimostrazione del sempre più stretto collegamento tra salute umana, animale e ambientale
15:22il fatto che oltre il 58% delle malattie infettive umane ha origine zoonotica
15:27per fronteggiare nuove vulnerabilità epidemiologiche, cambiamenti demografici e climatici
15:32e pressioni sulla finanza pubblica
15:34rafforzare il settore della sanità veterinaria
15:37con investimenti in ricerca e innovazione farmacologica
15:40diventa una priorità strategica
15:42sono questi i temi al centro dell'evento
15:44future generazioni e salute animale
15:47il ruolo centrale della ricerca e dell'innovazione
15:49tenutosi presso il Senato della Repubblica
15:52L'innovazione nell'ambito veterinario è importantissimo per assicurarci anche della salute umana e ambientale
15:59perché senza la salute animale non possiamo assicurarci della salute umana e ambientale
16:05l'innovazione e la ricerca e sviluppo nell'ambito veterinario è simile a quella di umana
16:10in senso di tempo ma ci sono anche molte differenze
16:16parlo di adattamenti che dobbiamo fare per ogni farmaco
16:21perché lo sviluppiamo per ogni specie separamente
16:24quindi dobbiamo adattare l'appetibilità
16:28dobbiamo adattare la formulazione
16:30e dobbiamo adattare anche la somministrazione di ogni farmaco
16:34voglio dire che il percorso di sviluppo dura di più e costa di più
16:38e quindi l'investimento in questo ambito è fondamentale per assicurarci della salute umana
16:45e la salute ambientale per le future generazioni
16:48Nel corso dell'incontro, preziosa occasione per discutere in sede istituzionale
16:52del valore generato dalla ricerca scientifica e dall'innovazione in ambito veterinario
16:56sono stati presentati i risultati dell'indagine condotta da Altems Advisory
17:00sulle trasformazioni in atto nel settore della salute animale
17:04Siamo in un contesto in cui, secondo alcuni dati del global burden of disease
17:09entro la fine del secolo la popolazione italiana si andrà dimezzando
17:15secondo le attuali stime
17:17ma vediamo in controtendenza un aumento importante degli animali da compagnia
17:24accompagnato da che cosa?
17:26Da un contesto in cui purtroppo c'è un cambiamento che va governato
17:32in termini di processi, in termini di innovazione
17:35dando spazio alla ricerca e soprattutto a quelle tecnologie che comportano benefici
17:42in termini di minore aggravio per quei costi accessori
17:46legati a una mancata attenzione e comprensione della salute
17:52intesa sia la salute umana e la salute veterinaria
17:55che sono sempre più interconnesse
17:57diciamo che più del 58% delle recenti patologie hanno un'origine di tipo zoonosi
18:04quindi il collegamento tra questi due ambiti è molto molto importante
18:08All'incontro in Senato è intervenuto anche il senatore Guido Quintino Liris, promotore dell'evento
18:14l'animale è parte fondamentale di una catena che può arrivare fino al salto di specie
18:19l'abbiamo toccato con mano durante il Covid che riguarda anche l'uomo
18:24con le zoonosi oggi sempre più incalzanti, incipienti, quale problematica
18:30oggi diventa fondamentale la diagnosi precoce
18:33sui territori, il mondo dei veterinari, delle ASL, dei dipartimenti di prevenzione
18:38possono fare la differenza nell'intercettare fuori dai presidi ospedalieri
18:42tematiche così importanti
18:44poterle diagnosticare il prima possibile
18:46per poi poter intervenire con la cura, con il monitoraggio
18:51e quindi con un atteggiamento che è assolutamente di sorveglianza
18:56di quelle che sono poi le patologie che potrebbero non avere nell'uomo
19:02anticorpi adatti per essere superati
19:09Oltre 4.500 di giovani studenti negli ultimi anni hanno scelto di fare l'Erasmus
19:14ossia di andare in un altro paese con il progetto dell'Unione Europea Studiare in Europa
19:19un'esperienza importantissima per questi giovani universitari e delle scuole superiori
19:23sia da un punto di vista culturale sia emotivo e psicologico
19:26sottolinea la psichiatra e psicoanalista di Roma Adelia Lucattini
19:29membro della Società Italiana Psicoanalitica
19:31e dell'International Psychoanalitical Association
19:34Culturale perché i giovani possono incontrare altri giovani da tutto il mondo
19:40presso le università ma anche le scuole superiori europee
19:44apprendere nuove lingue, fare esperienza sul posto
19:48avere degli scambi e quindi conoscere direttamente giovani e vite di altri paesi
19:56oltre che essere immersi in altri contesti anche familiari
20:01da presso le famiglie ospitanti
20:03Da un punto di vista psicologico poi evidenzia la dottoressa Lucattini
20:07ha un grandissimo valore in quanto promuove la salute mentale
20:10Innanzitutto studiare all'estero significa sviluppare l'autonomia
20:15imparare a stare a distanza dalla propria famiglia
20:18trovare dentro se stessi le risorse per studiare
20:22mandare avanti la propria abitazione se si vive da soli
20:27convivere in uno studentato e anche riuscire ad ambientarsi in un ambiente nuovo
20:33inoltre si apprendono nuovi modi di vivere
20:36una nuova alimentazione, nuovi sistemi sanitari
20:39si entra in contatto con forme di prevenzione a tappeto
20:42che magari nel proprio paese non sono così pronunciate
20:46si partecipa a progetti di promozione della salute mentale
20:50attraverso piccoli gruppi, gruppi di studio, gruppi psicoterapeutici
20:55ma anche gruppi sportivi
20:57le università ospitanti e anche le scuole superiori
21:00per promuovere l'integrazione e aiutare emotivamente
21:04a fare questo tipo di esperienza
21:07creano dei gruppi sportivi proprio per gli Erasmus
21:11e li fanno gareggiare con giovani di altre parti del mondo
21:15ma anche della nazione ospitante
21:18e non solo
21:19queste esperienze comunitarie sono un arricchimento interiore
21:23che mette anche i ragazzi in condizione di interrogarsi su se stessi
21:27e nel caso avessero particolari difficoltà
21:31reazioni depressive, crisi di ansia, senso di solitudine
21:35vi sono degli sportelli di ascolto psicologico
21:37a libero accesso
21:39per cui talvolta fanno le prime esperienze di psicoterapia
21:43che poi resteranno per loro un patrimonio personale
21:46un modo per affrontare e risolvere i propri problemi
21:50ma anche una cultura della salute mentale
21:53per cui ritornati nel proprio paese
21:55continueranno un'analisi o una psicoterapia
21:58nel momento del bisogno
21:59o anche per continuare meglio i propri studi
22:02per trovare un migliore inserimento nel mondo del lavoro
22:05superare le difficoltà sentimentali e affettive
22:08che la vita può portare incontro
22:10in conclusione cosa si sente di dire ai ragazzi
22:13e soprattutto a quei genitori un po' più scettici e timorosi
22:16circa reali benefici che possono venire dallo studiare
22:18anche un po' all'estero
22:20è importante conoscere i progetti Erasmus
22:22ed educare i ragazzi fin dalle scuole superiori
22:25alla partecipazione
22:27perché questo li stimola ad essere più attivi
22:30più consapevoli di se stessi
22:32più coraggiosi di intraprendenze
22:34e forna anche le loro basi per il futuro lavoro
22:40certamente conoscendo le lingue
22:42e avendo anche dei doppi diplomi
22:44hanno possibilità di lavoro molto maggiori
22:47che senza fare questo tipo di esperienza
22:58L'idrosadenite suppurativa
22:59conosciuta anche come acne inversa
23:01è una malattia infiammatoria cronica dermatologica
23:03che colpisce circa l'1% della popolazione in Italia
23:06con una netta prevalenza nel genere femminile
23:09provoca sintomi dolorosi, fastidiosi e invalidanti
23:12come noduli, ascessi e fistole
23:14localizzati tipicamente a livello ascellare e inguinale
23:17delle pieghe cutanee
23:18i pazienti che ne soffrono
23:20possono ora beneficiare di una nuova opzione terapeutica
23:22approvata alla rimborsabilità
23:24si tratta dell'anticorpo monoclonale ricombinante
23:27interamente umano Secuchinumab
23:29in grado di bloccare con efficacia
23:31l'interleuchina 17
23:33principale driver dell'infiammazione
23:35in questa patologia
23:36la rimborsabilità del farmaco
23:38è rivolta ai pazienti adulti
23:40conforme di grado da moderato a severo
23:42con una risposta inadeguata
23:44alla terapia sistemica convenzionale
23:46avere oggi un farmaco biologico
23:49che blocca selettivamente questa citochina
23:52è di grande importanza
23:54i risultati dei trial registrativi
23:56sono molto incoraggianti
23:58sono due trial gemelli
24:00come oggi si usa
24:01il Sunshines Rise
24:02pubblicati appunto sull'ENSET
24:05e si è arrivati fino al 46%
24:08dei pazienti alla settimana 16
24:10che ottiene il cosiddetto
24:12high score 50
24:14cioè una riduzione di almeno il 50%
24:18dei noduli e degli ascessi
24:20cioè delle lesioni appunto
24:22infiammatorie della patologia
24:24addirittura all'anno
24:26cioè dopo un anno di trattamento
24:27la risposta migliora ancora
24:29e ovviamente ci sono pazienti
24:31che raggiungono anche il 70%
24:33e il 90% di miglioramento
24:35rispetto alla condizione
24:37cosiddetta baseline
24:39oltre al trattamento farmacologico
24:41anche la chirurgia
24:42gioca un ruolo molto importante
24:44in questa patologia
24:45le nuove linee guide europee
24:47ci indicano che in questa malattia
24:49la chirurgia gioca un ruolo fondamentale
24:53all'interno di quelle che sono le terapie
24:55disponibili per l'idrosadenite
24:57in questa malattia il chirurgo
25:00dermatologo gioca un ruolo fondamentale
25:03soprattutto nei casi avanzati
25:05quando noi abbiamo bisogno
25:07di ampie resezioni chirurgiche
25:11mirate a togliere i tessuti malati
25:15e poi ovviamente nella successiva
25:18ricostruzione tessutale che ridà
25:20funzione e una buona qualità di vita
25:22al paziente
25:23dell'importanza della novità terapeutica
25:25e dell'impatto positivo che questa avrà
25:27sulla salute e la qualità di vita
25:28dei pazienti si è parlato in occasione
25:30dell'incontro con la stampa
25:31organizzato da Novartis Italia a Milano
25:33sicuramente per noi le malattie
25:36infiammatorie in particolare quelle
25:38che compiscono l'ambito dermatologico
25:40sono un'area di focus principale
25:43siamo molto contenti di poter celebrare
25:47l'arrivo di una nuova terapia
25:49che ha dimostrato di migliorare
25:51significativamente la prognosi
25:54la qualità di vita dei nostri
25:56pazienti e delle nostre pazienti
25:58da qui nasce il nostro impegno
26:00nel volerci non solo occupare
26:02dell'aspetto terapeutico
26:04ma anche di tutto quello
26:06che sta intorno a questa patologia
26:09e che comprende il paziente a 360 gradi
26:13in particolare tutto quello
26:15che la patologia comporta
26:17anche da un punto di vista psicologico
26:19diagnosi tardive
26:22ritardi nell'accesso alle terapie più appropriate
26:28difficoltà nell'adozione di strategie ottimali
26:30per la gestione della patologia
26:32sono le principali difficoltà che i pazienti clinici
26:34si trovano a dover affrontare
26:36quando si parla di malattie infiammatorie croniche intestinali
26:38come malattia di Crohn e colite ulcerosa
26:41per trovare soluzioni che riescano a soddisfare
26:43gli unmet needs dei pazienti
26:44momenti di confronto tra gli esperti
26:46come free to choose
26:47promosso dalla biofarmaceutica
26:49via Roma
26:50sono imprescindibili
26:51il processo infiammatorio cronico intestinale
26:53determinato da queste patologie
26:55è responsabile non solo dei sintomi
26:57che il paziente indica al clinico
26:58come dolore addominale
27:00aumento del numero di evacuazioni
27:02e evacuazioni di feci liquide a volte con sangue
27:05ma se non controllato adeguatamente
27:07anche di un progressivo accumulo di danno d'organo
27:09che può portare a numerose complicanze
27:11una delle più grosse rivoluzioni
27:13a cui abbiamo assistito negli ultimi vent'anni
27:16in cambiamento di approccio a questi malati
27:19è stato proprio quello di concentrare la terapia
27:22non solo sul controllo dei sintomi
27:24quindi mirato soltanto a togliere
27:26quello che poteva essere la manifestazione clinica
27:29della malattia
27:30ma ha portato anche a identificare
27:32dei target diversi più profondi di controllo di malattia
27:35come la guarigione mucosale
27:37come target necessari per proprio evitare
27:41che questo progressivo danno d'organo si accumuli
27:44e in ultima analisi per cambiare
27:48quella che è la storia naturale della malattia
27:52Le strategie terapeutiche sono state rivoluzionate
27:54dall'avvento dei nuovi farmaci
27:55la cui efficacia può e deve essere analizzata
27:57a partire da un lasso di tempo minore
27:59dall'inizio del trattamento
28:01rispetto a quanto si facesse in precedenza
28:03quando si impiegavano altre categorie di farmaci
28:06Penso per esempio alle nuove molecole
28:09anti-interiuchina 12-23, anti-interiuchina 23, anti-JEC
28:15che veramente hanno rivoluzionato il managgiamento di queste malattie
28:19noi dobbiamo, dicevo, dopo appena 6-8 mesi
28:23verificare qual è lo stato della malattia
28:26non solo dal punto di vista clinico
28:28ma anche dal punto di vista degli esami diagnostici
28:31come per esempio l'endoscopia
28:33per quanto riguarda sia la colitulcerosa
28:35che la malattia di Crohn
28:36e degli esami radiologici
28:38come per esempio la enterorisonanza
28:41o l'ecografia
28:42che è un esame poco invasivo
28:44a basso costo per quanto riguarda sia la malattia di Crohn
28:46che la colitulcerosa
28:47verificando in un tempo così precoce
28:51rispetto a quello che facevamo prima
28:53noi siamo in grado di capire, di predire
28:55quale sarà poi l'efficacia e long term di questi farmaci
28:59Stando ai dati oggi disponibili
29:01che mostrano un aumento dell'incidenza in Italia
29:03si tratta ancora di malattie abbastanza rare
29:05ma secondo gli esperti i numeri sarebbero sottostimati
29:08Date di prevalenza diciamo che
29:11temiamo tutti quanti siano sottostimati
29:14in Europa l'Italia è insieme ai paesi scandiro e all'Inghilterra
29:18tra i primi per cui come incidenza di malattia
29:22i dati sono intorno tra i 20 e gli 80
29:26diciamo pazienti nella popolazione generale adulta
29:30su 100.000 abitanti
29:32questo vuol dire che parliamo ancora di malattie non frequenti
29:36ma l'incidenza è in grande aumento
29:38l'incidenza è in grande aumento soprattutto per la malattia di Crohn
29:40rispetto alla colitulcerosa
29:42cioè negli ultimi vent'anni
29:44c'è un aumento di incidenza di quattro volte nel Crohn
29:46mentre soltanto di una volta e mezzo nella colitulcerosa
29:49questo vuol dire che le due malattie adesso sono pari come incidenza
29:53un'Italia sempre più a corto di nascite
30:01potrebbe perdere fino a 482 miliardi di euro entro il 2050
30:05con una flessione del PIL vicina all'1% anno
30:09questo è lo scenario tracciato dallo studio condotto da
30:11Social and Public Health Economic Research
30:15con il contributo non condizionato di Organon
30:17e presentato a Roma durante l'evento
30:19denatalità e sostenibilità del sistema di welfare
30:21secondo gli esperti il calo delle nascite
30:23non è solo un problema demografico
30:25ma una vera e propria emergenza economica
30:27nel lungo termine una piena implementazione
30:29della procreazione medicalmente assistita
30:31potrebbe generare un beneficio fiscale notevole
30:33l'incremento delle nascite potrebbe generare un vantaggio di 263 miliardi
30:41in termini di entrate per lo Stato
30:43quindi riteniamo che sia opportuno intervenire con riforme strutturali
30:48che possano da un lato garantire l'accesso alla PMH garantita da ILEA
30:55e dall'altro dare incentivi appunto strutturali per incentivare appunto la genitorialità
31:02quindi dal punto di vista socio-economico
31:04la PMH non dovrebbe essere un privilegio ma un diritto
31:07e comunque può essere un alleato concreto contro la denatalità
31:11e a dimostrarlo sono i numeri
31:13nel 2022 i bambini nati grazie alla PMH sono stati il 4,3% del totale
31:19un pieno accesso ai nuovi ILEA potrebbe portare questa quota al 7%
31:23allineando l'Italia alla media europea
31:25ma serve uniformità territoriale e un cambio culturale
31:29favorire l'accesso alle tecniche di procreazione assistita
31:32o comunque alle soluzioni della loro infertilità
31:35rappresenta una spinta forte e decisiva alla natalità nel nostro paese
31:40l'aumento di accessi alle tecniche di procreazione assistita
31:43porta non soltanto un progresso demografico
31:46ma porta un progresso economico al nostro paese
31:50che forse un giorno non riuscirà a garantire le pensioni
31:54a nessuno dei anziani italiani
31:57anche il mondo privato vuole fare la propria parte
31:59perché la denatalità è una sfida che va affrontata
32:02con alleanze solide tra istituzioni, imprese e società civile
32:05noi di Organon siamo pronti a collaborare con il governo italiano
32:09abbiamo finanziato questo studio proprio per evidenziare
32:12che non esiste una singola azione in grado di risolvere questa situazione
32:17servono molteplici interventi che devono essere attuati con coerenza
32:21su tutto il territorio nazionale per invertire questa tendenza
32:25noi di Organon ci concentriamo su due aspetti principali
32:29investire nella ricerca e sviluppo
32:31in aree specifiche che riguardano la salute femminile
32:34come l'emorragia post parto, l'endometriosi, la sindrome dell'ovaio policistico
32:40e nelle patologie che colpiscono in modo sproporzionato le donne
32:44oltre 217 mila bambini in 20 anni sono nati in Italia grazie alla PMA
32:49e il numero è destinato a crescere se il sistema sanitario
32:52saprà rispondere con prontezza e visione
32:54la natalità non è solo una questione privata
32:57è la linfa vitale della sostenibilità economica e sociale del paese
33:01questa era la nostra ultima notizia per contattarci potete scrivere a salutechiocciola adenecronos.com
33:10grazie per averci seguito e alla prossima puntata
33:13grazie per averci seguito e alla prossima puntata
33:30grazie per averci seguito e alla prossima puntata
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