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  • 2 days ago
In questo numero: Tumori del sangue, le novità dal congresso della European hematology association – Eha 2025 di Milano Ingegneri clinici, tecnologia e sostenibilità al centro del 25° convegno Aiic Indagine su carni bianche, in Italia crescono consumo e apprezzamento Stati generali della prevenzione, da Napoli il nuovo patto per la salute pubblica Con insicurezza alimentare è 2 -3 volte più probabile sviluppare il diabete Centro nazionale terapie geniche e Rna, modello italiano di innovazione e rete “Tumore ovarico in Puglia: Cambiamo Rotta” per essere al fianco di pazienti e caregiver Find for rare: Chiesi global rare diseases annuncia i destinatari del sostegno alla ricerca

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00:00Tumori del sangue, le novità del congresso della European Ematology Association 2025 di Milano.
00:21Ingegneri clinici, tecnologia e sostenibilità al centro del 25esimo congresso AIC.
00:28Indagine su carni bianche, in Italia crescono consumo e apprezzamento.
00:33Stati generali della prevenzione, da Napoli il nuovo patto per la salute pubblica e ancora.
00:39Con insicurezza alimentare è due o tre volte più probabile sviluppare il diabete.
00:44Centro nazionale terapie igieniche e RNA, modello italiano di innovazione in rete.
00:50Tumore ovarico in Puglia, cambiamo rotta per essere al fianco di pazienti e caregiver.
00:55Find4Rare, chiesi Global Rare Disease, annuncia ai destinatari del sostegno alla ricerca.
01:08Grazie alla ricerca scientifica ci sono nuove opportunità di trattamento per i pazienti con linfoma mantellare,
01:14una rara forma di linfoma non-hatching e con leucemia linfatica cronica,
01:18una forma di tumore del sangue che colpisce soprattutto gli anziani.
01:21Le novità terapeutiche sono al centro del congresso dell'European Tematology Association 2025,
01:26in svolgimento fino al 15 giugno a Milano.
01:29È in questa occasione che sono stati presentati i risultati dello studio ECO sul linfoma mantellare.
01:34In questo congresso sono stati portati i risultati aggiornati dello studio ECO,
01:39che è uno studio randomizzato che ha studiato una nuova combinazione
01:43nella terapia di prima linea dei pazienti con linfoma mantellare da 65 anni in su.
01:49È una combinazione di una chemimmonoterapia, rituxima e vendamustina,
01:53associata a un inibitore di una kinasi che si chiama Bruton Tyrosin Kinase.
01:58Questo inibitore è Acala Bruton.
02:01In breve, la combinazione ha mostrato un vantaggio significativo
02:04in termini di progression-free survival,
02:05anche nei pazienti ad alto rischio,
02:08che sono pazienti con istologia pleomorfa, blastoide,
02:12con mutazioni del gene P53,
02:14che classicamente si associa a cattiva proniosi,
02:16con quasi tutte le patologie ematologiche,
02:18o con frazione di crescita elevata.
02:20Nella leucemia linfatica cronica ad offrire importanti risultati è lo studio Amplify.
02:25Lo studio Amplify ha paragonato proprio la combinazione di due farmaci
02:28che conosciamo ormai, fortunatamente, da qualche anno,
02:31che usiamo anche con i nostri pazienti come singole terapie,
02:36quindi stiamo parlando a Calabrutin e Venetoclax,
02:39e le abbiamo messe insieme.
02:41Soprattutto il grosso vantaggio è che finalmente le terapie
02:44sono date per un periodo limitato,
02:4614 mesi e poi il paziente smette.
02:49E abbiamo dimostrato che questa combinazione è molto più efficace
02:52che non l'immunochemioterapia.
02:54Abbiamo anche fatto un passo ulteriore,
02:56oltre a Calabrutin e Venetoclax,
02:58abbiamo aggiunto un terzo farmaco,
03:00che è l'obinotuzumab, un anticorpo monoclonale,
03:02anche questo usato da molti anni alla leucemia linfatica cronica,
03:05e la tripletta, come la chiamiamo,
03:08risultate addirittura ad essere ancora meglio nel controllo della malattia.
03:12Ovviamente, come sempre, incrementando il numero,
03:15la quantità di farmaci,
03:16possiamo avere anche più difficoltà a somministrare la terapia,
03:20per cui è verosimilmente una terapia più per i nostri pazienti giovani con meno anni.
03:30La tecnologia corre e la sanità non può restare indietro.
03:40A Napoli, il 25esimo convegno nazionale dell'Associazione Italiana Ingegneri Clinici
03:44mette al centro un tema decisivo,
03:46innovare rispettando il pianeta con uno sguardo concreto
03:49sull'impatto delle nuove tecnologie nei sistemi di cura,
03:53dai dispositivi medicali ai processi ospedalieri.
03:55La sostenibilità è un tema, soprattutto quella ambientale,
03:59è un tema non ancora maturo all'interno dei contesti assistenziali
04:03e l'obiettivo di questo convegno era proprio quello di sensibilizzare
04:07intanto noi professionisti ingegneri clinici,
04:10ma anche gli operatori della sanità in generale, il mercato.
04:13Il confronto, il dibattito è stato molto interessante,
04:16sia con il mercato, per capire quali sono i trend
04:20e quali sono gli strumenti, gli accorgimenti che si stanno prendendo,
04:23ma è stato particolarmente utile il confronto con i professionisti
04:27attraverso una tavola rotonda con le altre società scientifiche
04:31in cui abbiamo trovato molta strada in comune da fare,
04:34ma appunto da fare, quindi siamo agli inizi,
04:37ma ci sono molti spunti interessanti sulla dialisi,
04:41sull'anestesia, sull'energia, sui rifiuti,
04:45ci sono davvero tanti ambiti su cui lavorare
04:48per rendere più sostenibili e più green le nostre strutture sanitari.
04:51La gestione delle tecnologie è ormai abbastanza omogenea,
04:55grazie ad un quadro normativo comune e alla presenza di società scientifiche
04:59che raccolgono gli ingegneri clinici in molti paesi,
05:02ma il vero nodo, secondo il presidente AIC, Nocco,
05:05è garantire una sostenibilità integrata, economica, ambientale e sociale.
05:10Tre pilastri, puntualizza, che vanno tenuti insieme,
05:12perché nessuno da solo basta a rendere davvero sostenibile il sistema salute.
05:16I temi che abbiamo trattato in questa edizione del convegno AIC 2025
05:21sono innovativi e storici allo stesso tempo,
05:26che sembra una contraddizione, ma in realtà lo è.
05:29Testimonianza del fatto che gli ingegneri clinici su questi argomenti
05:33è da tanto che stanno lavorando, stanno cercando di contribuire
05:37con un approccio culturale di contenuti per il sistema, per il servizio sanitario,
05:42ma nello stesso tempo non siamo riusciti ad arrivare a un risultato compiuto,
05:47a qualcosa di evidente, quindi c'è ancora tantissima strada da fare.
05:56In Italia in media si consumano circa 21,4 kg di carne bianca all'anno pro capite,
06:02un dato in lieve ma costante crescita,
06:04che testimonia l'apprezzamento degli italiani verso questi prodotti
06:07e di loro valore nutrizionale,
06:09oltre che la fiducia nutrita verso una filiera 100% made in Italy
06:13e la democraticità, avendo le carni bianche un ottimo rapporto qualità-prezzo.
06:18Sono questi alcuni degli elementi che emergono dall'indagine
06:21italiani e carni bianche, tra falsi miti e nuovi food trend,
06:26condotta da Astra Ricerche e Una Italia,
06:28l'associazione di riferimento delle carni avicole,
06:31su un campione di oltre 1.100 persone tra i 15 e i 75 anni.
06:35Quello che emerge è che gli italiani continuano ad amare molto le carni bianche
06:40e soprattutto le amano i giovani.
06:42La Gen Z, per l'82%, dichiara di consumare frequentemente la carne bianca.
06:48Quello che emerge anche è che il vissuto degli italiani rispetto alle carni bianche
06:53rimane un vissuto molto positivo, di fiducia.
06:559 italiani su 10 dichiarano di utilizzare la carne bianca nella loro dieta
07:00e le ragioni per le quali utilizzano costantemente la carne bianca
07:05sono legate alla sicurezza del prodotto, alla freschezza, ai valori nutrizionali,
07:10ma anche alla democraticità del nostro prodotto
07:13perché il rapporto qualità-prezzo ovviamente è molto conveniente.
07:17L'indagine ha inoltre voluto approfondire i trend di consumo e gradimento
07:21delle diverse generazioni.
07:23I più giovani, la generazione Z, hanno una frequenza di consumo ancora maggiore.
07:28D'altra parte, quello che abbiamo studiato è che negli ultimi 10 anni
07:33nel loro dichiarato, nel loro ricordato, il consumo di questo tipo di carne è cresciuto
07:38e anche molto.
07:39Stiamo parlando del fatto che più di 4 su 10, il 41,5% dichiara di aver aumentato
07:44il consumo di carne avicola e in particolare qui non è soltanto la generazione più giovane,
07:50la generazione Z, ma anche i millennials che hanno avuto una rilevante crescita.
07:54Per quanto riguarda il consumo di carne, è molto importante diffondere informazioni corrette
07:59dal punto di vista scientifico.
08:01Le carni bianche rispetto ad altre carni hanno il vantaggio di essere poco correlate
08:06all'incidenza delle malattie cardiovascolari, servono per la prevenzione delle malattie tumorali.
08:11E in particolare sono molto utili negli adolescenti e in chi fa attività sportiva
08:15perché aumentano la massa muscolare.
08:16Ma non dimentichiamoci che gli anziani, che tendono naturalmente a andare incontro
08:21a una perdita della massa muscolare, quindi alla sarcopenia, alla fragilità e alle cadute.
08:26Mangiare carni bianche con una grande quantità di proteine, pochi grassi e una grande digeribilità
08:31sono un viatico essenziale per rinforzare e aumentare la massa muscolare e ridurre il rischio di sarcopenia.
08:38La dieta mediterranea resta il regime alimentare, considerato dagli esperti come il più bilanciato
08:43e salutare.
08:44Per questo la scelta di seguire un'alimentazione vegetariana o vegana,
08:47che prevede l'esclusione totale o parziale dei prodotti di origine animale,
08:52può esporre ad alcune carenze.
08:54Le proteine animali non sono completamente sostituibili dalle proteine vegetali.
08:59In pratica bisognerebbe essere dei grandi esperti per poter fare una sostituzione completa.
09:05Questo perché? Perché le proteine animali sono altamente efficienti,
09:11sono complete dal punto di vista della composizione degli amminoacidi essenziali
09:17e apportano oltre alle proteine anche altri nutrienti fondamentali per la salute umana
09:25come la vitamina B12 o anche lo ferro e lo zinco.
09:31E' nella prevenzione la cura più efficace.
09:46E' questo il principio che ha accompagnato gli stati generali della prevenzione a Napoli,
09:50due giorni di confronto tra istituzioni, professionisti sanitari e mondo scientifico,
09:55per ridefinire il ruolo strategico della prevenzione all'interno del Servizio Sanitario Nazionale.
10:00Filo conduttore dei lavori, una convinzione chiara.
10:03Investire in prevenzione significa salvare vite e abbattere i costi per lo Stato.
10:08Un messaggio pienamente condiviso dal Ministro della Salute Orazio Schillaci
10:11che ha ribadito la prevenzione è il primo strumento per costruire una sanità più equa.
10:16E' l'inizio di un cammino che vogliamo proseguire.
10:19Credo che è importante far seguire fatti a quello in cui abbiamo discusso oggi
10:24e credo che investire sulla prevenzione sia l'arma più efficace che abbiamo
10:28per continuare ad avere un sistema sanitario nazionale universalistico e sostenibile.
10:33E' impensabile che ci sia una sanità diversa e che dipenda da dove uno vive o da quanto uno guadagni.
10:39Nel villaggio della prevenzione, arrestito alla stazione marittima,
10:42oltre 2.000 cittadini hanno avuto accesso gratuito a screening oncologici,
10:46visite specialistiche e vaccinazioni e informazioni su corretti stili di vita, salute mentale e benessere.
10:53Ma la prevenzione torna protagonista anche grazie alla sinergia tra territorio, farmacie e professionisti sanitari.
11:00Alcune patologie, se preventivamente diagnosticate, possono risolversi con esiti di cura favorevoli.
11:10L'importante è diagnosticarli per tempo.
11:12Quindi la rete delle farmacie pubbliche, private e convenzionate presenti sul territorio,
11:17i medici di medicina generale, gli infermieri, i pediatri di libera scelta,
11:22tutta quella rete territoriale che oggi esiste e che magari non è coordinata all'unisono
11:27per agire in termini di prevenzione, dovrebbe essere messa in campo
11:31proprio per fare in modo che determinate patologie non si conclamino,
11:36i pazienti non si ammalino, non si ospedalizzino,
11:39quindi assenza di malattia e sostenibilità del sistema sanitario nazionale pubblico.
11:45Forte l'appello del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca,
11:49che ha chiesto un cambio di passo della politica.
11:51Dobbiamo riavvicinare i cittadini alla sanità pubblica
11:54e rendere attrattive le professioni mediche, a partire dai pronto soccorsi.
11:58E dalla Campania, il Governatore Vincenzo De Luca ha rilanciato il tema delle risorse.
12:02Serve una giusta ripartizione del fondo sanitario per garantire pari dignità ai nostri cittadini.
12:09Non si possono permettere cibo nutriente, sufficiente o di qualità.
12:17Sono costretti, a causa di cattive condizioni economiche, a rinunciare a cibi sani, frutta e verdure fresche, carne o pesce.
12:24Problema che riguarda, in forma moderata o grave, 3,4 milioni di persone in Italia.
12:29E secondo l'Osservatorio in Sicurezza e Povertà Alimentare, questo raramente si trasforma in denutrizione.
12:34Problema che interessa infatti solo il 2,5% della popolazione.
12:37Ma si traduce in sovrappeso e obesità, che interessano rispettivamente il 32% e il 19,9% della popolazione svantaggiata.
12:45Un paradosso solo apparente, spiega il professor Angelo Avogaro, presidente della Fondazione Diabete e Ricerca della SID, la società italiana di diabetologia.
12:53Ma cosa si intende per insicurezza alimentare?
12:55Una condizione in cui le persone non hanno un accesso regolare, sicuro e sufficiente a cibo nutriente per condurre una vita sana e attiva.
13:07È un problema sicuramente complesso, legato non solo alla quantità del cibo disponibile, ma anche alla qualità del cibo stessa, alla sua distribuzione e alla sua accessibilità economica.
13:20Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, l'insicurezza alimentare si verifica anche temporaneamente in occasioni di crisi,
13:32come le guerre che attualmente scoppiano in questa condizione così difficile in cui noi ci troviamo.
13:41Può essere stagionale, legata ai cicli agricoli, per esempio a relazioni climatiche, oppure può essere cronica, persistente a lungo termine e questo molto spesso è legata alla povertà strutturale.
13:57Una povertà che spinge a scegliere i cibi bioeconomici, spesso pronti o ultraprocessati e da gusto immediatamente gratificante.
14:03A dimostrarlo, il dato secondo cui il 7,5% degli italiani non si può permettere un pasto a base di carne o pesce o proteine equivalenti ogni due giorni.
14:12E il fatto che la spesa nei discount è in aumento, continua Avogaro.
14:16Ma quali sono le dimensioni dell'insicurezza alimentare?
14:19Purtroppo colpisce una enorme quantità di popolazione e si stima per esempio che negli Stati Uniti d'America,
14:29che noi reputiamo essere un paese ricco, fino al 15% delle persone è in stato di insicurezza alimentare.
14:39Quindi molto importante come concetto che deve entrare nel nostro bagaglio culturale
14:47è che l'insicurezza alimentare non è solo la ridotta accessibilità a procurarsi il cibo,
14:55ma anche la capacità di procurarsi un cibo sano.
14:59D'altronde, un modello alimentare di scarsa qualità e povero di nutrienti
15:03ha mostrato di aumentare da due a tre volte la probabilità di sviluppare il diabete.
15:07L'insicurezza alimentare è più comune tra coloro a cui è già stato diagnosticato il tipo 2 di questa patologia.
15:12Secondo uno studio apparso su Diabetes Care, infatti, il 16% degli adulti con la malattia del sangue dolce
15:17ha problemi a reperire cibo sano nella giusta quantità rispetto al 9% di quelli senza questa patologia.
15:23Per chi ha il diabete, l'insicurezza alimentare ha inoltre mostrato di avere anche altri effetti negativi.
15:28Peggiore controllo della malattia, aumento delle complicazioni e della mortalità
15:31e lo stress economico porta a una minore aderenza alle terapie,
15:34ad un controllo glicemico scarso e a effetti sulla salute mentale come ansia e depressione.
15:39Si tratta di un tsunami di eventi che si rincorrono tra loro,
15:42maggiore incidenza sia di iperglicemia che ipoglicemia,
15:45che a loro volta sono associati a maggior ricorso a spese sanitarie come accessi al pronto soccorso o ricoveri.
15:50Così come ribadito da uno studio del caso è permanente.
15:53Sul campione di 164 over 65 con diabete,
15:56il 12,3% ha dichiarato di aver sperimentato una qualche forma di insicurezza alimentare,
16:01che li ha portati ad avere una probabilità quattro volte maggiore di incorrere in un episodio di ipoglicemia.
16:05Motivo principale nel 78% dei casi è aver saltato un pasto,
16:10non mangiare abbastanza o attendere troppo a lungo per mangiare.
16:13L'insicurezza alimentare, correlata a cattive condizioni economiche,
16:16è un fattore di rischio ormai noto per l'ipoglicemia grave,
16:19specialmente nelle persone con diabete più anziane.
16:21Eppure non sempre questo aspetto viene indagato dai sanitari,
16:24sottolineano dalla SID.
16:26Dobbiamo pensare al diabete come una patologia
16:28casata da una rete di fattori individuali, sociali, ambientali,
16:31che hanno effetti sul peso ma anche alla resistenza all'insulina,
16:35alla pressione sanguigna e ad altro.
16:36Esattamente al contrario di ciò che viene raccomandato per la prevenzione e il controllo del diabete,
16:41ossia adeguato consumo di frutta e verdura,
16:43carboidrati complessi e ricchi di fibre,
16:45consumo ridotto di cibi raffinati e zuccheri aggiunti.
16:48Conclude Avogaro.
16:48Napoli, capitale europea della ricerca biomedica.
17:05All'Università Federico II il primo congresso scientifico del Centro Nazionale per lo Sviluppo di Terapie Geniche e Farmaci a RNA,
17:13cuore di un investimento da oltre 320 milioni di euro finanziato dal PNRR.
17:17In soli tre anni il centro ha già messo in moto il 70% delle risorse disponibili,
17:2395 progetti finanziati, 25 brevetti depositati, 10 start-up avviate,
17:28una rete di eccellenza che coinvolge 32 università, 13 imprese e mette il mezzogiorno al centro dell'innovazione.
17:35Oggi dobbiamo costruire una medicina che ci permetta di essere sempre più mirati,
17:41di avere nuovi farmaci sartoriali che vanno a colpire i meccanismi di malattia di ogni singolo paziente.
17:49Questo ci dice la scienza e questo dobbiamo farlo diventare prospettiva di cura e sviluppo economico.
17:56E questo è quello che sta facendo il Centro Nazionale,
17:58con un grande impegno, investimento nello sviluppo della ricerca,
18:04ma anche nella crescita di competenze giovani, anche nella crescita di competenze imprenditoriali
18:10che permettano di radicare nel nostro territorio, nei nostri territori, in questo territorio del sud,
18:17penso a quello che abbiamo costruito qui nell'area di Napoli,
18:20ma veramente è un centro nazionale, è un centro che vuole rafforzare il nostro paese
18:27in un'area di grande competizione scientifica e economica,
18:31ma di grande prospettiva per la salute di cittadini e cittadine e per la crescita economica del paese.
18:38Sono già oltre 1.700 i professionisti coinvolti, 700 le nuove assunzioni.
18:43A Scampia, la Pharmatec Academy ha formato i primi 46 giovani esperti
18:47nelle tecnologie farmaceutiche più avanzate.
18:50Oggi nel Centro Nazionale sono stati reclutati quasi 700 giovani,
18:54tra dottorandi e ricercatori a tempo determinato, assegnisti, technology e figure anche nell'ambito delle imprese.
19:02Il 65% di questi reclutamenti è di genere femminile,
19:06quindi abbiamo ampiamente superato un target che era previsto dal PNRR,
19:10che era quello del 40% di reclutamenti di genere femminile.
19:14Quindi tante donne che lavorano nell'ambito del Centro Nazionale Terapia Genica.
19:18Guardiamo al futuro e oggi è l'occasione proprio per vedere
19:22quali sono le nostre sfide che ci attendono.
19:25Il primo bilancio si chiude con un risultato di prestigio,
19:28la pubblicazione dei dati di uno studio clinico sulle Carti
19:30guidato dal professor Franco Locatelli,
19:33direttore del Dipartimento di Onco-Ematologie e Terrapie Cellulari e Geniche
19:36dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma,
19:39nella leucemia linfoblastica acuta.
19:41Un passo avanti che conferma che l'Italia è già protagonista della medicina del futuro.
19:45Un percorso utile a informare e sensibilizzare su una patologia
19:55la cui diagnosi ha un effetto devastante a livello psicologico.
20:00Un progetto che ha toccato quattro regioni italiane,
20:03ma che vuole raggiungere tutto il paese per aumentare l'informazione
20:06e la consapevolezza di una neoplasia tutta al femminile.
20:10E quanto si propone di fare?
20:11Tumore ovarico in Puglia Cambiamo Rotta,
20:14confronto tra clinici, istituzioni e pazienti
20:17sull'importanza della personalizzazione della cura del tumore ovarico
20:21e dei test genetici per la prevenzione dei tumori eredofamiliari.
20:26Il progetto, che ha fatto tappa a Bari,
20:28è realizzato con il patrocinio di Acto Puglia,
20:31sponsorizzato dall'azienda farmaceutica GSK
20:35e organizzato da Omnicom PR Group.
20:38Al centro c'è la paziente e le opzioni utili
20:41a migliorarne la presa in carico e la gestione della patologia.
20:46Abbiamo iniziato questo percorso nel 2023
20:48con la presentazione del libro bianco a Roma.
20:52Siamo poi andati in Veneto e siamo andati in Campania.
20:55Adesso siamo atterrati in Puglia, qui a Bari.
20:58Qui abbiamo introdotto una figura nuova,
21:00la figura del caregiver,
21:01una figura importantissima nel percorso di cura della donna
21:04che l'aiuta, che deve essere formato e informato tanto quanto la donna.
21:09La medicina offre una serie di strumenti utili
21:11ad aiutare la sopravvivenza e una vita migliore della paziente.
21:15In questi ultimi anni abbiamo potuto introdurre nella pratica clinica
21:21tutta una serie di nuovi armamentari sia chirurgici che medici
21:27ed in particolare la terapia di mantenimento
21:30che è quello che consente di mantenere la malattia cronica
21:34e consentire un'ottima qualità della vita alla paziente.
21:38Si parte dalla chirurgia per affrontare la neoplasia ovarica
21:41per arrivare a farmaci che hanno cambiato la storia della neoplasia.
21:45Sono i parfilibitori, una classe nuova di farmaci
21:48che diciamo sono dei farmaci orali
21:52e che si usano nel trattamento di mantenimento
21:55dopo un'ottimale chirurgia e dopo la chemioterapia.
21:58ACTO, alleanza contro il tumore ovarico,
22:01è impegnata a offrire più vita alle donne con neoplasie ovariche
22:05anche con il sostegno ai caregiver.
22:07Ci sono una serie di sfide che i caregiver devono affrontare quotidianamente
22:13di tipo emotivo ma anche di tipo pratico.
22:16C'è bisogno del supporto psicologico
22:18perché devi gestire una serie di emozioni
22:21e devi anche risolvere dei problemi pratici.
22:24Quindi oltre alla condizione del malato
22:27è importante capire le condizioni del caregiver.
22:30Fondamentale è anche il ruolo delle istituzioni
22:32non solo per il potenziamento dei percorsi di prevenzione
22:35ma anche nelle attività di supporto a pazienti e familiari.
22:39Il Comune di Bari ha a disposizione per essere presente con le sue strutture
22:48e fare anche da raccordo con le ASL e anche i stessi presidi medici.
22:56Sono stati annunciati all'Handquarter di Chiesi a Parma
23:06i nomi dei ricercatori selezionati per la sovvenzione ai progetti di ricerca
23:10presentati nell'ambito del programma Find for Rare
23:12promosso da Chiesi Global Rare Diseases
23:15la business unit del gruppo biofarmaceutico
23:18creata per offrire terapie e soluzioni innovative
23:20alle persone che convivono con malattie rare.
23:23Find for Rare ha l'obiettivo di migliorare la gestione e l'assistenza ai pazienti
23:27promuovendo e riconoscendo la ricerca in tre malattie lisosomiali
23:31la malattia adifabri, l'alfamannosidosi e la cistinosi.
23:35La necessità di sovvenzionare ricerca, anche ricerca di base, idee innovative, progetti speciali
23:40fa parte un po' del DNA di questa azienda
23:43a parte la ricerca che sviluppiamo internamente
23:45cerchiamo di creare collaborazioni anche all'esterno
23:47e in questo caso siamo partiti da progetti completamente innovativi
23:51portati avanti da ricercatori individuali
23:55quindi cerchiamo di portare qualcosa di più
23:58a quello che già cerchiamo di fare con le nostre terapie
24:02quindi avendo la possibilità di incrementare ulteriormente
24:05aumentare la conoscenza di queste patologie e svilupparle
24:08è sicuramente una cosa positiva a vantaggio dei pazienti.
24:10I progetti di ricerca sottoposti al programma sono stati valutati da una giuria di esperti
24:15del settore in maniera indipendente
24:17tra i quali anche la professoressa Cristina Lampe.
24:20È stata un'emozione ed è stato un grande onore far parte della comunità di Find4Rare
24:26e valutare le diverse proposte di ricerca, una più interessante dell'altra.
24:30Penso che abbiamo scelti migliori anche se in fondo tutti i progetti di ricerca erano estremamente emozionanti
24:36con solidi fondamenti scientifici e con un grande impatto clinico.
24:39Sono orgogliosa di aver fatto parte di questo progetto.
24:42È stato difficile, sì, ma lo rifarei subito.
24:48Il progetto sulla cistinosi vincitore della borsa di studio è quello di Francesco Bellomo
24:53dell'ospedale pediatrico bambino Gesù IRCCS di Roma.
24:56La famosissima dieta chetogenica, quella che conosciamo tutti come per la riduzione del peso,
25:05in realtà utilizzata sui nostri modelli animali della cistinosi,
25:10ha portato a dei risultati entusiasmanti in quanto questi topini sottoposti a una nutrizione
25:23con dieta chetogenica non mostravano più il danno renale rispetto ai topini alimentati con la dieta classica.
25:32Con questo progetto noi vogliamo cercare di comprendere quali sono questi meccanismi
25:40nella base dell'efficacia ottenuta sul nostro modello di animale con cistinosi nefropatica.
25:49Quindi con questo finanziamento riusciremo a mettere su delle colture cellulari ottenute da urine di pazienti
25:59e in questo modo si può anche immaginare a quello che è il futuro della terapia e comunque medicina personalizzata.
26:10Questa era la nostra ultima notizia, per contattarci potete scrivere a salutechiocciolaadncronos.com
26:20Grazie per averci seguito e alla prossima puntata!

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