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ROMA (ITALPRESS) - Questa settimana gli speaker di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti, hanno parlato con Raffaele Bottone, conosciuto come "IlSolitoMute", uno dei content creator specializzati in tecnologia e gaming più seguiti dagli adolescenti, di come sta cambiando il mondo del gaming.
fsc/gtr

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Trascrizione
00:00Ciao ragazzi, questa settimana vi raccontiamo la storia di Raffaele Bottone, conosciuto come il
00:09solito Mute, che ha trasformato la sua passione per il gaming in un vero e proprio lavoro.
00:14Il primo gioco il cui ricordo, comprato da mio padre, era un gioco delle Spice Girls per te stesso.
00:20Ma perché mio padre mi ha comprato il gioco delle Spice Girls? Proprio non riuscivo a capire il motivo.
00:25Secondo un sondaggio, in America i ragazzi sotto i 24 anni non comprano più i videogiochi.
00:30Mi rendo conto che ora il mercato si è cambiato così tanto, con la presenza soprattutto di creator che recensiscono giochi.
00:37Quindi in genere, rispetto a prima, rispetto a quando ero un po' più piccino, ora si aspetta la recensione del proprio creator di fiducia per decidere se acquistare un gioco.
00:48Il gioco costa tanto ora, è evidente, sono più occhi di tutti, 80, 90 euro, si parla di GTA 6, forse 100 euro, quindi penso sia legato a quello.
00:57In questo periodo si sta parlando di intelligenza artificiale in ogni modo, ma come cambierà il mondo dei videogiochi?
01:04Prima l'intelligenza artificiale dei computer, delle console che affrontavamo era programmata ed era già decisa la risposta input A risponde con azione B, ora invece è l'input A e può rispondere con infinità di azioni differenti.
01:20In Italia, il 12% degli studenti tra gli 11 e 17 anni è a rischio di sviluppare il gaming disorder, ovvero la dipendenza dai videogiochi.
01:29Penso debba essere fatto un lavoro importante da parte dei genitori che ne hanno chiaramente la responsabilità vita in come serva controllo, serva dare gli strumenti necessari a questi ragazzi per parlarne magari nelle scuole.
01:41Grazie a Raffaele per averci raccontato la sua storia e voi, cosa ne pensate? Scriveteci sul nostro profilo Instagram, Redo Immaginaria. Per questa settimana è tutto, alla prossima!

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