https://www.pupia.tv - Due escursioni terminate in ospedale, altrettanti interventi portati a termine in condizioni ambientali difficili. È il bilancio della giornata di ieri per i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Nicolosi, impegnati in due operazioni distinte all’interno della riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile, area protetta che si estende per circa 2.700 ettari nei territori di Avola, Noto e Siracusa, attraversata dal fiume Cassibile.
Il tuffo azzardato nei laghetti – Il primo allarme è scattato nel primo pomeriggio, quando la centrale operativa del 118 ha chiesto l’intervento degli specialisti SAGF a causa dell’impervietà della zona. Un giovane escursionista, nel tentativo di tuffarsi in uno dei celebri laghetti di Cavagrande, ha riportato un trauma cranico. I militari delle Fiamme Gialle, supportati dall’elisoccorso del 118 e dai vigili del fuoco, hanno raggiunto il ragazzo nei pressi della forra. Dopo le prime cure sul posto, è stato trasferito in ambulanza all’ospedale di Avola.
La seconda chiamata e la lunga risalita – Poche ore più tardi, mentre l’equipaggio rientrava dalla prima missione, un nuovo allarme: un operaio forestale ha segnalato l’infortunio di una donna, scivolata nei pressi della base del canyon. L’escursionista aveva riportato una sospetta distorsione alla caviglia. I finanzieri, questa volta insieme ai volontari del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico), sono tornati in zona, hanno immobilizzato l’arto della malcapitata e l’hanno sistemata sulla barella. La risalita lungo la gola, resa difficoltosa dal terreno scosceso e dal sopraggiungere del buio, si è conclusa intorno alle ore 20 al parcheggio di Mastra Ronna, dove ad attenderli c’era un’ambulanza del 118. Dopo una prima valutazione medica, la donna è stata condotta alla struttura ospedaliera più vicina.(30.06.25)