La giunta capitolina sta studiando un piano per disciplinare il fenomeno degli affitti brevi e le aperture di bed and breakfast, case vacanze e affittacamere. Alcuni ritengono queste attività responsabili di aver creato la cosiddetta desertificazione, cioè il progressivo abbandono e spopolamento da parte dei residenti soprattutto del centro storico di Roma.
"Limiti a nuove aperture": la proposta di GroRab
Favorevole all'iniziativa di un regolamento cittadino è Maria Luisa Mirabile, presidente di GroRab (Gruppo romano regolamentazione degli affitti brevi). "Occorre limitare l'apertura di nuove attività e prevedere licenze a tempo, in modo tale da non determinare rendite di posizione", ha detto Mirabile nel corso del dibattito andato in onda su Radio Roma News.
L'opposizione dei gestori delle strutture
Di contrario avviso Federico Traldi, il presidente di Albaa (Associazione laziale bed and breakfast, affittacamere e affini), che ritiene che le strutture extra alberghiere non possano essere ritenute responsabili dei problemi abitativi a Roma. Secondo Traldi una limitazione all'apertura di nuove attività costituirebbe "una violazione della libertà d'impresa".
00:00Camelot, una tavola rotonda per la verità, con Francesco Capo.
00:30Si porranno dei limiti alle nuove aperture e le licenze dovrebbero avere anche una durata, per esempio noi proponiamo di 5 anni, di modo che non si creino rendite di posizione e di modo che fra l'altro anche queste persone, i nipoti che si dice non riescono a trovare un lavoro e quindi si affittano la casa che hanno ereditato dal nonno e così via, magari bisognerebbe anche un pochino cominciare a smuovere la rendita.
00:57E' giusto che, e aggiungo per finire anche rispetto ad alcune considerazioni fatte dal giornalista prima, che mi consta che la Giunta di Roma sta facendo con tutti i limiti di un non finanziamento nazionale, sta facendo una serie di politiche per ridurre l'emergenza abitativa e per affrontare anche i problemi della fascia cosiddetta grigia,
01:20cioè di chi non è poverissimo per accedere all'alloggio sociale e di chi non è abbastanza ambiente per pagare un affitto di questa entità.