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Continua la battaglia dei cittadini di Roma Est contro la realizzazione del biodigestore che dovrebbe sorgere in via Prenestina 1280. In attesa che il Tar si pronunci, si allarga il fronte del "no": ci sarà un'assemblea pubblica proprio oggi, giovedì 26 giugno, che vedrà la presenza anche del minisindaco Nicola Franco e di diversi consiglieri municipali.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Continua la battaglia, amici di non solo Roma, ma dei cittadini di Roma Est contro l'impianto di biomasse che dovrebbe sorgere con tutta probabilità a via Prenestina 1280.
00:44In attesa che il Tar si pronunci su un doppio ricorso si allarga il fronte del no e proprio oggi, giovedì 26 giugno, nella pomeriggio alle 18.30 circa si terrà una manifestazione, una riunione pubblica a cui parteciperanno tra gli altri anche il mini sindaco del sesto municipio di Roma, Nicola Franco, insieme ai consiglieri municipali.
01:07Tutti uniti, tutti compatti contro questo nuovo progetto che preoccupa evidentemente un territorio già assegnato in passato da impianti simili che hanno compromesso anche un po' la qualità della salute.
01:20E del resto le preoccupazioni dei residenti, dei cittadini sono ormai note, il pericolo miasmi, svalutazione immobiliare, aumento del traffico, senza considerare anche l'aumento dello smog, dei pericoli legati proprio alla salute.
01:35Proprio in questa zona Roma-Est infatti è stato certificato come ci sia il più alto tasso di neoplasie e di patologie legate alla respirazione, patologie polmonari.
01:47Noi ne parliamo con Roberto Ficarra del Comitato di Quartiere Colle Monfortani, che è uno dei comitati che si sta occupando proprio di dare battaglia in un certo senso a questo progetto.
01:57Buongiorno e ben trovato Roberto.
02:00Buongiorno Alisa, grazie per ospitarci nella tua rubrica.
02:03Grazie, è un piacere per me, insomma, come sempre dare voce ai cittadini e quello che cerchiamo di fare un po' tutti i giorni qui a Non Solo Roma.
02:11Roberto, ti preannuncio che siamo in attesa che si colleghi anche il presidente del Sassu Municipio di Roma, Nicola Franco.
02:16Intanto però ci tengo, insomma, a darti la parola per raccontarci un po' i dettagli di questa vicenda,
02:23che assomiglia tanto a tante altre vicende che abbiamo raccontato qui a Non Solo Roma,
02:28ad esempio il biodigestore di Casal Selce, quello di Cesano, insomma, sono tutti impianti che ai cittadini non piacciono.
02:34Qual è, insomma, la vostra battaglia? Quali sono le vostre ragioni?
02:38Guardi, le nostre ragioni ci iniziano da lontano, perché questo progetto è stato avviato,
02:48ha subito diverse varianti, però è partito dal 2014, dove doveva essere solamente un centro di compostaggio
02:57per fiori recisi, che praticamente avrebbe dovuto trattare solamente i vegetali prodotti dall'azienda.
03:10Poi praticamente è stato espanso questo progetto e alla fine è stato portato a trattare rifiuti ambientali.
03:25Eh sì, perché qui si parla di, Roberto, perdonami, 75.000 tonnellate annue, corretto?
03:32Sì, diciamo totali, dato che è un impianto di biodigestione per la produzione finale sia di biogas che di compost con cime,
03:4550.000 tonnellate sono di rifiuti provenienti dall'esterno,
03:51che è uno dei fatti che ci preoccupa di più, che non è stato specificato, queste 50.000 tonnellate da cosa arriveranno?
03:59Un generico agroalimentare per cui, diciamo, il territorio ha bisogno di smaltire,
04:06quindi un centro per poter smaltire questo, però non è stato specificato da dove.
04:10Le altre 25.000 tonnellate da aggiungere in fase aerobica alla biodigestione dei rifiuti per produrre il compost.
04:21Queste 25.000 tonnellate dovrebbero essere fornite dai materiali dell'azienda, insomma, dagli scarti vegetali dell'azienda.
04:28Però, diciamo, noi siamo stati troppo abituati e stiamo vedendo cosa sta succedendo anche nelle regioni dell'Emilia-Rovagna,
04:38dove i quantitativi di rifiuti lavorati stanno, attraverso varianti apportati ai progetti iniziali, aumentando, raddoppiando, triplicando.
04:47Quindi i miasmi che prima non si sentivano anche da quelle parti, ora si iniziano a sentire.
04:51Quindi, diciamo, la preoccupazione nostra è questa, non è che siamo sfavorevoli a dover in qualche modo smaltire i rifiuti vegetali.
05:05Siamo sfavorevoli a questi grossi impianti che hanno un impatto devastante sulla qualità della vita dei cittadini che vivono nei territori.
05:13Per giunta questo impianto verrà realizzato in una zona sottoposta a tutela ambientale.
05:19Ci sono le, al di sotto, ci sono le falde acquifere dell'acqua vergine.
05:27L'acqua che, diciamo, vecchio, antico acquedotto romano che porta l'acqua fino a Fontana di Trevi,
05:33che oltre a essere una questione, diciamo, di bellezza artistica, è anche proprio una vera e propria risorsa idrica per la capitale.
05:42Quindi, come hai pronunciato te, diciamo, aumentare il traffico.
05:46E poi, diciamo, quello che ci preoccupa di più, che nel 2019 noi eravamo come comitati di quartieri
05:56resi partecipanti come uditori alla conferenza dei servizi.
06:03Ecco, quindi vi hanno coinvolto, no?
06:06Sì, fino al 2019, sì.
06:09È un caso più unico che raro, è un caso più unico che raro, Roberto.
06:12Sì, comunque fino al 2019.
06:13Tutti i cittadini lamentano il contrario.
06:15Ecco, poi che è successo?
06:17È successo che, praticamente, la Direzione Regionale Ambiente, al progetto proposto fino a quel momento,
06:25che era per la produzione di biogas da convertire in energia elettrica, tramite dei decogeneratori,
06:32insomma, il gas veniva bruciato per produrre l'energia elettrica,
06:36A questo progetto era stato dato il diniego. Perché? Perché gli enti, tanti enti coinvolti,
06:44l'ASL, l'autorità di Bacino, hanno espresso tutte le criticità, anche il Comune di Roma,
06:50perché, appunto, quest'area è sottoposta anche a vincolo ambientale,
06:57sul piano di tutela territoriale paesaggistica, che è stato approvato proprio nel 2019.
07:03Quindi, per fare questo impianto, hanno dovuto fare una variante urbanistica,
07:09trasformare l'area da area agricola di pregio, sottoposta a vincoli ambientali molto cogenti,
07:17in infrastrutture tecnologiche.
07:20Ma questa variante urbanistica deve essere supportata da un forte interesse pubblico,
07:29che noi, cioè, non abbiamo capito. Nella conferenza dei servizi, infatti,
07:34era stato dato il diniego, poi è stato riaperto, perché, in qualche modo,
07:39la proponente agricola Salone e Libes Green, che l'affianca in questo progetto,
07:45si sono, diciamo, adeguate...
07:50Come se ci avessero ripensato, in un certo senso, come se ci avessero ripensato.
07:53Ma la discussione più importante era quella della variante urbanistica.
07:58A me sembra di capire che, però, Nicola Franco, presidente del Sassu Municipio,
08:02che stiamo ancora in attesa che si colleghi, probabilmente ha avuto qualche impegno istituzionale
08:06che l'ha un po', insomma, trattenuto, sembra che appoggi la vostra causa, no?
08:10Tant'è che oggi pomeriggio sarà presente a questa riunione che avete organizzato.
08:14Certo, certo. Loro anche non erano stati ben informati, diciamo, della riapertura,
08:22come tutti noi cittadini. Noi lo davamo per chiuso il capitolo biodigestore.
08:28Invece anche loro, diciamo, non erano stati informati.
08:32Noi li abbiamo rinformati e piano piano abbiamo dato la consapevolezza,
08:38sia alla Giunta, ma a tutto il Consiglio del Sesto Municipio,
08:42delle criticità che porta a questo impianto.
08:45Quindi sono stati tutti compatti, infatti hanno approvato in due assemblee distinte,
08:51una lo scorso anno, una l'ultimo 12 aprile,
08:55un atto votato all'unanimità in cui viene impegnato il Presidente della Giunta
09:03a comunicare presso gli organi di governo comunali e regionali
09:09questa forte criticità del territorio e a vedere se ci sono i presupposti,
09:16come noi cittadini abbiamo fatto il ricorso al TAR,
09:19anche i cittadini insieme alle istituzioni possono fare istanza di annullamento
09:25in autotutela del provvedimento.
09:27Beh, sì, poi questo è, sappiamo, no, il processo, insomma, il procedimento,
09:33ecco, giudiziario, sappiamo, è molto complesso.
09:36Ecco, il punto è questo, no, a me interessa anche approfondire con te, no, Roberto,
09:41in questi ultimi minuti che ci rimangono.
09:43La questione è legata un po' al territorio, perché voi avete insistito anche su un punto,
09:46no, c'è il fatto che questo territorio, il quadrante di Roma-Est,
09:50è già stato compromesso in passato da impianti non simili, ovviamente,
09:54però, insomma, impianti, no, di trattamento dei rifiuti che hanno già,
09:58insomma, compromesso il territorio stesso, no, quindi la vostra battaglia
10:02si incentra proprio anche su questo, cioè il succo del discorso è
10:05abbiamo già dato, adesso basta, che è un po' quello che dice anche Nicola Franco.
10:11Sì, certo, diciamo, noi insieme all'altro territorio martoriato,
10:15quello di Roma-Ovest, no, dove c'è Malagrotta e tutto il resto,
10:20siamo sempre stati dall'inizio dei tempi, diciamo, no,
10:25con l'inceneritore di Roccacencia,
10:27il territorio è debutato a smaltire i rifiuti della capitale.
10:32Quella battaglia di chiusura dell'inceneritore è stata vinta,
10:35anche se ho visto che voi avete ospitato anche i comitati
10:39che lottano contro, diciamo, e controllano la gestione
10:45del TBM di Roccacencia, siamo tutti sulla stessa barca
10:52per lottare, per non far continuare e far diventare sempre di più
10:57Roma-Est, la cittadella dei rifiuti della capitale.
11:01Noi siamo per una distribuzione equa, no, tutti i municipi
11:05dovrebbero avere il loro sistema di smaltimento di rifiuti
11:10e magari noi per l'organico saremmo più propensi
11:15per una digestione aerobica che va a impattare molto meno
11:20a livello di miasmi per la meno concentrazione di rifiuti
11:26su un unico territorio, sul riciclaggio, sul recupero di materia.
11:32Cioè l'incenerimento e tutt'altro che comporti il rifiuti...
11:39Cioè tutto ciò che brucia, esatto, tutto ciò che brucia non va bene.
11:42L'estrema razio, l'estrema razio, l'estrema razio.
11:45Certo, cioè dovrebbe essere più che altro l'ultima scelta possibile
11:49nel 2025 quando ci sono davvero tante alternative molto più sostenibili
11:54Ma ci stiamo preparando alla fusione nucleare
11:58che poi farà diventare veramente archeologia industriale
12:07la produzione di biometano
12:11oppure alle centrali a masse
12:15che magari recuperano l'energia elettrica prodotta di giorno dai pannelli solari
12:21facendo muovere quantitative d'acque
12:24per poter poi sfruttare la di giorno con tecnologie di idroelettrico
12:30o di movimento di masse
12:32Quindi stiamo...
12:33Cioè a noi ci stai dicendo...
12:36Ci stai dicendo Roberto, in modi ce ne sono tanti
12:39evitiamo di bruciare le cose nel 2025
12:42c'è questo un po' il messaggio che si vuole passare
12:45Ti dico che non sei l'unico a pensarla così
12:48perché sono in tanti a sostenere questa tesi
12:51sono sicura che magari ci sta ascoltando in collegamento in questo momento
12:54anche Roberto Scacchi che sarà il nostro prossimo ospite
12:57presidente di Lega Ambiente Roma e Lazio
12:59che insomma sono sicura ti dà ragione su questo fronte
13:02Roberto io devo mandare la pubblicità
13:03ti ringrazio di cuore per essere stato in nostra compagnia
13:07per averci spiegato un po' le ragioni anche del comitato e di tutto il quadrante
13:10magari riorganizzeremo sperando di avere Nicola Franco in nostra compagnia
13:16grazie ancora
13:16grazie, vi aspettiamo tutti all'assemblea di oggi pomeriggio alle 18.30 a Colle Prensino al Parco
13:22grazie
13:23grazie ancora
13:24non solo Roma
13:27le notizie dalla regione
13:29con Elisa Mariani

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