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Cade l'ultimo strato di roccia, il tunnel è completo. Anas (Gruppo FS Italiane) ha terminato lo scavo della nuova galleria sul cantiere per la costruzione della variante di Valle di Cadore e della galleria della variante di Tai di Cadore lungo la strada statale 51 «di Alemagna» in provincia di Belluno: insieme alla variante di San Vito di Cadore, con un investimento complessivo di oltre 250 milioni di euro, sono opere Anas complementari alla viabilità per i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali 2026. L’abbattimento dell’ultimo diaframma è avvenuto la mattina del 23 giugno alla presenza del vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti, e delle sindache di Valle di Cadore e di Pieve di Cadore, Marianna Hofer e Sindi Manushi, assieme all’amministratore delegato di Anas Claudio Andrea Gemme. La variante di Valle di Cadore statale consiste in un tratto stradale in nuova sede lungo 800 metri, di cui 613 in galleria, che consente di bypassare un tratto critico dell’attraversamento dell’abitato di Valle di Cadore, oggi regolato da semaforo per effetto della sezione ristretta e della vicinanza alla sede stradale di fabbricati storici vincolati. La variante di Tai di Cadore è lunga circa 1.500 metri. Si distacca dall’attuale statale 51 in corrispondenza del bivio con la statale 51 bis, a sud-est dell’abitato di Tai di Cadore, e termina in corrispondenza del bivio per la località di Nebbiù. La principale opera d’arte è una nuova galleria, lunga circa mille metri; saranno realizzati anche svincoli, la rimodulazione della pista ciclabile esistente, in accordo con l’amministrazione comunale, e la sistemazione del reticolo idrografico interferito.

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00:00non potete rifare perché ne ho schiacciato recchi
00:09ma posso non rifare perché ne ho schiacciato recchi

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