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Trascrizione
00:00Un caffè dopo aver ascoltato la parola del Signore, un momento conviviale che a Ghedi è divenuto un'abitudine, alla chiesa di San Giovanni Battista del quartiere Campagnola, dove la domenica, dopo la celebrazione della Santa Messa delle Nove, i fedeli si ritrovano nel retro della chiesa, tra lo spazio della pesca di beneficenza e il presepe conservato per il Natale.
00:21A far partire la consitudine è stato Natalino, il sacrestano tuttofare, che all'inizio invitava chi voleva restare qualche minuto in compagnia, offrendo una tazzina dalla sua moca, poi il caffè dopo la celebrazione, rigorosamente offerto dalla parrocchia, è diventato un'abitudine per molti.
00:38Sono circa 40 anni che Natalino, oggi 77enne, si dedica alla cura della chiesa, con annesso parco dove lui stesso ha piantato 100 ulivi.
00:53Prima che seguiva la chiesa c'era mia moglie, poi è venuta la soccera, poi ho realizzato io per fare secrestano, sono 40 anni, anche il giardino, le piante, tutto da fare, tagliare l'erba per tenere un po' in ordine, poi qui c'è il mio cognato per la pesca e mia nipote, più o meno ci arrangiamo su dai.
01:19A fronte di messe semideserte, quella della Campagnola è sempre molto partecipata, anche da chi non abita nel quartiere, sarà per il clima gioioso che si respira, la gente accorre numerosa.
01:30Molto contenta, non aveva mai visto una cosa del genere, molto contenta, viene volentieri.

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