- 12/06/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Care for caring 2.0 - Ambasciatrici della Prevenzione
Alle ore 10.30, presso la Sala Matteotti di Palazzo Theodoli-Bianchelli si è svolto il convegno “Care for caring 2.0 - Ambasciatrici della Prevenzione. Risultati preliminari della campagna di sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno”. Saluti della segretaria di presidenza, Annarita Patriarca, e del ministro della Salute, Orazio Schillaci.(12.06.25)
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Alle ore 10.30, presso la Sala Matteotti di Palazzo Theodoli-Bianchelli si è svolto il convegno “Care for caring 2.0 - Ambasciatrici della Prevenzione. Risultati preliminari della campagna di sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno”. Saluti della segretaria di presidenza, Annarita Patriarca, e del ministro della Salute, Orazio Schillaci.(12.06.25)
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NovitàTrascrizione
00:00:00Buongiorno a tutti, mi presento, sono Alessandro Cossu, io mi occupo di divulgazione scientifica e non solo, purtroppo per me.
00:00:07Oggi siamo qui per presentare i primi risultati della seconda annualità di un progetto molto importante di prevenzione e di diffusione della cultura della prevenzione,
00:00:17in particolare per la polizia e questa cosa mi rende particolarmente felice.
00:00:22L'ultima volta ci siamo visti in conferenza stampa a Bologna che abbiamo presentato anche i risultati della prima annualità,
00:00:28quindi mi piace poter essere qui e seguire ancora l'evoluzione di questo progetto.
00:00:34Diamo subito la parola al primo intervento che però è inregistrato e passo la parola al video del professor Schillaci, il ministro della Salute.
00:00:46Saluto il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, l'onorevole analità patriarca, il capo della Polizia di Stato Vittorio Pisani, i relatori e tutti i presenti.
00:00:55Voglio esprimermi il mio apprezzamento per aver organizzato questa iniziativa diretta a promuovere la cultura della prevenzione tra le donne e delle forze di polizia,
00:01:04con un'attenzione particolare all'importanza degli screening per la diagnosi precoce del tumore alla mammella.
00:01:10La prevenzione è il vero pilastro sul quale investire per salvaguardare la sostenibilità del nostro servizio sanitario nazionale e per promuovere il benessere della nazione.
00:01:18Sappiamo bene che una diagnosi precoce consente di evitare la progressione della malattia ed aumentare notevolmente i tassi di guarigione.
00:01:26È per questo che sin dal mio insediamento ho dato priorità a politiche che potenziassero gli screening oncologici
00:01:31per far crescere l'adesione ai programmi nazionali tra le fasce d'età interessati,
00:01:36ampliando l'offerta degli screening gratuiti per il tumore del seno nella fascia 45-74 anni,
00:01:43già prevista in via sperimentale in alcune regioni.
00:01:45Ma è altrettanto fondamentale informare, coinvolgere e creare consapevolezza.
00:01:50Anche con questa finalità i prossimi 16-17 giugno a Napoli ci saranno i primi stati generali dedicati proprio alla prevenzione
00:01:57per amplificare il più possibile il messaggio che prendersi cura di sé quando si è sani è fondamentale per contrastare l'insorgenza di malattie.
00:02:06In questo scenario iniziative come Care for Caring 2.0 dimostrano tutto il loro valore,
00:02:11parlano alle donne direttamente in contesti di lavoro e formazione,
00:02:15portando la prevenzione nei luoghi della quotidianità.
00:02:18Il nostro impegno è costante anche nel promuovere la prevenzione primaria attraverso l'incentivazione di corretti stili di vita
00:02:24che includono un'alimentazione sana e attività fisica regolare.
00:02:27Sono comportamenti semplici ma fondamentali per ridurre i fattori di rischio e aumentare la qualità della vita.
00:02:33Ringrazio la Polizia di Stato, l'Aiom che ha patrocinato l'iniziativa,
00:02:37gli allievi e le donne che hanno aderito alla campagna di screening.
00:02:40Auguro a tutti un buon lavoro.
00:02:42Grazie al Ministro, mi ha rubato anche parte dell'introduzione, quindi non dovrò farla io,
00:02:47ve la risparmierete, però ci sono molti temi importanti di cui abbiamo parlato,
00:02:52prima di tutto quello della prevenzione, che continua ad essere un tema portante
00:02:56per il futuro del nostro Servizio Sanitario Nazionale,
00:02:59perché si gioca tutto non solo sull'adesione alla prevenzione,
00:03:02ma anche sulla possibilità di mantenere questo Servizio Sanitario Nazionale,
00:03:05che è destinato a pensare sempre di più sul bilancio, visto l'invecchiamento della popolazione.
00:03:11Però usciamo da questo tema, visto che oggi parliamo invece di donne,
00:03:15giovani direi, perché a loro tocca la prevenzione,
00:03:18e io cedo la parola a chi è impegnato su questo fronte anche all'interno del Parlamento.
00:03:24Iniziamo con la Senatrice Elena Murelli, che ringrazio di essere qui, e lascio lei la parola.
00:03:30Grazie, buongiorno a tutti, sono io che ringrazio per l'invito e faccio i complimenti.
00:03:35I complimenti alla Polizia di Stato, i complimenti ad IOM,
00:03:39i complimenti a tutte le istituzioni e le persone che hanno partecipato a questa iniziativa,
00:03:43perché il progetto Care for Caring 2.0 è sicuramente un esempio.
00:03:48Un esempio da seguire perché nel momento in cui si parla di screening
00:03:52è fondamentale fare comunicazione e prevenzione.
00:03:56E come dice il volantino, ambasciatrici della prevenzione.
00:04:00Ecco, le donne e le allieve che hanno partecipato a questa iniziativa
00:04:04saranno loro le ambracciatrici di questa importante e fondamentale comunicazione,
00:04:09cioè prendersi cura di se stesse.
00:04:11Noi purtroppo donne siamo quelle che naturalmente facciamo il caregiver degli altri,
00:04:16ma non lo facciamo mai di noi stesse.
00:04:18Dobbiamo imparare ad ascoltarci.
00:04:20La Polizia di Stato cosa ha fatto?
00:04:21Ha accolto questo progetto dicendo andiamo ad allargare lo screening,
00:04:25abbassiamo ancora di più l'età, considerando anche le allieve,
00:04:29quindi dai 20 ai 44 anni.
00:04:31E purtroppo i numeri che verranno poi presentati alla fine,
00:04:35però già dei primi risultati dalle chiacchiere che ho fatto prima dell'evento,
00:04:40dimostrano che in alcuni casi si è intervenuto in tempo
00:04:43per poter andare a diagnosticare un tumore.
00:04:45Perché in questo caso la neoplasia del tumore al seno è purtroppo non diagnosticata in tempo,
00:04:51specialmente nelle giovani donne.
00:04:53Ecco quindi che nel momento in cui ci sono anche dei problemi genetici
00:04:57è difficile direttamente andarli a verificare prima.
00:05:01Quindi tramite appunto lo screen mammografico e poi successivamente il test genetico BRCA1 e 2
00:05:07e poi l'HRD sono sicuramente dei test che ci aiutano nel momento in cui c'è una familiarità.
00:05:14E questo è importante.
00:05:16Che cosa facciamo invece in Parlamento?
00:05:19Purtroppo sul territorio nazionale c'è molta disomogeneità a livello regionale.
00:05:23Ci sono regioni che nello screening inizia a 45 anni, altre regioni a 50 anni.
00:05:28Ecco abbiamo provato all'interno del decreto legislativo prestazioni sanitarie
00:05:32a fare uno screening mammografico e ad allargare la platea dai 45 ai 74 anni.
00:05:37Naturalmente l'emendamento costa 135 milioni di euro e quindi il MEF ci ha detto di no, costa troppo.
00:05:43Cercheremo però in legge di bilancio di portarla a termine.
00:05:47Questo è l'impegno non solo del Parlamento ma anche direttamente la volontà del Ministero della Salute
00:05:53che ha espresso questa importanza.
00:05:55Dall'altro punto di vista però cosa abbiamo ottenuto?
00:05:57Almeno 3 milioni di euro per fare comunicazione.
00:05:59Per fare in modo che le donne siano informate e si prendano cura di se stesse.
00:06:04Ancora complimenti quindi alla Polizia di Stato perché invece addirittura ha abbassato ancora di più l'età
00:06:10e ha creato ambasciatrici che possono naturalmente portare voce tramite anche non solo le colleghe
00:06:17ma soprattutto le amiche ma anche fare informazione sugli uomini.
00:06:22I uomini che hanno compagni e che hanno moglie con cui convivono
00:06:25che possono essere anche loro stessi dei portatori di comunicazione
00:06:29e coinvolgere direttamente altre donne nello screening mammografico
00:06:33perché purtroppo le percentuali lo dicono
00:06:35l'adesione allo screening mammografico è molto bassa
00:06:39soprattutto nelle regioni del sud
00:06:40e come diceva il professor Cicchetti in un'audizione
00:06:43lui dice io vorrei andare a verificare se tramite non il sistema sanitario
00:06:48ma almeno dice con le assicurazioni quindi con il sistema integrato
00:06:53queste donne del sud si prendono cura di se stesse.
00:06:56Ecco perché quindi è importante, lo sottolineo anche in questa sede
00:06:59avere tutti i dati nel fascicolo sanitario di tutte le visite
00:07:03che qualsiasi paziente fa in modo tale che si possa tener traccia
00:07:07anche dell'adesione ai vari screening, in questo caso allo screening mammografico
00:07:11altrimenti la comunicazione andrebbe fatta ancora di più.
00:07:15Perché questa adesione è così bassa?
00:07:16Nelle regioni del sud molto spesso si ha direttamente una problematica
00:07:21legata alla non fiducia nel sistema sanitario nazionale.
00:07:25Ecco appunto invece che tramite questo tipo di iniziative
00:07:28come quella della Polizia di Stato e andare a investire sulla comunicazione nazionale
00:07:32sull'importanza di fare lo screening dobbiamo coinvolgere le donne
00:07:36a rendere più consapevoli della sua situazione di salute
00:07:40quello che può accadere e quello che è ancora tra virgolette nascosto
00:07:44perché magari appunto c'è familiarità, c'è appunto predisposizione genetica
00:07:48e le donne non lo sanno.
00:07:50Quindi è importante collaborare insieme.
00:07:52Grazie ancora e complimenti per l'iniziativa.
00:07:55Grazie a lei.
00:07:56Grazie anche per essere impegnata su questo fronte.
00:07:58Noi ci conosciamo per un po' di attività.
00:08:00So che lei è molto attiva così come è molto attiva.
00:08:03Non ho detto, mi perdoni, non l'ho presentata.
00:08:05La senatrice Nella Murelli è della decima commissione affari sociali, sanità,
00:08:10lavoro pubblico e privato e previdenza sociale.
00:08:13Dicevo così come è impegnata anche l'onorevole Elenia Malavasi
00:08:15che è della dodicesima commissione affari sociali
00:08:17a cui cederei la parola.
00:08:20Però vorrei fare prima una piccola premessa
00:08:22perché c'è una cosa che sta passando un po' in silenzio.
00:08:24Il ruolo delle persone, delle persone solo nella Polizia,
00:08:28sono fondamentali per un processo che si chiama informazione di prossimità.
00:08:31Cioè la trasmissione di fiducia di cui parlava lei nel servizio sanitario nazionale
00:08:36è nelle possibilità di prevenire davvero quello che può accadere.
00:08:40Con il passaggio all'euro si riprese un po' il concetto di informazione di prossimità
00:08:44poi si è dimenticato ma credo che il loro ruolo sia fondamentale
00:08:49effettivamente anche per quello che diceva lei.
00:08:51Passo la parola all'onorevole Malavasi. Grazie.
00:08:53Grazie, buongiorno a tutti e a tutti.
00:08:55Parto da questa ultima riflessione che ha fatto chi ci sta conducendo in questa mattinata.
00:09:05Sono contenta di essere qui e di essere insieme anche alla senatrice Murelli,
00:09:09al collega Girelli e agli altri colleghi che verranno
00:09:11perché questa è una battaglia importante, comune, trasversale tra Camere e Senato
00:09:17che stiamo provando a portare avanti e devo dire che in tutti i provvedimenti utili,
00:09:22da ultimo quello delle prestazioni sanitari che ha fatto anche molto discutere
00:09:26che adesso è passata alla Camera, proviamo tutte le volte a portare avanti
00:09:32con coerenza quest'impegno dopo aver già fatto approvare in entrambi i lati del Parlamento
00:09:38mozioni e risoluzioni con un voto, devo dire unanime, proprio per andare ad ampliare
00:09:46la corte diciamo di donne da sottoporre a questo screening, proprio perché, lo diceva prima
00:09:53la senatrice, questo screening rappresenta comunque la migliore forma di prevenzione
00:10:01e quindi il migliore investimento che possiamo fare, non solo sulla salute delle donne
00:10:07ma anche per garantire una migliore qualità della vita, una presa in carico precoce
00:10:12e anche un investimento sui costi sanitari, quindi andando comunque ad abbattere
00:10:18nel corso degli anni quelli che sono i costi di cure sanitari, di ospedalizzazioni, di operazioni
00:10:25che a volte portano anche ad operazioni invalidanti, visto le mutazioni genetiche
00:10:30molto impattanti che queste patologie possono portare. Rimane comunque per le donne
00:10:37la principale forma tumorale per diffusione, devo dire che la sopravvivenza a cinque anni
00:10:45è in aumento, quindi è un dato comunque positivo, ma è anche vero che dobbiamo continuare
00:10:51ad alzare il livello di attenzione e di sensibilizzazione o di informazione di prossimità
00:10:58usando questo termine che mi piace molto, perché io penso che sia indispensabile nel nostro Paese.
00:11:04Noi non siamo un Paese che ha molta attenzione sulla prevenzione, non lo dico come politica
00:11:09o come scelte di politiche sanitarie, che ci sono anche quelle, ma lo dico rispetto alla preparazione
00:11:15che i cittadini e le cittadine italiane hanno sui temi della informazione sanitaria di base
00:11:20che io credo che dovrebbe essere comunque un bagaglio che fa parte dell'educazione civica
00:11:27di un cittadino e di una cittadina. Questo perché comprendere l'importanza di uno screening
00:11:33dovrebbe essere una naturale conseguenza di una consapevolezza, che è uno strumento prezioso
00:11:40per salvarti la vita e per vivere meglio e più a lungo possibile.
00:11:46Il fatto che oggi ci sia un divario nelle regioni, e devo dire tra nord e sud, così importante,
00:11:53io penso che sia un segnale da analizzare con molta profondità.
00:11:59Al nord circa un 60-61%, faccio una somma ovviamente delle diverse regioni,
00:12:04aderisce allo screening, al sud siamo circa al 30%, ed è una media che ovviamente vede
00:12:10delle regioni molto a circa un 12-13%.
00:12:14Allora è evidente che serve un percorso di educazione, di accompagnamento, non solo
00:12:20per ricreare quel clima di fiducia con le istituzioni, ma anche per accompagnare il cittadino
00:12:26a cogliere quanto questo screening, anche se è gratuito, è di grande qualità, bisogna
00:12:32farlo con fiducia sapendo che è un elemento davvero che può essere un elemento salvavita.
00:12:40Si discute molto se oggi la modalità di convocazione delle donne sia fatta in modo corretto,
00:12:46se è efficace, se va cambiata, probabilmente si può migliorare rispetto all'invio cartaceo,
00:12:52perché i problemi della privacy a volte non aiutano nemmeno a convocare, diciamo,
00:12:57correttamente la Corte di riferimento, ma io penso che ci sia anche un tema culturale,
00:13:03di preparazione, di capacità di cogliere l'importanza dello screening,
00:13:08anche legato alla formazione delle donne, in questo caso perché parliamo di donne
00:13:13legate anche ai percorsi di studio, cioè laddove abbiamo delle zone del paese
00:13:18che hanno, o delle parti, diciamo, sociali che sono meno formate, meno acculturate,
00:13:26non nel senso della cultura, nel senso più alto del termine, ma meno formate,
00:13:29abbiamo delle adesioni molto più basse, quindi credo che ci sia davvero bisogno
00:13:33di accompagnare le donne in questo percorso, che è un percorso in realtà preziosissimo,
00:13:41che costa tantissimo al sistema sanitario nazionale, che non è banale,
00:13:46e quindi abbiamo bisogno di continuare ad alzare il livello di attenzione.
00:13:50Devo dire che abbiamo visto ieri dei dati in commissione, alcune regioni che erano
00:13:55decisamente sotto la media, ma sotto sotto la media, hanno iniziato a fare un piccolo percorso
00:14:01per aumentare di 1, 2, 3%, è un segnale ovviamente incoraggiante, ma è evidente
00:14:06che una regione che ha il 13%, una che ne ha il 70%, c'è un abisso di lavoro da fare
00:14:11e di condivisione importante. Io credo che i messaggi che la prossimità può aiutarci a dare
00:14:21siano importanti, perché gli attori che ci possano aiutare a fare una buona prevenzione,
00:14:27un buon accompagnamento all'educazione sanitaria sono molteplici sui territori, abbiamo i medici
00:14:32di base, le farmacie dei servizi, tutte le persone che possono aiutare a dare dei messaggi
00:14:39coerenti, che sottolineano l'importanza della prevenzione, io penso che vadano utilizzati
00:14:44nel senso buono del termine per rassicurare questo percorso che a volte non viene fatto
00:14:50anche per paura, che è una paura assolutamente legittima, ma irrazionale, che rischia ovviamente
00:14:56di fare molto male alle donne. Tra l'altro stiamo facendo un'altra battaglia, lo dico
00:15:01perché so che Elena la condivide, per l'istituzione dello psico-oncologo, che oggi è una figura
00:15:10importante che spesso viene finanziata da enti del terzo settore, quindi in modo non strutturato
00:15:18all'interno anche dei nostri ospedali, che può accompagnare le donne, perché è ragionevole
00:15:25e capiterebbe a chiunque di noi essere di fronte ad una diagnosi di tumore al seno, comunque
00:15:31è una paura per le donne che va accompagnata anche nel momento della diagnosi, ma rassicurandoli
00:15:39sul fatto che oggi la diagnosi precoce è davvero un investimento. L'altro tema, e chiudo, per
00:15:46lanciare alcune suggestioni per la vostra mattinata, è che il costo sanitario che la
00:15:52senatrice ha ricordato è un costo ingente e in realtà su tutta la prevenzione c'è un
00:15:58dibattito nazionale ed europeo molto forte, proprio per capire in che modo spostare queste
00:16:07risorse che oggi gravano tutte sulla spesa annuale corrente in una spesa legata ad un investimento,
00:16:13cioè dalle spese vaccinali alle spese di screening sono comunque un investimento che i cui vantaggi
00:16:21si spalmano comunque negli anni successivi, quindi potrebbe aiutare da un lato a sgravare
00:16:26il sistema sanitario di risorse che possono essere reinvestite ovviamente, non spostate dal
00:16:32servizio sanitario, ma reinvestite in altri investimenti, dalla prevenzione alla salute mentale,
00:16:38a tutte quelle emergenze che abbiamo oggi per provare a liberare ulteriori risorse.
00:16:44Oggi il tema della sostenibilità del sistema sanitario nazionale io penso che sia importante
00:16:49per tutti, per tutti i partiti, per tutti i cittadini e le cittadine, perché è un investimento
00:16:56sulla democrazia e sulla tenuta democratica del nostro Paese, quindi progetti come questi
00:17:01che ci aiutano a dare dei messaggi coerenti, importanti, preziosi sulla valenza della prevenzione
00:17:10del tumore al seno, come degli altri screen devodi gratuiti che andrebbero anche ampliati,
00:17:15io penso che siano campagne preziosi, quindi non posso che ringraziare ovviamente anche
00:17:20la Polizia di Stato che ha supportato questo progetto e l'ha portata avanti con tanta determinazione,
00:17:26perché aumentare sempre di più la percentuale delle donne che si avvicinano con fiducia
00:17:32a questo screening penso che sia davvero il migliore investimento che possiamo fare sulla
00:17:36nostra salute individuale ma anche collettiva. Grazie.
00:17:40Grazie a lei, come vedete vi avevo annunciato degli interventi in qualità perché conosco
00:17:45le persone che sono intorno a noi e so che si occupano con attenzione di questo tema da parecchio
00:17:50tempo e in varie occasioni ho ascoltato anche nelle audizioni, insomma c'è molta attenzione,
00:17:55ci sono alcuni temi che mi piacerebbe mettere in evidenza anche attraverso i vostri interventi
00:18:00di cui vi ringrazio, prima di tutto il ruolo dell'informazione, cioè far capire, far passare
00:18:04sempre più spesso l'importanza della prevenzione per evitare di dover affrontare un secondo momento
00:18:09ma anche per una propria questione diciamo bieca di qualità della vita, prevenire è meglio
00:18:15che poi doversi curare lungamente e dover avere a che fare con delle malattie che da combattere
00:18:21sono difficili. Poi anche combattere contro questa cultura dell'adesso e subito, a cui siamo stati
00:18:28abituati negli ultimi anni, per cui l'investimento nel servizio sanitario e nella prevenzione è una cosa
00:18:33i cui frutti si vedono a medio e lungo termine ovviamente, quindi dobbiamo fare un po' nostri
00:18:40anche messaggi fatti dalla Corte dei Conti, la Corte dei Conti ha ricordato per l'ennesima volta
00:18:44che il servizio internazionale non dovrebbe essere un costo ma un investimento, perché anche relativamente
00:18:49al PIL produce molto di più di quanto si investe, quindi se uscissimo anche un po' fuori da questa
00:18:54narrazione per cui tutto è un costo, forse sarebbe bene per tutti noi e anche la ringrazio
00:19:01per aver ricordato il ruolo del welfare, di cui si parla sempre meno in questo momento,
00:19:04è un bene di tutti, è un bene fondamentale della nostra democrazia ma del modello europeo
00:19:09e sentire l'ho rimesso in discussione spesso, è una cosa che un po' ci infastidisce per noi
00:19:13che abbiamo lavorato da sempre e ce lo siamo trovati. Questa è una cosa che noi diciamo spesso ai ragazzi,
00:19:18ne parlo, ho una piccola trasmissione di radio in cui parliamo di prevenzione e lo ricordiamo
00:19:22sempre ai ragazzi che è una cosa su cui abbiamo combattuto e hanno combattuto per noi per avere
00:19:28questo servizio internazionale che quindi adesso spetterà loro difenderlo e uscire da una logica
00:19:33puramente economicistica. L'ultimo degli interventi, almeno dei presenti perché siamo in attesa
00:19:39poi dell'arrivo della padrona di casa, dell'onorevole patriarca e l'intervento dell'onorevole
00:19:44Gian Antonio Girelli, anche lui, della dodicesima Commissione Affari Sociali. A lei la parola.
00:19:49Sì, innanzitutto grazie dell'invito ma ancora di più per il rimando che date in termini di dati
00:19:57che stanno a significare un'attività non di poco conto. Perché io sono sempre più convinto
00:20:03ma penso sia un po' anche nel convincimento generale, le parole del Ministro l'hanno dimostrato,
00:20:09che le sfide del futuro si devono muovere su due versanti rispetto alla sanità, un forte
00:20:16investimento in prevenzione e un forte investimento in innovazione. Perché se non mettiamo insieme
00:20:22queste due cose davvero reggere diventa di particolare complicazione sia dal punto di vista
00:20:29economico-finanziario sia dal punto di vista di raggiungere territorialmente o meglio mi verrebbe
00:20:35da dire socialmente tutte le persone. Che sono le due difficoltà vere che andiamo ad affrontare.
00:20:43E parlando chiaramente di... Ciao Anna Rita. Ecco, parlando appunto di prevenzione si parla
00:20:50di tante cose messe assieme. Al di là della classificazione primaria, secondaria e terziaria
00:20:55che a volte rischia di essere un elenco burocratico, significa riuscire ad arrivare dal punto di vista
00:21:02sanitario in prossimità delle persone a fare una vera opera di educazione, informazione, sensibilizzazione.
00:21:12Significa organizzare un medicina che molte volte viene sempre definita territoriale, come diciamo
00:21:19ormai comunemente, ma forse è meglio chiamare di prossimità. Che è un qualcosa di più complicato,
00:21:25più diretto e più coinvolgente della territorialità pura e basta.
00:21:30E per poterlo fare bisogna usare appunto l'innovazione. Dove chiaramente novità che possono
00:21:41essere, che possono essere novità ormai abbastanza adattate, pensiamo all'intelligenza artificiale,
00:21:45pensiamo alla telemedicina, pensiamo alle terapie digitali, sono tutte questioni che hanno bisogno
00:21:50di essere addirittura da noi molte volte normate e poi utilizzate al meglio. Tutto questo però
00:21:57implica un investimento. Perché è inutile che ce la raccontiamo, se non mettiamo più
00:22:03soldi nel servizio nazionale noi non riusciamo a detenere questi obiettivi. Perché? Perché
00:22:11stiamo investendo troppo poco, i rapporti col PIL sono lì a dimostrarlo, perché al di là
00:22:16di ogni ragionamento, se quello è un dato considerato a livello mondiale come riferimento,
00:22:22quello che dobbiamo appunto considerare. E dobbiamo farlo in maniera anche intelligente
00:22:28e utile. Rompendo un sistema che ci vede frantumati in 21 modelli territoriali, che badate bene
00:22:35porta molta diseguaglianza e disparità sul territorio nazionale. Perché da Lombardo
00:22:41non ho mai visto un gran merito nel pensare che i cittadini e cittadine di altre regioni
00:22:46dovessero venire nella mia regione per curarsi. Anche perché poi ci siamo resi conto da Lombardi
00:22:52che aver fatto tutti questi investimenti nelle massime eccellenze ospedaliere e poi ci ha
00:22:56consegnato il deserto di medicina ecoterritoriale che il Covid ci ha fatto anche pagare in maniera
00:23:02particolarmente dura. Significa intervenire anche sull'informatica, perché noi molte volte
00:23:11parliamo di tutte queste innovazioni, di tutti questi dati, poi scopriamo che all'interno
00:23:15delle stesse regioni i sistemi non si parlano. Da regione in regione poi sembra di andare
00:23:20in stati diversi. E quindi avere delle banche date utili diventa estremamente difficile quanto
00:23:28invece importante. Tenendo conto di un aspetto che mi si dice che le patologie hanno origine
00:23:34genetica per il 30%, il 70%, per mille altri fattori su cui si interviene con le misure che
00:23:40dicevo prima, ma su questo 30% avere l'individuazione delle possibili platee esposte alle patologie
00:23:46è di fondamentale importanza. Però bisogna riuscirci, superando alcune leggi, diciamo impedimenti
00:23:54che onestamente si fa anche fatica a cogliere in sanità, perché dico sempre in questo momento
00:23:59probabilmente attraverso i nostri smartphone chissà quanta gente sta ascoltando, vedendo, può monitorare
00:24:04tutto quello che abbiamo fatto durante tutta la giornata. Quando arriviamo sul dato sanitario
00:24:08sembra che non si possa fare un'operazione di questo genere. Io dico facciamolo in maniera
00:24:12intelligente, garantiamo chiaramente la riservatezza, ci mancherebbe altro, ma facciamolo.
00:24:19Il tema poi che si diceva, cerco di andare veloce, sul tema della spesa indubbiamente smettiamo
00:24:28di parlare di spesa per gli anni di investimento. Facciamo questa azione di persuasione sull'Europa
00:24:33perché permette agli stati di spostare proprio le risorse che vengono destinate a questo da un capitolo
00:24:40all'altro, liberandone non poche, nella considerazione che è la più grande infrastruttura che noi dobbiamo
00:24:46costruire. Il rafforzamento del sistema di welfare, di universalità del diritto alla cura, che rischiamo
00:24:53un po' alla volta senza renderci conto di perdere. Però l'ultima considerazione che mi viene da fare
00:25:00è che partendo dal principio che quando si parla di salute dobbiamo avere la piena consapevolezza
00:25:06che la salute è di tutti e di tutte o non è salute. Questo non dobbiamo mai dimenticarcelo
00:25:13perché magari un'involuzione privatistica della serie A, la serie B, la serie C, al di là
00:25:17della diseguaglianza crea meno salute per tutti. Questo deve essere chiare. Deve portarci
00:25:24all'applicazione vera dell'articolo 32 della Costituzione. Mi piace sempre ricordare questo,
00:25:29che prevede sì il diritto universale alla cura, ma prevede anche la corresponsabilità
00:25:33come società nel mantenerci sani. Ed allora gli screening, la prevenzione, gli stili di vita,
00:25:39l'educazione alimentare, la salubrità dell'ambiente, tutte queste condizioni che creano salute
00:25:44deve essere nella responsabilità di chi governa sicuramente, ma anche nella trasmissione
00:25:49ai cittadini e alle cittadine dell'importanza di farlo. Rompendo vecchi schemi, parlando di più
00:25:54femminile in sanità, perché noi abbiamo una sanità con una testa maschile, che poco investe
00:26:00sulla medicina, sulla pinicina di genere, ma soprattutto generando le condizioni perché
00:26:05questo avvenga. E il ringraziamento alla Polizia di Stato in questo senso è di fondamentale
00:26:09importanza. Perché nel momento in cui le istituzioni a volte hanno difficoltà a essere credibili,
00:26:15ad essere ritenute riferimento riguardo a questi temi, lo dico con estrema tristezza.
00:26:19Ecco, realtà come la Polizia di Stato che nel cuore delle persone nella testa è un riferimento
00:26:26che dà sicurezza, trasmette appunto tranquillità, io penso che sia di fondamentale importanza.
00:26:32È la strada che dobbiamo sicuramente seguire, stanziando risorde, facendo leggi, creando
00:26:35sinergie con la società.
00:26:37Grazie. Oggi siete tutti nei tempi, mi state emozionando, di solito.
00:26:43No, ci ho spaventato con il sguardo.
00:26:44È vero, ho questo sguardo cattivo.
00:26:47Abbiamo fatto prevenzione e richiame.
00:26:48Grazie. Allora, devo stravolgere un po' il programma perché abbiamo un ospite che deve
00:26:53andare via fra qualche minuto, quindi vorrei cedere la parola al professor Giuseppe Curigliano,
00:26:57che è in collegamento del Presidente della Società Europea di Oncologia Medica, Vice
00:27:07Direttore Scientifico dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
00:27:11Grazie, grazie per questa opportunità e grazie per essere presenti a questo evento che secondo
00:27:17me è molto rilevante. Io penso che l'attività di Ladies First quest'anno sia stata sicuramente
00:27:24ammirevole in termini di risultati. In poco più di un mese dall'avvio di questa iniziativa
00:27:30focalizzata specificamente in collaborazione con la Polizia di Stato, il progetto Care for
00:27:37Caring 2.0 ha raggiunto già 400 donne. Penso che questo sia un risultato importantissimo
00:27:45e grazie alle oltre 100 ore di prestazioni fornite dal personale medico specializzato in
00:27:52chirurgia, senologica e radiologia. Questo ha consentito l'esecuzione di altrettanti
00:27:58screening di primo livello. Oltre 7.000 invece le copie di materiale informativo distribuiti
00:28:05alle partecipanti, alle loro famiglie e anche ai conoscenti. Io ritengo che questo progetto,
00:28:12specificamente il Care for Caring 2.0, ambasciatrici della prevenzione, sia un importante progetto
00:28:20per sensibilizzare a qualsiasi età per la prevenzione del tumore al seno. Come sapete
00:28:26nel nostro Paese lo screening per il tumore seno è stato esteso sin dall'età di 45 anni
00:28:33per le donne che noi consideriamo ad alto rischio. È stato detto in precedenza che l'aderenza
00:28:39allo screening non è ottimale, soprattutto nelle regioni del Sud e quindi io mi auguro che
00:28:45in una delle prossime edizioni magari si estende eventualmente questo tipo di progetto anche
00:28:50alle regioni del Sud, ma la cosa più importante è che io ritengo che in un Paese come il nostro
00:28:56la prevenzione primaria deve essere il primo obiettivo della sanità pubblica, quindi meglio
00:29:03intercettare neoplasia o lo stadio estremamente precoce piuttosto che poi avere il carico sia
00:29:11in termini sociali, sia finanziari, sia personali delle cure. Quindi benvenga un'iniziativa
00:29:17di questo tipo e vi congratulo ancora con Lady Spears per questo ammirevole programma.
00:29:24Grazie mille professore. Grazie ancora. Ecco, chiudiamo la parte dei saluti istituzionali
00:29:32con la nostra ospite padrona di casa, con l'onorevole, non faccio figuracce, Anna Rita
00:29:39patriarca, non ricordavo il suo nome di battesione, perdoni, segretario di presidenza della dodicesima
00:29:43commissione affari sociali.
00:29:45Sorrido perché spesso mi chiamano Anna Maria, cominciando dal presidente Berlusconi,
00:29:50per cui sono abituata.
00:29:51È un vizio di noi meridionali perché c'è questa Anna Maria che è sempre presente.
00:29:56Va bene, intanto grazie. Grazie prima di tutto alla Polizia di Stato perché non solo
00:30:04su questi temi ci ha dimostrato di avere una straordinaria sensibilità che non è soltanto
00:30:10teorica ma pratica. Lo dico perché ho avuto modo di verificare anche in un altro aspetto
00:30:16che mi sta molto a cuore, quello della violenza contro le donne, una grande attività e presenza
00:30:22proprio in termini di coinvolgimento, di sensibilizzazione, di progetti concreti per cercare di cambiare
00:30:28la cultura. Per entrambi i temi è fondamentale questo termine. Parliamo di cultura della prevenzione
00:30:35oggi qui. Parliamo di cultura, della non violenza e del rispetto quando parliamo di violenza
00:30:43di genere. Quindi io ringrazio la Polizia di Stato oltre a tutto quello che fa quotidianamente
00:30:48per garantire a tutti quanti noi di poter essere tranquilli e di poter avere un mondo migliore
00:30:54perché senza l'impegno delle forze dell'ordine noi non potremmo svolgere, non noi il nostro
00:31:03cittadini non potremmo vivere così come viviamo. Oltre a questo che è il compito principale
00:31:08vostro avete anche una straordinaria capacità di sensibilizzazione, di essere presenti sui
00:31:17temi fondamentali e di dare l'esempio. E questo è molto importante perché più che
00:31:23le parole sono i comportamenti quelli che ispirano e che riescono a realizzare il cambiamento di
00:31:28cui abbiamo bisogno. Che cosa significa cultura della prevenzione? Significa una serie di cose.
00:31:35Per alcune patologie significa salvarsi la vita. Avere la possibilità di intercettare
00:31:43una patologia in tempo è il discrimine tra la vita e la morte di una persona. E questo
00:31:51per il singolo paziente che deve essere sempre al centro di qualsiasi discorso lo facciamo
00:31:55in termini sanitari. Ma cultura della prevenzione significa anche aiutare il sistema sanitario
00:32:01nazionale. La sostenibilità del sistema sanitario nazionale ha detto nel saluto che ci ha fatto
00:32:08il Ministro oggi. È importante farlo su larga scala, è importante sensibilizzare e avvicinare
00:32:18quante più persone possibili. È importante cambiare il nostro approccio alla salute perché
00:32:25se noi riusciamo a fare prevenzione nei due aspetti fondamentali della prevenzione che sono
00:32:31quello dello screening ma sono anche quello degli stili di vita, noi riusciamo ad avere
00:32:37una sanità migliore, a ridurre i costi nel lungo periodo della sanità e riusciamo a dare
00:32:45anche un'assistenza qualificata. La sfida fondamentale che dobbiamo raccogliere è non
00:32:51solo quella di fare in modo che questa cultura sia diffusa e diventi normale per tutti quanti
00:32:58noi. Avere la capacità di prevenire, avere la capacità di sottoporsi a campagne di screening,
00:33:06avere la capacità di adeguare gli stili di vita è fondamentale, è importante ed è
00:33:14importante che questa cosa sia garantita in tutto il territorio nazionale. Io sono d'accordo
00:33:20che la vera sfida che oggi abbiamo per la sanità è l'omogeneità, l'omogeneità che
00:33:26riguarda la fase della prevenzione, l'omogeneità che riguarda l'offerta delle cure di qualità
00:33:31e l'omogeneità che riguarda la fase, soprattutto per alcuni tipi di malattie, delle cure domiciliari.
00:33:39Non può esserci la fortuna di nascere in una parte del territorio più organizzato o più
00:33:45sensibile ad alcune tematiche e invece nascere in un'altra parte del territorio e non sapere
00:33:52quando ti viene fatta una diagnosi drammatica come può essere quella di una patologia oncologica
00:33:57che cosa fare, cioè quella fase di smarrimento iniziale che può e in tanti casi coinvolge il paziente
00:34:07è una cosa drammatica perché noi dovremmo sempre sapere dove andare e che percorso terapeutico iniziare,
00:34:15non dappertutto e non sempre così e quindi la vera sfida che dobbiamo continuare a raccogliere
00:34:21perché non è un discorso che facciamo oggi e non è che nulla è stato fatto, tante cose sono state fatte
00:34:27anche in termini di prevenzione. Il Ministro ha ben indicato anche l'estensione della campagna gratuita
00:34:34per lo screening per il tumore al seno. A Napoli nei prossimi giorni ci saranno due giorni
00:34:41proprio dedicati alla prevenzione, questo è un segnale importante, è un segnale di consapevolezza
00:34:46è un segnale di rotta, di consapevolezza perché è legato a tutto questo discorso di sensibilizzazione
00:34:53di cultura ed è una linea importante tracciata da questo governo, ma permettetemi di dire
00:35:03da tutti quelli che fanno sanità in questo Parlamento a prescindere dall'appartenenza, ci siamo trovati
00:35:08a votare in un'unanimità più di un provvedimento e forse il primo è stato proprio quello sullo screening
00:35:13pediatrico per diabete e celiachia, segnale importante per cui su certi temi non possiamo
00:35:19assolutamente dividerci, ma oltre a questo la due giorni significa anche che c'è una volontà
00:35:29di avere una rotta ben chiara e avere una rotta ben chiara significa avere provvedimenti
00:35:35che si muovono in una direzione, quindi provvedimenti che spingono e che investono su quello che è
00:35:43la prevenzione, quindi abbiamo non soltanto un dato di quello che già è stato fatto in questa linea,
00:35:50ma abbiamo anche chiaro che continueremo a spingere con forza perché siamo tutti consapevoli
00:35:58che la prevenzione è la nostra arma migliore, non è un bel termine dire arma, ma quando combatti
00:36:07contro patologie così drammatiche come quelle oncologiche il termine deve essere altrettanto
00:36:14forte, abbiamo bisogno di investire nella ricerca, abbiamo bisogno di investire nelle terapie,
00:36:20abbiamo bisogno di capovolgere il paradigma investendo nella prevenzione, quindi io vi ringrazio,
00:36:30sappiate che siamo presenti come siamo stati presenti e continueremo a farlo non soltanto in termini
00:36:36testimonianze di promozione, ma anche in termini pratici di produzione normativa, quindi quello
00:36:43di oggi per me è un modo per ringraziare la Polizia di Stato per aver dato ancora una volta
00:36:48un esempio positivo, spero che questo si estenda non soltanto alla Polizia di Stato, ma a tutto
00:36:56quello che è pubblico, perché il pubblico deve dare l'esempio. Siamo qui, siamo pronti
00:37:02a mettere in campo tutte le iniziative legislative per ulteriormente incentivare la cultura della
00:37:08prevenzione, per fare quanti più screening possibili perché salvano le vite e per educare
00:37:15la popolazione anche a stile di vita sani perché anche quello è salvare o meno una persona.
00:37:22Grazie. Grazie mille a tutti voi, vi ringrazio, chiudiamo questa parte di introduzione parlamentare
00:37:30al tema, grazie ancora e facciamo un cambio di relatori. Grazie.
00:37:39Chiamerei i tre rappresentanti della Polizia di Stato, qui con me, la dottoressa Moschella,
00:37:46il dottor Mazzotti e la dottoressa Terribile.
00:37:48Allora abbiamo sentito parlare tanto di prevenzione, no? E soprattutto di correzione
00:38:18di corretti stili di vita. Una delle cose che noi notiamo, dico noi, parlo a nome di
00:38:23un po' di divulgatori come me, è che notiamo che ogni volta si usa questa parola nelle scuole
00:38:29i bambini ce li perdiamo subito, no? E invece si comincia proprio da lì. Quindi probabilmente
00:38:35è anche un paradigma che dobbiamo cambiare noi della comunicazione, chiamandoli in maniera
00:38:39un pochino più divertente per far comprendere i bambini che anche quando si siedono a mensa
00:38:43a scuola. Stanno adottando un corretto stile di vita perché il cibo che spesso mangiano
00:38:48a scuola è migliore di quello che mangiano quando escono fuori. Vorrei allargare moltissimo
00:38:54il discorso anche agli ultrafood, agli ultrilavorati che sono una parte del problema soprattutto nel
00:38:59mondo dell'oncologia, però vi porterei troppo lontano. Quindi resto sul tema e chiederei
00:39:04il primo intervento alla dottoressa Clementina Moschella, dirigente generale medico della Polizia
00:39:09di Stato, direttore centrale di Sanità, Dipartimento della Pubblica Sicurezza che interviene anche
00:39:12a nome del capo della Polizia, il prefetto Vittorio Pisani. A lei la parola.
00:39:21Grazie, grazie. Porti saluti, un saluto cordiale e sentito del signor capo della Polizia, direttore
00:39:28generale della Pubblica Sicurezza, prefetto Vittorio Pisani che non è potuto essere qui oggi
00:39:34per motivi personali precedentemente già assunti. Lui ringrazio ovviamente per il lavoro
00:39:43che è stato svolto, per il lavoro che si sta svolgendo oggi e soprattutto per l'argomento
00:39:50che stiamo trattando. Per me è ovviamente un grandissimo onore intervenire in questa sede
00:39:58così prestigiosa e affrontare un tema così importante, che ha certamente un impatto di
00:40:05tipo sanitario e scientifico, ma tocca certamente profondamente le corde della nostra coscienza
00:40:11e del nostro vivere civile. Ed è per noi una responsabilità come Polizia di Stato anche
00:40:18un po' istituzionale. Io vorrei intanto esprimere un grazie veramente profondo al Care for Caring
00:40:28che ha prestato una particolare attenzione a questo tema, che è un tema davvero delicato
00:40:35e impattante, che coinvolge ovviamente i migliori di donne, le loro famiglie, ma anche coinvolge
00:40:41gli operatori sanitari, le varie strutture dello Stato. Ora, la sensibilizzazione alla
00:40:48prevenzione è uno strumento, un'arma, come si diceva prima, di tutela della salute molto
00:40:56importante e noi la dobbiamo diffondere in maniera efficace e valida con tutte le possibili
00:41:06soluzioni che abbiamo a disposizione. Questo perché? Perché in Italia ogni anno vengono
00:41:13diagnosticati più di 55.000 casi di tumori al seno. Un dato davvero molto, molto impressionante,
00:41:22ma un dato che non deve ovviamente rimanere una lettera morta, deve spronarci certamente
00:41:27ad agire e fortunatamente grazie ai progressi della medicina, della diagnosi precoce, oggi
00:41:34l'87% delle donne che hanno ricevuto una diagnosi precoce ha una maggiore sopravvivenza
00:41:41a 5 anni. Questo significa che la prevenzione è certamente uno strumento estremamente valido,
00:41:47efficace e funzionante e quindi possiamo affermare certamente senza paura di essere smentiti
00:41:54che la diagnosi precoce salva la vita. Ed è proprio su questo fronte che ciascuno di noi
00:42:01nel proprio ruolo, nella propria situazione lavorativa deve, come dire, farsi portatore
00:42:09di questo tipo di prevenzione. Come Sanità della Polizia di Stato abbiamo avviato queste campagne
00:42:17di screening, l'abbiamo offerta alle nostre donne della Polizia di Stato, ma il fine è
00:42:23quello di promuovere la cultura anche attraverso la componente maschile delle nostre forze di
00:42:29Polizia. Il tumore a seno non è solamente una questione sanitaria però, è per questo
00:42:36che la Polizia qui può fare la differenza. È una questione anche culturale e sociale,
00:42:41perché la Polizia di Stato è capillarmente diffusa su tutto il territorio e quindi in quegli
00:42:46angoli di mondo, in quegli angoli di Paese dove la cultura non arriva, forse l'operatore
00:42:51di Polizia facendosi vettore, veicolo, può portare questa informazione. È proprio in questo
00:43:00senso che noi cerchiamo e dobbiamo sforzarci di abbattere quelle barriere che esistono, che
00:43:07sono delle barriere invisibili, dettate dalla cultura, che in alcune regioni non esiste la
00:43:15cultura appunto della prevenzione e dobbiamo assolutamente cercare di portarla in maniera
00:43:21efficace. Grazie alla fattiva collaborazione ovviamente di Ladies and First noi abbiamo
00:43:30anche avuto questi dati che poi ovviamente vi presenterà il Dottor Mazzotti e sono dei
00:43:37dati importanti, dei dati che ci danno ragione che la strada che abbiamo invocato è quella
00:43:44giusta. La prevenzione del cancro deve diventare quindi una priorità trasversale e deve coinvolgere
00:43:53tutti, a tutto tondo. Soprattutto penso che debba essere una cultura, una cultura che dobbiamo
00:44:03consolidare nel tempo, nelle nuove generazioni. Per cui io concludo questo mio intervento dicendo
00:44:10che la Polizia di Stato sarà sempre al fianco delle donne in questo ambito, anche per gli
00:44:16anni a venire, al fine proprio di rendere la prevenzione non una sola campagna, ma uno stile
00:44:27di vita, come si è detto e come si è testimoniato anche. Io vi ringrazio e passo la parola.
00:44:37Grazie mille a lei, grazie mille a lei. Prima di entrare proprio nel vivo dei dati perché
00:44:41il Dottor Mazzotti ci presenterà quello che sta avvenendo in queste ore e in questi giorni
00:44:47nel mondo della Polizia dello Stato, vorrei dare la parola all'Onorevole Loizzo che ho visto
00:44:51arrivare per anche il suo saluto e la ringrazio di essere qui con noi.
00:45:00Buongiorno a tutti, veramente un ringraziamento va a Monica Caserta che è bravissima, collabora
00:45:10con me da tanto tempo con l'intergruppo Tumore al Seno. Questa iniziativa l'abbiamo condivisa,
00:45:19come abbiamo condiviso l'inizio dell'attività dell'intergruppo sul Tumore al Seno. Devo dire
00:45:27che è stata di Monica l'idea di coinvolgere il Ministero degli Interni a cui va anche il
00:45:34mio personale ringraziamento in questa campagna di prevenzione. Come Presidente dell'Intergruppo
00:45:43Tumore al Seno vi faccio rilevare che il Tumore al Seno è la principale causa di morte
00:45:49nelle donne, quasi il 30%. È una malattia che oggi va considerata però per fortuna cronica.
00:45:56Nell'ultimo ventennio il Tumore al Seno non determina il nostro fine vita, anzi la sopravvivenza
00:46:06delle donne affette a tumore al Seno supera il 65%, tranne che in alcune forme molto aggressive.
00:46:18La chiave di lettura medica è sicuramente il potenziamento degli screening, però sugli screening
00:46:25io devo dire, quando sento dire che dobbiamo abbassare l'età dello screening, è vero,
00:46:32dobbiamo abbassare l'età dello screening, ma prima fra tutti dobbiamo garantire l'adesione
00:46:38allo screening per l'età in cui noi ce l'abbiamo rimborsato e promosso dal sistema sanitario
00:46:47nazionale e soprattutto il mio grido d'allarme va a quelle donne di quelle regioni in cui non
00:46:54si può fare lo screening in età diverse da quelle consentite dal sistema sanitario
00:47:03nazionale. Abbiamo regioni di serie A in cui con gli extra fondi, fondi di extra le A è
00:47:08possibile fare anche lo screening a 40 anni e regioni come la mia, la Calabria, in cui
00:47:15questo non è possibile perché siamo regione commissariata e non abbiamo fondi extra da convogliare
00:47:23nello screening, ma soprattutto lanciano allarme sull'adesione comunque nazionale e del 50%,
00:47:30che vuol dire che lo screening non funziona né in Lombardia né in Calabria, perché se
00:47:36la media è il 50% con punte inferiori al 30% in alcune città della Sicilia e del 45% in
00:47:46Campania significa che questa cosa non va, ma è vetusto il metodo di adesione allo screening.
00:47:53bisogna utilizzare i fondi del PNRR in missione SAE in cui si parla di digitalizzazione per dire
00:48:02usiamo lo speed, usiamo le forme di adesione da remoto, perché io mi ricordo che quando
00:48:10mi è arrivata, io sono ormai vecchia anche per lo screening, devo dire che mi è arrivata
00:48:17questa letterina che aveva fatto il giro di tutta la città e poi mi è arrivata soltanto
00:48:22quando era stata intempestiva per età. L'altra cosa invece di cui vi voglio dire è che noi
00:48:35attraverso l'intergruppo abbiamo per la prima volta stabilito che all'interno dell'Istituto
00:48:41Superiore di Sanità ci fosse una commissione che valuta gli indicatori non solo quantitativi,
00:48:52perché le breast unit non si valutano soltanto dal numero dei primi tumori che si fanno,
00:48:58ma anche dalla qualità di assistenza che le breast riescono a dare, quindi dalla presenza
00:49:04o no dello psico-oncologo, dalla presenza o no di sportelli di terzo settore che siano
00:49:09in grado di dire alle donne come si fa ad avere un'invalidità, come si fa ad avere la
00:49:17rimborsabilità di alcuni farmaci. Quindi la nostra battaglia oggi si concentra però
00:49:24soprattutto sul fast track, su fare arrivare, se da una parte la prevenzione è sicuramente
00:49:30l'arma migliore anche da un punto di vista proprio economico, però noi dobbiamo anche
00:49:35pensare alle donne oggi affette da cancro a cui non arrivano, arrivano in 482 giorni
00:49:42dall'adesione ai farmaci dell'Agenzia Europea del Farmaco in Italia, in AIFA i farmaci.
00:49:49Quindi insieme anche a Monica abbiamo fatto una grande campagna per Enertu, per Todelvi,
00:49:55per una tripletta che oggi è la chiave del trattamento del tumore metastatico endocrino
00:50:02dipendente. La nostra battaglia non si ferma qui, ma è soprattutto quello che vi voglio
00:50:10lasciare, un messaggio non solo di speranza sulla frontiera, da parte della frontiera medica,
00:50:15ma un messaggio anche di speranza per le donne, per cui la diagnosi di tumore al seno non deve
00:50:22essere una diagnosi di morte e continuate a occuparvi di voi stesse, soprattutto donne
00:50:29che lavorano nella polizia e che sono essenziali come le donne in famiglie più grandi delle
00:50:36proprie famiglie, che è la famiglia della sicurezza nazionale, quindi occupatevi di voi
00:50:42con una certa leggerezza. È per questo che l'Intergruppo il 23 giugno sarà la Fashion Week
00:50:48Week, uomo di Milano, perché l'altro tema è la tossicità affettiva delle donne affette
00:50:58a tumore al seno, che quasi sempre vengono abbandonate dai loro compagni, oltre che il tema
00:51:06di cui si occuperà l'Intergruppo è la tossicità economica. Perché se non siamo dipendenti pubblici,
00:51:12anche come dipendenti pubblici siamo coperti per veramente pochissimo tempo, abbiamo problemi
00:51:21da libero professionisti a sostenerci nel periodo delle cure. Il grande appuntamento a cui vi chiedo
00:51:31anche come Polizia di partecipare è quello della prevenzione nel giorno del 20 ottobre,
00:51:40della prevenzione al tumore al seno. Il 21, il Palazzo di Montecitorio sarà illuminato di rosa
00:51:46e insieme a Lorenzo Fontana organizzeremo una grande manifestazione all'interno del Palazzo
00:51:53che sarà aperto a tutte le donne che vogliano seguire il messaggio che oggi è diventato quello
00:52:02sempre più incalzante di cui i breast siamo noi il tumore al seno. Non vi dimenticate di voi
00:52:10né nella prevenzione né nell'abbandonare le cure, perché c'è un tasso altissimo di donne che abbandona le cure
00:52:18e a quelle deve andare il nostro unico pensiero legislativo, emozionale, femminile e politico. Grazie.
00:52:27Grazie a lei. Ci ha complicato ancora di più l'analisi, però questo serve per far comprendere
00:52:34quanto sia difficile il mondo della salute, così chiedono spesso soluzioni semplici per un problema
00:52:38davvero molto complesso, ma in generale è la medicina che è così. Sicuramente stanno facendo
00:52:44dei passi al gigante, sia sul fronte alla prevenzione, grazie all'intelligenza artificiale
00:52:48che mette in moto possibilità di analizzare e comparare dati in una velocità stratosferica
00:52:54rispetto a quello che avveniva prima, ma anche dal punto di vista delle terapie, perché
00:52:58sono adesso terapie innovative, meno invasive, che assicurano una qualità della vita molto
00:53:04più elevata, anche per chi invece si deve sottoporre a mastectomia, che non è mai
00:53:09piacevole. Entriamo subito nel vivo dei dati, a lei tocca questo ruolo, Mario Mazzotti, come
00:53:18vi dicevo prima, dirigente generale medico della Polizia di Stato, referente per la Polizia
00:53:23di Stato del progetto Care for Caring 2.0. A lei la parola.
00:53:30Buongiorno a tutti. A me è il compito di centrare il progetto per quest'anno e capire da dove
00:53:37siamo partiti e dove vorremmo arrivare. Intanto ringrazio per l'ospitalità in questa sala, ringrazio
00:53:43Lady Sfers che anche quest'anno ha voluto con noi continuare e implementare questo progetto.
00:53:51Il capo della Polizia perché immediatamente ci ha dato l'input per proseguire nell'iniziativa
00:53:59che abbiamo avuto, la direzione centrale di sanità per il supporto e l'ispettorato scuole, qui
00:54:03rappresentato dalla dottoressa Terribile, perché come vedrete quest'anno abbiamo voluto fare la scelta
00:54:09dell'intervento nelle scuole. Qui è da dove siamo partiti. Il progetto nasce come progetto pilota
00:54:19l'anno scorso, regioni Lombardia-Emilia-Romagna che avevo l'onore appunto di coordinare e con esperienza
00:54:27nelle scuole e nelle grandi città. Era un progetto appunto pilota, cercavamo di capire dove era meglio
00:54:35orientarci. L'obiettivo era appunto quello di portare il messaggio alle giovani allieve
00:54:41e non solo, è anche agli allievi in un'ottica appunto di ampliamento della platea e far sì che
00:54:48queste diventassero ambasciatrici proprio della cultura della prevenzione. L'obiettivo era anche
00:54:56quello di sensibilizzarle a quello che era il messaggio dello screening, quindi comunque c'è la
00:55:02visita medica, comunque c'è l'accertamento clinico, ma era un insieme, un progetto che voleva
00:55:07essere appunto nel complesso un'offerta e una lampadina che si accendeva in questa problematica
00:55:13spesso misconosciuta. La percentuale complessiva dell'anno scorso era un numero molto alti, come
00:55:20vedete, là dove avevamo le scuole, perché c'era un motivo contingente. Nelle scuole, che sono comunque
00:55:24centri di formazione per le nostre allieve, era un momento di formazione il nostro, presentare
00:55:31il nostro progetto, la possibilità di coinvolgere, di incontrarle frontalmente, di presentare
00:55:36alle scuole stesse l'equip delle sinologie territoriali. Ricordiamo che noi ci muoviamo
00:55:40con un supporto medico dei medici della polizia, ma soprattutto l'accertamento viene fatto dalle
00:55:45sinologie territoriali, perché lo screening viene fatto al territorio e perché l'eventuale
00:55:50presa in carico veniva fatta dal territorio. Quindi è ovvio che nella scuola è un ambiente
00:55:54più protetto che gli dà la possibilità di intercettarle in un modo molto più diretto.
00:55:58Nelle grandi città abbiamo avuto la problematica che verosimilmente c'è nel territorio quando
00:56:04arriva il messaggio dello screening, il lavoro, la corsa, i mille impegni, quindi effettivamente
00:56:09anche le nostre donne nella grande città verosimilmente hanno un po' meno tempo da dedicare
00:56:14a loro stesse e anche al messaggio dello screening. Questo è un elemento che abbiamo tenuto conto
00:56:20e quindi quest'anno, questi sono i numeri, perdonatemi, dell'anno scorso, cerco di leggerli
00:56:25là anche se la mia lista non è molto forte, quindi 1429, no ma ci arrivo ancora, donne
00:56:31raggiunte nella campagna l'anno scorso, 615 donne raggiunte e visite dirette. Ve l'abbiamo
00:56:38detto, l'obiettivo è quello di avere delle ambasciatrici, quindi nel momento in cui noi
00:56:42portiamo messaggio alla donna lo portiamo alla mamma, alla sorella, alle amiche e nel momento
00:56:47in cui lo portiamo agli uomini, lo portiamo alle fidanzate e all'interno delle case. Comunque
00:56:52615 visite di consuling effettuate, 635 ore messe a disposizione dei medici del territorio,
00:56:59quindi uno sforzo importante perché questi medici dopo che hanno lavorato in ospedale
00:57:04venivano nelle nostre strutture a darci questo servizio. Un numero relativamente basso, l'obiettivo
00:57:09appunto è quello di avere delle testimonie, però comunque 17 casi intercettati di accertamenti
00:57:16chiamiamoli così di secondo livello, nella fascia 20-40, una fascia comunque non presente
00:57:22a livello di screening con tutte le problematiche che abbiamo visto, che sono numeri che noi
00:57:26questi lasciamo alla comunità scientifica per poi un'analisi. Comunque 17 persone nel
00:57:31quale abbiamo fatto un intervento medico sicuramente molto molto molto precoce.
00:57:36Siamo passati al 2025, quindi l'offerta è obiettivamente la stessa, nel senso che noi
00:57:44tendiamo a sensibilizzare gli allievi. Il cambio è stato fatto su questo, visto che l'adesione
00:57:49è molto più alta e visto che il messaggio che deve passare deve essere il più diretto
00:57:53possibile, comunque c'erano anche dei motivi organizzativi, l'obiettivo è stato quello
00:57:57di coinvolgere le scuole. Su questo il rispetto alla scuola ci ha dato una grande mano, vedete
00:58:03nella mappa le scuole della Polizia in Italia dove sono e vedrete quelle coinvolte. In alcune
00:58:10siamo già arrivate, in questo momento siamo circa a metà del progetto, in altre cercheremo
00:58:14di arrivare. L'obiettivo è quello di prendere tutti i corsi allievi agenti, quindi noi abbiamo
00:58:19i corsi di allievi agenti, poi la dottoressa mi correggerà, che durano mediamente sei mesi,
00:58:23quindi stiamo facendo la prima tranche che finisce in questi giorni ora e cercheremo
00:58:29di coinvolgere altre scuole nella seconda tranche che partirà da luglio e finirà a dicembre.
00:58:35Corsi allievi ispettori e scuola superiore di polizia su Roma, quindi anche corsi commissari
00:58:39e corsi tecnici. Quindi è stata un'offerta fatta alle scuole finalizzata appunto a immettere
00:58:46sul territorio, nelle realtà lavorative, delle persone che oltre alla formazione di polizia
00:58:50e sicuramente una polizia legale, legislativa, economica sicuramente altissima, avessero
00:58:57anche comunque un guid in più sulla cultura della prevenzione. Il messaggio è lo stesso,
00:59:02presentazione all'interno delle scuole, distribuzione di materiale da portare anche all'interno
00:59:07delle famiglie, delle amiche eccetera e accertamento diretto sempre su base volontaria, quindi
00:59:12ribadisco l'adesione che voi vedete non è un obbligo perché stai facendo un percorso
00:59:16scolastico eccetera. Noi presentiamo il progetto e le allieve danno una disponibilità su base
00:59:21volontaria. A tutt'oggi siamo circa a metà strada, abbiamo avuto 544 donne, di queste
00:59:28544, 393, quasi 400 circa, hanno aderito allo screening, quindi più o meno un 90% delle
00:59:40adesioni del personale a cui abbiamo presentato il progetto, fino ad ora 200 ore di disponibilità
00:59:47dei medici, ribadisco siamo circa a metà e per fortuna due casi intercettati per approfondimento
00:59:53di secondo livello che più o meno confermono i dati dell'anno scorso, però come vedete
00:59:57siamo a metà strada e già i numeri sono molto elevati. Abbiamo fatto la divisione per le scuole
01:00:08fino ad ora interessate, Roma perché con le scuole superiore siamo stati al 93%, questo
01:00:15forse ci aiuta un po' anche l'età, nei corsi commissari abbiamo tendenzialmente una fascia
01:00:20d'età un po' più alta, quindi la cultura di cui parlavamo prima della prevenzione inizia
01:00:26a essere un po' più sentita, ovviamente nella fascia d'età delle scuole allievi agenti,
01:00:30Alessandria, Peschiera, Piacenza, Piacenza abbiamo qui la senatrice che dice a casa sua
01:00:36100%, cosa ci ha aiutato? Ci ha aiutato molto che era la seconda volta che andavamo, quindi
01:00:41il messaggio di positività dell'anno precedente comunque nel quadro permanente, nei ragazzi
01:00:47eccetera passa e abbiamo avuto una decisione mortale, comunque come vedete i numeri di
01:00:52adesione sono sicuramente altissimi, siamo a metà del percorso, stiamo lavorando in questo
01:00:56momento su Spoleto, stiamo lavorando su Nettuno, andremo a Campobasso e con la direttrice,
01:01:04ne parlavamo proprio prima, spero che con i prossimi corsi possiamo andare anche a Vibo
01:01:07Valencia e in tutte le altre scuole dove porteranno dei corsi allievi agenti. Questo è un dato
01:01:13così che ci interessa ma secondo me è un motivo che si spinge anche a perseguire. Uno
01:01:19degli elementi anamnestici che noi chiediamo è ovviamente, che noi chiediamo per dare un
01:01:26elemento in più ai medici senologi che faranno il colloquio è quello di verificare la familiarità,
01:01:32circa il 26% delle donne aveva della familiarità ma se voi vedete la maggior parte di queste
01:01:38non aveva, cioè la familiarità era un dato anamnestico ma non c'era nessun riscontro. Ecco
01:01:44il discorso di cui parlava prima la senatrice diceva pensiamo di eventualmente là dove c'è
01:01:49una familiarità dare qualche quid in più, qualche accertamento, prevedere dei percorsi,
01:01:54questo è un elemento su cui potremmo lavorare in futuro. Queste appunto le scuole dove vorremmo
01:02:01lavorare l'obiettivo per noi ottimale, ma qui l'Edith Fest spero ci continuerà a supportare
01:02:12e sopportare sarebbe quello di standardizzare questa offerta nelle nostre scuole. La cosa
01:02:17bella sarebbe nell'ottività formativa delle scuole poter mettere queste due ore di incontro
01:02:25col territorio per problematiche di screening. In questo momento lavoriamo sullo screening
01:02:30tumore al seno, ma potrebbe essere proprio un discorso più generale, screening su tutte
01:02:34le patologie che possano avere un beneficio dall'utilizzo di questi strumenti. Vi ringrazio
01:02:40con un'immagine appunto di alcuni degli incontri che abbiamo fatto e spero quando presenteremo
01:02:46i risultati finali di avere ancora dei numeri molto più importanti. Grazie.
01:02:50Grazie a lei.
01:02:51Un lavoro che cresce d'efficacia quindi di anno in anno, vuol dire la cultura prevenzione
01:02:59sta passando, questo le farà molto piacere. Io però devo anche fare un ringraziamento
01:03:03ovviamente a chi ho supportato questo progetto anche quest'anno, in particolare Modo AstraZeneca
01:03:10e i partner tecnici che sono GL Care e Samsung che ascolteremo anche fra un po' e anche l'importante
01:03:16patrocino dell'IOM e della Fondazione IOM che hanno dato un significato anche di supporto
01:03:21scientifico a tutto questo. Allora, l'ultimo intervento del mondo della Polizia è della
01:03:28dottoressa Tiziana Terribile che è la dirigente generale Polizia di Stato e il direttore dell'ispettorato
01:03:33Scuole di Polizia, cioè siete proprio le dirette interessate. A lei la parola.
01:03:37Grazie. Come è stato evidenziato la partecipazione del comparto della formazione sia alla scuola
01:03:46superiore che alle scuole dedicate agli altri ruoli che poi sono coordinate dall'ispettorato
01:03:51che io dirigo, è stato assolutamente molto forte come convinzione. Noi l'anno scorso quando
01:03:58abbiamo affrontato, come ha ricordato il dottor Mazzotti, la prima edizione di questo progetto,
01:04:06abbiamo partecipato solo con due scuole che erano Brescia e Piacenza. Poi abbiamo avuto
01:04:11quest'anno, in questi anni stiamo avendo in realtà una campagna assunzionale piuttosto
01:04:18importante e quindi nel primo semestre di quest'anno abbiamo avuto, si concluderà il
01:04:24venerdì prossimo, venerdì della prossima settimana, il 20 si concluderà con il giuramento
01:04:30di fedeltà alla Repubblica di questi ragazzi che sono oltre mille, il 229esimo corso alle
01:04:36di agenti e in contemporanea, in tre scuole, come è stato ricordato nell'intervento precedente,
01:04:43c'è un corso allievi vicespettori che invece dura un anno e si concluderà a gennaio dell'anno
01:04:48prossimo. Io credo che questo sia uno degli esempi in cui la cultura della salute e della
01:04:56prevenzione sia portata avanti dalla Polizia di Stato attraverso la collaborazione tra il
01:05:02comparto sanitario e quello formativo in maniera più operativa, più dinamica, con più
01:05:08entusiasmo, con più convinzione come dimostrano anche i risultati. In questo sia la Direzione
01:05:14Centrale di Sanità attraverso il coordinamento degli uffici sanitari e per questo ringrazio
01:05:19la dottoressa Moschella che ha fatto l'intervento precedente che nel progetto coordinato dal dottor
01:05:25Mazzotti con il quale ci confrontiamo e che i direttori di tutte le scuole che hanno accolto
01:05:30la presenza hanno potuto direttamente essere coinvolti nel progetto da lui coordinato che
01:05:38chi meglio di lui ha saputo coinvolgere anche i colleghi. Io vado molto fiera di questa estensione
01:05:46del progetto. Siamo passati dalle due scuole dello scorso anno alle sette scuole di partecipazione
01:05:52di quest'anno. Come ha ricordato il dottor Mazzotti nella seconda parte dell'anno ci sarà
01:05:59un corso che inizia il 15 luglio, il 231esimo allievi agenti, che sarà presente in nove diverse
01:06:06scuole. Quindi ci saranno coinvolte come presenza di allievi anche scuole come quella di Vibo Valencia
01:06:14o come quella di Abbasanta che probabilmente, che è in provincia di Oristano, che probabilmente
01:06:20non sono abituate alla partecipazione a questo tipo di progetti e di attività. Invece noi
01:06:29siamo veramente, aderiamo con entusiasmo a tutto questo perché credo che la convinzione
01:06:34da parte di chi è responsabile del settore della formazione sia quella che appunto la cultura
01:06:41della prevenzione deve entrare nella formazione di un operatore il cui spirito è quello del
01:06:49servizio alla comunità. Cioè noi formiamo degli allievi agenti o degli allievi vicespettori che poi
01:06:55diventeranno agenti in prova, agenti effettivi, ispettori in prova, ispettori effettivi, ma non li
01:07:00formiamo solo dal punto di vista tecnico, giuridico, professionale. Li formiamo, li accompagniamo
01:07:06nella formazione, cerchiamo di guidarli, questa è la nostra responsabilità, nella formazione
01:07:11della loro parte dei valori, del loro mettersi a disposizione della comunità di cui fanno
01:07:17parte ma di cui sono anche i responsabili in termini di sicurezza. E quindi la crescita
01:07:22come consapevolezza dell'importanza della prevenzione è una nostra ferma convinzione che abbiamo
01:07:29condiviso con i colleghi che hanno illustrato le attività e i progetti e che quindi portiamo
01:07:35avanti e che speriamo di portare avanti in edizione ancora più estese anche ad altre
01:07:41strutture, le scuole di polizia oltre la scuola superiore che ha sede a Roma, quelle dedicate
01:07:46agli altri ruoli sono 17 in tutto, quindi insomma possibilità di ulteriori espansioni
01:07:52del progetto ce n'è. Quelle che fanno la formazione di base sono un po' di meno ma forse un giorno
01:07:57ragioneremo anche sull'ulteriore coinvolgimento di chi è già in servizio, solo per darvi un dato
01:08:03di lettura di questi allievi. In realtà il corso per rispettori che finisce a gennaio
01:08:09che è composto da 1400 persone distribuite su tre scuole, Nettuno, Spoleto e Campobasso
01:08:15è composto per il 75% da già appartenenti alla Polizia di Stato che erano agenti o appartenevano
01:08:22ad altri ruoli e stanno facendo una progressione in carriera. Quindi è la famiglia che continua
01:08:28a prendersi cura anche di sé. E io credo che uno dei messaggi più importanti che stiamo
01:08:34cercando di far passare con la presenza di questo tipo di esperienze all'interno del
01:08:38percorso formativo sia che prendersi cura di sé è uno degli elementi per essere poi
01:08:44capaci di prendersi cura degli altri. Questa è la nostra missione. Grazie.
01:08:49Grazie a lei. Allora io sottolineo alcuni elementi positivi molto importanti. Il primo
01:08:57è uno di cuore perché ho su un corso di cognome e sapere che c'è in Sardegna finalmente
01:09:00anche questa adesione. Mi fa particolarmente piacere. L'altro è sicuramente l'aumento
01:09:07del numero di scuole che è un segnale molto positivo così come appunto l'allargamento
01:09:11al sud perché abbiamo visto prima nelle slide che c'erano proprio delle zone dove quel puntino
01:09:15mancava un po' ci faceva male al cuore. In particolar modo in Calabria dove io sono
01:09:20convinto che dare un'occasione di prevenzione e di poter aderire a degli screening in Calabria
01:09:25l'accesso è praticamente impossibile. Sfido chiunque a dire il contrario sia un segnale
01:09:32molto importante anche perché appunto la sfiducia in Calabria è elevatissima. Ce lo ricordavo
01:09:36anche prima la Loizzo. In realtà è una delle regioni che non voglio dire in cui i cittadini
01:09:43si stanno dando per sconfitti, ma quasi. Non lo fanno perché come vedete tutte le elezioni
01:09:47cambiano le persone che portano al potere perché provano sempre con qualcuno di nuovo.
01:09:52Però un commissariamento così lungo non si era mai registrato nella storia del nostro
01:09:56paese, soprattutto nel mondo della sanità. Quindi speriamo, facciogli un bocca al lupo
01:10:00per i nostri amici calabresi che si esca da questa situazione emergenziale. È il vostro,
01:10:05è un segnale che secondo me è importante anche da far passare in quella regione in cui
01:10:09c'è qualcosina da mettere a posto. La terza buona notizia è l'aumento del personale
01:10:14perché era una cosa di cui si discuteva da anni e finalmente c'è un investimento su questo
01:10:18e quindi farà bene a tutto il paese. Grazie mille a voi. Chiamo adesso ad intervenire
01:10:24mentre facciamo questo cambio di palco, chiamo ad intervenire il professor Carmine Pinto
01:10:32che è ancora con noi in collegamento, che è il direttore dell'oncologia medica,
01:10:36del Medical Oncology Comprehensive Cancer Center, USL, IRCS e Inveleggio, Emilia.
01:10:42E' con noi?
01:10:49No, mi sa che i tempi di attesa sono stati molto lunghi.
01:10:56Ah, il microfono spento, se lo accende riusciamo anche a sentirla.
01:11:06Non accende.
01:11:14Professore se mi sente, se può accendere il suo microfono, per favore, altrimenti non l'ascoltiamo.
01:11:24Non vederla neanche in immagine, mi sembra di parlare con una presenza.
01:11:28Ci faccia godere questo momento di labiale, ce lo mandi pure in streaming?
01:11:36Non sente neanche lui, allora mi sa, deve riuscire a rientrare, come si faceva una volta, no?
01:11:58Quando non funziona niente, spegni il computer.
01:12:00Ecco, questo era il primo consiglio di ogni tecnico informatico.
01:12:06Allora, io intanto però chiamo qui con me la dottoressa Alessandra Dorigo, Head of Oncology di AstraZeneca,
01:12:20e la dottoressa Sofia Ducci, che è della GE Healthcare.
01:12:25Manca il terzo interlocutore, ma lo salutiamo, che è appunto Dario Guido, della Samsung Italia,
01:12:31e ringraziamo anche l'azienda per il supporto tecnico che ha dato all'intero progetto.
01:12:34Mentre risolviamo i problemi di audio, allora io intanto passerei la parola subito alla dottoressa Alessandra Dorigo,
01:12:41di AstraZeneca, che ringrazio particolarmente perché, diciamo, questi progetti sono quelli che rendono realtà...
01:12:48Riuscite a sentirmi adesso?
01:12:50Perfetto, c'è una voce dall'alto.
01:12:54Allora, niente, torno sui miei passi e cedo di nuovo la parola al professor Carmine Pinto,
01:13:00che, come dicevo, è il direttore di Oncologia Medica della USL-ILX di Reggio Emilia.
01:13:05Buongiorno, benvenuto.
01:13:07Grazie, ringrazio i nostri parlamentari per la sensibilità dimostrata durante questo incontro,
01:13:13ringrazio il corpo della Polizia di Stato, poi farò un breve commento anche sui dati a cui ho assistito,
01:13:19perché penso che iniziative come queste vadano nella direzione giusta,
01:13:23e ringrazio Lady Fest per l'organizzazione, immagino non semplice, una progettualità di questo tipo.
01:13:31Faccio un'osservazione di ordine generale.
01:13:36I dati che abbiamo sullo screening ci indicano che abbiamo problemi organizzativi,
01:13:41soprattutto in alcune regioni, e i dati sulla copertura, soprattutto nelle regioni del sud, indicano questo.
01:13:47Probabilmente abbiamo anche problemi di comunicare l'informazione,
01:13:52perché la copertura, anche nelle regioni del nord, non copre l'80-90% della popolazione.
01:13:59E avere iniziative come queste, che sono convergenti su una progettualità di screening nazionale,
01:14:06ritengo che siano estremamente utili, perché le difficoltà che abbiamo,
01:14:11noi oggi che facciamo screening, è riuscire a capire quali possono essere strumenti nuovi
01:14:16per fare aderire allo screening, per comunicare le problematiche dello screening
01:14:21e per permettere quindi una adesione più ampia.
01:14:23Quindi questo sicuramente è un progetto che va in questa direzione.
01:14:29Due le motivazioni.
01:14:31La prima e la più semplice, voglio dire, è un tumore in fase iniziale,
01:14:34l'abbiamo detto, è un tumore che guariamo,
01:14:36e consideriamo che oggi globalmente in Italia ha 5 anni e vivo all'87-88%
01:14:42di una donna con un tumore della mammella.
01:14:45E l'altro elemento che si affia anche, ed è fortemente legato a questo,
01:14:49è identificare le forme eredofamiliari.
01:14:52Cioè quelle donne, tra virgolette, che avranno un rischio di ammalare per cancro della mammella,
01:14:57per le quali poter avere o strumenti di diagnostica,
01:15:01o anche strumenti, tra virgolette, profilattici,
01:15:04che possono permettere di non ammalarsi.
01:15:08Altro elemento su cui mi piace ragionare con voi,
01:15:14è che oggi dobbiamo unificare tutto questo in due processi.
01:15:18Il primo, che è quello dei PDPA, cioè i percorsi diagnostici,
01:15:21terapeutici assistenziali per il cancro della mammella,
01:15:25dove screening, breast unit, ma tutto quello che il processo assistenziale
01:15:32va unificato e non può essere diviso per step.
01:15:35E l'altro elemento è che questo deve funzionare all'interno delle reti oncologiche regionali.
01:15:41Io ho il piacere di essere il coordinatore della rete oncologica della regione mia Romagna
01:15:46e nella nostra regione il programma di screening è una parte importante della rete oncologica.
01:15:53Quindi uniformare una progettualità in cui screening, prevenzione,
01:15:59entra a far parte in maniera organizzata della rete oncologica.
01:16:04È stato detto più volte, e lo ripeto,
01:16:08dobbiamo trovare anche risorse per far questo.
01:16:11Voi sapete che un finanziamento del PON viene dato annualmente,
01:16:17dal Ministero viene dato annualmente alle regioni
01:16:20per l'attuazione del PON del piano oncologico nazionale
01:16:24e le regioni, una parte di questo finanziamento,
01:16:27lo dedicano agli screening, devono applicarlo agli screening in maniera attiva.
01:16:31Quindi questo è quello che noi dobbiamo cercare di implementare e di sviluppare.
01:16:36Altro elemento che mi viene anche da progetti come questo,
01:16:39e poi ragionerò qualche minuto sui numeri,
01:16:42è che questo è un ambito di ricerca, voglio dire.
01:16:45Riuscire a capire con un progetto come questo
01:16:48quanto progetti di comunicazione che vanno su un corpo dello Stato
01:16:53come quello della nostra Polizia di Stato
01:16:55possa implementare completamente l'addizione allo screening.
01:16:58Quindi utilizzare progetti come questi, pilota,
01:17:03per avere anche dei modelli di ricerca
01:17:05che io chiamo molto di costo efficace, voglio dire,
01:17:07quanto costa sviluppare un progetto,
01:17:11qual è l'efficacia che ne viene in termini di risposte di sanità pubblica
01:17:14e di processi assistenziali.
01:17:17Ultimi due elementi, e non vado oltre per le lunghe,
01:17:21ho visto i dati dello scorso anno,
01:17:23circa 1.500 inviti, 615 visite, 17 casi,
01:17:2920-40 anni che hanno avuto indagini di secondo livello.
01:17:32E' quello che noi chiamiamo un detesce reto tra il 2-8%
01:17:37che non è basso di secondo livello in una polazione tra i 20-40 anni.
01:17:42Quindi abbiamo visto sicuramente un risultato interessante
01:17:46anche da un punto di vista di approccio di secondo livello.
01:17:49Io mi accontento tra i 20-40 anni di questo 2-8%.
01:17:53544 invisi, 200 già visite nel 2025,
01:17:59i centri che sono stati allargati.
01:18:02Io penso che questo sia una buona modalità di procedere
01:18:06per allargare gli strumenti che abbiamo
01:18:08per informare sugli screening,
01:18:11detention precoce,
01:18:13e continuo a dire,
01:18:14eredo familiarità a tutto quello che dovremo fare
01:18:17su BRC e CRD,
01:18:18perché abbiamo sia possibilità di prevenzione,
01:18:21ma anche di terapie,
01:18:22identificando queste alterazioni genetiche.
01:18:25Quindi a mio avviso,
01:18:26e qua mi fermo ringraziando ancora una volta tutti voi,
01:18:29che abbiamo realmente una progettualità
01:18:31che va inserita all'interno di questo processo
01:18:35che deve essere unificato a livello nazionale,
01:18:38fortemente supportato e gestito dalle regioni,
01:18:41che è lo screening nazionale per il cancro della mammella.
01:18:43Grazie.
01:18:44Grazie a lei, grazie a lei professor Pinto,
01:18:48perché ci ha detto una serie di cose interessanti,
01:18:50mi ha dato anche il là per poter poi introdurre questa seconda parte,
01:18:53perché diciamo che questo progetto è uno degli esempi
01:18:56di collaborazione pubblico-privato molto importanti,
01:18:59ma molto importanti dal mio punto di vista,
01:19:02purtroppo mi occupo di responsabilità sociale d'impresa,
01:19:04e sappiamo che questo termine,
01:19:06che era molto di moda qualche anno fa,
01:19:09spesso è stato usato semplicemente per delle attività
01:19:11che invece non avevano niente a che fare con la responsabilità sociale d'impresa.
01:19:14Questo è un modo in cui invece le imprese private
01:19:16mostrano la loro cittadinanza,
01:19:18mi permetto di dire,
01:19:19c'è un ruolo fondamentale a favore del nostro welfare,
01:19:22a favore del pubblico,
01:19:23quindi non è solo un guadagno,
01:19:25diciamo non si tengono tutti i soldini in tasca,
01:19:27ma rinvestono questi anche per il benessere collettivo,
01:19:29che è una cosa che ci ricordavano proprio dalle Nazioni Unite
01:19:31qualche anno fa, in particolare Kofi Annan,
01:19:33che ci teneva tantissimo a questo tema e tanto altro.
01:19:38Allora, la prima persona che appunto voglio chiamare,
01:19:41parlare, interloquire con noi,
01:19:43ringraziando ovviamente lei e la sua azienda
01:19:45per aver investito in questo progetto,
01:19:46la dottoressa Alessandra Dorigo,
01:19:47che è la Head of Oncology di AstraZeneca.
01:19:50Grazie.
01:19:51AstraZeneca è davvero molto orgogliosa
01:19:53di aver supportato per il secondo anno consecutivo
01:19:56Care for Caring,
01:19:58un progetto che ci sta particolarmente a cuore,
01:20:00perché si parla di prevenzione,
01:20:02di cultura della prevenzione,
01:20:04cultura della prevenzione primaria.
01:20:05È un progetto anche formativo,
01:20:08che quindi ha visto nelle donne
01:20:09che operano nella Polizia di Stato
01:20:11un ruolo di ambasciatrice della prevenzione
01:20:15e quindi questo ci dà veramente grande orgoglio.
01:20:18Come diceva AstraZeneca,
01:20:19non è solo un'azienda impegnata in ricerca,
01:20:22siamo primi in azienda per investimenti in ricerca,
01:20:25non solo in oncologia in Italia,
01:20:27ma è un'azienda che si prende a cuore
01:20:30il benessere e un bene comune,
01:20:34che appunto è la salute delle persone.
01:20:35Ed è per questo che da sempre supportiamo
01:20:38dei progetti di educazione,
01:20:41di sensibilizzazione,
01:20:42in questo caso proprio per sensibilizzare
01:20:44la popolazione generale
01:20:45attraverso l'ingaggio di ambasciatrici importanti
01:20:48come le donne che lavorano nella Polizia di Stato,
01:20:51per cercare di parlare di tumore al seno,
01:20:54per cercare di rompere dei tabù.
01:20:56Abbiamo visto i dati che ha presentato prima
01:20:58e di fatto c'è ancora questo tabù
01:21:00anche nell'aderire,
01:21:01nell'adesione appunto allo screening.
01:21:02Naturalmente abbiamo una visione in AstraZeneca
01:21:06molto ambiziosa,
01:21:07quella di eliminare il cancro come causa di morte,
01:21:11quindi stiamo cercando,
01:21:13veramente siamo riduci dall'ASCO,
01:21:15dall'American Society of Clinical Oncology,
01:21:17il congresso più importante dell'anno
01:21:19che si è svolto a Chicago quest'anno,
01:21:22dove sono stati presentati dati
01:21:24ulteriormente incoraggianti
01:21:25che vanno in questa direzione,
01:21:27proprio quella di cercare di cronicizzare il cancro.
01:21:30E quindi siamo convinti che la prevenzione
01:21:34in tutto questo percorso sia veramente chiave,
01:21:38perché come abbiamo visto e ha presentato bene
01:21:40sia il professor Curigliano prima,
01:21:42ma ha ribadito anche il professor Pinto,
01:21:46intervenire prima,
01:21:48cercare di intercettare il tumore
01:21:50nelle stadi iniziali di malattia,
01:21:52sicuramente da un output di sopravvivenza migliore.
01:21:56E volevo appunto in ultimo ringraziare
01:21:59tutte le persone intervenute oggi,
01:22:02è bello vedere che indipendentemente
01:22:04dal ruolo che abbiamo nella società in cui operiamo,
01:22:07quindi la Polizia di Stato,
01:22:09le istituzioni,
01:22:10il mondo delle società scientifiche,
01:22:13i clinici, le associazioni pazienti,
01:22:15le aziende del settore life science,
01:22:18siamo tutti insieme proprio per portare un unico messaggio,
01:22:21che è quello di valorizzare il bene della salute,
01:22:26cercare di tutelarlo insieme in questa nostra società.
01:22:30Quindi ringrazio tutti.
01:22:32Grazie.
01:22:33Grazie a lei.
01:22:34Io volevo aggiungere un'altra notizia positiva
01:22:35che arriva ad Asco.
01:22:37Esattamente.
01:22:38Sta andando molto bene il vaccino
01:22:40per la prevenzione del tumore al pancreas,
01:22:43che è una cosa,
01:22:44è uno dei tumori più difficili da curare,
01:22:46quindi è una notizia che arriva positivamente.
01:22:49ieri sono stati pubblicati i primi dati preliminari
01:22:52e la cosa promette bene.
01:22:54Quindi incrociamo le dita.
01:22:55Le ricerche e innovazione vanno di pari passo
01:22:57e anche ha menzionato prima la digital transformation,
01:23:00abbiamo già adottato anche un approccio digitale
01:23:03proprio anche nello screening
01:23:04per identificare quanto più precocemente possibili
01:23:07i farmaci che vadano a bersaglio
01:23:08verso diverse patologie tumorali,
01:23:11quindi questo è molto importante.
01:23:13La Terra Iori ha parlato di farmaci di bersaglio,
01:23:15che sono una bellissima promessa
01:23:16e anche una realtà.
01:23:18Allora, la parola, l'ultimo intervento in programma,
01:23:22quindi non per importanza,
01:23:24è quello della dottorista Sofia Ducci
01:23:25che è del Governemental Affairs di GE Health Care.
01:23:28A lei la parola.
01:23:30Buongiorno a tutte e a tutti.
01:23:32Desidero anzitutto ringraziare
01:23:34chi ha reso e sta rendendo tuttora disponibile
01:23:37lo svolgimento di questo progetto,
01:23:39quindi in primo luogo
01:23:41l'onorevole patriarca per il suo prezioso supporto istituzionale,
01:23:44la Polizia di Stato per l'ammerevole determinazione
01:23:49nel voler tutelare il proprio personale
01:23:52e la Dispersed per l'organizzazione e l'impegno costante e concreto
01:23:57nella promozione di iniziative volte a tutelare la salute delle donne.
01:24:01Per me è veramente un onore essere qui
01:24:04in rappresentanza di GE Health Care
01:24:06in occasione della presentazione dei dati preliminari
01:24:09appunto di questa seconda edizione dell'iniziativa
01:24:12e Care for Caring rappresenta un esempio virtuoso
01:24:18di alleanza fra pubblico e privato
01:24:21capace di combinare e mettere assieme
01:24:24innovazione, prevenzione e responsabilità condivisa.
01:24:28La prevenzione oncologica to cure
01:24:31e in particolare la prevenzione oncologica mammaria
01:24:34non è soltanto una priorità sanitaria
01:24:37ma come è stato ripetuto molte volte
01:24:39nel corso dell'evento di oggi
01:24:41è anche una sfida sociale, culturale e istituzionale.
01:24:47È una sfida che riguarda tutti
01:24:50in quanto cittadini, in quanto professionisti sanitari,
01:24:54operatori sanitari, in quanto aziende
01:24:56e anche in quanto decisori pubblici.
01:25:00E il carcinoma mammario purtroppo
01:25:02resta la neoplasia più diagnosticata
01:25:05fra le donne in Italia
01:25:06si parla di 54.000 nuovi casi nel 2024
01:25:10e questo è un dato che parla da solo
01:25:14ma che non restituisce la complessità
01:25:17dell'impatto del vissuto umano
01:25:19che ogni diagnosi porta con sé.
01:25:21In questo contesto a destare preoccupazione
01:25:25è appunto l'incidenza crescente
01:25:29nelle donne in giovane età
01:25:31che sono però escluse dalle campagne
01:25:35di prevenzione a livello nazionale.
01:25:37È proprio come sappiamo appunto su questa base
01:25:39che nasce il progetto Care for Caring
01:25:41che è rivolto appunto a tutte quelle giovani donne
01:25:45di età compresa tra i 25 e i 44 anni
01:25:48che operano al servizio della collettività tutti i giorni.
01:25:52E il valore profondo secondo me di questa iniziativa
01:25:55sta anche in questa relazione
01:25:57cioè nella reciprocità della cura
01:25:59quindi offrire prevenzione
01:26:02a chi tutti i giorni si prende cura degli altri.
01:26:07Come G Health Care siamo orgogliosi
01:26:09anche noi di supportare di questa iniziativa
01:26:13perché siamo appunto una realtà
01:26:14che da sempre si impegna a mettere la tecnologia
01:26:17al servizio delle persone
01:26:19sviluppando anche soluzioni innovative
01:26:21nel campo del tumore al seno
01:26:24e in generale della salute femminile.
01:26:26Le tecniche di imaging di G Health Care
01:26:29tutti i giorni, da sempre, in ogni parte del mondo
01:26:33operano per individuare in maniera tempestiva
01:26:37e maggiormente efficace delle lesioni
01:26:39che un tempo non sarebbero state visibili.
01:26:41Tuttavia l'impegno di G Health Care
01:26:45non si limita soltanto allo sviluppo
01:26:47di soluzioni innovative
01:26:49di soluzioni tecnologiche
01:26:50ma tra le sue priorità strategiche
01:26:53c'è anche la promozione di una prevenzione
01:26:55che sia concreta, equa e sostenibile.
01:27:01Ed è per questo motivo che G Health Care
01:27:03sceglie di affiancare delle iniziative come questa
01:27:05che portano la salute
01:27:07dove di solito la salute da sola purtroppo non arriva.
01:27:11Diciamo che, concludendo,
01:27:18nel percorso verso un sistema sanitario più eco e sostenibile
01:27:23e qui mi permetto di ripetere ciò che è stato detto
01:27:27anche questa mattina
01:27:29la prevenzione non deve essere vista come un costo
01:27:33ma deve essere vista come un investimento
01:27:36in salute, in sostenibilità anche finanziaria
01:27:39e in benessere collettivo.
01:27:42Grazie a tutti.
01:27:42Grazie a lei, grazie alle vostre aziende per supportare questo
01:27:46ricordiamo anche la Samsung Italia
01:27:48che ha dato il suo supporto tecnico al tutto
01:27:50io però volevo concludere ringraziando Monica Caserta
01:27:54e le altre amiche di Ladies First
01:27:55che sono qui presenti oggi
01:27:56per la loro organizzazione
01:27:59e il coordinamento di questo progetto
01:28:00senza di loro non ci sarebbe stata neanche questa idea
01:28:03e quindi a loro va sicuramente il merito
01:28:06di averla inventata e pervicacemente perseguita
01:28:10e un'altra cosa
01:28:11chiudo con una preoccupazione però
01:28:13perché prima l'onorevole mi ha detto
01:28:14che io incuto timore
01:28:15effettivamente stiamo finendo con anticipo
01:28:18quindi non vorrei che avrei avuto questo effetto incombente
01:28:21senza rendermene conto
01:28:22quindi scusatemi se sono stato minaccioso
01:28:24e ci vediamo sicuramente
01:28:26alla presentazione dei risultati conclusivi di questo progetto
01:28:30grazie a tutti voi e buona giornata
Consigliato
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