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  • 10/06/2025
ROMA (ITALPRESS) - Che l’Italia sia un Paese con una forte criticità in ambito demografico non è una novità. Ma ciò che fino a oggi è rimasto meno visibile è che le motivazioni della poca propensione alla genitorialità dei giovani siano da ricercare non soltanto nella difficile fase economica che stiamo attraversando, ma anche in fattori culturali, sociali e relazionali più complessi. È quanto emerge dallo studio “La propensione alla genitorialita’ nei giovani e il ricambio generazionale” della Fondazione Magna Grecia.
xb1/f04/fsc/azn

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00:00Che l'Italia sia un paese con una forte criticità in ambito demografico non è una novità, ma ciò
00:09che fino ad oggi è rimasto meno visibile è che le motivazioni della poca propensione alla
00:14genitorialità dei giovani siano da ricercare non soltanto nella difficile fase economica
00:19che stiamo attraversando, ma anche in fattori culturali, sociali e relazionali più complessi.
00:25E quanto emerge dallo studio la propensione alla genitorialità nei giovani e ricambio
00:31generazionale della Fondazione Magna Grecia?
00:34Non è solo un fatto che non è, certamente c'è una difficoltà sostanziale di chi non conosce
00:40e non sa quale sarà il proprio futuro, anche degli aspetti di tipo egoistico, ma nella ricerca
00:45non sono questi che vengono sottolineati, ma l'aspetto culturale per cui lo slogan che gli
00:51intervistati chiedevano di fare famiglia nel senso di cercare, ricercare la propria famiglia
00:58d'origine come aspetto di sicurezza impermeabile sul piano dell'ensite della società.
01:04Questi giovani dai 18 ai 35 anni fondamentalmente credono nelle relazioni di prossimità, in particolare
01:12nella famiglia, negli amici e anche nella generazione più anziana dei nonni e si affidano a questo
01:21tipo di relazioni per qualunque cosa e a questo si aggiunge anche l'elemento fiduciario nei
01:29confronti di questi soggetti e quando decidono di voler mettere al mondo un figlio sostanzialmente
01:37lo fanno perché sono pronti e vogliono assumersi la responsabilità.
01:42Alla presentazione della ricerca a Roma anche la ministra per la famiglia, la natalità e
01:48le pari opportunità è Eugenia Roccella.
01:50Abbiamo immaginato la moltiplicazione e non solo un'implementazione ma maggiori compiti
01:59per i centri per la famiglia. I centri per la famiglia già esistono ma sono molto pochi
02:03e sono concentrati solo in alcune regioni. Vorremmo che i centri per la famiglia diventassero
02:10una sorta di hub dei servizi e delle informazioni anche sui servizi perché tante cose ci sono,
02:20tante cose che anche il governo ha fatto ci sono e le persone ancora non lo sanno o non
02:26sanno come approcciare a questi servizi. Quindi noi metteremo fondi sui centri per la famiglia
02:35e daremo compiti specifici per creare queste reti di prossimità.

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