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  • 09/06/2025
https://www.pupia.tv - Roma - DL infrastrutture - Audizioni - Federbalneari, Associazione Rete Civica per le Infrastrutture nel Mezzogiorno, ANAC, DIA
Presso l'Aula della Commissione Ambiente, le Commissioni riunite Ambiente e Trasporti, nell’ambito dell’esame, in sede referente, del disegno di legge di conversione del decreto 21 maggio 2025, n. 73, recante misure urgenti per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche e nella gestione di contratti pubblici, il corretto funzionamento del sistema di trasporti ferroviari e su strada, l’ ordinata gestione del demanio portuale e marittimo, nonché l’attuazione di indifferibili adempimenti connessi al Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla partecipazione all’Unione europea in materia di infrastrutture e trasporti, hanno svolto le seguenti audizioni:
ore 11.20 Federbalneari
ore 11.30 Associazione Rete Civica per le Infrastrutture nel Mezzogiorno
ore 11.40 Giuseppe Busia, Presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC)
ore 12 Direzione investigativa antimafia (DIA) (09.06.25)

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Trascrizione
00:00:00Le commissioni ottava e nona proseguono oggi il ciclo di audizioni informali nell'ambito
00:00:12dell'esame del decreto legge numero 73 del 2025 in materia di infrastrutture e trasporti.
00:00:20L'ordine del giorno rega l'audizione informale ai rappresentanti di Ferrer Balneari nell'ambito
00:00:25dell'esame del decreto legge numero 73 del 2005 in materia di infrastrutture e trasporti.
00:00:32Ricordo ai nostri ospiti che l'audizione sarà trasmessa attraverso web tv della Camera dei Deputati.
00:00:38Ringrazio Marco Maurelli, Presidente, e Giorgio Ardito, Vicepresidente di Ferrer Balneari,
00:00:44per la partecipazione ai nostri lavori e cedo loro la parola pregandoli di voler sintetizzare
00:00:50e non dare lettura del documento eventualmente trasmesso alla commissione.
00:00:55Prego, Presidente.
00:00:58Grazie.
00:00:59Buongiorno a tutti.
00:01:01Marco Maurelli, Federbalneari Italia.
00:01:03Intanto sul DL 73 2025 esprimiamo forte apprezzamento per il lavoro che la commissione e di conseguenza
00:01:13anche il governo stanno portando avanti perché era necessario dal nostro punto di vista per
00:01:19valorizzare quelli che sono gli obiettivi, quelli che sono poi gli obiettivi, le criticità
00:01:24anche delle nostre infrastrutture.
00:01:27In particolare ci soffermiamo su due aspetti dell'articolo 6 perché colma, per quanto riguarda
00:01:33il comma 1, colma alcune lacune che abbiamo trovato insite nella gestione del valore dei
00:01:40canoni di concessione demaniale, quindi sappiamo che il tema dei canoni demaniali è disciplinato
00:01:45dall'articolo 1,252 della legge 296 del 2006.
00:01:50Ovviamente è previsto l'adeguamento ai sensi della norma del 93 ma abbiamo considerato
00:01:57il fatto che durante questi aggiornamenti c'è stata una disciplina che probabilmente poteva
00:02:04essere riordinata e riorganizzata magari precedentemente. Quindi apprezziamo il contenuto,
00:02:11quindi la sostituzione, l'indicazione dei prezzi dalla produzione dei prodotti industriali
00:02:18quindi da parte dell'Istituto Nazionale di Statistica lo troviamo più corretto rispetto
00:02:24al dato del valore dei merci all'ingrosso. Quindi questo è più corretto, quindi esprimiamo
00:02:33il nostro apprezzamento sulle indicazioni del comma 1.
00:02:36Sul tema sappiamo benissimo il tema del vincolo di destinazione dei canoni, la proposta è
00:02:41quella che ovviamente sia necessario rimandare all'opportunità di vincolare la destinazione
00:02:49del gettito dei canoni ovviamente su quello che è la valorizzazione dell'offerta turistica
00:02:54sul demanio marittimo. Questo per noi è fondamentale perché si disperde in mille rivoli all'interno
00:03:00dei vari bilanci e francamente sarebbe auspicabile che ciò avvenisse invece in modo completamente
00:03:05diverso. Prendiamo atto anche del fatto che ovviamente non si può non prendere atto del
00:03:12fatto che in Italia la vacanza del sistema balneare consta del 39,2% dato il dato ENIT, di conseguenza
00:03:24immaginiamo tutta la più importante attenzione, questo lo chiediamo alle commissioni, lo chiediamo
00:03:30ovviamente all'interno del decreto, su come occorra mantenere efficiente questo modello
00:03:39di gestione. Pensiamo che non possa essere sostituito, pensiamo anche che debba essere
00:03:45valorizzato anche perché ci consente di mantenere un'offerta a un prezzo adeguato per l'utenza
00:03:53e quindi vi chiediamo di porre particolare attenzione. Sul tema del comma 2, salvamento,
00:04:00su questo apprendiamo della disciplina anche qui di riordino e la apprezziamo perché individuare
00:04:11una data di inizio e fine stagione che possa essere non oggetto di interpretazione lo pensiamo
00:04:19sia una cosa estremamente corretta e pensiamo che si debba essere così, quindi confermo.
00:04:26C'è però un tema che è legato al salvamento, un tema che ci preoccupa molto, probabilmente
00:04:35c'è da rivedere qualcosa nel decreto, nel regolamento di attuazione, il DM 85 2024, perché
00:04:42c'è il rischio di chiudere ad un unico operatore. Da una parte consideriamo il fatto che siamo
00:04:51a meno 30%, questo è il dato che ci arriva dai nostri uffici studi, meno 30% di valore
00:04:59di assistenti bagnanti forniti in Italia alle nostre strutture, quindi con rischio luglio-agosto
00:05:06di vedere diverse strutture chiuse. Adesso c'è un periodo di minore attenzione, probabilmente
00:05:13perché c'è un cambiamento normativo, però è probabile che luglio-agosto questo fenomeno
00:05:18si manifesti con maggiore evidenza. Quindi immaginiamo anche un tema che sul 2026 avremo,
00:05:27più che immaginarlo, è una certezza, avremo oltre il 50% di assenza di assistenti bagnanti.
00:05:33Prima il regolamento che non c'era, ma funzionava con lo Yamas, quindi funzionava in modo corretto,
00:05:43ora non esiste più lo Yamas, esiste invece un metodo diverso che è lo SNAC, ci mancherebbe,
00:05:49noi su questo siamo assolutamente d'accordo, però probabilmente può essere declinato meglio
00:05:55per il tema invece del turismo. Quindi su quello poniamo di porre maggiore attenzione
00:06:00perché lo sport è sì importante, formare chi sa nuotare correttamente, però è anche
00:06:06il fatto che queste persone devono poi salvare delle vite e quindi parliamo di formazione,
00:06:14parliamo di lavoro, parliamo di sicurezza, quindi magari è qualcosa di diverso dal punto
00:06:21di vista formativo, dovremmo vederlo, almeno dedicato al turismo.
00:06:24Poi abbiamo un altro tema, l'ultimo tema e concludo. Abbiamo ritenuto, questo immaginiamo
00:06:35che si possa fare, magari immaginare di vedere come possa essere incluso con qualche spunto
00:06:43utile, la norma incompleta per esempio della legge 164. Mi riferisco allo sblocco Italia
00:06:51nel 2014, da lì io direi di ripartire perché puntiamo per esempio a rilanciare e sviluppare
00:06:57una nuova e più moderna offerta turistica che punti alla ricettività sulle spiagge e
00:07:03punti a razionalizzare quelli che sono invece gli obiettivi della nautica da di porto.
00:07:08Quindi cercare di fare matching col sistema alberghiero italiano potrebbe essere una delle soluzioni,
00:07:15certamente questo può portare maggior gettito per gli enti locali perché significherebbe
00:07:19una offerta turistica che consente di innovare anche i volumi obsolescenti per esempio sulle
00:07:27spiagge che non vengono più utilizzate. Parliamo delle cosiddette cabine non attrezzate, quindi
00:07:34parliamo di volumi che non verrebbero utilizzati. Quindi puntare a valorizzare l'offerta turistica
00:07:38integrata lo riteniamo un percorso da seguire. Grazie.
00:07:43Grazie Presidente.
00:07:45Velocissimo però perché...
00:07:49Sì, no, è l'unica cosa sull'ultimo punto è sicuramente un'opportunità che vediamo
00:07:57quanto ha portato la legge sui marina resort in Italia, questa può essere ancora migliorata,
00:08:04ci sono alcuni spunti di diverse enti territoriali che sono andati oltre,
00:08:10sull'albergo nautico diffuso, su boat and breakfast e questo può essere magari recepito
00:08:16a livello nazionale perché effettivamente sono strutture in marina resort che si prestano
00:08:22proprio a un tipo di ricettività che adesso, insomma, questo termine di moda è glamping
00:08:29oppure che sono molto ricercate e le strutture già ci sono tutte per cui non si crea nessun problema
00:08:41ecco a ampliare l'offerta ricettiva nel diporto nautico. Grazie.
00:08:47Grazie. Ci sono colleghi che vogliono intervenire?
00:08:50Grazie. Non mi sembra. Bene. Perfetto. Allora ringrazio i rappresentanti
00:08:56federvalneari per il contributo reso ai nostri lavori e dichiaro conclusa l'audizione informale.
00:09:02Grazie.
00:09:20Grazie.
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00:10:56No, non la sentiamo Presidente.
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00:17:16Scusi presidente, può alzare il volume che la sentiamo molto lontano? Capisco che è in
00:17:24Capisco che è in Brasile, ma la sentiamo ancora più lontano.
00:17:28Ho messo il volume al massimo e non so se voi potete...
00:17:32No, noi siamo al massimo, se riesce ad avvicinarsi magari forse è meglio.
00:17:39Sentite meglio adesso?
00:17:41Sentite meglio?
00:17:43Sì, riproviamo.
00:17:46Allora, dicevo del ponte sullo stretto, l'articolo 1.
00:17:50Qui si ripropone un tema che noi, probabilmente io per primo avevo sollevato nel momento in cui era stato discusso il decreto 35 del 2023,
00:18:05sappiamo che e riguarda in particolare i vincoli europei esistenti con riferimento al ponte.
00:18:16perché la direttiva europea alla quale quel decreto richiamava richiede tra gli altri il fatto che non ci si discosti in termini di costi,
00:18:28oltre che dell'opera, ma in termini di costi, a più del 50% del valore messo ordinariamente in gara.
00:18:36La razza della disposizione europea, come voi sapete, è quella di dire
00:18:40si è creato, come dire, si è ricorsi al mercato su una certa cifra, non si può discostarsi troppo.
00:18:48Qual è il nodo su cui voi siete chiamati adesso a deliberare
00:18:54e riguarda il fatto che si sceglie con l'articolo 1 di fornire un'indicazione univoca sul valore al quale fare riferimento,
00:19:07che viene individuato in quello del 2012 dalla nota di aggiornamento al documento di economia e finanza.
00:19:14Qual è il problema?
00:19:17Un problema interpretativo, da un lato il valore messo a base di gara, sappiamo, del ponte era molto inferiore,
00:19:28quasi la metà di quello preso come riferimento oggi,
00:19:35si chiede al legislatore di intervenire, è un'inferiore, diciamo, legge e provvedimento, possiamo dire,
00:19:44nel senso che è riferita al caso specifico,
00:19:47individuando come valore invece quello successivo dell'individuato diversi anni dopo.
00:19:55Si pone pertanto un problema rilevante che, diciamo, con quest'autonormativo si supera dal punto di vista interno
00:20:07e quindi la responsabilità di coloro i quali saranno chiamati ad assumere questa decisione,
00:20:13avendo se il Parlamento ratificherà il decreto, come è probabile,
00:20:19ci sarà una copertura di tipo normativo in relazione alla responsabilità,
00:20:25però residua, e lo dico davvero in termini collaborativi,
00:20:29il fatto che il legislatore nazionale non può derogare alla disposizione dell'articolo 72,
00:20:37che peraltro il decreto correttamente richiama come vincolo,
00:20:42e allora il suggerimento davvero collaborativo è quello di prevedere che ci sia,
00:20:50sappiamo che da due anni non, diciamo, siamo in attesa ancora della delibera del CIBES,
00:20:57non siamo in notizia della conclusione del contenzioso
00:21:01e quindi siamo in una fase ancora prodromica, non abbiamo il progetto esecutivo
00:21:08e quindi nelle mole di questo sarebbe utile come garanzia prevedere una formale interlocuzione richiesta
00:21:20alle istituzioni comunitarie per valutare questo,
00:21:24perché questo si aggiunge a un ulteriore problema sotteso e implicito alla disposizione che voi avete evidenziato,
00:21:32che è quello dell'assenza di un progetto esecutivo,
00:21:34per una scelta di un precedente decreto sul quale noi ci eravamo permessi di fare osservazioni,
00:21:40il progetto esecutivo può essere e sarà ragionalmente approvato per fasi successive
00:21:45e questo non consente di avere una visione complessiva
00:21:48e questa incertezza si riflette ancora una volta sui costi
00:21:53e quindi sarebbe auspicabile che nel frattempo si arrivasse al progetto esecutivo complessivo
00:22:00per dare al Parlamento e al Governo una visione chiara di quali sono almeno i costi iniziali,
00:22:07poi sappiamo che dopo anche l'approvazione del progetto esecutivo ci possono essere delle varianti
00:22:14e la storia insegna che molte volte aumentano i costi,
00:22:18ma essendo, non essendo stata fatta la gara e quindi essendo al limite di quello che è la soglia di tolleranza,
00:22:26anche nella interpretazione più benevola che si voglia dare alle disposizioni,
00:22:31sarebbe estremamente importante.
00:22:33Vado rapidamente agli ulteriori punti.
00:22:39Qui non si fa riferimento alle verifiche antimafia, alle verifiche sulle imprese,
00:22:46è chiaro che una opera di queste dimensioni, anche finanziaria,
00:22:51richiede un innalzamento delle verifiche.
00:22:54Il Governo aveva, e è stato preso pubblico questo elemento,
00:22:59l'intenzione di intervenire con un altro decreto,
00:23:03a seguito di alcune osservazioni che sono state fatte,
00:23:07il Governo aveva fatto proprio l'idea di ritirare una disposizione che parlava di disposizione in deroga,
00:23:13probabilmente non voluta per abbassare, ma che per la formulazione poteva avere delle ambiguità,
00:23:19ha manifestato correttamente l'intenzione di voler intervenire rafforzando le verifiche antimafia
00:23:28e l'occasione, questo decreto può rappresentarlo, per prevedere da un lato l'utilizzo della progettazione
00:23:37di tutti gli elementi della digitalizzazione anche dei cantieri,
00:23:42in modo da verificare tutte le imprese, anche quelle in subappalto e dove si realizzano
00:23:49più volte le più pericolose infiltrazioni antimafia e anche così garantire la sicurezza dei lavoratori.
00:23:57Un aumento, non mi soffermo sui dettagli, essendo disponibili a rispondere alle eventuali domande,
00:24:03un aumento che credo condiviso da tutti inserito in questo decreto potrebbe essere davvero l'occasione
00:24:11abbassando le soglie dei controlli antimafia che sono ordinariamente fissati a 150.000
00:24:17e invece estendendolo per le imprese che hanno affidamenti anche inferiori.
00:24:24L'altro punto, sempre relativo al ponte sullo stretto, è quello del riconoscimento di un aggiornamento
00:24:33dei prezzi per i contratti cadutati. È ragionevole dal punto di vista, perché si era riconosciuto
00:24:40solo per l'impresa principale, il contratto generale, non si era riconosciuto per gli altri contratti.
00:24:48È ragionevole che questo avvenga, non dobbiamo nasconderci che questo riapre il problema.
00:24:53E' uno che fa sì che aumentino i costi rispetto alla previsione iniziale, quindi qui si sta
00:24:59superando quel vincolo iniziale di non avere nubi o neri a carico della finanza pubblica.
00:25:05Questi ci saranno in parte e abbiamo sempre il petto del 50% a cui facevo riferimento.
00:25:12Si prevede, e questo secondo me potrebbe dare luogo a alcune criticità, che ci sia obbligatoriamente
00:25:23a un contratto più risalente, l'utilizzo del collegio costruttivo o tecnico, che sappiamo
00:25:28essere ordinariamente utilizzato ai sensi del nuovo pubblico.
00:25:32Per un'opera così importante, piuttosto che vincolare a un istituto che non si applica,
00:25:38sarebbe più ragionevole prevedere ad esempio un parere riguardo a un collegio di professionisti.
00:25:45Questo al di là di quello che è il costo che questo comporterebbe, che pur di mezzato
00:25:51fa sì che i professionisti interessati percepiscano delle retribuzioni rotevoli.
00:25:59Ma al di là di questo aspetto, che è del tutto marginale, l'aspetto più rilevante è
00:26:03che sarebbe utile, di fronte a un'opera di questa portata, affidarla a istituzioni pubbliche,
00:26:08che penso a un parere obbligatorio dell'avvocatura, o penso eventualmente a, visto che si sta
00:26:13intervenendo con legge, a prevedere una corsia preferenziale in cui lo stesso magistrato
00:26:20della giurisdizione amministrativa possa iniziare con maggiore celerità, dando molta più
00:26:28chiarezza e vista l'importanza dell'opera che si ha.
00:26:31Presidente, mi scusi, ma siamo quasi al limite della relazione.
00:26:42Vado molto rapidamente dicendo che gli incentivi alle funzioni tecniche sono in linea generale
00:26:51condivisibili e raccontano quello che l'Anac aveva segnalato.
00:26:55Sulle deroghe relative alla protezione civile, l'abbassamento di alcune tutele, in particolare
00:27:03anche, ancora una volta, quelle in materia antimafia, pone delle criticità e sarebbe più
00:27:10utile fare riferimento alle white list che esistono con imprese già verificate, quindi
00:27:15garantendo che ci sia la verifica senza intervenire o senza comprimere l'urgenza che ovviamente
00:27:24è legata agli interventi di protezione civile.
00:27:26Idem, aumentare le soglie senza che questo porti degli elementi di chiarezza, perché non viene
00:27:40indicato un limite, sarebbe bene che venisse indicato nell'articolo il limite.
00:27:45salto gli ulteriori elementi, mi dico a una considerazione e poi rinvio a un documento
00:27:51che invierò alla Commissione, una considerazione solo con riferimento ai giochi olimpici Milano-Cortina,
00:27:58qui si prevede la nomina di un commissario e nella persona dello stesso amministratore delegato
00:28:05della società infrastrutture Milano-Cortina, normalmente il commissario, siccome la società
00:28:13deve svolgere e ha un ruolo operativo nella realizzazione dei contratti, sarebbe utile,
00:28:20come accade, come è accaduto per Expo Dubai, per Bagnoli, che il commissario fosse un soggetto
00:28:26terzo rispetto a chi svolge le gare e quindi inviterei le commissioni, sottoporrei alle commissioni
00:28:34l'idea di seguire lo schema tipico per cui il commissario non è il soggetto che operativamente
00:28:41svolge le gare perché altrimenti controllore e controllato potrebbero in parte sovrapporsi.
00:28:47Ringrazio ancora, resto disponibile per eventuali domande e rinvio...
00:28:51Grazie Presidente, ci sono colleghi che chiedono di intervenire?
00:28:59Antonio Iaria, grazie Presidente, io sono molto preoccupato da quello che lei ha appena detto,
00:29:16lei l'ha detto giustamente con un tono professionale e anche tranquillo,
00:29:21però quello che noi stiamo vedendo è che per quest'opera si stanno facendo tale tante deroghe
00:29:29che rischia di essere il più grande problema giudiziario, nonché ambientale, ma anche trasportistico
00:29:38dei prossimi 30 anni, perché la domanda è diretta, ci sono possibilità di fare ricorsi
00:29:46con grande possibilità di successo, quindi noi partiamo impegnando risorse dello Stato,
00:29:52questa è la mia considerazione, sapendo che i ricorsi fatti per questo fatto dato in contrasto
00:29:59l'articolo 72, come hanno già detto più volte, ma lei l'ha ripetuto in maniera precisa
00:30:05è chiaramente palese, quindi a questo punto di vista le chiedo appunto se le mie considerazioni
00:30:16sono corrette, cioè i ricorsi, eventuali ricorsi hanno una grande possibilità di bloccare quest'opera
00:30:21più che altro di tenere ferma tutta la procedura, tenendo ferma anche l'impegno delle risorse
00:30:30che il governo sta mettendo sull'opera inutile.
00:30:32Grazie.
00:30:33Grazie onorevole, ci sono altri interventi? Marco Simiani, prego.
00:30:38Grazie Presidente, ringrazio anche il Presidente Busia. Due aspetti che della sua relazione
00:30:47anch'io condivido e aspetteremo anche le sue indicazioni nell'ambito degli emendamenti
00:30:54e comunque di solito ci manda e la ringrazio per questo, per darci alcuni spunti, per poter
00:31:01articolare anche noi una proposta in merito. Detto questo io ritengo che su due punti fondamentali
00:31:07sono quelli legati alle deroghe per quanto riguarda l'antimafia, io mi credo che le sue
00:31:14riflessioni sono corrette e sono d'accordo addirittura di estendere anche sotto 150 mila
00:31:20euro la possibilità di verifiche, visto l'entità e la difficoltà oggettiva, anche per una questione
00:31:28di sicurezza del lavoro, sicché credo che il punto principale sia questo. Ma l'elemento
00:31:32che volevo chiederle era questo, sulla questione delle visioni dei prezzi. Noi sappiamo benissimo
00:31:37che questa posizione da parte del Governo è legata, per la questione legata alla gara,
00:31:43alle 13 miliardi e mezzo che non bisogna andare oltre. Me la spiega meglio questa verifica
00:31:47che secondo lei dovrebbe essere fatta a livello europeo? Perché l'ha sfumata ma mi piacerebbe
00:31:53insomma magari alcuni dettagli in più. Grazie. Grazie onorevole Simiani, ci sono altri
00:31:57interventi? No? Bene, Presidente, a tre minuti per le repliche. Prego Presidente Busia.
00:32:04Grazie, grazie, ringrazio molto per le domande, le osservazioni che sono state poste. Il primo
00:32:12punto in parte si lega anche dell'onorevole Iari e si lega anche alla parte della domanda
00:32:17dell'onorevole Simiani, l'incertezza che deriva da quello che spiegavo, cioè noi abbiamo
00:32:25avuto una gara e la logica della disposizione europea fa riferimento alla cifra iniziale,
00:32:32adesso con questo intervento normativo si fa riferimento a una cifra superiore successiva,
00:32:38occorrerebbe che ci fosse un'interlocuzione chiara in primis con la Commissione perché
00:32:47è possibile che, visti gli interessi in gioco, la Corte di Giustizia sia chiamata a dare
00:32:52un'interpretazione autentica di questo e che questo avvenisse prima possibile e ragionevolmente
00:32:59prima di andare avanti rispetto a ulteriori adempimenti. Questo non per assolutamente cercare
00:33:07di intracciare l'attività ma anzi garantirne, questo lo dico in senso davvero collaborativo,
00:33:13garantire un iter corretto. E qui le variabili sono, da un lato in primis quell'interpretazione
00:33:19che dicevo, a quale cifra occorre fare riferimento. Si può argomentare, è uno degli argomenti che
00:33:25possono essere usati, che essendo la direttiva successiva può scegliersi una cifra diversa
00:33:31da quella del contratto iniziale o no. Secondo problema analogo e molto legato è quello di avere
00:33:36un progetto esecutivo che ancora non abbiamo e anzi si prevede che sia per parti. Mentre
00:33:42è chiaro che avere un progetto esecutivo su tutta l'opera, un progetto digitale che faccia
00:33:48comprendere, dia una proiezione chiara di quali sono i costi è essenziale. Per cui la scelta,
00:33:54la facoltatività che è stata data di fare il progetto per fasi sarebbe utile che venisse
00:34:00invece indirizzata verso l'avere un progetto esecutivo. Ancora una volta non per rallentare
00:34:05ma per avere il quadro chiaro che si riflette sui costi. Avremo a valle del progetto esecutivo,
00:34:11e questa è la storia che ci insegna, un rischio di spese ulteriori, ma se questo progetto
00:34:16esecutivo sarà fatto con le tecniche del BIM, della modellistica digitale, questi elementi
00:34:21si risolvano. Ma occorre farlo per tutta l'opera. Con riferimento, facendo riferimento
00:34:28anche l'onorevole Simiani, ai controlli e alle specificità che di fronte a un'opera
00:34:36così grande occorre garantire, sia controlli antimafia per tutte le imprese, esistono strumenti
00:34:43e white list già pronte, quindi anche in grado di accelerare, sia probabilmente per
00:34:48la estrema tecnicità e il rilievo di quest'opera anche alcune limitazioni al subapalto sono possibili
00:34:56e questo, cantieri digitali per garantire il controllo di tutti i soggetti e anche la sicurezza
00:35:02dei lavoratori. Alcune limitazioni al subapalto motivate dal livello tecnologico che evidentemente
00:35:10in un'opera di questo tipo è necessario, potrebbero essere due ingredienti...
00:35:15Presidente, la prego di accelerare perché siamo fuori limite, grazie.
00:35:23Ho completato Presidente, grazie a lei e grazie a tutti voi.
00:35:27Grazie, grazie Presidente, ringrazio il Presidente Busia, Presidente dell'Autorità Nazionale
00:35:32Anticorruzione per il contributo reso ai nostri lavori e dichiaro concluso all'audizione informale.
00:35:40Grazie a tutti.
00:36:10Presidente, è Giovanni Mollica, consigliere dell'Associazione Rete Civica per le infrastrutture
00:36:31nel mezzogiorno per la partecipazione ai nostri lavori e cedo loro la parola, pregando di voler
00:36:37sintetizzare e non dare lettura del documento eventualmente trasmesso alla Commissione.
00:36:41Naturalmente raccomando la massima sintesi visto che abbiamo già sporato.
00:36:47Grazie, prego Presidente.
00:36:50Grazie a lei Presidente, io ringrazio ovviamente la Commissione per questo invito.
00:36:54Noi di Rete Civica siamo nati come associazione nell'anno 2012 proprio perché ritenevamo che
00:37:02il Ponte Sudossetto di Messina e tutte le opere connesse e collegate come le infrastrutture
00:37:07strategiche, ferroviarie, autostradali e anche portuali fossero necessarie per dare dignità
00:37:14e sviluppo a questo territorio.
00:37:15Non dobbiamo infatti dimenticarci che Sicilia e Calabria oggi sono le regioni che oltre
00:37:20ad avere il più alto tasso di inoccupazione, addirittura al 230 e al 231 posto su 234 regioni
00:37:29a livello europeo, sono quelle che sicuramente scontano il peggiore indice di competitività
00:37:37a livello europeo e questo è dato proprio dalla mancanza di queste infrastrutture.
00:37:43Volevo collegarmi un attimo anche alle disposizioni che citava il Presidente Busia.
00:37:51Io ritengo che questa, anzi noi riteniamo come associazione che le disposizioni dell'articolo
00:37:5672 che sono state citate della Direstiva Europea sugli affalti del 2014 in realtà non
00:38:03riguardino il ponte sullo stretto, ma riguardano tutte quelle opere, tutte quelle gare, tutti
00:38:08quegli appalti in cui l'incremento del 50% è dovuto a lavori in più rispetto a quelli
00:38:15che erano stati originariamente appaltati e che non si sia citato affatto all'interno
00:38:21di questa precedente osservazione, non si citato affatto che non vi sono opere in più previste
00:38:28rispetto all'originario contratto, ma che si tratta esclusivamente della indicizzazione
00:38:36dell'appalto preventivamente assegnato e che poi a seguito dell'approvazione definitiva
00:38:48del progetto definitivo da parte di Settro di Messina erano arrivati appunto a 7 miliardi
00:38:52settoriati a 100 milioni nel 2012. Quindi da questo punto di vista ritengo che questa
00:39:01norma così come prevista sia assolutamente corretta. Volevo anche fare riferimento molto
00:39:07brevemente ai precetti di urgenza che caratterizzano la realizzazione del ponte sullo stretto, sarà
00:39:16molto sintetico perché si cita soltanto l'articolo 9 del diritto al paesaggio, alla immodificabilità
00:39:24del paesaggio. Vorrei ricordare che a parte la Corte Costituzionale ha chiarito in modo
00:39:29netto che il paesaggio non può essere considerato come qualcosa di statico, ma al contrario di
00:39:34mutevole, che nessuno cita come il primo dei principi costituzionali che vengono violati
00:39:42sono quelli dell'articolo 3 della Costituzione in tema di diritto all'equità sostanziale
00:39:47e alla mobilità e alla coesione delle popolazioni meridionali che oggi scontano il problema della
00:39:54mancanza di reti ferroviarie, della mancanza dell'alta velocità. Quando si è fermato il
00:39:59progetto del ponte sullo stretto non si è fermato soltanto il progetto del ponte sullo
00:40:04stretto, ma anche delle opere ferroviarie collegate e connesse. Quindi l'alta velocità
00:40:10che doveva collegare Salerno a Palermo e che al contrario fu completamente cancellata.
00:40:17Vorrei ricordare che questa sconta una perdita del PIL pro capite che l'Istituto Prua Leoni
00:40:24ha calcolato in 2 miliardi e in 2.130 milioni di PIL pro capite e addirittura in un complessivo
00:40:33di 10 miliardi e 600 milioni e quindi qualcosa come l'11,9 per cento del PIL siciliano.
00:40:40Proprio per non avere il ponte, non avere le altre infrastrutture collegate alla continuità
00:40:47territoriale. E poi tra l'altro non vengono mai citati l'articolo 4, l'articolo 35...
00:40:52Io allora cito l'articolo 119 sulla mancanza di continuità territoriale previsto anche all'interno
00:41:07della nostra Costituzione e superamento dei vitti dell'insularità. E cito velocemente
00:41:12e lascio velocemente la parola all'ingegnere Mollica che su altre questioni tecniche può essere
00:41:19di valida un sinistra.
00:41:49chiedevano che lo sviluppo si può avere solo attraverso la coesione, la coesione si
00:41:59può avere solo attraverso la mobilità, la mobilità si può avere solo attraverso le
00:42:03infrastrutture. Erano due colleghi piuttosto importanti, Giustino Fortunato e Francesco
00:42:08De Sanctis. Ora che si sia tornati a quell'epoca, cioè a cavallo tra l'800 e il 900, è paradossale.
00:42:14Tutto il resto dovrebbe servire a fare capire che gli strumenti giuridici servono per fare
00:42:21le cose, per ridurre il gap tra il nord e il sud, per fare in modo che non ci sia un
00:42:26paese in cui un terzo degli abitanti non produce e non consuma abbastanza. E quindi il paese
00:42:32è interamente penalizzato da 50 anni a questa parte. E infatti non cresce ai tassi degli altri
00:42:39paesi dove l'equilibrio è maggiore e la contribuzione è di tutti i cittadini o quasi
00:42:44e non soltanto di due terzi. Tutto questo è così ovvio da 2000 anni a questa parte, da
00:42:51quando Roma costruiva le strade consolari, sull'Aurelia si trovava un fiume, si costruiva
00:42:56un ponte e servivano per avvicinare Roma ai territori periferici dell'impero. Ora siamo
00:43:02tornati a quei tempi e ancora discutiamo e ci teniamo questi paradossi per cui l'Italia
00:43:08resta indietro. Questo io non riesco a capire. Chi obietta sulla opportunità di realizzare
00:43:15le grandi opere, tra cui anche il ponte naturalmente, si oppone allo sviluppo del sud e si oppone
00:43:21allo sviluppo dell'Italia. Presidente, un minuto credo di averlo occupato.
00:43:25Grazie. Grazie soprattutto per le motivazioni ulteriori. Ci sono colleghi che intendono
00:43:32intervenire? Prego, onorevole Simiani.
00:43:38Intervengo non tanto per una domanda specifica, ma una la voglio fare perché credo che siano
00:43:45state dette molte inesattezze su questo intervento. Non voglio fare il dibattito, però permette
00:43:50Presidente, perché siamo in audizione alla Camera, io voglio rispondere perché non
00:43:55sono nell'ambito, perché non so di che cosa si parla quando si dice che qualcuno
00:44:00voglia fermare il sistema infrastrutturale italiano, soprattutto del sud, perché questo
00:44:04non c'è mai stato. Ricordo che la Salerno-Reggio Calabria e la Catania-Palermo a VAC sono
00:44:14stati fatti nel 2020 e quando ancora si ragionava su un progetto di un ponte di un attraverso
00:44:20momento stabile, sicché non è che si è scoperto tutto da oggi. C'è sempre stata un'idea
00:44:27di creare nel sud una grande serie di situazioni che possono in questo caso garantire lo sviluppo
00:44:33del sud. L'altro elemento, sicché non è che parte da ora, l'altra cosa che anche quando
00:44:39il ponte non si stava ragionando c'era solamente una progettazione, un'idea di sviluppo anche
00:44:45sul trattamento stabile. L'altra cosa è che se oggi, risponendo al Presidente, e se
00:44:50oggi c'è una regola che comunque l'Europa ci impone, in cui oltre il 50% bisogna andare
00:44:58a gara, Busia non è che ha detto che non si può fare, Busia ha detto che dobbiamo sentire
00:45:04l'Europa su questo aspetto e credo che abbia ragione. Cercherei di rimanere sui fatti reali
00:45:11e non su posizioni, in questo caso politiche e non ideologiche.
00:45:16Presidente Rizzo, non mi pare che siano domande, ma si è innescato una piccola discussione
00:45:20fra di voi. Se vuole fare una piccola replica, ma solo per dare dei chiarimenti e non per
00:45:25controrispondere all'onorevole Simiani. Prego.
00:45:31Deve attivare il microfono, Presidente.
00:45:35Sì, lo avevo attivato. Ma dico soltanto che in Italia si applica la legge.
00:45:39Noi abbiamo la direttiva europea che è molto chiara su questo punto, in ordine al 50% e
00:45:46alle modalità di calco del 50%, che non possono certamente essere collegati alla indicizzazione
00:45:53dei prezzi. Può essere fatto solo un ragionamento di adeguamento Istat, legandolo anche al costo
00:46:02delle materie di prime che tutti sanno essere semplicemente raddoppiato negli ultimi tre
00:46:07anni. In particolare dopo il Covid, ma anche dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Per
00:46:12cui mi appare strano che la direttiva della 72 venga letta solo sul 50% e non invece legato
00:46:21alle modalità con cui questo 50% deve essere calcolato. Che tra l'altro è ripreso palesemente
00:46:27dall'articolo 120 del decreto legislativo sui contratti pubblici del 2023 che riproduce
00:46:35esattamente lo schema del calcolo dell'indice di attualizzazione.
00:46:40E poi un'ultima considerazione è che noi abbiamo depositato...
00:46:45Veloce, Presidente...
00:46:47Veloce, deve chiudere, Presidente.
00:46:49No, no, no, io faccio inoltre presente che abbiamo anche depositato poco fa un documento
00:46:55agli atti della Camera che chiediamo ovviamente, a cui ci stiamo riportando come sintesi, ma che
00:47:02di fatto costituisce il nostro intervento effettivo nella giornata di oggi.
00:47:09Grazie, ringrazio i rappresentanti dell'Associazione dell'Italia Civica per le infrastrutture nel
00:47:14mezzogiorno, per il contributo reso ai nostri lavori e dichiaro conclusa l'audizione informale.
00:47:19Arrivederci.
00:47:20Grazie, Presidente.
00:47:32...informare i rappresentanti della relazione investigativa antimafia nell'ambito dell'esame
00:47:50del decreto legge 73 del 2025 in materia di infrastrutture e trasporti.
00:47:56Ricordo al nostro ospite che l'audizione sarà trasversa attraverso la web tv della Camera dei
00:48:00Deputati, ove non vi siano obiezioni da parte sua. Ci sono obiezioni?
00:48:04Va bene, no, no.
00:48:06Ok. Ringrazio Lorena Di Galante, Vice Direttore Operativo della Direzione Investigativa Antimafia
00:48:12per la partecipazione ai nostri lavori e le cedo la parola, pregando a di voler sintetizzare
00:48:17e non dare lettura del documento eventualmente trasmesso alla Commissione. Grazie, prego, dottoressa.
00:48:23Grazie a lei, buongiorno a tutti. Leggerò soltanto una sintesi come era stato indicato.
00:48:30Sono oggi qui presente per l'esame appunto come aveva anticipato lei del decreto legge
00:48:3821 maggio 25 numero 73 pubblicato nella gazzetta ufficiale 116 sempre del 21 maggio sulle misure
00:48:46urgenti volte a garantire la continuità della realizzazione di infrastrutture strategiche
00:48:51nella gestione dei contratti pubblici. Volevo innanzitutto anticipare quello che è il ruolo
00:48:57della direzione investigativa antimafia proprio perché è stata chiamata a questa audizione informale.
00:49:05Occorre premettere che in seguito alle determinazioni del Consiglio Generale della lotta alla criminalità
00:49:10organizzata, nel 2015 è stata emanata una direttiva secondo la quale la DIA riveste un ruolo
00:49:17servente nel dispositivo di prevenzione e contrasto antimafia secondo quelle che sono le linee operative
00:49:24di prevenzione anticrimine finalizzate ad assicurare la circolarità del flusso informativo
00:49:30tra le forze di polizia e la DIA stessa, tutto a supporto all'azione dei prefetti.
00:49:36Le scennate lite operative sono state successivamente conformate con ulteriori direttive ministeriali
00:49:42del 2016-2017-2018. In particolare la direttiva del 2016 ha segnato alla DIA un ruolo baricentrico
00:49:50nell'attività di raccolta delle informazioni antimafia. Perché questa premessa? Perché
00:49:56nell'esame dell'atto che è stato sottoposto abbiamo rilevato un riferimento in via indiretta
00:50:07dell'articolo 2,2 del decreto legge 73-2025 che introduce il nuovo articolo 46 del codice
00:50:15di protezione civile di cui al decreto legislativo numero 1 del 2018 sulle procedure di protezione
00:50:22civile, finalizzata regolamentare gli affidamenti di contratti pubblici in occasione di emergenze
00:50:29di protezione civile, disciplinate dall'articolo 25 del codice che a sua volta dispone le modalità
00:50:36e gli effetti che devono avere le ordinanze di protezione civile. Nel corpo del comma 2 dell'articolo
00:50:422 che oggi è all'attenzione si rileva che per i contratti di lavori, forniture e servizi
00:50:49di cui all'articolo 25 vi sia sufficiente l'informativa antimafia liberatoria provvisoria, rilasciata
00:50:58immediatamente dopo la consultazione della Banca Dati Nazionale Unica della Documentazione
00:51:03Antimafia ed in seguito all'interrogazione di tutte le altre banche dati disponibili.
00:51:09Verrebbe dunque in questo caso snellito il procedimento relativo alle verifiche antimafia
00:51:14in materia di protezione civile e sembrerebbe replicato l'iter demandato alla struttura per
00:51:21la prevenzione antimafia 2 all'articolo 30 del decreto legge 189 del 2016 sul rilascio
00:51:28dell'informazione provvisoria probedeutica all'istruttoria per il definitivo accertamento
00:51:34dei possibili rischi ai fini antimafia. Si rileva che in tema di accertamenti antimafia
00:51:40il dispositivo in argomento andrebbe armonizzato con la struttura normativa vigente o nel rinvio
00:51:47ad un successivo provvedimento che possa disciplinare la nuova procedura di cui si argomenta. Ad esempio
00:51:54non è indicata l'autorità competente al rilascio della liberatoria provvisoria ovvero
00:52:00la procedura prevista in caso di mancato censimento dei soggetti in banca dati. Allo Stato infatti
00:52:08il codice antimafia non prevede il rilascio della liberatoria provvisoria. Sul punto si osserva
00:52:14che nel nostro ordinamento opera in deroga la struttura del Ministero dell'Interno per la
00:52:20Prevenzione Antimafia e analogamente è accaduto sulle disposizioni urgenti per la città di Genova
00:52:27in relazione al crollo e alla ricostruzione del ponte sul Pol Cevera, come meglio articolato
00:52:36nella relazione che è stata depositata. Proprio per tali ragioni si sottolinea sommessamente
00:52:42che la Direzione Investigativa Antimafia è un'articolazione del Dipartimento della Pubblica
00:52:47Sicurezza che partecipa agli accertamenti complessi di prevenzione anticrimine come parte
00:52:54di uno strutturato e complesso sistema antimafia che fa parte del Ministero dell'Interno. A riguardo
00:53:02sembrerebbe non esservi riferimento all'architettura che vado a descrivere. L'architettura antimafia
00:53:11italiana prevede degli interventi finalizzati a scongiurare il pericolo di infiltrazione
00:53:16mafiosa. A tal fine il codice antimafia disciplina la documentazione antimafia e i suoi effetti.
00:53:24La documentazione antimafia è regolata dagli articoli da 83 a 86 del libro secondo capoprimo
00:53:31del codice antimafia. Si distingue la comunicazione con validità di 6 mesi e l'informazione antimafia
00:53:39liberatorica o interdittiva valida a 12 mesi rilasciate dal prefetto della provincia interessata.
00:53:47La comunicazione è un'attostazione di sussistenza o meno delle cause di decadenza, misure di
00:53:53prevenzione personali con danni definitive di cui all'articolo 51,3 bis del codice di procedura
00:53:59penale, sospensione o di vieto di stipulare contratti con la pubblica amministrazione,
00:54:05mentre l'interdittiva è un'attestazione sia sulla sussistenza o meno di eventuali tentativi
00:54:14di infiltrazione mafiosa volte a condizionare l'impresa. Ovviamente a tal fine sono previste
00:54:21delle soglie economiche che comportano l'obbligo di verifica tramite la banca dati nazionale unica
00:54:27antimafia sulle quali si rimanda sempre al documento depositato. Si deroga tale obbligo
00:54:33nei rapporti tra le pubbliche amministrazioni, ovvero per rapporti tra soggetti per cui esistono
00:54:39vincoli di onorabilità disciplinati dall'articolo 67 del codice antimafia. Se l'accertamento è
00:54:46stato favorevole il provvedimento sarà liberatorio, mentre l'emissione di un provvedimento negativo
00:54:54da vita la cosiddetta interdittiva, che è da considerare un esperimento cautelare che
00:55:00preclude la possibilità di contrarre con la pubblica amministrazione ad accedere a finanziamenti
00:55:06pubblici, ottenere concessioni e quant'altro in ossegue al principio di cui all'articolo
00:55:1197 della Costituzione sul buon andamento e imparzialità dell'amministrazione. Ciò per
00:55:18garantire la difesa dell'ordine pubblico economico e la protezione dell'economia nazionale
00:55:23dall'aggressione mafiosa. Il rilascio della certificazione deve essere richiesto al momento
00:55:30dell'aggiudicazione del contratto, ovvero 30 giorni prima della stipola del subcontratto.
00:55:37È prevista poi la prevenzione collaborativa disciplinata dall'articolo 94 bis del codice
00:55:42antimafia. In occasione dell'attuazione del Piano Nazionale di Riprese e Resilienza,
00:55:49stante l'afflittività del sistema sanzionatorio dei controlli antimafia, è strada introdotta
00:55:55la prevenzione collaborativa, quale estensione del modello partecipativo del processo penale
00:56:01al procedimento antimafia prefettizio, garantendo un contraddittorio nel procedimento di rilascio
00:56:08della misura interdittiva. Si consente quindi al soggetto interessato di produrre osservazioni
00:56:14difensive entro 20 giorni dalla comunicazione della presenza di elementi sintomatici di
00:56:20tentative occasionali di infiltrazione mafiosa. Detto procedimento è volto a contemperare gli
00:56:26ansiedetti interessi di garanzia dell'ordine pubblico economico con quelli dell'impresa
00:56:31secondo le regole del libero mercato. Si tratta di un provvedimento temporaneo della durata
00:56:37dai 6 ai 12 mesi e la misura di prevenzione collaborativa è annotata in un'apposita sezione
00:56:44della Banca dati nazionale antimafia. Un cenno lo dobbiamo fare sulla Banca dati nazionale
00:56:52antimafia della documentazione appunto antimafia. Si tratta di una banca dati attiva dal 7 gennaio
00:56:582017 incardinata nel Dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile per
00:57:05le risorse strumentali e finanziarie del Ministero dell'Interno e che svolge un ruolo centrale
00:57:12perché permette di conoscere la possibilità di una mafia solo liberatoria di un'impresa.
00:57:18La piaccia della Banca dati nazionale antimafia è stata sancita in sentenza della Corte Costituzionale
00:57:26numero 4 del 2018. La stazione appaltante inserisce dunque i dati nella Banca dati nazionale
00:57:34antimafia alimentata dalle prefetture con l'esito degli accertamenti e l'istruttoria consente
00:57:41lo snellimento del rilascio delle comunicazioni e delle informazioni liberatorie. Per tale
00:57:47fine si avvale di collegamenti con tutte le banche dati necessarie e gli accertamenti.
00:57:52Dottoressa, mi scusi, la prego di avviarsi alla conclusione.
00:57:57Sì, allora guardi, nell'architettura abbiamo poi anche il gruppo Interforze e antimafia di
00:58:03cui si avvalgono le prefetture e a cui partecipa anche un rappresentante della DIA. Ci sono degli
00:58:09elenchi di white list, una sorta di albo di imprese che possono operare con la pubblica
00:58:15amministrazione e l'architettura antimafia è completata la struttura per la prevenzione
00:58:22antimafia del Ministero dell'Interno che avevo citato in premessa proprio perché è l'unico
00:58:28momento in cui può essere emanata la misura liberatoria provvisoria in caso di procedimento
00:58:37antimafia. Ciò per attualmente quelli che sono i criteri dei territori che hanno subito
00:58:47terremoti e per i giochi olimpici e paraolimpici Milano-Gordina 2026. La ringrazio.
00:58:56Grazie, grazie a lei, dottoressa Di Galante. Ci sono colleghi che intendono intervenire?
00:59:03No, non ci sono. Ah, ecco, onorevole Simiani, prego.
00:59:08Grazie Presidente, ringrazio la dottoressa. Devo dire, devo fare complimenti perché ha spiegato
00:59:15benissimo la procedura e soprattutto le varie fasi che riguardano insomma il rapporto con le
00:59:24imprese nell'ambito della procedura antimafia. Devo dire che funziona anche in alcune zone
00:59:34in cui io abito, ho visto più volte che c'è stato un intervento, addirittura l'interdettiva,
00:59:42addirittura più volte sulla strada, sull'Aurelia, sicché io vedo che di fatto funziona il lavoro
00:59:50che state facendo, ma la mia domanda era questa. In base proprio alla discussione, al decreto
00:59:56che noi stiamo mettendo in campo, che il governo sta mettendo in campo, secondo lei lo strumento
01:00:03che oggi è diciamo esistente, il codice antimafia, è comunque anche per le altre opere, non solamente
01:00:10nel sistema più generale, delle opere pubbliche infrastrutturali nel nostro Paese.
01:00:15Oggi questo strumento che ormai da qualche anno è in campo, lei pensa che sia diciamo
01:00:24oggettivamente corretto e comunque esaustivo o pensa che ci possa essere un ulteriore elemento
01:00:32di diciamo migliorativo? Perché noi stiamo andando in deroga a una serie di questioni che
01:00:37della pandemia ad oggi sicuramente hanno dato un senso forse di velocità, no? Ma io credo
01:00:45che nell'ordinità che noi dobbiamo comunque trovare, dobbiamo trovare degli strumenti che
01:00:51possono essere sicuramente veloci, ma oggettivamente corretti.
01:00:57Prego dottoressa Rigalante per una breve replica, grazie.
01:01:01Grazie, io mi ho fatto cenno in premessa a un caso che ci ha visti partecipi che è
01:01:13stato appunto il ponte sul Polcevera. Con decreto del ministro dell'interno del 20 novembre
01:01:202018 è stata diciamo messa in atto una procedura che in quel caso di urgenza e necessità ha avuto
01:01:32diciamo dei buoni risultati sia in tema di snellimento delle procedure che di risultato.
01:01:40Grazie dottoressa, a questo punto ringrazio la dottoressa Rigalante, vice direttore operativo
01:01:45della direzione investigativa antimafia per il contributo reso ai nostri lavori e dichiaro
01:01:49conclusa l'audizione informale.
01:01:53La ringrazio, arrivederci.

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