- 07/06/2025
MILANO (ITALPRESS) - Dipendenze patologiche, medicina sistemica integrata e i segreti nascosti nella nostra grafia: sono i temi della cinquantottesima puntata di Medicina Top. Marco Klinger intervista Gabriele Zanardi, psicologo, psicoterapeuta e neuropsicologo; Paolo Tordiglione, specialista in Anestesiologia e rianimazione, dirigente medico presso il Policlinico Umberto I di Roma; Candida Livatino, grafologa.
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti, sono Marco Klinger, nuova puntata di medicina top, la medicina spiegata
00:15con parole semplici ma dagli esperti più autorevoli. Oggi con me saranno il professor
00:20Gabriele Zanardi dell'Università di Pavia con cui parleremo delle dipendenze al gioco
00:24d'azzardo, argomento molto interessante e anche dei videogiochi e il dottor Paolo Tordiglione
00:30del Policlinico Umberto Prima di Roma che ci porterà alla scoperta della medicina sistemica
00:35integrata. Infine concluderemo con la dottoressa Candida Rivatino, famosissima grafologa, ci
00:41spiegherà i segreti nascosti nella nostra grafia. Quindi puntate interessanti direi, via servizio
00:47sul professor Zanardi.
00:51Le dipendenze comportamentali sono una crescente sfida per la salute pubblica in Italia. A
00:57differenza delle dipendenze da sostanze, quali le droghe e l'alcol, coinvolgono comportamenti
01:03apparentemente innocui che, se ripetuti compulsivamente, possono compromettere in modo più significativo
01:09il benessere dell'individuo. Tra le dipendenze comportamentali più diffuse ci sono il gioco
01:15d'azzardo patologico, l'uso eccessivo di videogiochi e lo shopping compulsivo. Secondo
01:21i dati dell'Osservatorio Nazionale del Gioco d'Azzardo, gli ultimi anni hanno fatto registrare
01:26un'impennata della spesa. Nel 2024 nel nostro paese si sono spesi 160 miliardi di euro. Anche
01:33l'uso eccessivo di videogiochi è motivo di preoccupazione, soprattutto tra i giovani e tra i
01:38maschi. Lo shopping compulsivo è meno studiato, ma comunque riconosciuto come una dipendenza comportamentale
01:45significativa, spesso associata a disturbi dell'umore e dell'ansia.
01:53Gabriele Zanardi è psicologo, psicoterapeuta e neuropsicologo. È professore a contratto
01:59all'Università degli Studi di Pavia e coordinatore dell'area psicologica e neuropsicologica
02:04The Brain Care Group. Benvenuto, ciao Gabriele, benvenuto a Medicina Top.
02:09Ciao Marco, grazie dell'invito.
02:11Argomento molto intrigante è il tuo Gabriele perché iniziamo dalla BC. Come definiresti
02:16una dipendenza comportamentale? In cosa si distingue dalla dipendenza in sostanza in genere?
02:22Guarda sai, noi siamo abituati ad associare la dipendenza a una sostanza, dal tabacco,
02:27l'alcol, la cocaina, le eroine, insomma che negli anni 80 hanno clasterizzato quello che
02:32è il nostro comportamento. Negli ultimi anni abbiamo scoperto che anche i comportamenti
02:36possono produrre dipendenze, come il gioco d'azzardo, lo shopping, addirittura il lavoro
02:41e si è visto che le modificazioni cerebrali che entrano nelle dipendenze comportamentali
02:48sono sovrapponibili a quelle delle dipendenze da sostanza. Di fatto la differenza è che nella
02:54dipendenza comportamentale non c'è una sostanza elettiva ma un comportamento.
02:58Gabriele, una cosa che mi viene da dirti al di fuori di quello di cui stiamo parlando
03:03ma che mi viene in mente subito è che la mia impressione in questo momento è che queste
03:09dipendenze siano in fase di crescita di anno in anno o sbaglio?
03:14Allora diciamo che ci sono due criteri, uno adesso le riconosciamo meglio di prima, però
03:20c'erano anche prima le stesse numeri, le stesse cose. Non così tanto perché purtroppo
03:24la digitalizzazione ha portato a un'esplosione di questo fenomeno.
03:28Esatto, infatti, infatti. Senti, quali sono i segnali precoci che dovrebbero far sospettare
03:33l'insorgenza di una dipendenza comportamentale? Guarda, di fatto i comportamenti dovrebbero
03:37essere ascritti a quella cosa che si chiama ludico-recreativa. Magari, intanto che tu rispondi
03:42la regia ci manda la prima immagine e così la commentiamo insieme.
03:47Assolutamente. Ecco, questa è un'immagine molto interessante perché è una risonanza
03:50magnetica funzionale tradotto per i nostri telespettatori, fa vedere come funziona il cervello
03:54dal vivo e fa vedere che i soggetti che giocano d'azzardo, shopping compulsivo, gaming, hanno
04:01uno spegnimento di un'area cerebrale che è la corteccia prefrontale, che è quella che
04:05dovrebbe dirci smetti di giocare, smetti di fare. Quindi quali sono i sintomi? Ciò che era
04:11ludico-recreativo diventa l'obiettivo primario della mia vita, per cui trascuro famiglia,
04:17lavoro, ho una perdita del contatto sociale, ho un ritiro sociale, ho un'ossessione nel
04:22mantenere quel tipo di comportamento. Gabriele, due domandine velocissime. Qua,
04:26con i segni gialli, per spiegare a chi osserva l'immagine? Allora, questa è un'immagine che
04:31fonde due cose. Una prima è la morfologia del cervello, quello che vediamo grigio-bianco.
04:36Il giallo sono le aree di attivazione e si vede che le aree di attivazione nei soggetti
04:42patologici sono minori rispetto ai soggetti di controllo, è come se il loro cervello fosse
04:48più spento. Senti, interessantissimo. E per aiutare chi ci segue da casa, Gabriele, proprio
04:55tornando ai segnali precoci, come fa uno in casa propria a accorgersi che il marito comincia
05:00avere una dipendenza comportamentale di questo genere? Prima di tutto è, cambia il comportamento,
05:06diventano molto più irritabili, molto più requieti, hanno un bisogno costante di avvicinarsi
05:11al comportamento, trascurano la normalità delle cose, ma ti dirò di più, anche la normalità
05:17del piacere che può essere legato a una partita di calcio, a un panorama, a mangiare il pesce
05:22da un bicchiere vino bianco davanti a un panorama, in realtà uno non lo apprezza più.
05:27Assolutamente, pensa che in California è stato analizzato come gioco d'azzardo patologico
05:32era correlato all'aumento dei divorzi e delle separazioni, perché c'era perdita di interesse
05:37per i partner, quindi i primi segnali sono modificazioni di un comportamento normale che
05:43fa capire che c'è qualcosa che non funziona più bene. Tieni conto però che i pazienti, soprattutto
05:47in fase iniziale, sminuiscono i sintomi, banalizzano, ma sì è solo una roba, in realtà
05:55compromette il funzionamento normale. Il gioco d'azzardo si immagina che sia quello
05:59in realtà più preoccupante in termini di numeri, ma quali sono i fattori psicologici
06:04che spingono una persona a sviluppare un problema di questo genere verso il gioco d'azzardo?
06:10Ci sono dei problemi di tipo personologico, traumi infantili, lutti, qualche problematica
06:17psicologica ben strutturata. C'è qualcosa che ha cambiato nella tua psiche eccetera.
06:21Esatto, oppure abbiamo problemi legati all'ansia e alla depressione. Pensa che ci sono dei pazienti
06:27che vengono definiti novelty seeker, che sono quelli che continuano a cercare l'innovazione
06:32perché hanno paura della frustrazione, della noia e del vuoto. Il gioco d'azzardo è meraviglioso
06:37in un senso lato perché ti porta sempre su quel filo tra sfida e rinforzo, vincita e perita
06:44per cui rimane agganciato. Infatti, volevo proprio dirti questo, il ritmo e la gratificazione
06:48immediata in realtà favoriscono la dipendenza. Assolutamente sì. È una cosa per cui il tuo
06:52ritmo è incalzante, qui sei gratificato e quindi… Ma ti do due parametri. Il primo
06:57parametro è il neurotrasmettitore, la dopamina, che è il nostro neurotrasmettitore del piacere.
07:01La dopamina è quella cosa che si attiva nel cibo, nella sessualità, nelle relazioni.
07:06Tu immaginati che noi abbiamo una parte del nostro cervello che si chiama desire thinking,
07:10un pensiero desiderante. Mentre sto parlando con te penso che andrò a giocare a calcio
07:14e mi si rende più qualcosa. Il più grande costruttore di slot machine, mancato qualche
07:20anno fa, è diventato vincente nel mercato del gioco perché ha cambiato i rolling, cioè
07:26la frequenza di vittorie di sconfitta. Cosa ha fatto? Ha aumentato la numerosità delle
07:31vittorie, ma ha diminuito l'importo delle vittorie. Quindi i giocatori percepivano nelle
07:35sue slot machine una macchina vincente, dove il gioco mi catturava di più.
07:40Senti, occupandoci appunto della dipendenza da videogiochi, è riconosciuta questa patologia
07:46a livello clinico?
07:47Sì.
07:48Cioè uno che è un dipendente da videogiochi è un malato?
07:50Sì.
07:51Allora sì, nel senso che Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2018 definisce la
07:57dipendenza da videogioco come una vera e propria dipendenza e definisce i criteri di inclusione
08:04clinica. Nel senso che se io sono quello che mi sveglio la mattina prima di andare a
08:07operare, gioco mezz'oretta, non sono dipendente a videogiochi.
08:11Esatto, devi ridurre tutta l'attività comportamentale extra, scuola, lavoro, relazioni, eccetera.
08:17Devi avere un'ossessione, una compulsione nell'utilizzo del gaming e devi avere delle reazioni emotive
08:25eccessive nel tentativo di…
08:27Esatto, attenzione ai ragazzi, quello è un target particolare perché nella fase adolescenziale
08:35dei 13 ai 20 anni noi abbiamo un'immaturità corticale dove l'emotività pulsa di più
08:42rispetto al controllo e lì l'iperstimolazione con i videogiochi, con i gaming può indurre
08:48una vera e propria dipendenza.
08:49Magari Regia, ci mandi la seconda immagine che commentiamo anche questa con Gabriele, che
08:54sono appunto gli effetti della dipendenza digitale sulla funzione, la struttura cerebrale
08:58dei bambini e adolescenti.
08:59Esattamente, allora questa immagine è molto interessante perché è una meta-analisi e fa
09:03vedere tutti gli studi che hanno evidenziato delle alterazioni corticali nei soggetti dipendenti
09:08da social, da robe digitali e quei pallini verdi, quei triangolini verdi sono tutte le
09:14aree anatomiche che si vedono disfunzionali.
09:16Questa immagine però è molto interessante perché fa vedere che c'è una parte del cervello
09:21degli adolescenti dipendenti da digital device, come si chiamano, che riducono una parte
09:29che si chiama corteccia cingolata anteriore.
09:31Che cos'è?
09:32È quella parte del nostro cervello che ci mette in comunicazione con l'altro, col mondo
09:36tridimensionale nelle relazioni sociali.
09:38E quindi tutto d'accordo, certo.
09:39Pensa all'impatto di Instagram, ad esempio.
09:41Certo.
09:42Senti, torniamo indietro un attimo ancora.
09:45Questa benedetta linea di confine tra passione e dipendenza.
09:49quando un genitore, io sono un papà, quando è che mi devo preoccupare?
09:53Detto in due parole perché il messaggio sia caro che a casa.
09:56Quando tuo figlio non considera altro se non quel comportamento.
09:59Questo mi sembra già una cosa...
10:01Bam.
10:02E attenzione alla diminuzione della prestazione non solo scolastica ma comportamentale.
10:10Se mio figlio è interessato alla relazione esce, prende la metropolitana.
10:13Allora, vedere l'Inter non succede niente.
10:17Esatto.
10:17Se va a vedere l'Atalanta, meglio ancora.
10:20I colori vanno d'accordo ma tutto il resto.
10:22Esatto.
10:22Senti, invece, domanda Bang Bang Flash.
10:27Shopping.
10:28Mi viene in mente lo shopping.
10:31Quando è che diventa troppo lo shopping, è troppo importante fino a modificare il comportamento?
10:36E' in relazione secondo te all'uso delle carte di credito, lo shopping online?
10:40Marco, tu usi Amazon Prime?
10:42Io no.
10:43No.
10:43La maggior parte della popolazione cosa fa?
10:45Adesso ti dico un testo, Flatlandia, romanzo bellissimo.
10:50Lo comprano, gli arriva a casa domani mattina.
10:52Quanto costa?
10:53Non lo sai.
10:54Perché vai in accumulo sulla carta di credito.
10:56C'è una dematerializzazione del denaro.
10:59Motivo per cui io che cosa faccio?
11:01Sono a casa, mi annoio, vedo una roba su Instagram.
11:04Cosa faccio? La compro crema facciale piuttosto che le cover per gli iPhone.
11:08Lo shopping compulsivo è il bisogno di avere un bacio, una carezza, un rinforzo immediato
11:14attraverso l'acquisto di un prodotto che poi in realtà non ha un suo utilizzo.
11:18Moltissime persone ti raccontano che finito l'acquisto ormai l'oggetto perde di valore.
11:24Appunto, io mi domandavo, proprio perché volevo imparare con te, il rapporto che c'è
11:31tra lo shopping compulsivo e i disturbi del rumore.
11:34E' questo, nel senso che nel momento in cui lo fai ti sembra di essere, però poi
11:38hai bisogno di rifarlo subito.
11:39Noia, depressione, ma aggiungo rabbia e frustrazione.
11:44Torno a casa dal lavoro, sono particolarmente arrabbiato, ho bisogno di qualcosa che mi gratifichi
11:48tempo zero, cioccolato, un bicchiere di vino e acquisto.
11:53Tu prova a pensare l'immagine che viene veicolata dal punto di vista mediatico, cioè il fatto
11:58che tu abbia la giacca nuova, la camicia nuova, non si riparano più i vestiti, si sostituiscono.
12:04Consumer siamo diventati.
12:06La noia, la frustrazione e l'angoscia viene lenita dal fatto di comprare qualcosa che mi
12:12è messo.
12:12Sì, è stato veramente chiarissimo, è stato super interessante, è un argomento di cui
12:16Gabriele bisogna riparare per forza un'altra volta, perché è interessato sicuramente
12:19chi ci ha seguito da casa, abbastanza per lanciare un messaggio positivo che è quello che fino
12:24a quando vedete i vostri parenti, le persone che vi sono più cari, i vostri amici, interessati
12:29comunque agli aspetti generali del mondo, a un bel panorama, alla partita di calcio, a impiegare
12:36il loro tempo in modo anche fantasioso, ma non maniacale, ecco, quello lì vuol dire
12:41che non hanno disturbi comportamentali.
12:43Esattamente.
12:44Gabriele, grazie mille per la tua presenza, ringraziamo il professor Zanardi che è stato
12:48utilissimo e ti aremo qui presto un'altra volta, come ti dicevo.
12:52A seguire il professor Zanardi invece parleremo con il dottor Paolo Tordiglione del Policlinico
12:57Umberto Prima di Roma che ci porterà alla scoperta della medicina sistemica integrata, quindi
13:02via servizio sul dottor Tordiglione.
13:06La malattia non nasce all'improvviso, ma è spesso il risultato di uno squilibrio nei
13:13meccanismi vitali dell'organismo.
13:16Per indagare e comprendere questi processi è fondamentale un approccio che pone al centro
13:21l'individuo nella sua unicità e interezza biologica, emotiva e relazionale.
13:26La medicina sistemica integrata unisce conoscenze mediche tradizionali a strumenti della medicina
13:33biologica e funzionale per sostenere l'equilibrio naturale del corpo, favorire i processi di
13:39autoguarigione e prevenire la comparsa di disturbi cronici.
13:43L'obiettivo insomma è quello di curare la salute per stare bene il più a lungo possibile.
13:49Se e quando la malattia insorge, questo approccio permette di affrontarla in modo più efficace,
13:54sostenendo la naturale capacità di adattamento e rigenerazione dell'organismo corpo e mente.
14:04Paolo Tordiglione è specialista in anestesiologia e rinimazione, dirigente medico presso il
14:09Policlinico Umberto I di Roma e dottore di ricerca e neuroscienze presso l'Università
14:14della Sapienza di Roma, ma soprattutto è un grande esperto di medicina sistemica integrata
14:19e medicina funzionale. Ciao Paolo, benvenuto a Medicina Top.
14:24Grazie ancora a te per essere qua con noi. Parliamo di prevenzione spesso Paolo, soprattutto
14:30per i tumori e le malattie cardiovascolari. Tu questa parola la intendi in senso molto
14:35più vasto però mi pare di capire. Esatto, esatto, mi alzi proprio questa battuta.
14:43Allora sì, per me la prevenzione quando c'è già la malattia non è più prevenzione
14:49ma siamo già troppo tardi. Oggi abbiamo degli strumenti per poter arrivare a comprendere
14:54molto prima e a capire, a fare in modo che non si verifica una malattia. La salute è
15:00un percorso lungo oltre il quale poi si sa trastaccionata della malattia. Bisogna arrivare
15:05lì, bisogna lavorare in quella fase lì. Quindi prendere le persone quando sono relativamente
15:10sane e portarle a rafforzare il loro stato di salute.
15:14Quindi Paolo, tu hai un set diagnostico, praticamente ti basi su un set diagnostico molto molto accurato.
15:20Ci spieghi, giusto perché lo sappiano i nostri amici a casa che sono sicuramente curiosi di
15:25cosa si tratta.
15:27Guarda, la mia frustrazione nasce proprio quando i pazienti venivano da me e mi dicevano
15:33Dottore, io sto male ma le analisi tradizionali sono perfette. Perché quelle in effetti sono
15:38sono fatte per vedere la patologia franca. Invece il concetto è proprio questo, che con
15:44quella diagnostica non si riesce ad arrivare a comprendere. Mentre invece quello che io
15:48ho allestito, ho messo insieme una serie di cose che vanno a livello molecolare. Andiamo
15:53a vedere proprio come è strutturata la membrana cellulare, le cellule fanno parte di tutto
15:58costituisco. Siamo veramente un passo indietro proprio Paolo, capito?
16:01Bravo, esatto. Andiamo molto molto molto più indietro, in una fase molto più precoce e
16:06lì dove c'è una sorta di fatica biologica costante che dura per 10-20 anni, poi alla
16:12fine esiterà in una malattia. Se invece riusciamo a intercettare questa realtà prima, diventa
16:18un vantaggio enorme, per cui non si va a fare l'evoluzione nel patologico. Quindi quella
16:25fatica si blocca. Senti Paolo, ma per te che sei quindi un medico
16:28veramente molto accurato, ma quanto conta la postura, che è una cosa che si prende
16:34tanto in considerazione, che informazioni ci può dare dello stato di salute e dell'atteggiamento
16:38mentale di un paziente? Ecco, questo fa parte, anche questo è
16:44biologia, anche questo è proprio parte di quella salute che noi cerchiamo di dare, perché
16:50se uno ha una postura sbagliata nel tempo, anche lì cominciano i dolori articolari, i
16:54cinocchi, spalla, gomito, è tutto interlacciato. Oggi è incredibile, ho fatto 20 anni di neurochirurgia
17:01e la quantità di gente che ha dolori, lombari, con sciatalgie, è impressionante, basterebbe
17:09solo riuscire a mantenerli in una forma…
17:12E' impressionante, ma anche in incremento Paolo, sembra che nessuno cammini più dritto,
17:19abbiamo la postura eretta, ma dall'altra parte anche la sedentarietà, piuttosto che
17:25il dover stare seduti, se ti metti in piedi come stai seduto, la schiena è completamente
17:30distorta, invece bisogna cercare di allenarlo e questo si può fare, anche gli anziani che
17:36tendenzialmente li vedi che si accostano nei corridoi vicino al muro perché sono instabili,
17:41quello si può curare, si può invertire, assolutamente.
17:45Si parla tanto di microbiota intestinale definito un po' secondo cervello, in quale
17:51modo ti prendi cura? Abbiamo già parlato anche di trasmissione di microbiota intestinale,
17:55quindi i nostri amici a casa un po' sanno di cosa si tratta, ma tu in che modo te ne prendi
18:01cura?
18:02Io, come avete già parlato, sicuramente adesso va molto di moda il microbiota e da tante
18:08informazioni, quello che succede è che il rispetto alle altre analisi che io faccio
18:13come struttura delle cellule, del funzionamento dell'organismo, vedo se il microbiota è compliante
18:19oppure no, perché quello è importante, perché a se stante il microbiota dà delle informazioni
18:24ma devono essere integrate, questo è il passo avanti che la medicina che sto cercando di
18:28portare avanti fa, unisce vari pezzettini per avere un puzzle più chiaro e quindi portare
18:34la salute più forte, resilienza.
18:37Paolo, qual è la più grande difficoltà che ti trovi ad affrontare con il paziente
18:41seguendo questi tuoi approcci?
18:44Eh, perché purtroppo sia i pazienti che i miei colleghi, spesso e volentieri, non riescono
18:48neanche a capire quando si parla di persone e vedere nella biologia la salute.
18:54Cioè loro si aspettano di curare il passo avanti e non di prevenire il passo indietro.
18:58Bravo, bravo. Quindi c'è il concetto attendo, attendo, attendo e vedo quando mi ammalo,
19:03cosa che è sbagliatissima.
19:04Esatto. E quali sono le raccomandazioni e i consigli che ti trovi più spesso a dare
19:09ai pazienti?
19:10Beh, moltissimo, sono tantissimi. Poi i miei pazienti vagano dalla più piccola alla più
19:19anziana, abbiamo una grandissima varietà di età. Però fondamentalmente l'alimentazione
19:26è quello che io, sulla quale sono molto attento. Adesso al Policlinico stiamo portando avanti
19:32un protocollo che si chiama Keto Pain. Questo per far vedere come addirittura l'alimentazione
19:38possa impattare sul dolore. Dolore che diventa tendenzialmente solo curato con farmaci. Invece
19:44l'alimentazione può fare la differenza. Può invertire il processo, diciamo, doloroso.
19:49Il tuo atteggiamento e il tuo tipo di procedure, quindi tutta la tua preparazione e tutto quello
19:55che giustamente suggerisci, mi fa pensare spesso, durante questa nostra intervista,
20:01a quanto diceva Jean-Pierre Merseman, il chiropratico, che spesso non va tanto d'accordo
20:05come un neurochirurgo, ma Jean-Pierre ha sempre sottolineato come anche la sua disciplina, che
20:10è la chiropratica, andasse applicata per i pazienti sani, per prevenire di trattare
20:15i pazienti malati, che è un po' quello sostanzialmente che dici tu, come dire.
20:19Sì, sì, io lo dico più in maniera 360. Esatto, esatto.
20:23Quindi integro la parte anche biologica, che è importantissima.
20:27Senti, e le raccomandazioni, i consigli che ti trovi più spesso a dare ai pazienti sono
20:33quelli di tipo, certamente alimentare, che sono le più facili da dare.
20:39Beh, io guarda, una delle cose che faccio, scusami se ti interrompo, è proprio quello
20:42di dire mi piace la precisione, perché quello che vediamo noi lo facciamo con delle analisi
20:47molecolari iniziali, poi abbiamo dei comportamenti, abbiamo dell'integrazione e poi abbiamo
20:53e poi vediamo dopo, dopo un periodo più o meno lungo, che sono le sei.
20:57Tu riesci proprio a stabilire una specie di grafico, Paolo, con il quale capisci.
21:01Vedo la differenza, lo vedo con le analisi molecolari, perché quelle tradizionali non cambiano,
21:07quelle stanno bene se il paziente è relativamente sano.
21:10Ma il paziente tipo, Paolo, qual è il paziente tipo?
21:13Quello che potrebbe trarre più vantaggi ancora dal tuo approccio.
21:16Chi chiede al suo organismo di più, fondamentalmente anche il professionista, diciamo dai 40 anni
21:23in su può essere un'età in cui c'è più bisogno, c'è il picco della professionalità,
21:29il picco delle richieste, il picco della sollecitazione.
21:32Però io ho imparato dal Covid, stando lì a vedere la reattività della gente, che al
21:38di là dell'età è proprio l'equilibrio biologico che c'è, che due persone della stessa
21:44svolta...
21:45Ma c'è un'età limite, Paolo, oltre al quale tu dici no, quel paziente è troppo vecchio
21:49per me per poter fare questi...
21:50Non esiste, non esiste.
21:52Non esiste, è la risposta che mi aspettavo, infatti.
21:55No, appunto, la vecchiaia è una malattia, va curata e quindi questo è quello che vorremmo
22:00fare, eliminarla.
22:02Ma come immagini, Paolo, nel futuro l'applicazione del grande know-how molecolare e di tutto
22:09il biologico e posturale del tuo approccio?
22:12Cosa potrà succedere?
22:14Eh, quello che succede è che dovrebbe succedere che ci sarà un sistema che ti segue costantemente
22:20per mantenere la tua salute, piuttosto che intervenire a possè, no?
22:25Oggi si interviene quando subentra la malattia, invece domani quello che sarà è che l'intervento
22:30è costante e continuativo, anche con strumenti di cura e assistenza continuativa, no?
22:37Certo.
22:38Che può dirti dove stai andando e cosa ti serve per stare meglio.
22:42Quindi quel tipo di approccio.
22:43Che sarebbe, Paolo, anche un bel vantaggio, come cercavo di chiederti prima, di tipo economico,
22:47perché immaginati di avere i pronto soccorsi meno intasati, di affrontare e di prevenire
22:52veramente l'insorgenza delle malattie.
22:54Esatto, io sto lavorando proprio su questo, anzi, se qualcuno è interessato sono super felice.
23:00Io sono super interessato, Paolo.
23:02Grazie mille per aver partecipato intanto a un argomento nuovo, moderno e veramente brillante
23:07e certamente interessato ai nostri amici a casa.
23:10Grazie ancora di essere collegato con noi.
23:12A seguire il dottor Tordiglione avremo un'altra ospite, un'altra ospite d'eccezione,
23:17la dottoressa Candida Libatino, famosa grafologa, con la quale parleremo dei segreti nascosti
23:22dalla nostra grafia.
23:23Vi a servizio sono la dottoressa Libatino.
23:25La grafologia studia la scrittura manoscritta per analizzare la personalità, le attitudini
23:35e gli stati emotivi di un individuo.
23:37Oggetto della sua indagine sono la forma delle lettere, l'inclinazione, la pressione,
23:44la spaziatura e la velocità del tratto.
23:46Dal punto di vista scientifico, la grafologia è oggetto di dibattito.
23:52Non è riconosciuta come scienza esatta, ma nel tempo ha sviluppato un solido corpo teorico
23:57con radici nella psicologia e nella neurologia.
24:01In particolare, studi nel campo della neuropsicologia suggeriscono che il gesto grafico possa essere
24:08influenzato da strutture cerebrali legate alla motricità fine, alla percezione spaziale
24:14e all'espressione emotiva.
24:16Candida Livatino è grafologa, perito per il Tribunale, autore di diversi libri su questa
24:24disciplina.
24:26Ciao Candida, benvenuta a Medicina Tocco.
24:27Ciao Marco, grazie dell'invito.
24:28È davvero piacere averti con noi.
24:30Piacere mio.
24:31Senti, quali contesti oggi trova maggior richiesta la grafologia che è la tua scienza?
24:35Sì, certo.
24:36La grafologia viene usata molto per le perizie del Tribunale, ma anche per i profili di personalità,
24:44ma non tantissimo per le risorse umane, purtroppo.
24:48Che per lei potrebbe essere molto interessante, certo.
24:51Sì, non l'abbengo chiamata molto, ma in Francia per esempio viene veramente molto usata
24:56rispetto all'Italia.
24:57Questa è una cosa molto interessante.
25:00Senti Candida, ma puoi raccontarci un caso concreto in cui la grafologia si è rivelata
25:04particolarmente utile?
25:05Assolutamente sì, caro Marco.
25:07Allora, è venuta da me una signora e mi ha fatto vedere la sua scrittura di lei, che
25:12troverai appunto nel mio ultimo libro.
25:14In questo bellissimo libro che mi ha regalato, che poi commenteremo insieme.
25:17Sì, che è la scrittura appunto della signora e poi mi ha fatto vedere la scrittura del
25:20suo compagno dicendomi che la trattava male, però è pentito perché noi donne abbiamo
25:26la sindrome della croce rossina, se un uomo ti cambia, cambierò, cambierò e io ho
25:31detto guarda dai segni grafologici si capisce che è una persona aggressiva, che è un manipolatore
25:37perché ci sono i segni appunto dei vari segni grafologici che ti fanno capire, quindi
25:41forse è meglio che lei lo lasci.
25:42e lei ha detto no, ci provo ma non so se ce la farò, dopo qualche mese, un bel po'
25:51di mesi, quasi un anno, mi chiama al telefono Marco e mi dice lo sa che lei mi ha salvato
25:56la vita?
25:58Io figlio se mi ricordavo da tutti quei anni, ho detto ma come mai?
26:03Ho detto che lei ha lasciato il suo compagno, si è messo con un'altra donna e l'ha uccisa
26:07ed è un fatto di cronaca che ovviamente non posso dire, quindi pensa come serve l'agropologia.
26:11Incredibile, ma scusa, in un mondo candida come questo in cui il mondo digitale avanza
26:18sempre di più e si scrive sempre di meno, come si fa?
26:23Come succede per la grafologia, per la tua scienza in questo momento?
26:25Purtroppo è molto importante, purtroppo sì, i ragazzi non scrivono la mano e cosa fanno?
26:30Scrivono in stampatello perché non sono più capaci di fare questo movimento che ti dà
26:34al corsivo, quindi è come digitare, scrivono in stampatello, una scrittura, cos'è lo stampatello?
26:39Una forma di mascheramento della personalità, non a caso quando faccio le perizie per il
26:43tribunale, quelle delle lettere anonime sono scritte in stampatello, però ti dico la verità,
26:49io quando vado nelle scuole e parlare di grafologia c'è molto interesse, se noi a due anni mettiamo
26:54in mano il telefonino al bambino, quello digita e non so più scrivere a mano, mentre è molto
26:59importante scrivere a mano è perché c'è molti vantaggi, metti in moto la memoria, la
27:03concentrazione, il sunto quando sei in una riunione e prendi gli appunti e immagazzini,
27:09quindi tu che sei medico, l'Alzheimer magari, adesso abbiamo anche l'intelligenza artificiale
27:15e anche l'invecchiamento precoce del cervello.
27:18Certo, ascolta ma tu come è nata questa cosa candida?
27:21Come ti sei avvicinata a grafologia 1 e secondo quando hai deciso che diventava una professione?
27:26Allora, io ho una storia d'amore verso mio figlio, Matteo scriveva talmente male, che
27:31era brutta da vedere la scrittura, che gli insegnanti dicevano magari questo ragazzo
27:35fa dei temi bellissimi ma una scrittura indecifrabile, di solito quando abbiamo una brutta scrittura
27:39diciamo mamma mia sembra arabo, no modo di dire, quindi ho portato Matteo da questa grafologa
27:43e lì mi si è aperto un mondo perché io volevo farla psicologa, poi ho fatto altri studi
27:47e sentivo questa vocazione, ho detto questo sarà il mio futuro, quindi mi sono iscritta, ho fatto
27:52ben 5 anni, 3 solo di grafologia, poi tutte le varie specializzazioni perché insomma
27:58era proprio innamoratissimo, ma tornando a mio figlio Matteo Marco, qual era il suo problema?
28:03Il suo problema era che la mano rincorreva la mente, ossia la velocità del pensiero, quindi
28:08faceva fatica a scrivere la mano, adesso Matteo scrive in arabo meglio che in italiano
28:13e ha fatto il corrispondente dal caro, quindi lui mi diceva vedi mamma se io avessi scritto
28:17bene e tu non avessi scoperto questo mondo meraviglioso.
28:20È vero, senti ma hai avuto un mentore o un modello di riferimento nella tua formazione
28:24grafologica?
28:25Sì, i miei due docenti, i miei due professori che mi hanno stimolato sempre, già io ero
28:30innamorata persa e quindi loro mi hanno stimolato ancora di più per fare ben 5 anni con Matteo
28:35che era piccolo, però io tutte le sere andavo a scuola.
28:38In che modo tu distingueresti la grafologia delle altre tecniche di valutazione psicologica
28:43di una personalità?
28:44Allora, diciamo che se una persona è in analisi, io do un contributo in più, ovviamente io
28:51non è che posso dire, però ti posso dare un contributo, quante volte è successo che
28:55una persona è in analisi, mi fa anche l'analisi di personalità che viene aggiunto appunto
29:00nel suo corso dell'analisi che sta facendo, quindi può dare, diciamo che da sempre un contributo.
29:07Certo, ma quando c'è qualcuno candida, abbiamo già parlato io e te in altre situazioni di questo,
29:12che definisci la grafologia una pseudoscienza, tu cosa rispondi?
29:17Guarda, in effetti non è una scienza esatta, è una scienza umana con margine di errore,
29:24può sbagliare, quindi dico che non è che è esattamente così, posso anche io sbagliare.
29:31Però aggiunta delle altre cose…
29:32Sempre con il contributo che do in più, sempre quello.
29:36Certo, senti, vorrei fare due parole su questo libro, da grafologia e criminologia, da cosa
29:44nasce l'idea di scrivere il sottotitolo killer e vittime analizzate attraverso la loro scrittura,
29:50spiegami da cosa nasce.
29:51Allora, ti dico veramente la verità, siccome sentiamo tutti i giorni questi femminicidi,
29:56io un giorno mi sono svegliata, mi sono svegliata di notte, ho detto io devo fare qualcosa per
30:01queste donne, devo dare un aiuto, do un famoso contributo, tipo quella signora là che ti ho
30:06raccontato prima, la forma di prevenzione, infatti è dedicata alle donne vittime di femminicidio,
30:12quindi c'è un capitolo molto interessante dedicato ai segni grafologici del disagio psicologico.
30:19Se una donna ha un campanello d'allarme che vede che una persona un po' come quello
30:24lì che dicevo, è disturbata, va a vedere, lo fa scrivere e va a vedere se ha questi segni
30:29che sono menzionati appunto nel mio libro, ma non ci sono i segni del disagio psicologico,
30:36ci sono anche i segni delle vittime, perché si parla sempre del carnefice ma non si parla
30:39mai delle vittime, come era Yara Gambirasio in vita, come era Sara Scazzi, Roberta Ragusa,
30:45anche loro, va bene il killer, perché poi alla fine anche in questi ultimi fatti di cronaca
30:52la vittima è sempre messa in un lato marginale, perché si parla appunto di…
30:59Ma noi diamo sempre del bene con tutti gli altri, con i nostri medici famosi, illustri,
31:05qua ci chiamo sempre poi di dare dei consigli a casa, candida, so che nel tuo caso è molto
31:09più difficile, ma se uno volesse dire a una mamma a casa che ha tre figli, almeno
31:15certamente non puoi insegnare quello che tu hai imparato in anni e anni di lavoro, ma almeno
31:20i primi segnali per capire che c'è qualcosa magari in cui la grafologia possa diventare
31:25una mano in più per capire che magari c'è qualcosa che non va.
31:28Sì, infatti io analizzo anche le scritture degli adolescenti, se ti riferisci anche ai
31:32degli adolescenti, già lì capisci, ovviamente non puoi analizzare il bambino, fa il disegno,
31:38io sono specializzata anche per i disegni dei bambini se hanno qualche disturba, perché
31:41anche attraverso il disegno il bambino esprime il loro mondo interiore, ma si può capire,
31:46mi è capitato purtroppo di un ragazzo che aveva dei problemi, si capiva veramente che aveva
31:51dei grossi problemi e purtroppo poi si è suicidato questo ragazzo, quindi si può capire
31:56sempre attraverso il segno grafologico, quindi si può aiutare, dico guardi che forse è
32:03meglio che mi è capitato tantissime volte, specialmente in questo periodo che sentiamo
32:07dalla televisione che questi ragazzi hanno veramente, c'è un malessere, c'è un malessere,
32:14perché un po' di anni fa quando ero bambina io, ragazzina io, bambina, non sentivo questi
32:18ragazzi che uccidevano, erano un po' più gli adulti, è vero no Marco, quindi c'è un
32:24malessere, però non diamo la colpa al covid, per favore, adesso ogni cosa è il covid.
32:29Ascolta, e per concludere candida, alcuni concetti secondo te della grafologia possono
32:35entrare a far parte della cultura comune o è troppo difficile?
32:39Io ho fatto appunto 5 libri, questo è il quinto, i miei libri Marco me lo dicono tutti
32:47perché io sono sempre in giro in Italia, sono scritti in maniera molto semplice, quindi
32:55è un manuale, non è il romanzo che tu dici all'inizio e alla fine, quindi io ti posso
32:59dare, certo che ti do un contributo, torniamo sempre al discorso per capire, quindi tu hai
33:04quel mio manuale, quindi ti posso aiutare in questo senso, appunto dandoti appunto questi
33:11segni.
33:12Si è stata, secondo me è utilissima, hai detto delle cose veramente interessanti, poi
33:16le comunichi con un entusiasmo che si capisce che la grafologia è la tua passione, non dire
33:21lavoro, è passione e mi raccomando scrivere a mano una bella lettera da mona ti dà un'emozione
33:27diversa.
33:28È bellissimo questo massaggio candida, è il massaggio giusto per concludere ringraziandoti
33:32per la tua presenza per concludere la trasmissione di oggi, nella quale abbiamo parlato come avete
33:37notato di argomenti direi sofisticati, dalla dipendenza al gioco d'azzardo con il professor
33:43Gabriele Zanardi, fino al dottor Paolo Tordiglione con cui abbiamo parlato della scoperta della
33:49medicina sistemica integrata.
33:51Abbiamo concluso parlando di grafologia, parlandone con candida, libattina e con grande entusiasmo.
33:56Quindi penso sia stata una puntata interessante, Marco Klinger, vi saluto, vi ringrazio e vi do
34:01appuntamento alla prossima.
34:07Grazie a tutti!
34:13Grazie a tutti!
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