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MILANO (ITALPRESS) - Glaucoma, salute in montagna e diritto allo studio: sono i temi della sessantunesima puntata di Medicina Top. Marco Klinger intervista Stefano Miglior, professore ordinario di Oftalmologia, direttore della Clinica Oculistica dell'Università degli Studi di Milano Bicocca; Lorenza Pratali, specialista in cardiologia, primo ricercatore dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR; Barbara Bianchi Bonomi, presidente di Children in Crisis Italy.
fsc/gsl

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Trascrizione
00:00Buongiorno e benvenuti a una nuova puntata di medicina top, sono Marco Klinger e anche
00:15oggi parleremo di medicina spiegata con parole semplici ma dagli esperti più autorevoli.
00:21Gli ospiti di oggi saranno il professor Stefano Migliordi, l'onestà bicocca di Milano con
00:25il quale parleremo di glaucoma, parleremo di saluti in alta quota con la dottoressa Lorenza
00:30Pratali che coordina il gruppo di ricerca di medicina di montagna del CNR e infine parleremo
00:35delle iniziative per l'educazione dei bambini più svantaggiati con Barbara Bianchi Bonomi,
00:41presidente di Children in Crisis. Iniziamo quindi subito con il professor Stefano Migliordi,
00:46via servizio sul glaucoma.
00:47Il glaucoma è una malattia cronica e progressiva che danneggia il nervo ottico, spesso in modo
00:57irreversibile. La causa più comune è l'aumento della pressione oculare, cioè della pressione
01:02esercitata dall'umor aqueo, il liquido che si trova all'interno dell'occhio, sulle pareti
01:07oculari. Il danno al nervo ottico compromette gradualmente la trasmissione delle informazioni
01:13visive al cervello. Tuttavia, soprattutto in persone geneticamente predisposte, il glaucoma
01:19può insorgere anche quando la pressione è normale. Nelle fasi iniziali, di solito, il
01:24glaucoma non dà sintomi e non provoca dolore. Per questo viene spesso scoperto troppo tardi.
01:30Si stima che in Italia il glaucoma colpisca circa un milione di persone, ma solo la metà
01:35ne è consapevole, proprio a causa della sua evoluzione silenziosa. È la seconda causa di
01:40necessità nei paesi sviluppati dopo la degenerazione dell'amacula.
01:48Stefano Miglior è professore ordinario di oftalmologia, direttore della clinica oculistica
01:53delle Stati di Studi di Milano Bicocca e presidente dell'Associazione Italiana per lo studio del
01:58glaucoma. Ciao Stefano, benvenuto a Medicina Top.
02:02Ciao Marco, grazie dell'invito, molto gradito.
02:05Abbiamo sentito nel servizio di presentazione una breve descrizione del glaucoma e delle lesioni
02:10del nervo ottico. Ci puoi meglio spiegare cosa succede? Intanto magari la regia ci passa
02:15qualche immagine Stefano.
02:17Dunque, parliamo di una patologia cronica degenerativa che colpisce elettivamente il
02:24nervo ottico, quindi quella struttura che porta la sensibilità luminosa dall'occhio al
02:29cervello. È una malattia che determina poco alla volta una progressiva perdita, quindi lo
02:37si vede molto bene in questa immagine.
02:38Ecco appunto, Stefano spiegaci, spiegano se invece a casa.
02:42A sinistra abbiamo l'immagine fotografica di una papilla ottica normale, cioè della parte
02:47del nervo ottico all'interno del bulbo oculare normale. È una forma ovalare. Vediamo che alla
02:54parte più interna abbiamo questa zona biancassa che si chiama escavazione, che può essere presente
02:58o non presente, che è la parte della papilla ottica non attraversata dalle fibre nervose che si
03:07raggruppano in quell'area circolare, quella specie di corona arrosata, arancione, che rappresenta
03:14proprio la parte del contingente di fibre nervose che dalla retina va al cervello. A destra abbiamo
03:20invece una papilla glaucomatosa. Come vedete questa corona circolare è scomparsa, si è allargata
03:26tantissimo l'area centrale bianca all'escavazione, perché? Perché le fibre nervose retiniche
03:31sono morte, si sono perse. E quindi, attenzione alla perdita di queste fibre, corrisponde, se
03:38andiamo avanti con la prossima, una perdita del campo visivo. Infatti la cosa importante
03:47da tenere presente è che questa malattia, perlomeno nel 70% della sua storia naturale, non colpisce
03:53l'acuità visiva centrale, ma colpisce la spazio dell'ambiente che il nostro occhio percepisce
04:01mantenendo l'acuità visiva centrale. È ovvio però che, voi vedete nella parte di destra,
04:08la fotografia di destra, abbiamo un danno dell'esame del campo visivo e se andiamo avanti con la prossima,
04:15si vede chiaramente com'è l'evoluzione della patologia del tempo.
04:21Dopo la progressione, in modo che possa capire.
04:23Esatto, dopo la progressione. Se noi teniamo presente il punto di fissazione, la barca,
04:28quindi corrisponde alla parte centrale della nostra retina, come vedete il danno comincia
04:34a presentarsi normalmente nel settore nasale del campo visivo e si allarga progressivamente
04:40lasciando salva la zona centrale. Tenete presente che nelle ultime immagini, quelle dove è tutto
04:46nero ma rimane ancora appena presentata la barca, l'occhio potrebbe ancora vedere i famosi
04:52dieci decimi, ma contestualmente se il danno fosse bilaterale il paziente non potrebbe alzarsi
04:57dalla storia.
04:58Certo, certo, pensa. Ascolta Stefano, ma quali sono i segnali da non sottovalutare?
05:03Allora, purtroppo c'è una malattia asintomatica, questo è il grosso problema, quindi i segnali
05:08non ce ne sono. Il paziente si accorge tardivamente quando il danno è talmente avanzato che comincia
05:15a sbattere sulle sedie, sul marciapiedi, sulle stipiti delle porte, perché semplicemente
05:21il suo campo visivo non riesce a fargli, a cose ridotto, non riesce a fargli percepire
05:25di gombro.
05:26E quindi a che età tu suggerisci di fominciare dei controlli regolari?
05:29Allora, diciamo che l'età che noi riteniamo essere l'età a partire dalla quale vale la pena
05:37di farsi vedere almeno una volta ogni due anni e sono i fatici 40 anni che poi corrispondono
05:42al momento in cui si diventa presbiti e abbiamo bisogno della correzione ottica per leggere,
05:47dei famosi occhiali per leggere.
05:49Bene, in quell'occasione andiamo dall'oculista, non dall'ottico, perché l'oculista facendo
05:54una normalissima visita oculistica può verificare.
05:58anche perché l'ottico Stefano se ti fa inquadrare A, B, C, eccetera, tu nel campo
06:02centrale ci vedi, perché qui dice che ci vedi benissimo.
06:04Ci vedi benissimo, però l'esame del fondo oculare fatto durante una normale visita ti
06:09permette di identificare.
06:10Quali sono questi famosi fattori di rischio e c'è un ruolo della familiarità?
06:16Chi ha avuto un caso di glaucoma in famiglia deve preoccuparsi di più.
06:19Il fattore di rischio più importante è ovviamente la pressione dell'occhio elevata.
06:24la pressione dell'occhio elevata è presente in circa il 70%
06:2875% dei casi di glaucoma
06:31parliamo del glaucoma cronico
06:33tenendo presente che ci sono un 25% di casi
06:36che invece hanno una pressione dell'occhio normale
06:37però la pressione alta è il fattore di rischio più importante
06:41altro fattore importante è la pressione arteriosa bassa
06:46sembra un'assurdità
06:49eppure è così
06:50in tutte le popolazioni della terra
06:52i soggetti con una pressione arteriosa bassa
06:56hanno evidenziato un rischio maggiore di sviluppare la malattia
06:59la familiarità è importante
07:01perché chiaramente se c'è una certa familiarità
07:05soprattutto nei parenti di primo grado
07:07il rischio è maggiore
07:09però attenzione non è una malattia ereditaria
07:11non confondiamo le cose
07:14diciamo che chi sa di avere un parente affetto al glaucoma
07:17ebbene si faccia vedere ancora con maggiore attenzione
07:19uno che viene da te viene già con un'indicazione specifica
07:22ma invece il paziente che viene da te per caso
07:24che esame gli fai per diagnosticare il problema?
07:27guarda è molto più semplice di quello che sembra
07:30una normale visita puristica
07:32che si basa poi fondamentalmente sull'esame del fondo dell'occhio
07:36mi permette di identificare i pazienti che hanno già una malattia
07:41o i pazienti per i quali nutrono un certo sospetto che la malattia sia presente
07:47e basta già inquadrare, scrinare questi pazienti
07:51per portarli poi a fare gli esami successivi
07:53dei quali il più importante è l'esame del campo visivo
07:56come abbiamo detto
07:57e poi abbiamo altri esami che vanno a monitorare in modo morfometrico
08:05usiamo questa espressione
08:06la papilla ottica e la retina
08:08ai fini di diagnosticare quanto più precocemente
08:10se ci fosse un danno
08:12senti e ci sono delle curiosità che viene a me
08:15ma magari interessano anche i nostri mezzi a casa
08:17esistono delle forme più veloci e delle forme più lente?
08:21certo
08:21e di solito che rapporti hanno con che cosa queste differenti evoluzioni?
08:26con la pressione
08:27con la pressione
08:28le forme più rapide, quelle che noi definiamo più aggressive
08:31sono quelle caratterizzate da valori pressori più elevati
08:33da pressione che tende a avere oscillazioni molto marcate
08:37e sono forme di galocomi secondari
08:40di cui la più nota è il glaucoma e il sindrome d'esfoliazio
08:44capsule che è abbastanza comune nel paese nord
08:48ci manca in Italia e in certe regioni
08:49come la Sardegna, il Polesine
08:51la... come si chiama?
08:55non la Maremma
08:56dove c'è forte di Marmi
08:57come si chiama?
08:57la Toscana
08:58sì la Toscana, l'Alta Toscana
09:00eccetera eccetera
09:00questa forma di glaucoma effettivamente tende a essere più aggressiva
09:05capito
09:05senti e cosa... quali sono le opzioni di cura?
09:08cioè chi soffre di glaucoma che opzione di cura ha?
09:11le opzioni, innanzitutto la cura del glaucoma si basa esclusivamente
09:15sull'abbassamento della pressione dell'occhio
09:17ok?
09:18che puoi ottenere attraverso l'uso di colliri
09:21puoi ottenere attraverso l'uso di trattamenti con laser
09:24e puoi ottenere attraverso la chirurgia
09:27i colliri sono devo dire molto efficaci
09:30permettono di controllare la gran parte dei pazienti
09:33però quando il collirio non è più sufficiente
09:36direi che la chirurgia è l'opzione migliore in assoluto
09:39ma sarà possibile secondo te in futuro arrivare a una cura definitiva?
09:43beh tu mi fai...
09:44o una rigenerazione del nervo...
09:45tu mi fai la domanda che dovessi fare agli amici neurologi
09:48esatto esatto
09:49ok?
09:49perché qui parliamo della struttura nervosa
09:51che sappiamo a tutt'oggi non possiamo rigenerare
09:52esiste comunque, attenzione
09:54una terapia di supporto con elementi chimici
10:01tra i quali più importanti è la citicolina di sicuro
10:04perlomeno è l'unica che ha avuto a tutt'oggi
10:06delle validazioni cliniche con studi clinici controllati
10:09che aiutano la fibra del nervo ottico
10:13a essere più forte
10:15a resistere agli impulsi
10:17agli insulti
10:18la mia impressione Stefano è che ci sia nella popolazione
10:22non una grandissima consapevolezza del glaucoma
10:26ti sembra vero?
10:28è vero perché il paziente vede bene
10:31il paziente manco ci pensa
10:32ma tu pensa che anche sul paziente
10:35che sai di avere il glaucoma e del trattamento
10:37quando tutto sommato la situazione è ben compensata
10:40quasi se lo dimentica
10:43ok?
10:44solamente quando arriva nelle fasi più avanzate
10:48che poi diventano quelle che noi chiamiamo pre-terminali
10:50la situazione diventa drammatica
10:52veramente drammatica
10:53e poi a quel punto lì diventa molto più difficile
10:55riuscire
10:56quindi è giusto parlarne di più
10:58che la gente sappia di più
10:59certo, assolutamente
11:00in ogni modo il suggerimento che darei ai nostri amici a casa
11:03è proprio quello di ricordarsi che dai 40 anni in avanti
11:06una volta ogni paio d'anni
11:08una visita dell'oculista
11:10e non solamente l'esame della miopia dall'ottico
11:13ma invece la visita dell'oculista
11:14se vogliamo aggiungere qualcosa
11:16chi è miope
11:17chi è miope
11:17ha forse un rischio
11:19ha forse un rischio maggiore
11:20di sicuro un occhio più fragile
11:22quindi il miope
11:23anche se è giovane
11:24vale la pena che si faccia vedere
11:26già si fa vedere dall'oculista
11:27ma anche al fine di valutare
11:29senti Stefano
11:30dopo questa dotta presentazione
11:34che è sicuramente interessato i nostri ospiti da casa
11:36ma c'è un messaggio flash
11:38che vorresti dare
11:39a chi magari ha avuto una diagnosi recente
11:42e si sente un po' disorientato
11:43spaventato
11:44allora
11:45il messaggio è molto semplice
11:47il glaucoma necessita di essere seguito
11:52da chi ha veramente esperienza
11:54nella gestione della malattia
11:55questa è la cosa più importante
11:57non c'è bisogno di spaventarsi
11:58a meno che ovviamente
12:00non ci troviamo di una diagnosi
12:02in uno stadio veramente molto avanzato
12:05lì la situazione è diversa
12:06ma nella grande maggioranza dei casi
12:07la situazione è assolutamente gestibile
12:10gestibile veramente
12:12purché il paziente partecipi
12:15alle cure che gli vengono date
12:17e soprattutto accetti di buon grado
12:19qualora fosse necessario
12:20di farsi operare
12:21di aver paura dell'intervento
12:23perché gli interventi chirurgici
12:24sono estremamente sicuri
12:26e danno risultati eccellenti
12:28grazie Stefano
12:29ringraziamo il professor Miglior
12:30perché ci è stato sicuramente utile
12:32sono sicuro che
12:33quanto hai detto
12:34ha interessato molto
12:35i nostri amici
12:37gli argomenti sono tanti
12:40ma il glaucoma
12:40è uno tra quelli
12:41veramente importanti Stefano
12:42e quindi a parlare di glaucoma
12:43o qualcos'altro
12:44ti aspettiamo un'altra volta
12:45su questi schermi presto
12:47grazie ancora
12:47io ringrazio voi
12:48per l'invito
12:49è stato molto gentile
12:50grazie mille
12:51a seguire il professor Miglior
12:53invece
12:54il nostro prossimo ospite
12:55è la dottoressa Lorenza Pratali
12:57che proprio un anno fa
12:58di questi tempi
12:59era su K2
13:00come responsabile sanitaria
13:01della spedizione organizzata
13:03dal CAI
13:03per i 70 anni
13:04della conquista della Vetta
13:06via servizio
13:07su Lorenza Pratali
13:08Trascorrere del tempo in montagna
13:14fa bene al corpo e alla mente
13:16innanzitutto in montagna
13:17aumenta la probabilità
13:19di attività fisica all'aria aperta
13:21che rafforza i muscoli
13:22le ossa
13:23e stimola il sistema cardiovascolare
13:25e il sistema nervoso
13:26anche il benessere psicologico migliora
13:29camminare tra i boschi
13:30immergersi nel silenzio
13:32dell'alta quota
13:33o semplicemente osservare
13:35un paesaggio alpino
13:36riducono lo stress
13:37migliorano l'umore
13:38e favoriscono il sonno
13:40tuttavia
13:41l'ambiente montano
13:42può anche presentare
13:43delle sfide
13:44l'altitudine comporta
13:45una minore disponibilità
13:47di ossigeno
13:47costringendo il cuore
13:49a lavorare di più
13:50le condizioni climatiche
13:51variabili
13:52il freddo intenso
13:54e gli sforzi fisici
13:55possono inoltre
13:56aggravare problemi preesistenti
13:58è fondamentale quindi
14:00affrontare la montagna
14:01con consapevolezza
14:02informazione
14:04e preparazione
14:05Lorenza Pratali
14:10è specialista in cardiologia
14:12primo ricercatore
14:13di istituto
14:13di fisiologia clinica
14:14del CNR
14:15professore in carico
14:17del corso
14:17di patologia generale
14:18nutrizione
14:19presso l'Università
14:20di Studi di Pisa
14:21coordina
14:22il gruppo di ricerca
14:23di medicina di montagna
14:24è stata medico
14:25del soccorso alpino
14:26italiano
14:27e ha preseduto
14:28la storia italiana
14:29di medicina di montagna
14:30ciao Lorenza
14:31benvenuta
14:32a medicina top
14:33ciao Marco
14:34ben trovato
14:35bello parlare di questi argomenti
14:37Lorenza
14:37siamo all'inizio
14:38oltretutto
14:39dalle vacanze estive
14:40che molti di noi
14:41trascorreranno in montagna
14:42e magari
14:43quali sono gli effetti
14:44principali Lorenza
14:45dell'altitudine
14:46sul sistema cardiovascolare
14:48salire in montagna
14:50di solito
14:51appunto si va
14:52un po' più in alto
14:52rispetto
14:53del livello del mare
14:54si associa
14:55a una riduzione
14:56quella che si chiama
14:57pressione barometrica
14:58questa condizione
15:00causa
15:01una riduzione
15:02della pressione
15:03ispiratoria
15:03dell'ossigeno
15:04cioè quanto ossigeno
15:05riesce a entrare
15:06nel nostro corpo
15:06con gli atti respiratori
15:08quindi si riduce
15:09la quantità di ossigeno
15:10che entra nel sangue
15:11questo è un problema
15:12che si ha
15:13soprattutto
15:14nelle quote
15:15superiori a 2500 metri
15:17ok?
15:17questa riduzione
15:18di questa quantità
15:19di ossigeno
15:20che si chiama
15:21ipossemia
15:22fa scattare
15:23un allarme
15:23noi siamo
15:24delle macchine
15:25quasi perfette
15:26e soprattutto
15:26qui a livello
15:27delle carotidi
15:28abbiamo dei corpuscoli
15:29che appunto
15:30stimolano immediatamente
15:31una risposta
15:32come dicevi
15:33cardiovascolare
15:34quella più immediata
15:35che inizia
15:35dopo qualche secondo
15:37aumenta la frequenza
15:38cardiaca
15:39in particolare
15:40e di conseguenza
15:41aumenta quella
15:41che è la pompa
15:43del cuore
15:43cioè si chiama
15:44portata cardiaca
15:45perché dobbiamo
15:46spingere più velocemente
15:47questo sangue
15:48dove abbiamo chi?
15:49i trasportatori
15:51gli neglobuli rossi
15:53che lega l'ossigeno
15:54in modo che più velocemente
15:55vadano in circolo
15:56e questa è la risposta
15:59più immediata
15:59ci hai spiegato
16:00benissimo
16:01il meccanismo
16:01e penso che i nostri amici
16:03a casa
16:03abbiano capito
16:04proprio bene
16:05ma quali sono
16:06le malattie del cuore
16:07per le quali sono
16:08sconsigliate
16:08le quote più elevate
16:10Lorenza?
16:11allora
16:12c'è un mio collega
16:13che è il primario
16:14di Rovereto
16:14che racconta sempre
16:16che la sua nonna
16:17che era definita
16:18cardiopatica
16:18quando andavano
16:19in macchina
16:20lui appunto
16:21è trentino
16:22non voleva superare
16:24i mille metri
16:24e per tanti anni
16:26è stato detto
16:26mille non più di mille
16:28per i cardiopatici
16:29non è proprio così
16:30cioè in realtà
16:30i soggetti
16:32anche con malattie
16:32cardiovascolari
16:33di qualsiasi tipo
16:34possono andare
16:36anche a più di mille metri
16:37chiaramente
16:38la controindicazione
16:39è legata
16:39alla gravità
16:41di queste malattie
16:42alla severità
16:43delle malattie
16:44come può essere
16:45lo scompenso cardiaco
16:46o un soggetto
16:47che ha l'ipertensione grave
16:48o un soggetto
16:49che ha avuto l'infarto
16:50quindi è necessario
16:51che un soggetto
16:52non c'è una controindicazione
16:54ci sono
16:55delle controindicazioni
16:56assolute
16:56ma devono essere valutate
16:58da un medico
16:59che si occupa
17:00quindi il cardiologo
17:01ma che è esperto
17:02anche di medicina
17:03di montagna
17:03sicuramente
17:04ad esempio
17:05è importante
17:06sottolineare
17:07che se un soggetto
17:08ha avuto un infarto
17:09è meglio
17:10che non si rechi
17:10a una quota
17:11superiore
17:12a 2500 metri
17:13nei sei mesi
17:15successivi
17:15all'evento
17:16certo
17:17ma ci sono invece
17:18delle situazioni
17:19in cui
17:19la montagna
17:21può essere
17:22terapeutica
17:23per il cuore
17:23allora
17:25la montagna
17:26diciamo che
17:26può essere
17:27terapeutica
17:27per diversi motivi
17:28per motivi
17:29di tempo
17:30vi do
17:30solo una
17:31che secondo me
17:32è la cosa
17:32più importante
17:33di solito
17:34si sceglie
17:35di andare in montagna
17:36anche per fare
17:37attività fisica
17:38in particolare
17:39camminare
17:40sui sentieri
17:41e così via
17:41e questo camminare
17:43ci permette
17:43di godere
17:44le bellezze
17:44appunto
17:45della montagna
17:46questo camminare
17:48di solito
17:48si fa
17:49per più tempo
17:50rispetto a casa
17:50a casa
17:51si cammina poco
17:52si fa i 10.000 passi
17:53al massimo
17:54e così via
17:54e questo
17:55sappiamo che
17:55l'Ungrazione Mondiale
17:56della Sanità
17:57ci dice che
17:58per ridurre il rischio
17:59di malattie cardiovascolari
18:00da quando si nasce
18:01fino a che non si muore
18:03è importante
18:04fare almeno
18:04300 minuti
18:05di attività fisica
18:06aerobica
18:07moderata
18:08a settimana
18:08moderata
18:09vuol dire che la faccio
18:10e riesco a parlare
18:11a fatica
18:11ecco che
18:12quando si va in montagna
18:14fare queste camminate
18:16è un esercizio fisico
18:18che ha come terapeutico
18:19perché migliore
18:20il metabolismo
18:20degli zucchero
18:21dei lipidi
18:22riduce i valori
18:23della pressione
18:24arteriosa a lungo termine
18:25riduce il peso corporeo
18:27questi sono fattori
18:28di rischio
18:28maggiore
18:29per l'incidenza
18:30del malattie cardiovascolari
18:31ecco quindi che
18:32se uno
18:33entra in montagna
18:34può andare meglio
18:35dal punto di vista
18:36esatto
18:36sei stata molto chiara
18:38ma quindi
18:39gli accorgimenti
18:40per i nostri amici
18:41che ci seguono
18:42per affrontare la montagna
18:43in sicurezza
18:44anche a chi è in buona salute
18:46tu cosa suggerisci?
18:49ma allora
18:49la cosa importante
18:50chiaramente
18:51è
18:51non pensare
18:52di andare in montagna
18:54e fare attività
18:55e non fare niente
18:56a casa
18:56cioè
18:56nel senso
18:57essere abituato
18:58essere abituati
19:01a un minimo
19:01di attività fisica
19:02una mezz'ora
19:03di camminata al giorno
19:04in modo che
19:04poi quando arrivo in montagna
19:06soprattutto
19:07in montagna
19:07dove la quota
19:08è un pochino più alta
19:09abbiamo detto
19:09una quota moderata
19:10sopra i 2500 metri
19:12il problema
19:13della riduzione
19:14del quantitativo
19:14di ossigeno
19:15non possa creare
19:16dei problemi
19:16cioè una fatica eccessiva
19:18questo è il concetto
19:19fondamentale
19:20e poi se io
19:21mi devo recare
19:22in quote più elevate
19:24quindi al di sopra
19:25dei 2500 metri
19:26ora va di moda
19:27molto
19:27anche via
19:28se pensiamo
19:29più
19:30esatto
19:31bisogna
19:31acclimatarsi
19:32vuol dire che
19:33bisogna arrivare
19:34a quelle quote
19:35un pochino più elevate
19:36superiori a 2500 metri
19:38lentamente
19:39non usare
19:41mezzi meccanici
19:42cercare di essere
19:43quindi preparatisi
19:44fisicamente
19:45ma anche camminare
19:46con calma
19:47e l'altro aspetto
19:48importante
19:48è la buona
19:49anzi ottima
19:50idratazione
19:51quello che si consiglia
19:52ad esempio
19:52sopra
19:53i 2500 metri
19:55sopra i 3000 metri
19:56di avere
19:57un'introduzione
19:58di liquidi
19:58superiori
19:59a 2500
20:002 litri e mezzo
20:023 litri al giorno
20:03questo è un esempio
20:04ottimi consigli
20:05senti ma la tua passione
20:07per la montagna
20:07Lorenza come è nata
20:09e poi in particolare
20:10per la medicina
20:11di montagna
20:12è stata casuale?
20:14no allora
20:14innanzitutto
20:15si sa
20:16sai che in montagna
20:16ci vanno soprattutto
20:17quelli che stanno al mare
20:19no?
20:19nel senso che è un po'
20:21una sfida
20:22quindi io sono sempre
20:23amato la montagna
20:24ho sempre fatto sport
20:26in montagna
20:27da quando sono piccola
20:29e poi è nata
20:31questa passione
20:32perché fondamentalmente
20:35mi piaceva
20:38come medico
20:39e soprattutto medico
20:40che lavora
20:40in ambito emergenziale
20:42ho lavorato tanti anni
20:43in terapia intensiva
20:44cardiologica
20:45mi stimolava anche
20:49a capire
20:50quelle che erano
20:52le cose
20:52che potevano essere
20:53l'attività in sicurezza
20:54ecco questo
20:55quindi ecco
20:55il soccorso alpino
20:56tutta questa parte qui
20:57mi aveva stimolato molto
20:59l'ambito della montagna
21:01ma nell'estate 2024
21:03sei stata responsabile sanitaria
21:05della spedizione
21:06tutta al femminile
21:07peraltro
21:08promossa
21:09dal club alpino italiano
21:10in quelle situazioni
21:12a 5-6 mila metri
21:13ti è mai capitato
21:14di pensare
21:15ma chi me l'ha fatto fare
21:16se sentite in difficoltà
21:18tutti i giorni
21:19più o meno
21:19me lo riammentavo
21:21soprattutto
21:22quando dormi
21:23per quasi due mesi
21:24in una piccola tendina
21:26al freddo
21:27la notte
21:28devi uscire
21:29perché appunto
21:29magari c'è qualche problema
21:31e alla mia età
21:32insomma come vedi
21:33ho i capelli bianchi
21:34per cui insomma
21:34non sono proprio giovinetta
21:36però in realtà
21:37poi l'amore della montagna
21:39l'amore della ricerca
21:40l'interesse
21:42veramente
21:42su quello che succede
21:43alle persone
21:45in quell'ambito
21:46ti fa passare
21:47quel momentino
21:49di sconforto
21:50sì sì esatto
21:51senti ma
21:52quindi hai raccolto
21:53sicuramente dati
21:54sia su uomini
21:55che su donne
21:56di comportamenti
21:57e comportamenti
21:58cardiovascolari
21:59di altre situazioni
22:00mediche
22:01a quell'altezza
22:03e che differenze
22:04hai riscontrato
22:05uomo-donna
22:05per esempio
22:06ma allora
22:08le differenze
22:08uomo-donna
22:09non ci sono
22:10non ci sono
22:11almeno noi
22:13poi vabbè
22:14la nostra spedizione
22:15è una spedizione piccola
22:16perché erano
22:16otto donne
22:17neanche differenze
22:18di adattamento
22:19devo dire
22:19all'altezza
22:20no
22:20ma guarda
22:21non è certo
22:22il nostro studio
22:23che ha portato questo
22:24perché i nostri numeri
22:25non erano così elevati
22:27ma insomma
22:27quello che c'è
22:27in letteratura
22:28non dimostra
22:29differenze
22:30fra uomo-donna
22:31la donna sicuramente
22:33ha un'attitudine
22:35ventilatoria
22:36diversa
22:37rispetto all'uomo
22:38ma questo
22:38non importa
22:39poi tutto questo
22:42può essere esercitato
22:43quindi l'importante
22:44come al solito
22:45è essere abituato
22:46a quell'ambiente
22:47e andare
22:48in montagna
22:49con esperienze
22:50precedenti
22:51questa è sicuramente
22:52la cosa più importante
22:54non è il sesso
22:55ma
22:55no no
22:56infatti
22:56però tu peraltro
22:57ci hai detto
22:58che certamente
22:59anche considerato
23:01appunto
23:01come dicevi
23:02che spesso
23:03in montagna
23:03ci vanno anche
23:04i non bambini
23:05come siamo noi
23:05non puoi spararti
23:07a 5-6 mila metri
23:08punti
23:09pronti via
23:09ma che invece
23:10certamente
23:11che tu con le situazioni
23:11sei arrivata
23:12progressivamente
23:13per poi rimanerci
23:14per un lungo periodo
23:15immagino
23:16assolutamente
23:16anche l'acclimatamento
23:17che abbiamo fatto
23:18tutta
23:19tutta la spedizione
23:19perché poi la spedizione
23:20è un gruppo
23:21molto numeroso
23:22è stato volutamente
23:24molto lento
23:25cioè arrivare al campo base
23:26in maniera lenta
23:27in modo che poi
23:28tutti li stessero bene
23:29e cominciasse
23:30poi l'acclimatamento
23:31degli alpinisti
23:32per le quote altissime
23:33voglio dire
23:34noi siamo rimasti
23:34al campo base
23:35ma le altre
23:36sono nato
23:36e stavamo bene
23:38al campo base
23:39che è 5 mila metri
23:41comunque
23:41insomma
23:42punto
23:42però voglio dirti
23:43tra tutte le tue esperienze
23:45c'è stato anche
23:45il soccorso
23:46esperienze di medico
23:48il soccorso
23:49prestato a Marco Maiore
23:50su K2
23:51dopo la caduta
23:52nel crepaccio
23:52la frattura
23:53della spalla
23:54quando l'hai visto
23:55arrivare
23:55cosa hai provato
23:56come medico
23:57e come specialista
23:59di montagna
24:00poi
24:00ma diciamo
24:01quando l'ho visto
24:02perché grazie a Dio
24:03avevamo dei bravissimi
24:05ragazzi
24:05che avevano
24:06i droni
24:07quindi andavano su
24:09e io l'ho visto
24:10arrivare al campo
24:113
24:12ed è caduto
24:14e lì ho capito
24:14che era arrivato
24:16con gli sci
24:16ma si vedeva
24:17che c'era qualcosa
24:18ho capito
24:18che c'era la spalla
24:19qualcosa alla spalla
24:20considerando quella quota
24:22mi sono subito preoccupata
24:24e devo dire
24:25che c'è stato
24:26mi sono preoccupata
24:27perché chiaramente
24:28in una situazione
24:29di quota elevatissima
24:30come quella
24:31siamo sopra i 7 mila metri
24:33non è come essere
24:35appunto
24:36né a livello del mare
24:37o né a 5 mila metri
24:38quindi
24:38questo
24:39mi ha
24:40portato subito
24:42col capo
24:43spedizione
24:44a pensare
24:45a come organizzare
24:46per farlo stare
24:47come era tardi
24:49rimanere lì
24:49però in sicurezza
24:50e poi farlo scendere
24:51quindi
24:52è stato organizzato
24:53un recupero
24:55anche se lui
24:55poteva camminare
24:56chiaramente
24:57e il giorno dopo
24:58si è effettuato
24:59tutto in sicurezza
25:00quando è arrivato
25:01mi sono resa conto
25:02che era molto compromesso
25:03però poi
25:04siamo stati fortunati
25:05perché l'elicottero
25:06che normalmente
25:07non arrivava
25:08è arrivato il giorno dopo
25:10e quindi
25:10siamo riusciti
25:11a fare
25:12un arrivo
25:14più a bassa quota
25:15in maniera sicura
25:17Lorenza
25:18ci hai dato
25:19un sacco di suggerimenti
25:20importanti
25:21ma soprattutto
25:21i tuoi racconti
25:22ho la sensazione
25:23che sia così affascinante
25:24che ci vorrebbe
25:24un'intervista
25:25di due ore
25:26invece la nostra
25:27intervista è finita
25:28però magari
25:29ci permetterà
25:30qualche altra volta
25:30di inseguirti
25:31per avere qualche
25:32nuova esperienza
25:33e qualche nuovo
25:34tuo racconto
25:34grazie mille
25:35grazie mille di essere
25:35stata ospite
25:36a Medicina Top
25:37e di aver spiegato
25:38tutte queste cose
25:39così interessanti
25:40ciao Lorenza
25:41grazie ancora
25:41grazie complimenti
25:42grazie
25:43grazie
25:43ciao grazie mille
25:45passiamo adesso
25:46dopo Lorenza Prattali
25:48a occuparci
25:49di un altro tipo
25:50di imprese
25:51a sostegno
25:51questa volta
25:52dei bambini
25:52che vivono
25:53nella zona più povera
25:54del mondo
25:55dove opera
25:55l'associazione
25:56di Children in Crisis
25:57abbiamo in studio
25:58Barbara Bianchi Bonomi
26:00la presidente
26:01via servizio
26:02sulla Barbara
26:02l'educazione
26:07è uno dei diritti
26:08fondamentali
26:09di ogni bambino
26:10eppure
26:11per milioni di minori
26:12nel mondo
26:13resta un sogno
26:14irrealizzabile
26:15guerre
26:16povertà
26:17disastri naturali
26:18sfruttamento
26:19e discriminazioni
26:20negano ogni giorno
26:22a tanti bambini
26:23l'accesso
26:24a una scuola sicura
26:25a insegnanti preparati
26:26a libri
26:27e spazi per apprendere
26:29per i più indifesi
26:30quelli senza famiglia
26:32in fuga da conflitti
26:33vittime di abusi
26:34o costretti a lavorare
26:35l'istruzione
26:36è spesso
26:37l'unica via di salvezza
26:39frequentare la scuola
26:40non vuol solo dire
26:41imparare a leggere
26:42scrivere
26:43e contare
26:43l'educazione protegge
26:45dà strumenti
26:46per difendersi
26:47sviluppa la capacità
26:49di pensare
26:50scegliere
26:50sperare
26:51dove c'è scuola
26:53c'è sviluppo
26:54pace
26:54rispetto
26:55dove c'è istruzione
26:57ci sono adulti consapevoli
26:58e comunità
26:59più giuste
27:00Barbara Bianchi Bonomi
27:05è consigliere di amministrazione
27:06della Fondazione Stellina
27:08di Milano
27:08ma soprattutto
27:09è presidente
27:10di Children Crisis Italy
27:12l'associazione non profit
27:14nata nel 1999
27:16con l'obiettivo
27:17di contribuire
27:18all'istruzione
27:18dei bambini
27:19più indifesi
27:20nel mondo
27:21ciao Barbara
27:22benvenuta a Medicina Top
27:23è un piacere
27:24averti ospite
27:24qui da noi oggi
27:25grazie mille
27:26ma quindi
27:27Children in Crisis
27:28è attiva
27:28in tanti paesi
27:29nel mondo
27:29in diversi paesi
27:30compresi l'Italia
27:31quali sono i progetti
27:33attuali
27:34della tua associazione
27:35in Italia
27:36in questo momento?
27:37allora
27:37in Italia
27:38noi abbiamo
27:38diversi progetti
27:39il più importante
27:40è l'orchestra
27:41Giovaniere Pepita
27:42che è un progetto
27:43che è nato
27:4418 anni fa
27:45e con l'obiettivo
27:47di formare
27:47ragazzi
27:48con un'istruzione musicale
27:50non devono diventare
27:50dei professionisti
27:51ma devono
27:53riuscire a trovare
27:55nella musica
27:55un motivo
27:56per stare insieme
27:57per imparare
27:58le regole
27:59per imparare
28:00uno strumento
28:01perché l'obiettivo
28:02è imparare
28:03sia suonare
28:03uno strumento
28:04ma poi essere
28:04parte di un'orchestra
28:06ed è un progetto
28:07che è nato
28:07bello molto
28:08sono passati
28:11più di 200 ragazzi
28:12si è creata
28:13una grandissima famiglia
28:14facciamo tantissimi concerti
28:16ultimo
28:16importante
28:17siamo stati a suonare
28:18a Rione Sanità
28:18Napoli
28:19suoniamo
28:19nei carceri
28:20negli ospedali
28:21si i ragazzi
28:23sono molto bravi
28:24senti Barbara
28:25qual è il ruolo
28:26dell'educazione
28:27nell'iniziativa
28:27di Children in Crisis
28:28cioè come misurate
28:30l'impatto
28:31sui bambini
28:32e sulle comunità
28:33allora
28:34l'educazione
28:35per noi
28:36è sia educazione
28:37che istruzione
28:38quindi educare
28:39vuol dire
28:40dare degli strumenti
28:42a ragazzi
28:43o bambini
28:43che non ne hanno
28:44per scoprire
28:45qualche cosa
28:46di nuovo
28:46o fare esperienze
28:47che altrimenti
28:48non potrebbero fare
28:49quindi in Italia
28:51si tratta
28:52quindi dove la scuola
28:52ovviamente i bambini
28:53vanno a scuola
28:54si tratta di
28:55fargli fare
28:56altre attività
28:57come possono essere
28:58come può essere
28:59per esempio
28:59lo sport
29:00fare musica
29:01la cultura
29:02partecipare a laboratori
29:04mentre nei paesi
29:06diciamo del terzo mondo
29:07più poveri
29:08le cose sono differenti
29:09sono differenti
29:09e quindi lì è importante
29:10la scuola
29:11in quali paesi
29:12l'associazione
29:13interviene maggiormente
29:14allora
29:15attualmente
29:15noi abbiamo
29:17lavorato
29:17prima tanto
29:18in Tanzania
29:19abbiamo lavorato
29:21in Liberia
29:22adesso stiamo
29:22lavorando
29:23in Sierra Leone
29:23e in Cambogia
29:25ecco Barbara
29:25ma per spiegare
29:26ai nostri amici a casa
29:27che sicuramente
29:27sono incuriositi
29:29perché le tue parole
29:29affascinano sempre
29:31tutti vogliamo bene
29:32ai bambini
29:32in particolare
29:33ai bambini
29:33con più difficoltà
29:34come agisce
29:36come agisce
29:37un'associazione
29:38come la tua
29:38in questi paesi
29:39cosa si insegna
29:41ai bambini
29:41noi innanzitutto
29:42lavoriamo
29:43con delle associazioni
29:44locali
29:45e in questo caso
29:46in Sierra Leone
29:48noi lavoriamo
29:48con un'associazione
29:49che si occupa
29:50di disabilità
29:51infatti noi abbiamo
29:52aiutiamo
29:5320 ragazzi disabili
29:54che erano stati
29:55abbandonati
29:56dalle famiglie
29:56abbiamo costruito
29:58per loro
29:58una casa
29:59dove farli vivere
30:00e li abbiamo
30:02li manteniamo
30:03completamente
30:03quindi loro
30:04dal punto di vista
30:06di cibo
30:07vestiti
30:07medicina
30:08istruzione
30:09questi ragazzi
30:10vanno a scuola
30:10ma questi ragazzi
30:11non solo
30:12stanno andando a scuola
30:13perché le tue
30:13sono diverse
30:148 di loro
30:15fanno l'università
30:16questo per noi
30:17è stato un obiettivo
30:18pazzesco
30:19successo fantastico
30:21perché l'obiettivo
30:22poi per questi ragazzi
30:23che ripeto
30:23non avevano nulla
30:25è quello poi
30:25di studiare
30:26e di restituire
30:27ciò che hanno ricevuto
30:28come?
30:29attraverso
30:30una propria indipendenza
30:31capiamo che è una cosa
30:32che ti fa venire voglia
30:33di svegliarti presto
30:34la mattina
30:34e darti da fare
30:35perché deve essere
30:36esattamente
30:37entusiasmante
30:37quello assolutamente
30:39e in Cambogia
30:40invece lavoriamo
30:42con un'associazione
30:42sempre locale
30:43e costruiamo scuole
30:44scuole di comunità
30:46sono scuole
30:46in aree rurali
30:48sono scuole elementari
30:49quindi con
30:504 aule
30:51un'aula
30:51per i bambini piccoli
30:53quindi una pre-school
30:543 aule
30:55per la primary school
30:57e siamo arrivati
30:59a 20 scuole
31:008 asili
31:01e 2 training center
31:02mamma mia
31:02fantastico
31:03fantastico
31:04proprio bello
31:04senti le principali sfide
31:06incontrate
31:07nel lavoro sul campo
31:08nel lavoro quotidiano
31:09quali sono state?
31:10allora
31:11inizialmente
31:12è stata
31:13un po'
31:14la paura
31:16di non riuscire
31:16a fare
31:17di arrivare
31:18a portare a termine
31:20tutti i nostri obiettivi
31:21perché
31:21iniziavamo una cosa
31:23e diciamo sempre
31:24speriamo
31:24di avere i fondi
31:26per continuare
31:27ma devo dire
31:28che questo poi
31:29siamo sempre riusciti
31:31a fare tutto
31:33piano piano
31:33piano piano
31:34senza fretta
31:36e un passo alla volta
31:37e la cosa
31:38poi più bella
31:38è stata
31:39di vedere
31:39che queste cose
31:40hanno portato
31:41dei risultati
31:42veramente importanti
31:43e per alcune persone
31:44per alcune comunità
31:46c'è stata veramente
31:47una grande differenza
31:48una grande differenza
31:49Barbara
31:49ma c'è una storia
31:50che ti ricordi
31:51in particolare
31:52e che ti motiva
31:53nei momenti
31:53magari più difficili
31:54però pensi a quella storia
31:55lì ti viene voglia
31:56di dire
31:57anche oggi
31:57vado avanti
31:58allora
32:00
32:00sono
32:01allora
32:02io non so dirti
32:04una in particolare
32:04ma ti posso dire
32:05che per me
32:06la cosa bella
32:07è lo sguardo
32:09la gratitudine
32:09delle persone
32:11con le quali
32:11noi lavoriamo
32:12e oggi per esempio
32:13guarda
32:13mi è arrivata
32:14una lettera
32:14di Joseph
32:15che è questo signore
32:16che sta in Sierra Leone
32:18quello che si occupa
32:19di questi ragazzi
32:19e mi ha detto
32:20oggi era il mio compleanno
32:22e tu non sai
32:23quanta gente
32:24mi ha fatto gli auguri
32:25perché adesso
32:25sono diventato famoso
32:27nel senso che
32:28la sua associazione
32:29il lavoro
32:30che loro hanno fatto
32:31grazie al nostro supporto
32:33lui e la sua associazione
32:35hanno potuto
32:36far vedere
32:37quello che erano
32:38capaci di fare
32:39senza di noi
32:40questo non sarebbe successo
32:41esattamente
32:43per realizzare
32:44per realizzare
32:45qualunque progetto
32:46barbaro
32:46occorrono investimenti
32:47strumenti
32:48persone
32:49e Cedra in Cragis
32:50in che modo
32:51cerca di rendere
32:52questi progetti
32:53sostenibili nel tempo?
32:55allora
32:56innanzitutto
32:57noi abbiamo dato
32:58una grandissima mano
32:59a queste associazioni locali
33:00che grazie al nostro supporto
33:02si sono a loro volta
33:03ingrandite
33:04quindi hanno
33:05naturalmente
33:05noi nei progetti
33:06una quota
33:07di quello che noi
33:09devolviamo
33:09sia nel progetto
33:11ma anche poi
33:11a sostegno
33:12delle persone
33:12che lavorano
33:13e quindi sono progetti
33:16che devono
33:17mantenersi da soli
33:18per esempio
33:19in Cambogia
33:20stiamo adesso
33:21facendo questi orti
33:22in condivisione
33:24orti biologici
33:25ed è un esperimento
33:27che facciamo
33:27in modo che
33:28tante famiglie
33:29li possano avere
33:30e da potersi
33:31sostenere
33:32anche per
33:33un'alimentazione
33:34diversa
33:35un'alimentazione sana
33:36a loro volta
33:38questo produce
33:39un effetto
33:40per cui riescono
33:40a diventare
33:41anche loro più indipendenti
33:42le associazioni
33:43col lavoro
33:44che noi abbiamo fatto
33:45hanno una visibilità
33:47diversa
33:47anche nei confronti
33:49del governo
33:49delle politiche locali
33:52a loro volta
33:53anche loro
33:53sono cresciuti
33:54Barbara
33:54e la sostenibilità
33:56economica
33:56c'è stato qualcuno
33:58che comunque
33:58all'inizio
33:59vi ha dato
33:59la
33:59o vi dà
34:00tutti i giorni
34:01della settimana
34:02per potervi
34:03permettere una cosa
34:04so che questo
34:05non è il motivo
34:05della tua intervista
34:06no no
34:06però
34:07ti devo dire
34:07però
34:08conoscici sicuro
34:08i nostri amici a casa
34:09a sapere
34:09ma noi vorremmo
34:10poter dare una mano
34:11a Children in Crisis
34:12come si può fare
34:13per esempio
34:13per dettane una
34:14beh guarda
34:15basta andare
34:15sul nostro sito
34:16www.childrenincrisis.it
34:19c'è un bel dono
34:20ora
34:20e lì si possono
34:23fare delle donazioni
34:24ma noi
34:25siamo fortunate
34:25perché abbiamo
34:26tante persone
34:29che hanno
34:29che conoscono
34:30la mia storia
34:31che conoscono
34:31quello che noi
34:32facciamo
34:32quindi ci aiutano
34:34ci aiutano
34:34nei progetti
34:35
34:35è una cosa
34:36molto bella
34:37questa
34:37senti
34:38se tu pensi
34:39al futuro
34:39dei bambini
34:40che segui adesso
34:41cosa ti auguri
34:41per il futuro
34:43di questi bambini
34:43per tutti quelli
34:44che l'associazione
34:45sostiene
34:46io mi auguro
34:47che già
34:49con il fatto
34:49che vado a una scuola
34:50che possono andare
34:51a scuola
34:51ricevano un'istruzione
34:53molti di loro
34:54magari si fermeranno
34:56però
34:57sapranno leggere
34:59sapranno scrivere
35:00e sapranno
35:01queste cose
35:03che i loro genitori
35:04non sanno
35:05e quindi
35:06questo è già importante
35:07per altri invece
35:08esatto
35:09è diventare
35:12persone indipendenti
35:13questo è l'obiettivo
35:14soprattutto per questi
35:16giovani
35:16i consigli che daresti
35:18invece ai nostri
35:18giovani
35:19oppure a quelli
35:19che ci stanno seguendo
35:20ai figli
35:21di chi ci sta seguendo
35:24oggi
35:24che vuole essere
35:25impegnarsi nel sociale
35:26tutti i consigli
35:26che daresti
35:27devono impegnarsi
35:28nel sociale
35:29in qualsiasi modo
35:30andando nei paesi
35:32partecipando
35:33attraverso l'università
35:35con le associazioni
35:36di volontariato
35:37in qualsiasi modo
35:39perché
35:40è un po' come dire
35:41a un figlio
35:42mangia
35:43perché i bambini
35:44muoiono di fame
35:45tu glielo puoi dire
35:46ma se non lo tocchi
35:47col mano
35:48e andare
35:49in certi paesi
35:50vedere quelle realtà
35:52che non vuol dire
35:52vedere il bambino
35:53malnutrito per strada
35:54ma vuol dire
35:54capire
35:55come altre realtà
35:57vivono
35:57con poco
35:58e come sono grati
35:59con difficoltà
35:59molto maggiori
36:00mentre invece
36:00non andiamo
36:01per scontata
36:01delle situazioni
36:02che non sono così
36:03e soprattutto
36:04nei ragazzi
36:05grande forza di volontà
36:07e soprattutto
36:07di non
36:08fermarsi davanti
36:09a nessun ostacolo
36:11perché tutto
36:11è superabile
36:12avere grandi obiettivi
36:13raggiungibili
36:15passo alla volta
36:17grazie Barbara
36:19Barbara Bianchi
36:20Manomi
36:20ci ha insegnato
36:21un sacco di cose
36:22ci ha fatto capire
36:23un sacco di cose
36:24che un po' conosciamo
36:25da lontano
36:26ma che adesso
36:27abbiamo potuto
36:28toccare con mano
36:29da più vicino
36:29e soprattutto
36:30ce le hai comunicate
36:31con grandissimo entusiasmo
36:33grazie
36:33ed è una cosa
36:34che sono sicuro
36:34ha commosso a me
36:35ma ha commosso
36:36anche tutti quelli
36:36che ci hanno seguito
36:37grazie
36:38insieme a questo
36:39Barbara
36:39voglio dire
36:39che tu
36:40oltre a occuparti
36:41cedere in crisis
36:42ti occupi anche
36:43della fondazione
36:44Angelo Bianchi Bonomi
36:45per lo studio
36:46della ricerca
36:46nel campo
36:48dell'emofilia
36:48della trombose
36:49delle malattie emorragiche
36:50spero che avremo modo
36:52di parlare anche
36:53di questo tuo impegno
36:54volentieri
36:55mi piacerebbe molto
36:56sicuramente ci presenterai
36:58le cose bene
36:58come hai presentato
36:59ok grazie
37:00grazie mille
37:01grazie infinite
37:02grazie
37:02ringraziamo ancora
37:04Barbara Bianchi Bonomi
37:05per quanto ci ha detto
37:07riguardo
37:08Children in Crisis
37:09sono sicuro
37:10che chi ci ha ascoltato
37:11troverà il modo
37:13di sostenere
37:13e di aiutarli
37:14insieme a lei
37:15nella puntata di oggi
37:16hanno collaborato
37:17il professor Stefano Miglior
37:18con il quale abbiamo parlato
37:19di glaucoma
37:20e la dottoressa
37:22Lorenza Pratali
37:23con la quale abbiamo parlato
37:24di salute in alta montagna
37:25direi quindi
37:26una puntata
37:27varia
37:28e interessante
37:29speriamo che l'abbiate
37:30apperzata
37:30vediamo appuntamento
37:31alla prossima
37:32un saluto da Marco Klinger

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