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  • 05/06/2025
È stata disposta la chiusura definitiva del bar “Il Ristoro” in viale Eritrea, teatro di una drammatica violenza sessuale avvenuta a maggio. La decisione è arrivata dal questore Roberto Massucci, che ha accolto la proposta dei carabinieri. Il barista arrestato, Matteo Bartoletti, avrebbe infatti rilevato il locale proprio nei giorni scorsi. La protesta dei residenti, che nei giorni successivi ai fatti avevano affisso volantini contro la violenza di genere, è stata determinante. Il locale era gestito nel frattempo da un amico del barista, con precedenti per droga. Secondo l’accusa, la vittima, una donna di 48 anni, era entrata nel bar per un bicchiere d’acqua dopo un malore, ed era stata poi condotta nel seminterrato dove sarebbe stata violentata, bendata e percossa. Solo la prontezza di spirito della donna ha evitato il peggio. L’uomo, oggi ai domiciliari con braccialetto elettronico, continua a dichiararsi innocente.

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Trascrizione
00:00E' stata disposta la chiusura definitiva del bari ristoro in Viale Eritrea, teatro di una drammatica violenza sessuale avvenuta a maggio.
00:07La decisione è arrivata da questore Roberto Massucci che ha accolto la proposta dei carabinieri.
00:12Il barista arrestato, Matteo Bartoletti, avrebbe infatti rilevato il locale proprio nei giorni scorsi.
00:19La protesta dei residenti, che nei giorni successivi ai fatti avevano affisso volantini contro la violenza di genere, è stata determinante.
00:26Il locale era gestito nel frattempo da un amico del barista con precedenti per droga.
00:31Secondo l'accusa, la vittima, una donna di 48 anni, era entrata nel bar per un bicchiere d'acqua dopo un malore
00:37ed era stata poi condotta nel seminterrato dove sarebbe stata violentata, bendata e percossa.
00:43Solo la prontezza di spirito di questa donna è evitato il peggio.
00:46L'uomo oggi domiciliare con braccialetto elettronico continua a dichiararsi innocente.

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