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  • 05/06/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Carla Giuliano San Severo doc bombino bianco - Conferenza stampa di Carla Giuliano (05.06.25)

#pupia
Trascrizione
00:00Allora, visto che purtroppo siamo un po' in ritardo, introduciamo immediatamente il tema,
00:13salutiamo chiaramente e ringraziamo per l'attenzione al nostro territorio sempre a questo argomento,
00:21poiché ovviamente di competenza della Commissione Agricoltura, comunque del Senato, quindi insomma con Gisella su questi temi
00:31siamo sempre, a prescindere dalle forze politiche, sempre in campo, sempre disponibili.
00:37Carla ovviamente, comunque essendo di una città agricola come Sansevero, storicamente agricola, ma non solo,
00:44perché adesso parleremo anche del prodotto, quindi della parte che ci deve interessare di più della nostra realtà e del nostro territorio.
00:54Noi intanto vogliamo, Carla, portare un documento.
01:00Oggi, dicevamo con Franco qualche giorno fa, questi eventi sono importanti perché ci lasciano un documento di quello che si fa,
01:09di quello che c'è stato, di quello che c'è, di quello che ci sarà, perché ecco la memoria,
01:14ci serve anche per ricordare, per superare le problematiche anche in base a quelle che sono state,
01:22diciamo, le esperienze che la storia ci ha portato.
01:29Saluto anche la dott. Seria Covino, che è stata assessora del Comune di Sansevero, molto impegnata,
01:35fino a qualche mese fa e quindi anche questo settore, chiaramente un settore che, anche se di riflesso,
01:41però ha seguito molto, non fosse altro per la competenza concreta che hanno, insomma, a livello familiare,
01:48sentiremo il marito Gian Felice.
01:52Quindi noi vogliamo lasciare soprattutto un documento.
01:54Qui non sono degli eventi di massa che ci servono per fare, diciamo, marketing politico,
02:02ma ci servono per fare marketing del nostro territorio e dei nostri prodotti.
02:05Quindi al centro di questo evento c'è il bombino bianco, quello che è stato, quello che è e quello che sarà.
02:14Siamo partiti un po', diciamo, storicamente un po' più da lontano,
02:18siamo andati alle realtà storiche ancora presenti, grazie a Dio per fortuna e speriamo per molto tempo ancora,
02:25anzi, io direi per sempre, e poi le realtà che si sono consolidate, ma che comunque hanno portato una novità
02:33sul nostro territorio, che ormai, diciamo, è decennale, però vedremo come ci siamo arrivati,
02:40e poi anche ai più giovani che stanno portando avanti delle nuove sfide,
02:45però sempre con al centro il bombino bianco che è il nostro, insomma, vitigno tipico o tocco.
02:52Intanto, ovviamente, un saluto a Carla Giuliano che ci ospita oggi qui,
02:56che ha quindi, ci ha messo a disposizione questa sala e che ha messo a disposizione l'organizzazione
03:02e ha condiviso con noi innanzitutto l'idea, quindi l'idea di parlare di questo e soprattutto di parlare qui,
03:10perché, insomma, si può lavorare sul territorio, ma bisogna lavorare anche per il territorio,
03:15e quindi questo si può fare, insomma, anche mettendo in una vetrina importante, come la Camera dei Deputati,
03:23la nostra città. Prego, Carla.
03:26Buongiorno e grazie a tutti. Io innanzitutto ringrazio l'Avvocato Angelo Masucci per essere qui,
03:34per moderare questo incontro e per l'organizzazione che è stata, insomma, abbastanza certosina.
03:40e ringrazio la collega Gisela Naturale che da anni, da quando è stata eletta e anche prima,
03:48si occupa di questi temi, la collega Galicchio, che anche lei, insomma, nella scorsa legislatura,
03:57ma anche attualmente ha a cuore molto questi temi.
04:00e per me è fonte di orgoglio presentare questo evento, partecipare, mettermi a disposizione per questo evento
04:11qui alla Camera dei Deputati, perché dobbiamo metterci in un'ottica di rete,
04:21cioè, al di là delle, come diceva bene il collega Masucci, al di là delle appartenenze politiche,
04:30le istituzioni, queste istituzioni, hanno anche una funzione di conoscenza, valorizzazione
04:37e proiezione verso un futuro.
04:40Ecco, questo evento mi sta particolarmente a cuore, ho accolto subito l'idea di portarlo qui alla Camera,
04:51anche perché, con la collega Gisela Naturale, io sono componente della Commissione, volgarmente detta Ecomafie,
04:58che da questa legislatura si occupa anche dei reati agroalimentari, ma anche delle eccellenze agroalimentari.
05:05Quindi, da un lato, studiamo la normativa per tutelare il nostro Made in Italy e tutte le nostre eccellenze,
05:14dall'altro, studiamo il modo per rafforzare la normativa contro la contraffazione e quant'altro.
05:21I numeri sono in costante crescita, perché il business, sia legale che illegale, dell'agroalimentare è in forte crescita.
05:31E noi dobbiamo tutelare le nostre eccellenze, partendo dal piccolo, perché poi il piccolo diventa il grande.
05:38E sono particolarmente felice, quest'oggi, di poter ascoltare gli illustrissimi relatori,
05:45perché davvero il vino DOC, la DOC, Bonvino Sansevero, ha una storia che merita di essere conosciuta
05:55non soltanto a livello territoriale di Capitanata, non solo a livello regionale, ma quantomeno a livello Italia.
06:02E forse, e già ci sono delle proiezioni ottime in questo senso, e noi come istituzioni,
06:09parlo ovviamente anche a nome delle colleghe, faremo tutto quello che è il nostro potere per promuovere,
06:14per valorizzare quelle che sono queste eccellenze, per dare a queste eccellenze un respiro internazionale,
06:21che di questi tempi è davvero, davvero importante.
06:25Quindi partiamo dal piccolo, anche da un'educazione alla valorizzazione dei nostri prodotti.
06:31Siamo noi stessi che, anche se non ci occupiamo di agricoltura,
06:36dobbiamo entrare nell'ottica che tutto ciò che c'è di bello del nostro territorio lo dobbiamo portare avanti con orgoglio.
06:42Quindi davvero ringrazio tutti i presenti e buon ascolto a tutti.
06:48Allora, io parto come abbiamo fatto nel nostro programma, nella nostra locandina,
06:56dal riconoscimento del marchio DOC al nostro vino di San Severo,
07:05e quindi introduco l'Avvocato Lo Zuppone, che è autore del libro sul compiano sindaco Pasquale Antoschi,
07:15il mio nonno di cui sono orgoglioso, perché ci spiegherà subito questo collegamento.
07:22Vi chiedo solo di essere ovviamente ancora più sintetici, perché è importante portare il tema
07:26e dire di che cosa parliamo e presentare tutti i relatori, perché questo è importante. Grazie.
07:32Grazie all'onorevole Giuliano, anche agli altri onorevoli presenti, saluto anche l'onorevole Di Capua,
07:38del nostro territorio anche, stato parlamentare alcuni anni fa, assessore Jacovino.
07:43Grazie Carla per questo invito e grazie all'Avvocato Masucci, che mi ha voluto chiedermi di stare qui con voi.
07:51E' stata un'occasione per me importante, perché prima di arrivare a parlare di Antoschi
07:56mi sono dato una lettura un pochino della storia agricola del nostro territorio.
08:00Una parte della storia non la diciamo, ce la diremo tra di noi, e un'altra parte la possiamo dire.
08:06Qual è il senso del mio intervento?
08:08Il senso del mio intervento è che i pubblici amministratori, ai diversi livelli,
08:14sono un po' i motori di queste attività, cioè queste attività libere,
08:20non sono delle libere attività medievali, degli artigianali, no?
08:25Necessitano per la loro specificità di essere sostenute, di essere guidate, orientate, aiutate.
08:33E' accaduto sempre nel corso della storia.
08:36E' accaduto nel 1881, questa non è una pubblicità per Gian Felice,
08:40però il sindaco Filippo D'Alfonso chiamò un grosso specialista per cominciare a studiare la nostra agricoltura
08:48e per vedere come dovesse evolvere.
08:52Le preoccupazioni nel corso degli anni sono state di tutti i sindaci e di tutti i parlamentari.
08:58Leone Mucci si è speso, diamo, con molta forza.
09:03Raffaele Fracca Greta è stata una preoccupazione di tutti quanti i sindaci.
09:12Che cosa significa questo?
09:13Significa che la pubblica amministrazione, cioè i pubblici amministratori,
09:17hanno la necessità di occuparsi di questo, ma non in maniera residuale,
09:22ma, come diceva poco fa anche la numero di Capua,
09:24è una pregnanza del nostro territorio e quindi diventa una preoccupazione,
09:30cioè diventa una occupazione che viene prima delle altre.
09:32Questo perché si collega anche l'argomento agricoltura,
09:38quindi vino, quindi tutela del macchio,
09:41si collega direttamente poi al tema che l'onorevole Giuliano ha affacciato poc'anzi,
09:47quello delle eco-mafie.
09:49Perché quanto più i nostri territori, la nostra agricoltura non è sostenuta,
09:54tanto più altri affari interessano i nostri territori.
09:59Voi seguite quotidianamente queste cose e quindi possiamo evitare di parlarne.
10:06Bene, abbiamo avuto diversi passaggi nel corso della nostra storia e
10:12alcuni dipendenti da nostre difficoltà del territorio,
10:22altri dipendenti da congiunture internazionali.
10:25La nostra agricoltura si è evoluta nei primi anni del secolo, nel 1900.
10:30Nei primi anni del secolo, grazie a trattati internazionali,
10:35siamo riusciti a esportare molto vino all'estero,
10:40addirittura prima con la Francia, mercato privilegiato,
10:43poi con la Germania e grazie a un trattato con Austria-Ungheria,
10:48anche nel nord-est dell'Europa.
10:51Quindi, diciamo, il fenomeno aveva preso una certa consistenza.
10:56L'unico problema è che spesso, a fronte di culture sempre più importanti,
11:03c'era il problema di conservare il vino.
11:06Non avevamo grandi attrezzature.
11:09Ci sono state delle proposte pubbliche anche,
11:12cioè gli amministratori della città si sono fatti interpreti presso il Governo nazionale,
11:18grazie alla provincia,
11:20affinché si pensasse a strutture di stoccaggio o comunque di conservazione.
11:25Voi non sapete, però,
11:27il Governo si era impegnato nei primi anni del secolo
11:31a costruire una grossa struttura per conservare il vino,
11:36un 50% di finanziamento, un 50% dell'amministrazione locale,
11:39questo non è avvenuto e si è dovuto ricorrere a strumenti urgenti
11:45e a valorizzare il patrimonio che lo Stato aveva confiscato alla Chiesa
11:52con le leggi postunitarie.
11:54E quindi i centri di stoccaggio a San Sero
11:57sono stati il Convento dei Cappuccini e il Convento di San Bernardino,
12:01fortunatamente, le grosse strutture.
12:04Non avevamo una tradizione di costruzione di bottai
12:08e li abbiamo fatti immigrare da Barletta
12:12e molte famiglie che sono ancora a San Severo
12:15sono famiglie di bottai che sono venuti negli anni 10-20.
12:19Quando il fenomeno, grazie ai trattati internazionali,
12:23si lancia il mercato del vino,
12:28chiaramente anche i grandi industriali del nord
12:30vedono con interesse questo fenomeno
12:32e cominciano a insediare nella nostra città diversi stabilimenti.
12:38Pensiamo a Folonari, ma a tanti altri, Sguera,
12:42in prossimità della stazione.
12:44Perché Fracca Greta, con l'amministrazione comunale,
12:49aveva chiesto due cose, piccole cose,
12:53di eliminare dei dazi interregionali
12:55e di favorire il trasporto ferroviario,
12:59cioè di non far pagare molto il trasporto delle merci.
13:01Questo spiega perché abbiamo in prossimità della stazione
13:05diversi stabilimenti che avevano il binario di scambio all'interno
13:09e quindi potevano poi caricare le cisterne.
13:12Ora, nello stesso periodo,
13:15grazie alla grande quantità,
13:17perché nel frattempo piantano sempre più vigneti,
13:19la produzione si raddoppia,
13:21c'è bisogno di conservare sempre il vino.
13:22Allora viene promossa la costituzione di cantine sociali,
13:29insomma, chiamiamole così.
13:30E quindi abbiamo la prima cantina a San Severo,
13:33siamo negli anni 20,
13:34poi si trasforma e diventa cantina sociale negli anni 30
13:37e poi, lo dico molto rapidamente,
13:39poi ci sfermiamo sulla questione di Antoschi,
13:41e poi negli anni 70 abbiamo lo sviluppo del consorcio agrario,
13:47fino agli anni 60,
13:48e poi della cantina di lente di riforma fondiaria.
13:50Cioè, la riforma fondiaria ha previsto nella parte terminale,
13:55cioè dopo aver fatto costruire le case,
13:57dopo aver dato i terreni,
13:59dopo che i terreni sono andati in produzione,
14:01c'è stato bisogno anche poi di tutelare il raccorto.
14:03E quindi la grande cooperativa agricola della riforma fondiaria,
14:05che alcuni di noi sono un po' più grandi, ricordano,
14:08che era sempre vicino a San Bernardino.
14:10Il fenomeno delle cooperative da noi,
14:11per un dato antropologico di cui parlavo poco fa,
14:13con la regola di Capua,
14:15è un po' fallito,
14:19anche quella della Torretta Zamarra,
14:21altra sorta poi negli anni 70,
14:23ed ha ripreso quota la legislativa privata,
14:29insomma,
14:30e fortunatamente,
14:32lamentando nel corso del tempo
14:34una difficoltà notevole,
14:38perché mancavano i mezzi finanziari
14:40per innovare le culture.
14:44Cioè un problema di infrastrutture,
14:46di attrezzature,
14:48ed è evoluzione,
14:49secondo i criteri dell'economia agraria,
14:50delle aziende agricole,
14:52essendo una proprietà agricola molto parcializzata.
14:56All'iniziativa dello zio di Gian Felice Ludovico,
14:59poi continuata dal papà,
15:02inizia grandi attività,
15:04della cantina d'Alfonso,
15:05dapprima in corso delle Mucci,
15:06e poi si sposta nell'attuale sede,
15:08diciamo,
15:08su Via Priscena.
15:10Ecco,
15:10tutto questo grosso fenomeno,
15:15però,
15:16era diventato talmente grande
15:17che si esponeva periodicamente
15:20a problemi di stoccaggio,
15:22di difficoltà di vendita,
15:23e a difficoltà di stare sui mercati.
15:26Questa situazione di difficoltà
15:28esplode proprio durante
15:31la sindacatura di Antoschi,
15:34che ricordo va dal 62 al 69,
15:37ed è addirittura
15:39resa ancora più complicata
15:40dal fatto che inizia
15:41un'immigrazione importante
15:43verso il nord.
15:44Sembrerà strano a dirsi,
15:45ma nei primi anni 60
15:47mancava la mano d'opera a Sansevero
15:50per coltivare i vigneti
15:53e per curare i raccolti.
15:55Allora,
15:57se voi leggete
15:59i verbali
16:00dei consigli comunali
16:01dal 62 in poi,
16:03c'è un grido
16:05di allarme costante.
16:08Consiglio monotematico
16:09sulla crisi vitivinicola,
16:10consiglio monotematico
16:11alle persone
16:11richieste dell'opposizione,
16:13richieste della maggioranza.
16:13Cioè,
16:14il problema era serio.
16:15La gente produceva
16:16non sapeva dove metterla,
16:18a chi venderla,
16:19e non aveva poi,
16:20diciamo,
16:20risorse per affrontare
16:22i costi
16:22della successiva
16:23annata agraria.
16:25Iantoschi si impegna
16:27per trovare
16:29nuovi mercati,
16:30si impegna
16:31per il riconoscimento
16:32d'Occ.
16:33Ed è
16:33un lungo cammino,
16:36un faticosissimo,
16:38che arriva a Dama
16:39nel 1968
16:41con un decreto
16:44del Presidente
16:45della Repubblica
16:45del 19 aprile
16:46del 1968.
16:48Costituisce
16:48in Puglia
16:50un punto di passaggio
16:51epocale
16:51perché Sansevero
16:52anticipa
16:53un pochino
16:54che sono stati
16:55poi i traguardi
16:56raggiunti
16:56da altri
16:57vini
16:57della regione.
16:59Siamo stati
16:59tra i primi
17:00direi
17:00in tutta
17:01l'Italia
17:01meridionale.
17:04Sì,
17:05certamente
17:05in Puglia
17:06siamo stati
17:06i primi
17:06praticamente.
17:08E quindi
17:08prima
17:09d'Occo
17:10di Puglia.
17:11Sicuramente
17:11esattamente.
17:13Quindi
17:14è un fenomeno
17:15importante.
17:16Devo dire
17:16che Iantoschi
17:17ha tenuto
17:17sempre
17:17molta sensibilità
17:20su questa
17:21dinamica
17:22perché era
17:23la dinamica
17:23più presente
17:24all'interno
17:24del territorio.
17:26Lui
17:26che veniva
17:26stava in mezzo
17:28alla gente
17:29sapeva
17:30quale era
17:30la sofferenza.
17:32Addirittura
17:32c'erano riunioni
17:33ricorrenti
17:34quasi ordinarie
17:35si facevano
17:36anche dentro
17:36le chiese
17:37perché il fenomeno
17:38era davvero
17:39sociale.
17:41Ora
17:41se volete
17:46poi
17:46chiudere
17:48sì
17:48purtroppo
17:49sì
17:49ci dispiare
17:49che è molto
17:50peradevole
17:50anche ascoltati
17:51è un peccato
17:54concludo
17:54in un minuto
17:55perché era già
17:56in animo
17:57di concludere
17:57però
17:58se
17:58come diceva
17:59l'onorevole Giuliano
18:00avesse
18:01un desiderio
18:03e tu
18:03diciamo
18:04con lei
18:04di curare
18:05un paper
18:07su questa situazione
18:08che prendendo
18:09le mosse
18:10un po'
18:10da alcuni
18:11tratti storici
18:12facendo
18:13uno sguardo
18:14sull'attualità
18:14potesse poi
18:15servisse anche
18:16per orientare
18:18chi deve occuparsi
18:18di queste cose
18:19non sarebbe male
18:20però concludo
18:20con alcuni punti
18:21che mi piace
18:22e devo dirvi
18:23perché appartengono
18:24un po'
18:25alla mia struttura mentale
18:26alla mia formazione
18:27tutto questo
18:28di cui stiamo parlando
18:29oggi
18:29del DOC
18:30e anche del rilancio
18:31dell'economia
18:31ptp di Nicola
18:32diciamo
18:33non è un problema
18:34a sé stante
18:34è un problema
18:35che si pone
18:36in un contesto
18:36più ampio
18:37che è quello
18:38della formazione politica
18:40c'è bisogno
18:41di persone
18:41che sappiano fare
18:42delle scelte
18:42nel resto della collettività
18:43e capire quali sono
18:44le preoccupazioni
18:45come dicevo prima
18:46cioè le questioni preliminari
18:47c'è bisogno
18:48di una formazione
18:49e di una visione politica
18:51anche sul territorio
18:52e poi
18:54lo dico
18:55questi parlamentari presenti
18:56quando anche riuscissimo
18:57a fare le migliori strategie
18:58di marketing
18:59o a mettere
19:00le nostre aziende
19:01nei condizioni migliori
19:01dal punto di vista
19:02economico produttivo
19:03abbiamo un problema
19:04ancora più preliminare
19:05più preliminare
19:07che è quello
19:08della legalità
19:09ma soprattutto
19:10della sicurezza
19:11se non c'è sicurezza
19:12sul territorio
19:13nessuna attività economica
19:14può essere poi lanciata
19:15quindi il problema
19:16della mafia
19:17che diceva l'onorevole
19:18dell'ecomafia
19:19della sicurezza
19:20del territorio
19:20è fondamentale
19:22senza sicurezza
19:23senza legalità
19:24non andiamo da nessuna parte
19:25e dopo quindi
19:27investimenti
19:27infrastrutture
19:28e sostegno economico
19:29agli operatori
19:30badate bene
19:31che il sostegno economico
19:32non è un sostegno economico
19:33meramente economico
19:34finanziario
19:35cioè di erogazione di somme
19:36ma è anche un sostegno economico
19:37che si attua
19:38attraverso la rimozione
19:39di vincoli
19:40di carattere amministrativo
19:41e di inerzia
19:42della pubblica amministrazione
19:43vi ringrazio molto
19:44grazie
19:45Franco
19:46ci hai dato
19:48anche insomma
19:49un'introduzione
19:50importante
19:51per il prosieguo
19:53ci hai dato
19:54un tratto storico
19:56di quella che
19:57è la
19:59la nostra
20:01la nostra caratteristica
20:03quello che deve essere
20:04forse
20:06una sfida
20:07che non siamo riusciti
20:08ancora ad affrontare
20:09non a vincere
20:10cioè quella
20:11di lavorare
20:13per il prodotto finito
20:15e di non lavorare
20:17esclusivamente
20:18per la materia prima
20:19ecco quindi
20:19il problema
20:20che tu
20:20addirittura
20:21all'inizio
20:22ha portato
20:23a questa evoluzione
20:24se non si sapeva
20:25dove mettere
20:26il prodotto
20:26forse è stato
20:28il primo
20:29importante
20:30passo
20:32la prima grande
20:33evoluzione
20:34però dopo
20:35questo prodotto
20:35noi dobbiamo
20:36imparare
20:37a trasformarlo
20:38perché il guadagno
20:39vero e proprio
20:40sta nella
20:41trasformazione
20:42del prodotto
20:44introduco
20:45con la stessa preghiera
20:47purtroppo
20:47di rapidità
20:49Gian Felice
20:50D'Alfonso del Sordo
20:52che oltre ad essere
20:53insomma
20:53un amico
20:55una persona che stimo
20:56una persona gradevole
20:57però
20:58rappresenta
20:59veramente
21:00più di tutti
21:01la storia
21:02oggi
21:03della nostra
21:03della nostra città
21:04in questo settore
21:05e soprattutto
21:07diciamo
21:08anche il nostro
21:09incoraggiamento
21:10che oggi
21:10resistere
21:11al
21:12al mondo
21:13che si è globalizzato
21:15resistere
21:16alla
21:16mancanza
21:18diciamo
21:19di qualità
21:20e soprattutto
21:22forse anche un po'
21:23la mancanza di apprezzamento
21:24dei nostri prodotti
21:26noi forse siamo i primi
21:27che
21:28senza offesa
21:30perché
21:30vogliamo
21:31lo champagne
21:32perché ci piace
21:33lo champagne
21:34perché forse
21:35è più inelo
21:36champagne
21:36quando poi abbiamo
21:37uno spumante nostro
21:38che è
21:39fantastico
21:40e nulla
21:41diciamo
21:42ha da invidiare
21:43la stessa cosa
21:44però con il vino
21:45stiamo vivendo un po'
21:46un mondo
21:47di vini alla moda
21:49che sono dei vini alterati
21:50che sono comunque
21:51dei vini che non sono
21:52qualitativamente validi
21:53che non sono dei prodotti
21:55diciamo
21:56che hanno
21:57ecco
21:59la rappresentazione
22:00di un territorio
22:01come invece
22:01oltre che
22:03con il marchio
22:04con il nome
22:04con la famiglia
22:05con la storia
22:06con l'etichetta
22:07fa
22:08d'Alfonso del Sordo
22:09che insomma
22:10produce
22:11parliamo del
22:12bombino bianco
22:13sicuramente
22:14il vino bombino bianco
22:16più buono
22:17di tutto
22:18di tutto il territorio
22:20e non solo
22:20chiaramente
22:21Sansevero
22:21parlo del territorio
22:22della produzione
22:23di vini bianchi
22:24Ioan Felice
22:25sì grazie
22:26allora io
22:27innanzitutto
22:27mi unisco
22:29ai saluti
22:29gli onorevoli presenti
22:31senatrice naturale
22:32e soprattutto
22:34a chi
22:34ha voluto
22:35partecipare
22:35a questo
22:36nostro incontro
22:38questo momento
22:38secondo me
22:39di riflessione
22:40in un momento
22:41difficile
22:42perdonami il gioco
22:43di parole
22:44io stamattina
22:45proprio aprendo
22:46il social
22:47purtroppo
22:48ho letto
22:48di un appello
22:49di un mio amico
22:50produttore
22:51di Manduria
22:52che si sta recando
22:53negli Stati Uniti
22:53con una grossa
22:54preoccupazione
22:55è un momento
22:56abbastanza difficile
22:57io non voglio
22:58che questo sia
22:58una giornata
22:59di
23:00voglio che sia
23:01una giornata
23:02di festa
23:02quindi parleremo
23:03appunto
23:03dei fasti
23:04del nostro
23:05bombino
23:06degli nostri
23:06spumanti
23:06però diciamo
23:07non dimentichiamo
23:08che siamo
23:09in una fase
23:09difficile
23:10una fase
23:11di molte
23:12incertezze
23:13i giornali
23:14li leggete tutti
23:15sapete benissimo
23:16quello che sta
23:16succedendo intorno
23:17ma il riflesso
23:18sul mondo
23:18del vino
23:19è abbastanza
23:20importante
23:21proprio perché
23:21ci sono anche
23:22dei risvolti
23:23di natura
23:24salutistica
23:24di mancata
23:27o errata
23:27comunicazione
23:28anche da parte
23:28di noi produttori
23:29perché per carità
23:30dobbiamo fare
23:31soprattutto
23:31mea culpa
23:32e soprattutto
23:33capire
23:34che abbiamo
23:35forse comunicato
23:36in maniera
23:36un po'
23:37vecchia
23:37antica
23:38i giovani
23:39non bevono
23:40più tanto
23:40o meglio
23:41bevono in maniera
23:42molto ridotta
23:42questo potrebbe essere
23:44un bene
23:44ma abbiamo
23:45un'economia
23:46bevono male
23:48soprattutto
23:49bravissimo
23:49bravissimo
23:50e noi abbiamo
23:50qui un amico
23:52esercente
23:53che insomma
23:53di questo ci può
23:54ci può raccontare
23:55quindi io
23:56chiaramente
23:57mi
23:58mi
23:59l'appello
24:00di Anciole Giusto
24:01io ho tagliato
24:01la mia relazione
24:02al minimo
24:03e voglio dire
24:04soltanto questo
24:05cioè il bombino
24:06per la nostra famiglia
24:08è stata proprio
24:09una spina dorsale
24:10nel senso che
24:11io abbiamo
24:12e viviamo
24:13sulla storia del vino
24:15quindi diciamo
24:16rileggere anche
24:16per saperne un po'
24:19anche di più
24:19sulla storia
24:20su quello che
24:20sono stati
24:21i nostri
24:23il nostro passato
24:24e soprattutto
24:25devo ringraziare
24:26l'opera
24:27immensa
24:27svolta
24:28dall'amico
24:29compianto amico
24:30Vittorio Russi
24:30di Sansevero
24:31che ha fatto
24:32veramente
24:33un omaggio
24:33alla viticoltura
24:34di Sansevero
24:35mettendo
24:36nero su bianco
24:37quella che è stata
24:37la storia
24:38ma anche
24:39quelle che sono state
24:39le problematiche
24:40perché ripeto
24:41come diceva già
24:42l'avvocato Zuppone
24:43ci sono state
24:43una serie di passaggi
24:45che non sono stati
24:45tutti in dolore
24:46spesso abbiamo
24:47anche gioito
24:48delle disgrazie altrui
24:50ad esempio
24:51della filossera
24:51in Francia
24:52quindi il momento
24:53in cui
24:53la viticoltura
24:55di Sansevero
24:55è andata
24:56aveva una spinta
24:57in avanti
24:57è stato proprio
24:58in quel momento
24:59poi la filossera
25:01è passata in Italia
25:02e quindi lì
25:03ci siamo salvati
25:04ci siamo salvati
25:05proprio con la qualità
25:06dei nostri vitigni
25:07noi abbiamo
25:08una situazione
25:08che in Puglia
25:09è strana
25:10perché la Puglia
25:11è molto lunga
25:11come sapete
25:12insomma
25:12la maggior parte
25:13siete pugliesi
25:14ma anticamente
25:16si dicevano
25:16le Puglie
25:17quindi partiamo
25:18dal nord
25:18quindi dalla Daunia
25:19dal bellissimo Gargano
25:21passiamo per la Murgia
25:22e arriviamo al Salento
25:23abbiamo avuto
25:24un periodo in cui
25:25la Puglia
25:25era stranamente
25:27collocata in Salento
25:28cioè non aveva
25:29questa estensione
25:30quindi la Daunia
25:31era un po'
25:32dimenticata
25:32e bene
25:33bene è stato
25:34il come dire
25:35l'attenzione
25:36riemersa
25:38dal punto di vista
25:38sia dei consumatori
25:39che della critica
25:40sia per i vini bianchi
25:42ma per gli spumanti
25:43per l'ottimo lavoro
25:44anche fatto
25:45dalla casa
25:46d'Arapri
25:46per far riemergere
25:48questa nostra
25:49unicità
25:50perché oggi
25:50si parla sempre
25:51di più di vino
25:52ma noi dobbiamo
25:53capire che il vino
25:54è legato al territorio
25:55quindi se noi abbiamo sviluppo
25:56sul territorio
25:57sicuramente avremo sviluppo
25:58pure dei territori
26:00dei prodotti agricoli
26:01non parlo solo del vino
26:03ma posso parlare anche
26:03dell'olio
26:04e di altri buonissimi
26:06prodotti di eccellenza
26:07in realtà
26:08questo punto di vista
26:10è un po' sfuggito di mano
26:11laddove
26:11come si diceva prima
26:12si è persa
26:14di vista la bussola
26:15della legalità
26:15di quello che è il controllo
26:17del nostro territorio
26:18e Veronelli diceva
26:19che i viticoltori
26:20sono le sentinelle
26:21del territorio
26:22cioè sono coloro
26:23che andrebbero
26:24come dire
26:24messe in una teca
26:26per l'importanza
26:28della conservazione
26:29della biodiversità
26:31della natura
26:32di tutti quegli aspetti
26:33che quando noi
26:33poi giriamo
26:34e magari
26:35ci spostiamo
26:36in terre
26:36come dire
26:37un po' più
26:38preservate
26:40ecco non voglio dire
26:41migliori
26:42ma più preservate
26:43come può essere la Toscana
26:44diciamo
26:44ah che bello qua
26:45ma se voi girate
26:46sul Gargano
26:47se voi girate
26:47sulla Murgia
26:48ci sono dei paesaggi
26:49stupendi
26:50che purtroppo
26:51in quest'ultimo periodo
26:53ripeto
26:53anche grazie a tante
26:55brutte notizie
26:56che purtroppo
26:58comunichiamo
27:00forse anche male
27:01perché dovremmo
27:01comunicare di più
27:02quelle belle
27:03e vanno a
27:04come dire
27:05a essere
27:06predominanti
27:07in questo nostro
27:08settore
27:10quindi io
27:11diciamo
27:11mi avvio anche
27:12alla conclusione
27:13perché voglio
27:13voglio dire
27:14che il bambino
27:15è stato uno
27:16e ci tengo
27:17e mi fa un po'
27:18anche come dire
27:19emozione
27:20ricordarlo oggi
27:21un vitigno
27:22che mio padre
27:22ha amato di più
27:23tanto che
27:24nel 1985
27:26pensò
27:28anche sperimentalmente
27:29perché
27:29con Girolamo
27:31appunto
27:31tanti discorsi
27:33su questo
27:33su questa
27:34fantastica
27:35opportunità
27:37che avevamo
27:38è spesso
27:38mortificata
27:40dal fatto
27:40che veniva
27:41vinificato
27:42insieme ad altri vitigni
27:43quindi
27:43al Trebbiano
27:44posso pensare
27:45a Malvasia
27:46cosa che poi
27:46ritroviamo
27:47nella doc Sansevero
27:48la doc Sansevero
27:49attualmente
27:50diciamo
27:52io ho partecipato
27:53anche dei lavori
27:54di modifica
27:54della doc
27:55che hanno portato
27:56oltre alla
27:57DOC
27:58riconosciuta
27:58nel 1968
27:59quindi con il decreto
28:00che ricordava
28:01l'avvocato Lo Zuppone
28:02nel mille
28:03nel mille
28:05no
28:06nel 2011
28:07scusa
28:08non sono portato
28:09troppo avanti
28:09nel 2011
28:10abbiamo avuto
28:11l'opportunità
28:12di fare una modifica
28:13dopo una serie
28:14di lavori
28:15anche grazie
28:15all'enologo
28:16Felice Cota
28:17della Cantina Sociale
28:18insomma
28:18ha un impegno
28:19anche forte
28:19della Cantina Sociale
28:21di Sansevero
28:21a modificare
28:22questo disciplinare
28:23quindi avere
28:24l'opportunità
28:25di avere
28:25una varietà
28:27doc
28:27quindi
28:28di poter andare
28:28in un'etichetta
28:29doc
28:29solo
28:30esclusivamente
28:31col bombino bianco
28:32quindi dando
28:33veramente
28:34la dignità
28:35che questo
28:36vitigno
28:36ha sempre
28:37meritato
28:38ripeto
28:40mio padre
28:40iniziò
28:41nel 1985
28:42a vinificarlo
28:43in purezza
28:44e lo fece
28:44seguendo
28:45un'idea
28:46che era quella
28:47che il bombino
28:48è un vitigno
28:49il bombino bianco
28:50perché poi
28:50sappiamo che c'è anche
28:51la presenza
28:51del bombino nero
28:52ma diciamo
28:53non è tanto presente
28:54nel nostro territorio
28:54quanto più
28:55nella zona
28:55di Castel del Monte
28:56dove ci fanno
28:56anche il rosato
28:57e la doc
28:59cioè il bombino bianco
29:01aveva
29:02una opportunità
29:03quella
29:04della sua freschezza
29:05dell'acidità
29:06e questo appunto
29:07fu un punto di forza
29:09anche
29:09nella vinificazione
29:11spumantistica
29:12proprio perché
29:12questa acidità
29:13dà vita
29:14a vini molto freschi
29:15non voglio dimenticare
29:17una cosa
29:18che il bombino bianco
29:18nasce a Sansevero
29:19infatti io
29:20ho scritto anche
29:21un racconto
29:22con cui ha partecipato
29:23alla selezione
29:25e vedremo
29:25che risultato avrà
29:26delle città del vino
29:27che si chiama proprio
29:28la culla del bombino bianco
29:30gioca su un termine
29:32perché qui veniamo
29:33anche al nome
29:34di questo vitigno
29:35il bombino
29:35ha un grappolo
29:36che sembra
29:36un bambino
29:37ha le braccia aperte
29:39quindi ho voluto dare
29:40a Sansevero
29:40proprio questo nome
29:41perché mi piaceva
29:42ricordarlo appunto
29:43con questo calore
29:45con questa
29:45diciamo
29:46passione
29:47che noi tutti
29:47i viticoltori abbiamo
29:48grazie
29:49grazie Gian Felice
29:51io vi chiedo
29:54ci hanno concesso
29:55qualche minuto
29:56in più
29:56perché dovremmo
29:57finire adesso
29:58però voglio
29:58che tutte e due
29:59diciate qualcosa
30:01quindi vi chiedo
30:01veramente proprio
30:02pochi minuti
30:03però
30:04ecco
30:05dobbiamo introdurre
30:07una realtà
30:08consolidata
30:09che noi ci siamo
30:09parlo di noi
30:10della mia generazione
30:11forse
30:12però
30:13che ricordo
30:14dal inizio
30:15dalla nascita
30:16dall'esperimento
30:18dagli amici
30:18però soprattutto
30:20oggi voglio
30:21che portiamo qui
30:23la testimonianza
30:25di una scommessa
30:25vinta
30:26così le abbiamo
30:27chiamate
30:28girò la motura
30:30al presidente
30:31del cantine
30:31dell'apri
30:31questa ormai
30:33eccellenza
30:33consolidata sul territorio
30:35però
30:35non un prodotto
30:36così scontato
30:38né nella qualità
30:39perché è strepitosa
30:40ma neanche proprio
30:41nella
30:41diciamo
30:42nella vinificazione
30:44vera e propria
30:44voi so che
30:46Don Antonio del Sordo
30:47è stato anche
30:48un vostro maestro
30:49un vostro
30:50diciamo
30:51come posso dire
30:51un vostro volano
30:53vi ha incoraggiato
30:54me l'hai raccontato
30:55un amico
30:55però
30:56soprattutto
30:57è che una persona
30:57come hai detto tu
30:59che ne sapeva tanto
31:00e che poteva
31:01insegnare tanto
31:02ogni volta che ci parlavi
31:03te ne andavi
31:04con qualche nozione
31:05in più
31:06quindi introduco
31:07con piacere
31:07l'amico
31:08professor Girolamo
31:09d'amico
31:10delle cantine
31:10dell'apri
31:11buongiorno a tutti
31:12anche io
31:13mi associo ai saluti
31:14che hanno fatto
31:16sia Gianferice
31:17che lo Zuppone
31:19noi
31:20nasciamo nel 79
31:23in quel periodo
31:25in cui si è parlato
31:26dove il vino di Sansepero
31:28soffriva
31:30soffriva
31:31noi come ragazzi
31:33avendo l'impito
31:36di fare
31:37qualche cosa
31:38di diverso
31:38per la nostra città
31:40avendo anche
31:41l'incoscienza
31:42giovanile
31:43abbiamo puntato
31:45diciamo
31:46a fare
31:46un qualche cosa
31:47che per noi
31:47rappresentava
31:48il top
31:49dell'enologia
31:50la spumatizzazione
31:51la spumatizzazione
31:53con un vitigno
31:54locale
31:55in questa prima fase
31:57ci ha aiutato molto
31:58il Papa di Gianferice
31:59Don Antonio
31:59perché noi a Sansevero
32:01abbiamo tre vitigni
32:02particolarmente bianche
32:03Malvasia
32:04Trebbiane
32:05e Bombino
32:05e abbiamo messo
32:07alla prova
32:08questi tre vitigni
32:09e abbiamo visto
32:10che di questi tre vitigni
32:11quello che andava meglio
32:13per la spumatizzazione
32:15era proprio
32:16il Bombino Bianco
32:17e siamo partiti
32:18le difficoltà
32:19sono state molte
32:21prima da un punto di vista
32:22della realizzazione
32:23del prodotto
32:24perché era nuovo
32:25perché nessuno
32:25mai nella zona nostra
32:27aveva iniziato
32:28a spumatizzare
32:29con il metodo classico
32:30solo un po'
32:31quel papà
32:31e lo zio di Gianferice
32:33nel 55-56
32:35avevano iniziato
32:36la spumatizzazione
32:36però con il metodo
32:38Charmat
32:39quindi siamo partiti
32:41abbiamo superato
32:42questi step
32:43però poi
32:44lo step più difficile
32:46è stato quello
32:47di far riconoscere
32:49agli altri
32:49che anche
32:50dalle nostre zone
32:51nelle nostre
32:52diciamo
32:53nelle nostre latitudini
32:54si potevano fare
32:55prodotti di qualità
32:56effettivamente
32:57è stato
32:58un percorso
32:59molto lungo
33:00però perché
33:01alla fine
33:01ci ha premiato
33:02nel 2007
33:06il secondo rapporto
33:07Euro-Ispes
33:08ci ha definito
33:09i principi
33:10dello spumante
33:11nel 2013
33:13noi abbiamo
33:14ricevuto
33:15l'Oscar
33:16del vino
33:16come spumante
33:19ormai
33:20diciamo
33:21siamo definiti
33:23come la capitale
33:24dello spumante
33:25del sud
33:26d'Italia
33:27e voglio concludere
33:28con una
33:29una recensione
33:31fatta
33:32da Slow Food
33:33da Slow Food
33:35nel
33:36una recensione
33:38fatta da Slow Food
33:39dove sta
33:40scusate
33:42ecco
33:44l'avevo messo
33:45allora
33:46Slow Food
33:46praticamente
33:47ha definito
33:48il nostro
33:48bombino
33:49bombino
33:50prodigio
33:51e
33:54praticamente
33:55ha detto
33:57diciamo
33:58nella recensione
33:59ha scritto questo
34:00è stato fatto
34:02proprio
34:02tutto un articolo
34:04su bombino
34:05e ha scritto
34:05restano senza dubbio
34:07di grande interesse
34:08le versioni
34:09spumanti
34:10quasi a vorrei
34:11indicare
34:12che la via maestra
34:13per
34:14intraprendere
34:15ed esaltare
34:16le caratteristiche
34:17di questo vitigno
34:18quindi
34:19il bombino
34:20la via maestra
34:21e la spumantizzazione
34:23grazie
34:24al professore
34:25D'Amico
34:26che ricordiamo
34:27essere
34:28il chimico
34:29delle
34:30cantine
34:30d'Arabri
34:31quindi insomma
34:31ha un ruolo
34:33importante
34:34su quella
34:34che è la parte
34:35tecnica
34:36della
34:36produzione
34:37ideazione
34:39prima di tutto
34:39e poi dopo
34:40della produzione
34:42di questo prodotto
34:42eccezionale
34:43noi siamo
34:44partiti
34:44da Franco
34:45non perché
34:46il più vecchio
34:47perché ci ha parlato
34:48dell'origine
34:48del marchio
34:49doc
34:50e quindi
34:52di Pasquale
34:52Jantoschi
34:53il sindaco
34:54che ci ha
34:54portato
34:55diciamo
34:55questo risultato
34:56politico
34:56il riconoscimento
34:57della doc
34:58a Sansevero
35:01poi
35:01siamo passati
35:02veramente
35:03seguendo
35:04una linea
35:05anche storica
35:06a Gian Felice
35:08e a Alfonso
35:09del Sordo
35:09che rappresenta
35:10l'attualità
35:12e la storia
35:13del nostro
35:14bambino bianco
35:15classico
35:16quindi
35:16vino fermo
35:17poi dopo
35:18siamo arrivati
35:19a Girolamo
35:20d'Amico
35:21le cantine
35:21d'Arapri
35:22che tutto sommato
35:23sono comunque
35:25una novità
35:26anche se
35:26consolidata
35:27nell'utilizzo
35:29del nostro
35:30vitigno
35:30perché come abbiamo
35:31visto
35:31mai
35:32si era pensato
35:33di poter
35:34spumantizzare
35:35e non parliamo
35:36di un prosecco
35:37parliamo di uno
35:37spumante
35:38metodo classico
35:39quindi che segue
35:40un iter
35:41lungo
35:42complesso
35:42e qualitativo
35:44che necessita
35:44di un vino
35:45strutturato
35:46come base
35:47per arrivare
35:48poi a concludere
35:49e questo
35:50veramente
35:50mi prendo
35:52in merito
35:52Carla
35:53di aver pensato
35:54di chiudere
35:55il cerchio
35:56con qualcosa
35:56però che ci porti
35:57una speranza
35:58per il futuro
35:59perché Tom
36:00per me
36:01rappresenta
36:02una speranza
36:03per il futuro
36:04perché
36:04è un ragazzo
36:05molto giovane
36:06è un ragazzo
36:07appassionato
36:08è un ragazzo
36:08che studia
36:09è un ragazzo
36:09che approfondisce
36:10e che
36:11con il lavoro
36:12che fa
36:12con le capacità
36:13che ha
36:14potrebbe stare
36:15in qualsiasi
36:16voglio dire
36:16locale
36:17di massa
36:19o anche
36:19di nicchia
36:20italiana
36:21europeo
36:22e perché no
36:22di tutto il mondo
36:23perché insomma
36:23un barman
36:24oggi
36:26può lavorare
36:26dove vuole
36:27e lui invece
36:28no
36:28è a Sansevero
36:30vuole stare qui
36:30e non solo
36:32non si è fermato
36:33a questo
36:33e qui
36:34con noi
36:35perché
36:35perché ha ideato
36:36un aperitivo
36:38a base
36:39di
36:39bombino
36:40bianco
36:40e quindi
36:41voglio che sia
36:41lui a presentare
36:43il suo progetto
36:44perché c'è un progetto
36:45non è semplicemente
36:47diciamo
36:48uno sfizio
36:48un gioco
36:49uno scherzo
36:49è una cosa
36:50che sta prendendo
36:51in modo molto serio
36:52in modo molto professionale
36:54quindi veramente
36:54sono felice
36:56che chiudiamo il cerchio
36:58con il futuro
36:59e quindi con
37:01Tommaso Romano
37:02ed il suo prodotto
37:03prego
37:03Tommy
37:04Salve
37:07buongiorno
37:07allora i miei ringraziamenti
37:09sono doppi
37:10perché
37:10parto come
37:12un giovanissimo
37:13barman ambizioso
37:14tra l'altro
37:15qui a Roma
37:15a pochi metri
37:16e poi
37:18mi sono fermato
37:19nel mio paese
37:19per il mio locale
37:20e
37:21avendo letto
37:22un po' di storia
37:23nel tempo
37:23più
37:23alcuni progetti
37:25che qualcuno
37:26mi chiedeva di fare
37:27ho avuto l'opportunità
37:28di creare
37:28questo liquore aperitivo
37:29di cui il nome
37:31è
37:32Meridies
37:33Meridies
37:34dal latino
37:35significa
37:35mezzogiorno
37:36legato
37:37sia al mezzogiorno
37:38appunto come
37:39sud Italia
37:39sia mezzogiorno
37:41come l'orario
37:41dell'aperitivo
37:42appunto l'idea
37:43era quella
37:43di aromatizzare
37:44questo buon vino
37:45con prodotti garganici
37:46cercare di
37:49creare un'icona
37:50per
37:50la mia zona
37:52l'ho chiamato
37:53l'aperitivo di Puglia
37:54perché ci sono
37:54prodotti che provengono
37:55dalla Puglia
37:56per me fa strano
37:59anche stare qua
37:59a parlarne
38:00perché è nata
38:00come
38:01come un gioco
38:02oggi sono
38:0511 mesi
38:06dalla realizzazione
38:07del progetto
38:07più un altro anno
38:08più o meno
38:08per l'idea
38:11comunque
38:12decenni molto
38:13legati a Sansevero
38:14ho letto una storia
38:15quella della società
38:16dei viticoltori
38:16di Sansevero
38:17di cui
38:18venne creato
38:19a quei tempi
38:20venne creato
38:21il liquore
38:22del Casteldrione
38:23un liquore
38:24che
38:24alcune leggende
38:25narrano
38:26che sia stata
38:26diciamolo
38:29la ricetta
38:29sia stata
38:30spoilerata
38:30e poi
38:31divenne
38:32un liquore
38:33icona
38:34della città
38:35di Benevento
38:36ossia il liquore
38:37strega
38:37che lo nomino
38:37semplicemente
38:38l'obiettivo è proprio
38:40quello
38:41diventare sicuramente
38:42il liquore
38:42del mio paese
38:43ci tengo che
38:45tutti i sanseverisi
38:46devono sapere
38:47di questa realtà
38:47che è nata
38:48totalmente a Sansevero
38:49e che
38:49ha l'ambizione
38:51di arrivare
38:53tanto
38:55oltre
38:56ad oggi
38:57in 11 mesi
38:58siamo riusciti
38:58ad entrare
38:59in un mercato nazionale
39:00stiamo già distribuendo
39:01e
39:02siamo arrivati
39:03a circa
39:035.000 bottiglie
39:04in meno di un anno
39:06abbiamo preso
39:07due contatti
39:08per l'estero
39:09con una fiera fatta
39:10e quindi
39:11spero di
39:12potermi
39:13legare
39:16alla loro storia
39:17e
39:17vediamo
39:19grazie
39:21grazie anche
39:23a Tommy
39:24io volevo
39:25soltanto
39:26portarvi
39:28il saluto
39:29dell'onorevole
39:31Angelo Salza
39:32che non è
39:32potuto essere
39:33qui con noi
39:34è un po' avanti
39:34con l'età
39:35è stato un sottosegretario
39:36è stato un ministro
39:37è una persona
39:38che ci avrebbe
39:39tenuto molto
39:40oggi
39:41ad essere qui
39:43e che
39:43è stato
39:45veramente
39:45felice
39:46in modo caloroso
39:47ha raccolto
39:49il nostro invito
39:50e fino all'ultimo
39:51è stato lì
39:52in forze
39:54però
39:54purtroppo
39:55insomma
39:55essendo molto
39:56in là con l'età
39:57non ce l'ha fatta
39:58però ci fa piacere
39:59insomma
39:59la sua
40:00la sua vicinanza
40:01ma soprattutto
40:02io
40:03mi auguro
40:04che queste
40:04iniziative
40:06Carla
40:07Gisella
40:08possano
40:09ripetersi
40:10perché
40:10è una
40:11vetrina
40:12importante
40:13una
40:13iniezione
40:15di coraggio
40:17che serve
40:17a chi
40:18nel nostro
40:19territorio
40:19oggi
40:20come loro
40:21veramente
40:21l'ho detto prima
40:22Gian Felice
40:23resiste
40:24combatte
40:25fa sacrifici
40:26perché comunque
40:27questi non sono
40:28settori
40:29nei quali
40:30oggi si arriva
40:31e ci si arricchisce
40:32se si fanno le cose
40:35per bene
40:35se si lavora
40:36sulla qualità
40:37se si lavora
40:38sul prodotto
40:39locale
40:39veramente
40:40perché
40:40purtroppo
40:41oggi
40:42così come
40:43in tutto
40:44va il commerciale
40:46perché lì ci sono
40:47i numeri
40:48e quindi
40:48andare a raccogliere
40:50la nicchia
40:50con i prodotti
40:51di nicchia
40:51non è facile
40:52perché bisognebbe
40:53investire tanto
40:54poi nella pubblicità
40:55e in tutto il resto
40:56io vi ringrazio
40:57vi saluto
40:58ringrazio anche
40:59il personale
40:59che ci ha concesso
41:00qualche minuto
41:02in più
41:02però adesso
41:03non dobbiamo
41:03metterli in difficoltà
41:04perché c'è un altro evento
41:05a seguire
41:06grazie
41:06arrivederci
41:07io vi saluto
41:11vi ringrazio tutti
41:12anche al nome
41:13della collega
41:14Gisella Naturale
41:15poi tanto
41:16rimaniamo a chiacchierare
41:17per un saluto
41:18il console Riccardo
41:19Di Matteo
41:20doveva essere con noi
41:21per fare i saluti finali
41:22purtroppo
41:23è a letto
41:24con una
41:26lombosciatalgia
41:27non è potuto venire
41:28però insomma
41:28anche lui è stato con noi
41:30che ci ha aiutato
41:30nell'organizzazione
41:31fino all'ultimo momento
41:32per i problemi
41:33che abbiamo avuto
41:34grazie a tutti
41:34a presto
41:35ringrazio tutti i presenti
41:36tra cui
41:36vi permetterete
41:37il dottor Gambale
41:39e il dottor Fragomeni
41:40del ministro dell'interno
41:41grazie davvero
41:42grazie assai
41:43grazie Piero
41:44un saluto
41:44un abbraccio
41:45grazie dottore
41:45grazie a tutti
41:46grazie a tutti
41:47grazie a tutti
41:48grazie a tutti

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