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  • 26/05/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Digiuno contro il Decreto Sicurezza - Conferenza stampa di Riccardo Magi (26.05.25)

#pupia
Trascrizione
00:00Buonasera a tutti, mi scuso per questa voce un po' bassa, ma è un periodo che va così,
00:11sono un po' aforo. Grazie, meglio di normale, perfetto. Stiamo aspettando ancora qualche
00:21relatore e relatrice, ma daremo avvio a questa conferenza stampa che segue una serie di conferenze
00:28stampa che abbiamo sostenuto e promosso contro il disegno di legge sicurezza oggi decreto
00:43sicurezza. C'eravamo visti nella sala del senato per denunciare l'intervento sulle madri detenute,
00:56ci siamo rivisti al senato non più tardi di dieci giorni fa contro l'emanazione del decreto
01:08governativo e oggi siamo qua perché nel calendario di discussione della Camera è previsto il primo
01:21confronto per la trasformazione del decreto governativo in testo di legge. Riteniamo che
01:30sia un decreto assolutamente che il Parlamento debba respingere, non debba convertire in legge,
01:38ci sembra che una delle maggiori preoccupazioni dei nostri padri costituenti fosse quella che
01:48attraverso strumenti democratici potessero essere approvate normative antidemocratiche e come è
01:55stata definita anche nelle nostre interventi precedenti questa lo è certamente, qualcuno
02:02l'ha nominata fascistissimo decreto. Ecco in un momento in cui sempre meno persone si recono al
02:13vuoto e quindi le maggioranze parlamentari sono sostenute da delle percentuali che non
02:20corrispondono alla maggioranza degli aventi diritto nel Paese troviamo particolarmente grave
02:25che ci possono essere delle forzature governative come quella che ha trasformato un disegno di legge
02:32che era in discussione nei luoghi deputati in un decreto governativo e che oggi si ipotizia
02:39addirittura di ricorrere alla fiducia per la trasformazione in legge. Una preoccupazione che
02:50dovrebbe riguardare tutti gli articoli contenuti in questa iniziativa governativa sono gravi,
02:58cambieranno e già stanno cambiando quella che è la capacità e la possibilità di partecipazione
03:05democratica e di espressione del dissenso nel nostro Paese e poi entreranno nel merito sono
03:14sicuro i relatori che mi siedono qua accanto. Io ne approfitto per ricordare che con una sola
03:23norma si introducono 14 nuovi reati e tre nuove circostanze aggravanti in un decreto che è un
03:30po' purri di interventi di cui non c'era nessuna urgenza e nessun bisogno perché interviene
03:37comunque su normative già presenti che tutelavano la sicurezza di questo Paese già con strumenti
03:47adeguati e vorrei fare riferimento anche a questo interessantissimo articolo pubblicato sul sistema
03:56penale del professor Puggiotto che suggerisce di elevare il quorum necessario per approvare
04:03leggi che introducono nuovi reati inediti aggravanti in asprimenti di pene a un quorum
04:10qualificato e risponderebbe alla condizione che abbiamo oggi per cui una minoranza nel Paese con
04:18un push decide di approvare delle norme che vanno a peggiorare la vita del Paese soprattutto di
04:28coloro che fanno opposizione. Oggi l'occasione è quella di chiedere al Parlamento di riacquistare
04:35una dignità che è stata frustrata da questa iniziativa governativa e che è stata molto
04:42limitata in questi anni in una cosiddetta tentativo di migliorare l'efficienza delle
04:53camere parlamentari andando a introdurre sempre più limitazioni alla capacità di opposizione che i
05:02parlamentari possono svolgere nell'aula durante i dibattiti e per cui ci rivolgiamo a tutti i
05:09deputati e senatori perché riacquistino questo ruolo fondamentale per la vita democratica del
05:16Paese e rispingano questa prova di forza governativa. Prima di dare la parola a coloro
05:23che interverranno vorrei citare le parole di una proposta di articolo che era stata fatta a suo
05:32tempo da Giuseppe Tossetti durante i lavori della Costituente, un articolo che non è scandaloso e
05:39è già presente in altre Costituzioni europee e recitava così la resistenza individuale e collettiva
05:48agli atti dei pubblici poteri che violano le libertà fondamentali e i diritti garantiti
05:54dalla Costituzione è un diritto e un dovere di ogni cittadino e noi successivamente a questa
06:01conferenza stampa raggiungeremo il presidio che è convocato in piazza Barberini per dimostrare
06:08di nuovo con i nostri corpi la nostra opposizione a questo decreto, un'opposizione che stiamo
06:14sviluppando anche attraverso un digiuno a staffetta che ha già raggiunto le oltre 550
06:23partecipazioni e adesioni da parte di singoli cittadini, società civile e tutti coloro che
06:33pensano che ancora la resistenza passiva possa avere un valore e debba essere rispettata per
06:41quello che è senza cadere in violazioni penali come invece sono previsti in questo decreto.
06:48Abbiamo deciso fra l'altro di continuare questo digiuno andando oltre la scadenza del 31 maggio
06:56che è quella della grande manifestazione nazionale che si terrà a Roma con convocazione alle ore
07:0214 a piazza Vittorio per poter arrivare fino alla scadenza del 12 giugno data nella quale
07:09chiediamo che non venga entro la quale chiediamo che non venga trasformato in legge dello Stato
07:18questo mostruoso decreto. Io mi fermo qua e lascio la parola ringraziandolo per l'ospitalità
07:27l'onorevole Riccardo Maci. No sono io che ringrazio voi e mi scuso farò un breve intervento
07:35un saluto e poi mi allontanerò per appunto per degli impegni qui di aula e guardate voi avete
07:44preso un'iniziativa di resistenza civile quella di utilizzare anche lo strumento del digiuno non
07:51violento lo rilanciate io personalmente aderirò spero che lo faranno in molti anche tra i
07:57parlamentari perché in questo momento con questo provvedimento abbiamo di fronte una
08:03situazione che segna un salto di qualità in negativo dal punto di vista della lacerazione
08:09istituzionale e costituzionale che si crea. Stamattina ho potuto svolgere una relazione
08:19di minoranza e provando a segnalare con il massimo diciamo della gravità la situazione
08:28che abbiamo davanti. Una situazione che da un punto di vista del metodo democratico ha visto
08:35stravolgere completamente anche qui è ovvio che già avevamo vissuto il ricorso ripetuto
08:44ripetitivo alla alla decretazione d'urgenza alla questione di fiducia apposta sulla sui
08:50disegni di legge di conversione dei decreti segnalo che oggi verrà ammessa a breve è scontato la
08:55fiducia e sarà l'ottantanovesima di questa legislatura fa paura come numero ma qui è
09:04accaduto qualcosa di nuovo e di inedito e cioè con un procedimento legislativo che era già aperto
09:13e che da un anno e mezzo andava avanti con una prima lettura avvenuta alla camera un passaggio
09:18al senato e si prevedeva per il mese di aprile l'arrivo in aula il governo è entrato completamente
09:25a gamba tesa e la cosa più grave è che i presidenti di camera e senato non abbiano detto nulla per me
09:38questo l'ho detto oggi in aula mi assumo completamente la responsabilità di quello che
09:42dico significa che questi presidenti di camera e senato non tutelano più le prerogative di tutta
09:51l'assemblea come dovrebbero fare ma si sono dimostrati completamente asserviti a una logica
09:57di parte e a una logica di maggioranza perché di fronte a quello che è avvenuto avremmo voluto
10:05sentirli opporsi guardate non era in gioco la possibilità della maggioranza di portare
10:12comunque a termine questo provvedimento lo avrebbero però dovuto fare all'interno delle
10:16regole e nel rispetto delle prerogative parlamentari ci avevano detto quando abbiamo protestato per
10:23questo che comunque l'esame del decreto del nuovo decreto che ricalcava il disegno di legge avrebbe
10:31consentito l'esame nelle commissioni non è avvenuto perché giovedì scorso i lavori nelle
10:36commissioni affari costituzionali e giustizia della camera si sono interrotti quando erano
10:41stati esaminati meno della metà degli emendamenti dopo che i due presidenti di commissioni giustizia
10:48affari costituzionali avevano contingentato i tempi di intervento portandoli a cinque minuti
10:53per gruppo su ogni emendamento e fissando arbitrariamente loro il termine per il mandato
11:01arrelatore alle diciassette di giovedì scorso probabilmente perché molti deputati avevano
11:06gli aerei e i treni già prenotati alle diciassette di giovedì ovviamente noi delle opposizioni
11:13eravamo disponibili ad andare avanti con l'esame giovedì venerdì sabato e domenica come avevamo
11:19fatto sul disegno di legge stando due notti nelle aule delle commissioni quindi come dire c'è
11:26stato un uso assolutamente spregiudicato delle prerogative dei presidenti della camera del
11:31senato e delle commissioni poi ci sono e non mi dilungo tutta una serie di questioni di merito
11:39cioè rispetto al contenuto delle disposizioni che ci sono che sono incredibili
11:46su alcune di queste già ci sono delle questioni di legittimità costituzionale avanzate dai
11:53tribunali italiani cioè il decreto ancora non è convertito e già ci sono delle questioni di
11:59legittimità costituzionale che i tribunali italiani e le attuazioni di queste leggi hanno
12:04ritenuto di dover sollevare davanti alla corte costituzionale ma perché perché sono norme scritte
12:10talmente male e talmente sotto la spinta della come dire ideologia della repressione sono
12:20irragionevoli sono indeterminate tra l'altro aumentano a dismisura il potere discrezionale
12:27dei magistrati perché non si capisce nemmeno bene come dovrebbero essere applicate sono
12:34incostituzionali in gran parte e sono improntate al peggiore populismo penale non aumenteranno e
12:42concludo non aumenteranno la sicurezza dei cittadini aumenteranno invece l'incertezza
12:50del diritto e quindi della possibilità di far valere le proprie libertà fondamentali allora di
12:57fronte a questo concludo davvero dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti quelli
13:02dell'opposizione parlamentare che ovviamente poi a un certo punto devono capitolare di fronte alla
13:09forza dei numeri quelli delle delle mobilitazioni nel paese quelli delle iniziative non violente
13:15e anche quelli in sede giudiziaria noi abbiamo avuto nelle ore scorse la comunicazione l'informazione
13:25che il conflitto di attribuzione che abbiamo sollevato davanti alla corte costituzionale è
13:30stato fissato il giudizio di ammissibilità da parte della corte costituzionale per il mese di
13:35ottobre quindi ovviamente nel frattempo il decreto sarà stato convertito avrà già fatto i suoi danni
13:44perché questo decreto contiene delle misure che faranno danni nella vita delle persone creeranno
13:50problemi a molte persone anche a molte imprese pensiamo a tutto il capitolo lo direte voi della
13:56canapa e di quel settore lì ma noi non molliamo e andremo avanti a tutti i livelli nei tribunali
14:03in parlamento e nel paese grazie grazie mille e adesso lascio la parola a caterina pozzi presidente
14:16nazionale del cnc a grazie e buongiorno a tutti a tutti e come cnca abbiamo seguito sempre più
14:29stupiti anche arrabbiati ma soprattutto preoccupati l'iter del vecchio disegno di legge sicurezza
14:38adesso decreto è un certo punto abbiamo ci siamo chiesti ma come come possiamo allargare la
14:51comprensione a più cittadini e cittadine possibili rispetto alla portata di questo di questo decreto
15:00e questo guardate è stato detto prima è un è un decreto che costruisce sempre di più uno stato
15:13penale è un decreto attraverso il quale ogni forma di libertà di di senso politico culturale
15:28di senso anche pacifico attraverso questo decreto liberticida verrà soffocato e non possiamo non
15:39preoccuparci non possiamo non pensare a quello che è scritto e a quello che comporterà ciò che
15:47è scritto nella vita di tutti noi e soprattutto e come cnca siamo particolarmente vicini alle
15:59persone più fragili che sono quelle proprio come dire nel nel mirino nel mirino di questo di questo
16:07decreto pensiamo ai detenuti pensiamo alle persone migranti non è nuovo l'accanimento verso
16:18i detenuti e le persone migranti ricordo i decreti salvini del diciotto diciannove ma e oltre alle
16:32donne detenute alle mamme detenute con i loro bambini quindi è anche un decreto che si scaglia
16:38contro ai bambini che non possono vivere i loro primi anni di vita il loro primo anno di vita in
16:47una godendo di una genitorialità piena è per questo che abbiamo lanciato questa questa staffetta sul
17:02di giugno sia per solidarizzare contro eh verso scusate queste queste persone che come diceva
17:12l'onorevole Maggi eh stanno già iniziando a subire la cultura di questo decreto e e anche
17:23per attivarci con i nostri mezzi mettendo i nostri corpi in gioco ehm questo digiuno ha
17:33eh accolto più di cinquecentocinquanta persone adesso rilancieremo domani con un comunicato
17:40stampa l'allungamento al dodici di giugno e ma non finirà lì non finirà eh questa eh protesta
17:50pacifica eh speriamo pacifica perché poi mh diciamo anche che eh questo decreto eh nella
18:02sua attuazione porterà a ad aumentare gli scontri e in una logica sempre più repressiva e di eh
18:12negazione delle libertà eh di tutte e di tutti ehm siamo molte reti e molti cittadini hanno
18:22hanno partecipato quando abbiamo chiesto di iscriversi per decidere il giorno abbiamo
18:30anche chiesto alcune motivazioni e ed è impressionante la ehm la comune preoccupazione
18:41per eh per l'attuazione di questo per la conversione in legge di questo decreto quindi
18:47noi andiamo avanti dopo il presidio il trentuno la grande manifestazione andiamo avanti fino al
18:55dodici di giugno e andremo ancora avanti eh prima si diceva eh come oggi si governa con una
19:06minoranza ecco credo che queste azioni insieme a tante altre debbano risvegliare le coscienze e
19:14abbiamo il referendum la partecipazione l'occuparci della cosa pubblica penso che debba diventare
19:23ritornare ad essere un un bene comune ecco oggi eh continuiamo e con le nostre iniziative e
19:33grazie grazie mille Caterina Pozzi e lascere la parola a Denisa Merini per CGN nazionale
19:44buongiorno a tutte e tutti e grazie per questa ulteriore occasione di discussione di confronto
19:58riguardo questo decreto che davvero ci chiama a un impegno assoluto di opposizione perché perché lo
20:10abbiamo contestato fin dall'inizio fin da quando era un disegno di legge abbiamo contestato
20:16radicalmente le motivazioni pretestuose emergenziali che si volevano costituire il
20:24fondamento metodologico e ne abbiamo contestato eh i contenuti perché si pongono in larga misura
20:32contro eh in aperto contrasto con i principi della nostra Costituzione. Oggi ancora di più
20:40perché è grave la trasformazione del del disegno di legge in decreto legge eh espropriando il
20:48Parlamento della discussione della dovuta legittima doverosa discussione ed è grave le gravissima
20:56l'ipotesi di porre la fiducia su questo decreto gravissima. Eh è stato detto è un decreto che in
21:06questa visione giustizialista pan penalista che si è manifestata fin da subito basta pensare ai
21:15decreti Reiva e il decreto Caivano che poi è è proseguita con la riforma del codice della strada
21:22ecco eh mira soprattutto a criminalizzare la povertà, a criminalizzare certi comportamenti
21:28che non hanno assolutamente nessun profilo penale. Si introducono è stato detto ma lo
21:36voglio sottolineare nuove figure di reato si aumentano indiscriminatamente le pene quando
21:43è di tutt'altro che avremmo bisogno perché per noi sicurezza non è questa la sicurezza
21:51la sicurezza sociale che si concretizza nel lavoro nelle possibilità di lavoro buono sano
21:59retribuito e tutelato delle persone che si concretizza in politiche di inclusione di
22:05contrasto alla povertà in politiche fiscali serie e invece ci troviamo ancora una volta di fronte a
22:13comportamenti di un governo che si dimostra debole con i poteri forti e forte con i deboli
22:21sono con questo decreto in gioco i diritti fondamentali dei cittadini le libertà civili
22:30quelle riconosciute nella nostra carta costituzionale e questo lo dico anche ovviamente
22:35come organizzazioni sindacali penso al diritto di riunione al diritto di manifestare il proprio
22:41pensiero al diritto di sciopero i lavoratori in una condizione quale quella che viviamo oggi
22:50di precarietà di povertà di precarietà del lavoro si troveranno in con vedranno limitato il loro
22:59diritto di sciopero e di manifestazione e questo lo diceva caterina prima ci richiama anche a un
23:06impegno ad andare a votare per il referendum perché quando questo governo ci chiama tutti
23:12all'astenzione dobbiamo invece dimostrare la nostra volontà e la nostra voglia di partecipazione
23:20dobbiamo dare sempre e comunque segnali segnali in contrasto con quello che ci viene detto con
23:27quello che ci viene in qualche modo imposto e per quanto riguarda il lavoro poi tornerò su
23:34altri due aspetti a mio parere particolarmente importanti di questo decreto e che sintetizzano
23:43bene quello che ho voluto dire fino adesso però per quanto riguarda il lavoro per esempio
23:48l'estensione del lavoro del contratto di apprendistato a tempo indeterminato e senza
23:54limiti di età per le persone ristrette ammesse a misure alternative la dice lunga su come si
24:01intenda il lavoro e soprattutto su come si intenda il lavoro di quelle persone che meno
24:07possibilità hanno di autorappresentarsi e di tutelarsi quando si dice che il lavoro è uno
24:12strumento fondamentale del reinserimento anche questo ci dice come invece questo governo pensi
24:19a misure afflittive nei confronti delle persone ristrette piuttosto che di promozione della
24:25cittadinanza e dell'inserimento sociale a questo proposito cito altre due cose sul carcere che già
24:33Caterina ha accennato tutto ciò che riguarda la non obbligatorietà del differimento della pena
24:41per le donne incinte e le madri di bambini fino a un anno di età sul quale già prima del decreto
24:50come organizzazioni e associazioni della società civile con la campagna madri fuori promossa da
24:56società della ragione c'eravamo pronunciati oggi più che mai perché con questo decreto si arriva
25:02a peggiorare le previsioni del codice rocco e quando si parla di codice rocco sappiamo a quale
25:09periodo della nostra storia ci riferiamo ecco arriviamo a peggiorare il codice rocco e non ci
25:16si venga a dire che con la trasformazione del disegno di legge in decreto legge è migliorato
25:22questo articolo l'articolo 15 perché è vero che non c'è più la previsione di destinare le donne
25:31incinte e madri di bambini fino ad un anno in carcere ma vengono destinate agli icam ecco noi
25:36abbiamo chiesto il superamento anche degli icam perché sempre di strutture carcerarie si tratta
25:42in più con il decreto legge si prevede la possibilità di togliere il bambino alla madre
25:48affidarla ai servizi sociali in caso di comportamenti non conformi quindi anche in
25:55caso di protesta passiva quella protesta passiva che viene criminalizzata per tutte le persone
26:04ristrette quando si prevede una pena aggiuntiva fino a otto anni di carcere per le persone
26:09ristrette che osino appunto manifestare il loro pensiero che osino manifestare esigere i loro
26:18diritti perché ricordiamoci sono persone portatrici di diritti titolari di diritti
26:23quali per esempio quello a un cibo dignitoso a spazi dignitosi ad ambienti non insalubri come
26:31quelli in cui sono costrette a vivere quindi oggi siamo qui con questa conferenza stampa
26:38per proseguire il nostro impegno rilanciarlo come è stato detto anche con il proseguimento
26:45del digiuno a staffetta che era già stato proclamato ormai un mese fa e che proseguirà
26:53a oltranza finché non in qualche modo non avremo qualche segnale positivo e per chiedere a tutte
27:00le opposizioni parlamentari di proseguire nel loro impegno contro questo decreto perché non
27:08venga trasformato in legge non venga approvato pronti anche a dichiarare la nostra disponibilità
27:18a percorrere tutte le strade a nostra disposizione compresa quelle di provvedimenti di incostituzionalità
27:29per quanto riguarda molti dei contenuti del decreto stesso. Grazie Denise Amerini e lascio la parola a Carlo Testini per Alci Nazionale.
27:41Molte cose sono state dette quindi io mi limiterò a sottolineare un paio di questioni intanto sapete
27:52che con la rete Ddl sicurezza pieno regime abbiamo chiamato questo decreto un decreto paura perché agisce sulle paure delle persone ma provoca anche paure c'è un clima molto brutto in questo paese
28:11la polizia va a controllare le persone che esprimono un dissenso che sia un dissenso legato a una vicenda dell'attualità o che sia un dissenso antifascista rispetto a delle pratiche che ancora oggi nel nostro paese esistono
28:39e quindi noi siamo davvero molto preoccupati per questo attacco alla partecipazione civica e al dissenso non violento dei cittadini. Siamo per questo in piazza oggi con le altre organizzazioni, saremo come è stato detto in piazza il 31 maggio e saremo insieme ancora a promuovere questo digiuno a staffetta perché è assolutamente necessario.
29:05Sono di qualche giorno fa i dati dell'Istat che ci dicono che è aumentato il numero di persone e di famiglie in povertà assoluta, che c'è un cedo medio che soffre sempre di più e non arriva alla fine del mese, che il potere d'acquisto è calato, che che ne dica la Presidente del Consiglio, quindi c'è una situazione in questo paese drammatica che i partiti al governo non vogliono riconoscere
29:33e noi abbiamo il dovere e il diritto di opporci a questo, di farlo sapere e di opporci anche in piazza. Questo decreto legge va proprio a reprimere questa volontà di opposizione a questo a questa deriva del paese, a questa tragica povertà che aumenta nel paese.
29:54Venerdì e sabato eravamo anche con CNCA e molti altri a Napoli al social forum dell'abitare per discutere delle proposte per migliorare la situazione abitativa in questo paese, con dei dati terribili sul numero degli sfratti, sul numero di persone che sono in attesa di una casa popolare.
30:21Erano con noi due vicesindache, la vicesindaca di Napoli e la vicesindaca di Bologna che stanno cercando di mettere in pratica, di mettere in atto dei dispositivi del comune, delle amministrazioni locali per far fronte a questa emergenza, ma ci stavano dicendo che non hanno i quattrini, non hanno i soldi, non hanno i fondi, non ci sono trasferimenti dello Stato che garantiscono appunto il diritto all'abitare.
30:46Queste sono le questioni legate alla vera sicurezza sociale di questo paese.
30:52E ci fa veramente anche molto pensare la dichiarazione di oggi della Presidente Meloni che dice ecco con questo decreto di sicurezza abbiamo finalmente velocizzato gli sgomberi immediati.
31:05Senza dirci chi erano queste persone, queste famiglie, se erano in quelle case perché avevano un bisogno effettivo, perché non sono state prese in carico dai servizi sociali, dai comuni che fanno fatica appunto a trovare un alloggio per queste famiglie.
31:21Quindi quello che si diceva prima e cioè che questo DL non è un DL sicurezza ma è solo un DL paura e non va assolutamente a aumentare la sicurezza di questo paese è proprio per questi motivi, perché la sicurezza sociale legata al lavoro povero, legata alle difficoltà, alle fragilità delle persone in questo paese stanno crescendo e invece il Governo fa il decreto legge sicurezza.
31:48Non mi soffermo perché è stato detto anche dagli altri sulla gravità dello scippo democratico che c'è stato trasformando il disegno di legge e la discussione in Parlamento come diceva anche l'On. Maggi in un decreto legge, non ce n'era nessun bisogno, si poteva continuare a discutere e a cercare di capire come ragionare sull'effetto di queste norve e invece il Governo ha deciso di forzare
32:18la mano e di farci capire come questa deriva autoritaria è sempre più presente nel nostro paese. Quindi anche noi continueremo il digiuno e tutte le occasioni come questa in cui sottolineare la gravità di questo decreto sicurezza. Grazie.
32:34Grazie mille. Allora mentre chiederei un cambio di tavolo chiamerei Leonardo per Forun Droghe, Francesca Malara per la Federazione Laziale del CNCA e Pasquale Principe per Antigone e Franco Corleone poi farà un momento di conclusione.
33:05Allora Franco se ti vuoi accomodare qua al posto di casa.
33:12Nel frattempo ricordiamo che il Social Forum dell'abitale sarà con un proprio spezzone anche alla manifestazione del 31 maggio insieme agli amici gli Arci e delle altre associazioni che oggi partecipano a questa conferenza stampa. Lascerei subito la parola a Leonardo Fiorentini per Forun Droghe.
33:36Grazie mille. Volevo ringraziare credo a nome di tutti gli organizzatori coloro che stanno giudicando digiunando scusate eh in questo giorno e si sono in questi giorni si sono uniti alla nostra eh mobilitazione che è riuscita a portare questa riflessione e la mobilitazione anche nelle città, nelle piazze, nelle case eh di moltissimi eh moltissimi i nostri concittadini.
34:03Eh è evidente anche ascoltando chi mi ha preceduto che ci troviamo di fronte eh a un insieme disorganico di norme repressivi liberali, non dico nunca nulla di nuovo come non dico nulla di nuovo dicendo che puniscono comportamenti sostanzialmente inoffensivi o veramente di eh relativo all'arma sociale ma queste norme finiscono per colpire in modo sproporzionato le persone più di fragili.
34:31Eh che che ne dica la presidente Meloni che oggi come veniva ricordato rivendica eh gli sgomberi mh così genericamente eh che come ha ben detto eh Carlo Tessini prima eh non hanno certamente difeso i più i più deboli eh questo provvedimento affonda le radici in una visione che è populista e ideologica del diritto penale che questo governo ha deciso di abbracciare e rendere
35:01l'unica reale cifra dell'appropriazione di governo. È un processo che certo si trascina da anni ma al quale questa maggioranza ha deciso di affiancare una svolta autoritaria come abbiamo visto già nel primo fino a settimana di applicazione del decreto nelle piazze per la Palestina come negli sgomberi violenti dei rave ovvero ricordiamolo pacifiche pur non autorizzate feste musicali non commerciali come è successo appunto a Torino e Trento. Eh
35:31un esempio emblematico di un approccio che ignora i principi stessi del diritto penale è il trattamento riservato nell'articolo diciotto all'inferorescenza di canapa industriale un vero e proprio cortocircuito normativo che pretende di classificare come stupefacenti prodotti che non lo sono piante che sono escluse espressamente dalle convenzioni internazionali sulle droghe e dallo stesso testo unico italiano sulle droghe. Il decreto ignora così
36:01le evidenze scientifiche che colpisce e colpisce un intero comparto legale e provoca il rischio concreto che in questi giorni si sta facendo realmente concreto di far sparire oltre ventiduemila posti di lavoro ci sono le prime cassa integrazioni eh in Liguria e in altre situazioni e causando un danno economico stimato in circa due miliardi di euro. Eh per far questo è stata presa a pretesto una sentenza delle Sessioni Unite della Cassazione eh tra
36:31visandola. Infatti nella norme si emette il passaggio cruciale di quella sentenza ovvero in quella in cui la corte precisa che il divieto vale salvo che le inferorescenze siano prive di efficacia drogante e che viene chirurgicamente
36:45ignorato. Si genera così un caos giuridico che metterà a dura prova i tribunali. Mentre si spassano via realtà imprenditoriali nate grazie all'iniziativa di tanti giovani proprio in un settore quello agricolo che avrebbe
37:00bisogno di nuova linfa. Lo ripeto la destra continua a caricare paure vere o costruite ad arte come nel caso della Cannabis Light per inseguire un consenso facile ma non basta lo diciamo in
37:14quest'aula eh pronunciare e infilare la parola sicurezza in un decreto per garantire davvero per garantirla davvero ai cittadini eh che invece si confrontano ogni giorno con salari che valgono sempre meno e il
37:27timore dell'ennesima alluvione. Eh finisco con un appello come hanno già ricordato altri oltre al digiuno c'è un altro gesto che è molto più semplice e alla portata di tutti il voto il prossimo
37:41otto e nove giugno ci sono cinque referendum eh che sono dei referendum per i diritti ed è quindi un voto non solo per quei cinque quesiti ma per la democrazia e contro questa deriva
37:52repressiva.
37:58Grazie Leonardo Fiorentini. Lascio la parola a Pasquale Principe per l'Associazione Antigone. Chiedo di stare nei cinque minuti come gli altri. Grazie. Buon pomeriggio a tutti.
38:15Niente. Eh sarò brevissimo tanto è stato detto e io mi limito scusamente a una riflessione generale, una particolare in tema ovviamente penitenziario. Ehm
38:26ovviamente l'Associazione Antigone negli anni novanti che si occupa di critica approfondimento del sistema penale penitenziario e fa parte di questa grande e potente rete che è la rete a pieno regime.
38:37Detto questo dal nostro punto di vista il decreto legge sin da subito abbiamo identificato come una concretizzazione del manifesto programmatico dell'attuale governo Meloni andando ben oltre
38:48trentanove articoli ampi e disomogenei per le materie trattate in cui il governo innalza una barriera protettiva nei confronti di ogni forma e di senso attuando una criminalizzazione a
38:57tappeto come già stato detto non non ritorno però voglio sottolineare che questo questa riforma eh parte dal novembre duemilaventitré quando iniziò a girare la bozza sono passati
39:08tutti i colpi di spugna e siamo arrivati ovviamente al al decreto legge. Voglio solo sottolineare che ovviamente i tempi ordinari della democrazia parlamentare sono troppo lunghi per
39:19l'attuale governo perché dopo ben oltre un anno di discussione parlamentare ha deciso di utilizzare un decreto legge per attuare la sua riforma. Ovviamente un un mutamento che appari
39:30appare motivato principalmente da un errore sulla copertura finanziaria che avrebbe reso necessario il suo ritorno alla Camera. E quindi si è deciso in sostanza di affiancare ai gravi vizi di contenuto in sostanza una carenza
39:42nella forma perché ricordiamoci che il decreto legge è un atto normativo che si fonda su determinati e chiari presupposti. Infatti noi ci domandiamo com'è possibile giustificare la straordinaria necessità di
39:51urgenza a fronte di un interparlamentare in corso sulle medesime riforme. Com'è possibile considerare omogenea o ravvisare un'intrinseca coerenza dal punto di vista oggettivo e materiale dal punto di vista finalistico delle
40:02norme di una riforma che spazia la distruzione della filiera della canapa legale ai reati di terrorismo all'assunzione del personale di polizia nella Regione Sicilia. Voglio sottolineare come ribadito anche più volte
40:13dalla Corte Costituzionale in particolare con la sentenza 146 del 2024 che il Governo non può dare un'interpretazione talmente ampia dei casi di straordinaria necessità d'urgenza da sostituire sistematicamente il procedimento
40:26legislativo parlamentare con il meccanismo della successione del decreto legge della legge di conversione. Inoltre ricordiamoci che introdurre reati aggravanti tramite decreto legge viola le prerogative del Parlamento nella definizione delle scelte di criminalizzazione
40:39incidendo e presumibilmente violando al contempo il principio di conoscibilità delle norme ai quali ai cittadini a cui non viene dato il corretto periodo di vacanzio. Parto di ovviamente sarebbe interessante il lavoro che ha fatto anche questa rete ripetere e riflettere insieme sul lavoro di informazione perché è l'informazione che manca in sostanza neanche nella diffusione diciamo dall'applicazione di questa riforma perché l'analisi è chiara invece perché sono chiare
41:09i destinatari nel senso se uno volesse fare una sintesi del decreto non è il momento 39 articoli lunghissima però sono chiari destinatari nel senso vi gito solo l'articolato senza andare nel particolare ovviamente sennò finiamo domani però gli ecoattivisti articolo 14 articolo 24 gli stranieri articolo 9 articolo 32 movimenti contro le grande opere picchetti dei lavoratori articolo 19 chi occupa e movimenti per il diritto alla casa articolo 10 ong e soccorso
41:39in mare articolo 29 anche questa è una norma inserita in modo infimo perché viene stesa l'applicazione di alcuni reati previsti dal codice di navigazione al di fuori
41:47dell'ipotesi di contrasto di contrabando di tabacchi ricomprendendo quindi la vigilanza tra cui l'attività di prevenzione e contrasto all'immigrazione regolare ovviamente il detenuti i rom possiamo dire senza tetto la filiera della canapa light e trasversalmente a tutti gli attivisti con alcuni articoli ovviamente la riforma oltre a criminalizzare le categorie suddette all'obiettivo
42:08di indurre un cambiamento di paradigma è oggettivo cioè dal passare da uno stato di diritto si fondano le basi per l'affermazione di uno stato di prevenzione attraverso norme specifiche riguardanti le forze dell'ordine parliamo dall'articolo 1 e comunque la forte anticipazione della punibilità
42:23dall'articolo 19 all'articolo 20 introducendo l'aggravante specifica per lesioni lieve o lievissime nei confronti diciamo per un'azione violenza nei confronti agenti di polizia l'articolo 21 non mi soffermo l'articolo 22 23 sul rimborso
42:37legale raddoppiato qui la battuta è ovvia mentre si prevedono dieci mila euro nella possibilità di rimborso legale per ogni stato di giudizio viene previsto di cinquecento euro in rimborso per gli avvocati che difendono i i migranti trattenuti in Albania e ovviamente cerco di andare sulla conclusione due numeri al trent'aprile nel duemilaventicinque erano sessantaduemilaquattrocentoquarantacinque le persone detenute nelle carceri italiane a fronte di una capienza di cinquantunomila posti
43:06ovviamente il dato va letto nel territorio perché a Foggia arriviamo al duecentododici per cento di sovraffollamento a Milano Salvintore al duecentoventi per cento tutti questi dati aggiornati li troverete poi nel nostro rapporto e verrà pubblicato giovedì il duemilaventiquattro è finito con novanta suicidi all'interno delle carceri il duemilaventicinque sono già trentatré non è il momento per riflettere su chi abita le carceri ma posso lasciare immaginare che l'introduzione del delitto di rivolta penitenziaria e la detenzione per donne e madri con prune inferiore ad un anno in stato di gravidanza
43:37inseriscono nel portare all'estremo questo
43:40all'attuale sistema penitenziario
43:43diciamo giusto due parole sul delitto di rivolta penitenziaria che secondo noi ovviamente è quello che è che
43:49mostra anche in certi termini la crudeltà della volontà governativa
43:53perché
43:55si intende a stravolgere il modello penitenziario costituzionale ricollegandosi al punto al regolamento fascista del 31
44:02Con alcuni richiami reali come il quando era previsto che i detenuti dovranno posteggiare in buon ordine e dovevano parlare a voce bassa o
44:09per dare spiegazioni alle persone incaricate della sorveglianza
44:12detenuti erano obbligati a parlare in bassa voce e la norma in sostanza pulisce questo rende penalmente rilevante condotte tra cui la resistenza passiva
44:19il passaggio da disegno di legge a decreto ha
44:23specificato quali dovessero essere gli ordini a cui i detenuti dovevano rispondere ma in sostanza ha costruito comunque una norma
44:30Che rende penalmente rilevante la resistenza passiva noi diciamo sempre immaginiamo tre detenuti in una cela sovraffollata o in un istituto condizioni detentive
44:38gravi
44:39potranno essere
44:41potranno configurare in presenza di una condotta di resistenza passiva e quindi di una protesta potranno configurare il diritto di rivolta penitenziaria che vuol dire
44:50vuol dire altri probabili fino a otto anni di declusione
44:53agli ultimi due numeri nel 2024 immaginate che sono verificati 1500 episodi di protesta collettiva non violenta nelle carceri
45:00quindi supponiamo in media quattro detenuti arrivi abbiamo calcolato che
45:05Fosse stato approvato l'anno scorso avremmo già avuto oltre 20 mila anni di carcere in più quindi si vuole tombare
45:10I detenuti abbiamo calcolato anche dal 12 aprile da quando è stato provato fino al 30 aprile ci sono stati cinque episodi
45:15un'ottantina di detenuti convolti teoricamente altri 400 anni di detenzione e per concludere non mi soffermo
45:21insomma sull'icam di cui si è già parlato voglio solo sottolineare che attualmente in italia ne sono tre perché è l'unico icam lauro e nel
45:28Mezzogiorno non è attualmente disponibile quindi anche lì c'è una potenziale relazione del principio di esecuzione della territorialità della pena della sua esecuzione
45:36Vi rimando per
45:38Diciamo i vizi di legittimità costituzionale a un bellissimo seminario organizzato il 20 maggio la fondazione dell'eleo basso con una relazione del professor
45:45Marco ruotolo e infine per concludere la nostra storia insegna che la storia d'associazione
45:50Ma anche di chi mi affianca ci insegna che di fronte ad ogni creonte antigone è questa rete pronta ad agire
45:56Insomma per queste ragioni rilanciamo il digiuno sta a staffetta e crediamo come tutti che la solidarietà non possa essere criminalizzata
46:03Grazie, grazie mille
46:06Metto chiaro e prezioso questo intervento lascio la parola a francesca malara presidente della federazione del cnc a lazio
46:20Magari sicuramente la mia
46:23Presidente nazionale ha già anticipato il perché noi siamo qua ma non potevamo non essere qua qua e accanto alle reti alle
46:32organizzazioni ai movimenti
46:34Alle realtà ai giuristi a tutte le realtà che hanno aderito e che stanno allargando sempre di più questa rete nazionale
46:41direi una rete nazionale che ha è andata anche oltre alpe a novembre siamo stati a
46:46Bruxelles a incontrare alcuni delegati e delegate del del parlamento europeo della delle varie commissioni
46:52e a novembre portammo lì il pericolo
46:56del disegno di legge sicurezza
46:59sollecitando stimolando un po il dibattito anche a livello europeo e
47:03ci ricordiamo perfettamente come
47:06la maggior parte dei parlamentari che parlano sono intervenuti lì a Bruxelles è stato molto interessante
47:11si sono preoccupati proprio di portare questo problema italiano a livello europeo e hanno cominciato ad aprire tutta una serie di
47:19osservazioni di indicazioni e anche di alert diciamo rispetto al pericolo democrazia
47:25che stiamo vivendo in questo paese a seguito del disegno di legge
47:30cinque mesi fa sembrava quasi no che potessimo in qualche modo
47:35operare far qualcosa ancora di più attraverso leader parlamentare ad aprile arriva questo
47:41come dire golpe democratico l'abbiamo chiamato perché riteniamo che
47:46un disegno di legge del genere che ha in sé anche degli aspetti assolutamente
47:52definiti dai giuristi non lo definisce soltanto il cnca o l'arci anti
47:58anticostituzionali
47:59all'improvviso con un colpo di spugna diventa un decreto legge un decreto legge che sappiamo
48:05benissimo deve avere l'ordine e la natura dell'urgenza dell'emergenza ora noi ci chiediamo cos'è
48:11Urgente in italia in questo momento nel nostro paese è urgente
48:16fermare I ragazzi in piazza perché stanno protestando contro le grandi opere o fermare le proteste in carcere
48:23o addirittura punire I migranti che si trovano reclusi nei lager dei cpr
48:30Il decreto legge deve agire su una un fenomeno storico e sociale d'urgenza
48:37In questo momento crediamo che la sicurezza
48:40Sia altro nel paese lo hanno detto le persone che mi hanno preceduto sia il lavoro sia la sicurezza sul lavoro
48:46se la sicurezza anche dei donne uomini ma soprattutto delle donne mettiamola anche così rispetto a
48:52Al pericolo di vita c'è la sicurezza del lavoro di tutta una serie delle scuole degli edifici scolastici
48:59Degli edifici scolastici
49:01Dei malati che si trovano negli ospedali
49:04Bene questi secondo noi sono e poi ovviamente la sicurezza delle persone che accedono ai nostri servizi ai servizi sociali
49:11Noi siamo un coordinamento nazionale
49:14Di enti del terzo settore siamo principalmente cooperative sociali
49:19e per forza necessariamente per dovere morale per mission politica siamo sempre dalla parte delle persone
49:26Più povere e come dire delle persone che in qualche modo vengono colpite da questo decreto
49:33E quindi non potevamo non stare in questa in questa rete non potevamo stare in queste in queste
49:40in questa lotta
49:42Una lotta assolutamente pacifica civile stiamo facendo il digiuno non stiamo
49:47Prendendo in mano le armi non stiamo minacciando la vita o il pericolo di salute delle persone
49:53Stiamo protestando esprimendo il nostro dissenso in maniera civile e ci tengo a ribadire questo lo dico un po' ovunque
49:59Che se il nostro paese è come dire
50:03Ha ottenuto nel corso della storia una serie di diritti civili di altissimo di altissima
50:11Come come dire levatura morale e anche proprio di cittadinanza penso al divorzio
50:17a tutta una serie di
50:20l'aborto
50:21A tutta una serie di diritti civili che abbiamo raggiunto
50:25E soprattutto e grazie penso ad esempio alle leggi sul lavoro
50:30A tutto il lavoro che hanno fatto I sindacati che hanno fatto gli attivisti che hanno fatto le persone in piazza
50:37Esprimendo il loro dissenso e le piazze servono come dire il il dissenso serve la critica serve
50:44Non serve la violenza ma questo ovviamente noi non non ne abbiamo assolutamente
50:49intenzione
50:50Ricacciamo anche come dire le metafore belliciste che in qualche modo poi ogni tanto escono fuori e diciamo anche soprattutto agli enti ai nostri al nostro mondo
50:59L'altro giorno parlando con una collega una cooperante una persona che lavora la cooperazione sociale dice sì però un po abbiamo perso
51:07L'abbiamo persa questa guerra allora premesso che la metafora bellicista non ci piace io non mi sento di aver perso una guerra
51:13Sento che c'è un governo che è stato eletto non dalla maggioranza della delle persone
51:18Degli elettori è finito il tempo scusate mi finisco questo
51:22Questa cosa sento che c'è un governo che in maniera
51:27autoritaria direi con una torsione
51:30Molto autoritaria ha applicato questa questo decreto legge ma la guerra non è persa
51:37Nel senso che noi siamo qui e dobbiamo uscire dalle nostre organizzazioni
51:41dai nostri
51:43Servizi dai nostri territori perché non siamo meri enti gestori
51:47Dello stato delle delle politiche diciamo dei servizi pubblici
51:52però e non ci prendiamo
51:54Assolutamente quindi usciamo denunciamo lavoriamo sulla giustizia sociale ci chiedono di essere resilienti
52:00Ma la resilienza non è nulla senza la giustizia sociale e l'ultima cosa veramente
52:05usciamo e diciamo quello che succede ma siamo protagonisti
52:11Dando restituire istituendo potere a quegli ultimi che adesso questo governo sta maggiormente
52:18Colpendo per cui siamo tutti e tutte responsabili del lavoro
52:22Dei cambiamenti e diciamo e è possibile anche perché i diritti che vengono colpiti le persone che vengono colpite oggi con questo decreto
52:30un giorno non saranno le uniche se questo è il
52:35Come dire la strada se ne apriranno molti altri di decreti
52:41Paura insicurezza e di repressione quindi era questo insomma un po
52:47Grazie mille francesca malara cc e lasciamo la parola franco corleone per società della ragione
52:55Buongiorno a tutte e a tutti in questa occasione mi piace iniziare
53:01ricordando una
53:04frase incisiva di grazia zuffa su questo tema
53:09Quando diceva che provava sgomento
53:14per la grande
53:16spregiudicatezza
53:17nell'inventare norme
53:19un inventiva che sconfina
53:23direttamente
53:25nell'illegalità
53:27credo
53:28che questo messaggio
53:31Ci aiuta a comprendere a che punto siamo
53:35Perché dobbiamo domandarci perché
53:43Di fronte a un disegno di legge che era
53:47incardinato al senato e sarebbe stato approvato
53:53nei giorni successivi
53:55quindi oggi sarebbe già legge perché si è passati a
54:02cancellarlo
54:04E a fare la prova
54:07del decreto legge
54:10Mettendo mi auguro in difficoltà il presidente della repubblica
54:17Che ha firmato una cosa
54:23Indicibile per gravità
54:29Perché questo passaggio
54:31Ce lo dobbiamo domandare perché qualcuno dice ma perché c'era il congresso della lega
54:37quindi c'era bisogno di
54:40sventolare
54:42è riduttiva
54:44questa spiegazione
54:46Secondo me è perché hanno messo in campo una cosa per dire
54:53Facciamo quello che vogliamo
54:56E se ci va bene questa prova non avremo più limiti
55:04Cento anni dopo siamo alle leggi senza controllo
55:13Perché questo contenuto che c'è non è in linea con una pessima
55:21fila di pacchetti sicurezza
55:24Che da decenni infestano il nostro paese, qui c'è un salto di qualità
55:33Addirittura il peggioramento del codice rocco non solo per quanto riguarda le detenute madri
55:40lì c'è l'aggravante di una legge razzista
55:45ma anche per altre misure che sono
55:49che codificano un
55:52Peggioramento del decreto del codice fascista di alfredo rocco
56:02Riccardo Maggi ha ricordato di avere
56:07Presentato alla corte costituzionale un conflitto di attribuzione
56:12e di avere chiesto al presidente della camera e del senato di fare anche loro un conflitto di attribuzione
56:22Inutilmente
56:24Ma mi viene sempre in mente a proposito
56:28Che il 30 maggio
56:321924 durante il discorso di
56:35Contestazione delle illegalità delle elezioni da parte di
56:39Giacomo Matteotti il presidente della camera alfredo rocco guarda caso lo invitò a
56:48esprimersi prudentemente
56:51Ecco siamo a dover ricordare un passaggio
56:59Perché siamo di fronte alla cancellazione
57:03del
57:04ruolo del parlamento
57:07ora
57:09È stato ricordato tanti articoli
57:13non è stato ricordato quello dell'articolo 31
57:17che prevede che i servizi segreti
57:20Possano non solo infiltrarsi ma dirigere e promuovere
57:26organizzazioni terroristiche
57:28Io penso che per un paese che ha vissuto la stagione delle stragi di stato
57:34Scrivere una norma del genere in un decreto legge sia addirittura
57:39fantascientifico
57:41Ecco allora
57:42Che cosa ci rimane da dire
57:44La disobbedienza civile
57:47sulle leggi ingiuste e razziste come ci chiedeva alessandro margara
57:53chiedere
57:55ai magistrati
57:57di
57:59Interpretare queste leggi affidarci alla corte costituzionale
58:06Ma anche iniziare una prova di resistenza civile
58:12Nel paese ecco questo decreto ha un significato che non può essere
58:19banalizzato e bisogna avere la consapevolezza
58:23Che siamo di fronte a un salto di qualità
58:28Non solo nella repressione ma nella costruzione di uno stato etico
58:34e uno stato
58:37di polizia
58:39La misura che è prevista e con questo chiudo sulla canapa tessile
58:46Non ha alcuna ragione
58:49sulle droghe
58:52psicotrope ma ha una ragione simbolica perché per alfredo mantovano
58:58la canapa è fonte di vizio
59:03E quindi va penalizzata perché costruisce
59:09un incentivo al piacere e questo per i moralisti e i faresei è intollerabile
59:19Grazie mille siamo stati bravissimi anche nei tempi e quindi adesso occupiamo quest'aula

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