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  • 24/05/2025
La giovane bambinaia Anna Laura Pedron venne soffocata con un cuscino il 2 febbraio 1988 mentre era a lavoro. La giovane faceva parte della setta Telsen Sao, molto in voga nella Pordenone bene di fine anni 80...
Trascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
01:00Il caso che raccontiamo questa sera è uno dei più misteriosi, agghiaccianti e toccanti che abbiamo mai raccolto.
01:20Gli elementi sono quelli di un vero e proprio film del terrore, un film di Dario Argento o di Roman Polanski oppure di John Carpenter come Halloween.
01:29C'è una setta, una babysitter, un omicidio, un bambino che piange, eppure a guardarlo bene non è proprio così.
01:36Intanto non si tratta di un film o di un romanzo, ma di un fatto vero, un fatto di cronaca.
01:40E poi, dietro a tutto questo, dentro a tutto questo, c'è una persona, c'è una ragazza che è più di un personaggio o un titolo di cronaca, la babysitter della setta.
01:50C'è Anna Laura, che è molto di più, che sarebbe stata molto di più se non fosse successo qualcosa.
01:56Questo qualcosa accade a Pordenone, in un tranquillo condominio di periferia, il 2 febbraio 1988.
02:13La nostra storia inizia veramente come un film del terrore, ed inizia con il suono più inquietante che si possa immaginare, un bambino che piange.
02:27Il bambino si chiama Andrea, ha 20 mesi, e a sentirla è sua madre.
02:31La signora Marina è tornata a casa attorno alle 12.45, come tutte le mattine, dopo essere stata a scuola a prendere la figlia grande.
02:39A casa, nell'appartamento numero 14 di via Colvera numero 4, c'è Andrea, assieme alla babysitter, come quasi tutte le mattine da circa un mese.
02:49La signora Marina infila la chiave nella serratura per aprire la porta, ma questa non funziona, non gira, come se ci fossero altre chiavi infilate dall'altra parte.
02:59Allora bussa, piano e due volte, per non svegliare Andrea e per far capire alla babysitter che è lei, è una di famiglia, che può aprire senza problemi, ma niente.
03:08La babysitter non viene ad aprire.
03:11Allora prova a suonare, prima piano e poi più forte, ed ecco che Andrea si mette a piangere, ma nessuno viene ad aprire.
03:19La signora Marina si preoccupa, dietro quella porta c'è suo figlio che piange, eppure la babysitter non viene ad aprire.
03:26Perché? Dov'è?
03:31La signora Marina, allora, corre al piano di sopra, al quinto, dove abita la famiglia Tesolini.
03:36Da lì telefona di sotto, a casa, ma il telefono è occupato, sempre occupato.
03:41Da chi, se nessuno risponde al campanello della porta?
03:45Sempre più allarmata, la signora Marina si affaccia al terrazzo dei signori Tesolini, si sporge per guardare nell'appartamento di sotto.
03:52Prova a chiamare la babysitter, ma niente, c'è solo Andrea che piange.
03:56Allora si spaventa davvero e chiama i vigili del fuoco.
04:01I vigili del fuoco arrivano attorno a Luna, salgono sul terrazzo dell'appartamento, forzano la finestra ed entrano.
04:09La signora Marina, intanto, aspetta sul pianerottolo, dopo aver lasciato la figlia grande di sopra dai signori Tesolini.
04:15Il vigile del fuoco che le apre ha un'aria sconvolta e le dice che forse è meglio se non entra.
04:20Ma non è possibile, la signora Marina non ci pensa neanche a non entrare, là dentro c'è suo figlio che piange,
04:25per cui sposta di lato il vigile del fuoco ed entra di corsa, diretta verso la camera di Andrea.
04:31Ma mentre attraversa l'ingresso, in fretta, nota qualcosa nel soggiorno, qualcosa di strano.
04:45Distesa su un tavolo nell'angolo della camera, dietro un divano, c'è lei, la babysitter che non rispondeva.
04:51Si vede subito, si capisce, anche passando così di corsa, che è morta.
04:55La ragazza si chiama Anna Laura e ha 21 anni.
04:58Alla polizia, agli agenti Pezzulle ed Arroz della volante che interviene subito,
05:03e poi anche i funzionari della squadra mobile e della scientifica che arrivano subito dopo,
05:07appare chiarissimo che è stata uccisa.
05:09Ce lo racconta l'ispettore superiore Antonio Bobio, allora sovrintendente alla squadra mobile della questura di Pordenone,
05:16intervistato da Lorenzo Viganò.
05:19Ispettore Bobio, come si presentava la scena del delitto?
05:23La scena del delitto, la stanza, che era un soggiorno, non apparve messa a suo quadro.
05:37Solo l'angolo del salotto, il tappeto, la poltrona, il tavolino, erano abbastanza un po' mossi,
05:45spostati, non messi in ordine.
05:52Tant'è che la lambada in vetro del soggiorno era rovesciata e rotta in più parti.
05:59Vi era un cuscini che sicuramente faceva parte dell'arredo del salotto,
06:04che si trovava a fianco al volto della povera ragazza.
06:10Voi capiste subito che si trattava di un omicidio?
06:13Sì, perché a parte i segni di colluttazioni che erano abbastanza evidenti,
06:21sia per la lambada e sia per altre cosettine,
06:27quindi immediatamente ipotizzammo che fu prima strancolato e poi soffocato con il cuscino.
06:35Anna Laura è stata uccisa e nel suo omicidio ci sono tanti particolari misteriosi,
06:40contraddittori, quasi paradossali.
06:44Giace su un tavolino di vetro, supina, con le gambe piegate ad angolo retto
06:48e le braccia aperte come in croce.
06:50È seminuda, ha la canottiera e la maglia della tuta sollevate sopra il petto
06:55e ha gli slip e i calzoni abbassati fino quasi alle caviglie, ma non è stata violentata.
07:02Addosso ha numerose ferite, al petto, al collo, alla parte anteriore delle spalle,
07:08che sembrano prodotte con un oggetto accuminato e tagliente,
07:12come uno dei cocci di una lampada che viene trovata accanto a lei.
07:17Vicino ad Anna Laura c'è anche un coltello dalla lama seghettata, uno di quelli che si usano in cucina,
07:22però non è stato quel coltello a produrre le ferite perché sono diverse
07:27e perché il coltello ha la lama perfettamente pulita.
07:30E poi, comunque, Anna Laura non è morta per quelle ferite.
07:34Anna Laura è stata soffocata, qualcuno le ha premuto sul volto un cuscino
07:39che viene ritrovato ancora schiacciato sul suo viso.
07:42Prima, però, ha cercato di strangolarla, come dimostra un lungo segno
07:46dello spessore di 6 mm che le corre attorno al collo.
07:49A parte questo, a parte quell'angolo della camera, a parte una poltrona spostata,
07:54il tappeto e quella lampada che è caduta rompendosi,
07:58a parte alcune ferite che Anna Laura ha sul palmo della mano
08:01e uno strano pezzo di nastro adesivo che viene trovato attorcigliato vicino al suo braccio,
08:06a parte questo non ci sono altri segni di collutazione e di disordine.
08:10C'è sangue, però, strane macchie di sangue in giro per casa.
08:14All'ingresso ce n'è una sull'argentina di proprietà di Anna Laura
08:18e un'altra sul citofono che apre la porta.
08:21Ce ne sono sui vestiti di Anna Laura, sulla tuta e sui calzoni.
08:24E poi ce n'è una sul manico di quel coltello seghettato, non sulla lama, sul manico.
08:30In cucina ci sono macchie di sangue sull'anta di un pensile che custodiva quel coltello,
08:35in alto, lontano dalle mani dei bambini.
08:38E poi ce ne sono nel lavello, colate assieme all'acqua in un bicchiere che ci stava sotto,
08:43come se qualcuno si fosse lavato le mani e poi se le fosse asciugate.
08:47Inoltre ci sono due particolari strani ancora.
08:51Il telefono ha la cornetta sollevata e appoggiata di fianco all'apparecchio
08:57e le chiavi, che di solito stavano su una mensola di fianco alla porta, sono inserite nella serratura.
09:04A parte questo, tutto come sempre e dall'appartamento non manca nulla.
09:08Sarebbe stata una giornata come tutte le altre.
09:11La signora Marina avrebbe aperto la porta, avrebbe salutato Anna Laura,
09:15avrebbe ripreso il piccolo Andrea e Anna Laura sarebbe ritornata a casa.
09:19E invece no, Anna Laura è morta, l'hanno uccisa, l'hanno soffocata con un cuscino.
09:24Chi e perché? Cosa c'è dietro questo omicidio?
09:28Chi è veramente Anna Laura?
09:31Anna Laura è la babysitter del piccolo Andrea, va bene, ma non basta.
09:35Perché Anna Laura non è veramente una babysitter.
09:38Fa quel lavoro soltanto da un mese, non è quella la sua aspirazione.
09:41È soltanto un lavoro temporaneo trovato per guadagnare un po' di soldi.
09:45Anna Laura, lo abbiamo detto, ha 21 anni.
09:48È una ragazza molto bella e molto particolare.
09:51Ce lo racconta sua madre, Paola Pedroni, intervistata da Lorenzo Viganò.
09:55Signora Pedroni, chi era Anna Laura?
09:58Era una ragazza molto riservata, timida, introversa,
10:05ma capace di slanci, di curiosità, di fantasia.
10:18Era la primogenita delle sue tre figlie?
10:23Sì, la primogenita.
10:25Che tipo di rapporto aveva con lei?
10:28Il rapporto potrei dire che si è fermato quando aveva 16 anni.
10:36Fino a 16 anni è stata una ragazza normale, come tante,
10:42inserita nella famiglia normalmente.
10:49Era una ragazza piena di interessi?
10:52Sì, andava a scuola, faceva il liceo, le piaceva studiare,
11:03pensava di continuare gli studi dopo il liceo.
11:06Era una ragazza normale.
11:09Le cose che succedono in ogni famiglia, i rapporti con le sorelle,
11:15niente di straordinario.
11:18Molto bella, molto intelligente, brillante, anche molto riservata.
11:22Anna Laura è una ragazza piena di interessi, a cui piace studiare,
11:26piace scrivere, tanto che dice che diventerà una giornalista.
11:30Anna Laura è una ragazza con una forte personalità,
11:33fino da piccola, anche nei rapporti con le sorelle.
11:37Silvia, intervistata per noi da Alessandro Riva.
11:40Silvia, tu sei la più piccola delle sorelle Pedron.
11:43Anna Laura com'era con te?
11:45Avevate un rapporto alla pari o si sentiva la differenza di età?
11:49No, la differenza di età non è mai stata un problema.
11:53Due anni e mezzo non sono tanto.
11:57Io ne faccio una questione di personalità di Anna Laura.
12:03Anna Laura è stata la più grande, ma proprio la più seria,
12:07la più posata e comunque quella a cui noi andavamo dietro.
12:12Non so esattamente, perché comunque tra lei e la Francesca
12:15c'è un anno di differenza che non è niente.
12:18Però l'Anna Laura era il capo, più o meno.
12:22Anna Laura è il capo, come succede tra fratelli e sorelle.
12:26Tutto questo però fino a 16 anni.
12:28A 16 anni succede qualcosa.
12:31Anna Laura viene contattata da un'amica.
12:33C'è un uomo che ha fatto esperienze extrasensoriali
12:37e attorno a questo sta costituendo un gruppo.
12:40La famiglia di Anna Laura prende le distanze, ma Anna Laura no.
12:44Le figlie di questa signora sono sue coetanee, vanno a scuola con lei.
12:48Si stanno avvicinando a quell'uomo e al suo gruppo
12:50e anche lei si lascia attrarre.
12:52A 16 anni succede qualcosa.
12:55Anna Laura entra in una setta.
12:57A un certo punto, a 16 anni, accade qualcosa.
13:00Che cosa accade ad Anna Laura?
13:03Dai 16 ai 20 anni era come se non fosse più con noi.
13:09Era come se non partecipava più alle cose di famiglia,
13:14si asteneva da qualsiasi cosa
13:22e non collaborava più a niente,
13:27non scambiava con noi più pensieri, più niente.
13:35L'unica cosa che esisteva era il gruppo
13:39e nostra figlia viene totalmente fagocitata
13:43e noi tutti ci siamo trovati davanti
13:46passando sempre pochissimo tempo e poi per lungo tempo.
13:52Era una specie di automa, non aveva più sguardo,
13:56non era nemmeno più la ragazza allegra,
14:01argota e spiritosa che conoscevamo.
14:05Anna Laura diventa un'altra, un'altra persona,
14:08distaccata, distante, un'automa,
14:11una che vive lì ma è sempre altrove, al centro, con la setta.
14:15Come si era evoluto il rapporto tra di voi?
14:18Non si era evoluto, si era involuto,
14:21non esisteva, da un certo punto in poi non esisteva rapporto.
14:27L'ultimo periodo in cui eravamo io e lei sempre a casa da sole,
14:31eravamo nello stesso posto e poi uscevamo ai 24 ore
14:34a non incontrarci nemmeno mai, non salutarci, non parlarci,
14:37mangiavamo sempre separatamente e non esisteva niente,
14:41guardare la TV non esisteva, niente, niente.
14:45Avevate amici, interessi in comune?
14:47No, assolutamente no, vietato.
14:50Era vietato da che cosa?
14:52Dall'organizzazione della setta in sé,
14:54loro escono a gruppetti, non sono mai da soli,
14:57fanno tutto insieme, tutto quello che gli deve bastare
15:00è organizzato all'interno della setta,
15:03come gruppo proprio per restare forte,
15:06tutto fra di loro, anche perciò erano moltissimi giovani.
15:10Telsensau, Cenacolo 33, popolo di Genciaele,
15:14così si chiama la setta.
15:16Ha incontrato un signore che si chiama Renato Minozzi
15:18e che dice di aver avuto esperienze extrasensoriali
15:21dopo aver avuto un'emoragia cerebrale.
15:23Ha avuto contatti con civiltà extraterrestri,
15:26è arrivato fino alla suprema soglia
15:28ed è tornato con i segreti del tempo,
15:30che vuole dividere con i suoi adepti,
15:32all'inizio 12 discepoli,
15:34ma che in seguito, nel periodo di massimo splendore della setta,
15:37arriveranno fino a un centinaio.
15:39All'ingresso nella setta, gli adepti devono cambiare nome.
15:43Lui, Renato Minozzi, si fa chiamare Geshar,
15:46sua figlia Shamira,
15:48Ana Laura di Venteviana.
15:50L'attività degli adepti consiste nello studiare
15:53una specie di Bibbia redatta da Renato Minozzi.
15:56Consiste nell'imparare a memoria una lingua
15:58parlata sulla Terra 25.000 anni fa
16:01e rivelata dagli extraterrestri a Minozzi mentalmente,
16:04nel farsi battezzare,
16:06nel praticare i riti che mescolano
16:08antiche tradizioni cattoliche
16:10ad usanze pagane e alla fantascienza,
16:12nel vestirsi tutti uguali,
16:14con tute paramilitari,
16:16con tuniche bianche
16:17o vestiti sgargianti.
16:19Intanto lui, Renato Minozzi,
16:21compila un vocabolario di lingue Geshaeli,
16:24disegna semafori astrologici,
16:26dipinge, scolpisce,
16:28fonda una scuola per piloti astrali
16:30per viaggi fuori dal corpo
16:32e calcola la proiezione reincarnativa di Michael Jackson.
16:36Ci sarebbe da ridere,
16:37pur con tutto il rispetto dovuto
16:39ad ogni tipo di credenza diversa,
16:41se non fosse che almeno un centinaio di persone
16:43proponde tutte le sue energie
16:45e le sue risorse nella setta.
16:47Anche Anna Laura.
16:48Chissà, forse in quel momento
16:50non è sicura come crede di essere
16:52ed è un buon soggetto
16:54per l'abbraccio avvolgente di una setta.
16:56Forse sono quegli strani riti a colpirla,
16:59a colpire un suo senso esasperato
17:01dello spettacolo e dell'esibizione.
17:03Forse è soltanto un momento
17:05di ribellione adolescenziale.
17:07Comunque qualcosa scatta in lei,
17:09qualcosa che la fascina e la coinvolge tanto
17:11da sottrarle a lei e alla sua famiglia
17:14sei anni,
17:15forse gli anni più belli e più importanti,
17:17dai 16 ai 21.
17:19Comunque qualcosa in quel momento,
17:22poco prima di essere uccisa,
17:23qualcosa stava cambiando.
17:25Ecco, a un certo punto,
17:26dopo 5 anni di permanenza all'interno di questa setta,
17:29intorno ai 21 anni di Anna Laura,
17:31però succede qualche cosa.
17:32Che cosa?
17:34Succede che sembra tornare in vita.
17:39Lo sguardo non è più spento.
17:45Forse spento non è la parola giusta
17:47perché tra noi e lei c'era un muro
17:53che naturalmente era espresso anche dallo sguardo.
17:56Invece sembra rianimarsi
17:59e parla normalmente
18:03e comincia a interessarsi di nuovo
18:05anche delle cose di famiglia.
18:08Tutto in maniera molto lenta e molto velata.
18:12Questo cambiamento anche dovuto a un lavoro
18:15che aveva cominciato a fare?
18:16Sì, aveva fatto questo corso di laterografia
18:20e di stenografia
18:23e evidentemente qualcosa aveva lasciato,
18:28aveva aperto un piccolo orizzonte.
18:33Alla fine della scuola
18:35l'è stato proposto da uno del gruppo
18:39di fare da babysitter a due bimbi di amici loro.
18:46Quando ha cominciato ad accudire questi due bimbi,
18:50ad uno in particolare perché l'altro era piccolissimo,
18:54tornava a casa sorridente, aperta
18:59e quindi si divertiva a raccontare
19:01le cose curiose che avevano detto,
19:03le cose che aveva visto,
19:09le domande che le avevano fatto.
19:11Io la ripeto in cucina nella casa di allora
19:15e mi dice
19:18sai cosa mi ha detto oggi?
19:20Non mi ricordo il nome del bimbo
19:22e mi ha raccontato un aneddoto veramente simpatico.
19:28E' uscita con una risata così spontanea,
19:31così aperta, così sua,
19:35così come era solita fare prima dei 16 anni
19:41che mi resta tuttora, la ricordo così.
19:46Anna Laura si stava svegliando,
19:48non abbastanza per il vescovo della sua diocesi
19:51che dopo la morte le negherà i conforti religiosi,
19:53ma Anna Laura si stava svegliando
19:55perché non è soltanto quello Anna Laura,
19:58non è soltanto una babysitter che fa parte di una setta,
20:00non è Ediana, è Anna Laura,
20:02una bella ragazza di 21 anni,
20:04intelligente e brillante
20:06che si sta svegliando e sta ritrovando se stessa
20:09e chissà cosa sarebbe diventata dopo,
20:11cosa avrebbe fatto?
20:13Non può, perché qualcuno la uccide,
20:15qualcuno la soffoca con un cuscino
20:17in quell'appartamento di via Colvera,
20:19chi e perché?
20:21All'inizio in che direzioni si orientarono le indagini?
20:24Cercammo di ricostruire le ultime ore
20:27della povera Anna Laura,
20:29le ultime ore in vita della povera Anna Laura
20:32e poi indirizzammo le indagini
20:36nell'ambiente dove la stessa frequentava,
20:38conoscenti, amici, parenti.
20:42Quanto durarono le indagini?
20:44Le indagini andarono avanti
20:46a tempo pieno per circa due anni.
20:50E sentiste molte persone?
20:52Sì, furono sentite oltre un centinaio di persone,
20:58fra cui anche le persone del condomine
21:02dove lavorava la povera Anna Laura.
21:06Le indagini non sono facili,
21:08per prima cosa la polizia ricostruisce i movimenti
21:11compiuti da Anna Laura quella mattina,
21:13ma quella mattina Anna Laura
21:15non ha fatto niente di particolare.
21:18E' uscita di casa verso le otto
21:20e avrebbe preso la bicicletta,
21:22ma ha trovato una goffa a terra.
21:27Allora ha deciso di prendere l'autobus,
21:29anche perché sta piovendo,
21:31ed è andata fino in via Colvera.
21:35Lì ha salutato la signora
21:37e ha cominciato a prendersi cura di Andrea,
21:39come avrebbe dovuto fare normalmente.
21:46Fino alle dieci, perché a quell'ora viene uccisa.
21:49Il medico legale, infatti,
21:51stabilisce che Anna Laura è stata uccisa le dieci di mattina.
21:54L'ora viene confermata da un giovane
21:56che abita nell'appartamento al piano di sopra,
21:58al quinto,
21:59e che quella mattina era a casa a studiare.
22:02Il ragazzo si chiama Roberto Tesolin
22:04e dice di non aver udito suonare il campanello al piano di sotto,
22:07ma di aver udito altri rumori,
22:09molto strani.
22:10Un grido femminile,
22:12prolungato e abbastanza insistente,
22:14tanto che il ragazzo chiama la madre
22:16perché sente anche lei.
22:18Sente come un sospiro soffocato,
22:20niente campanello,
22:22niente rumori di collutazione,
22:24un grido e un sospiro soffocato,
22:26ma non danno importanza alla cosa
22:28e tutte e due tornano alle loro occupazioni.
22:31C'era qualcuno in quel momento con Anna Laura?
22:35Se c'era qualcuno,
22:37doveva essere una persona conosciuta
22:39oppure qualcuno che aveva un buon motivo per essere lì,
22:42perché Anna Laura era molto scrupolosa
22:44e quando si trovava da sola col piccolo Andrea,
22:46si chiudeva dentro
22:48e non apriva certo al primo venuto.
22:50E allora chi c'era con Anna Laura?
22:52C'è un'impronta,
22:54una sola,
22:55che può essere messa in relazione col delitto
22:57e si trova su un coccio insanguinato
22:59di quella lampada frantumata accanto ad Anna Laura.
23:02Però è un'impronta appena leggibile
23:04e non può essere utilizzata dal punto di vista giudiziario.
23:08Però ci sono delle testimonianze,
23:10delle segnalazioni.
23:12La signora Tesolin dice di aver sentito bussare
23:14alla porta dell'appartamento del piano di sotto,
23:16qualche giorno prima,
23:17verso le nove del mattino.
23:19Due colpi,
23:20come era solito fare chi conosceva la casa.
23:23Allora la signora ha guardato dallo spioncino,
23:25ma da quella posizione non è riuscita a vedere molto.
23:28Però qualche giorno dopo
23:30ha sentito dei rumori fuori dalla porta di casa
23:33ed è riuscita a intravedere un uomo
23:35coi capelli lunghi,
23:36fermo,
23:37come in attesa.
23:39Altre testimonianze invece
23:41parlano di una donna.
23:43La mattina del delitto,
23:44una signora che non abita nel palazzo
23:46vede fermarsi una macchina vicino all'entrata del condominio di via Colvera.
23:50Dentro c'è una donna bionda
23:52che si ferma a cercare qualcosa nell'abitacolo.
23:55Poi sbatte la portiera con violenza
23:57e si avvia verso il condominio con aria arrabbiata.
24:00Ancora una donna bionda
24:02viene vista da una signora che esce dal palazzo
24:04verso le 9.40 del mattino,
24:06mentre sempre a quell'ora
24:08qualcuno suona il citofono del condominio,
24:10ma quando la porta viene aperta
24:12non sale nessuno.
24:14Qualche tempo dopo
24:15un'altra testimonianza importante.
24:17Un'anziana signora
24:19ha parlato col parroco della parrocchia
24:21che sta vicino al condominio
24:22e il parroco le ha consigliato di dire alla polizia
24:25quello che ha raccontato a lui.
24:27La signora era ospite della figlia
24:29al secondo piano di quel condominio
24:31e proprio la mattina del delitto,
24:33verso le 8.55,
24:35stava uscendo per andare a messa.
24:37Aveva chiamato l'ascensore
24:39e dentro ci aveva trovato un ragazzo sui 18 anni
24:42con uno zaino sulle spalle.
24:44Il ragazzo saliva, lei scendeva
24:46e così lui l'aveva accompagnata
24:48fino al pian terreno per salire dopo.
24:50Le aveva anche detto che non era a scuola
24:52perché c'era sciopero.
24:54Segnalazioni, voci sentite attraverso il pavimento,
24:57movimenti nella via.
24:59Quel palazzo di 5 piani
25:01di via Colvera numero 4
25:03è un tranquillo condominio
25:04alla periferia di Pordenone.
25:06E ha anche un nome piacevole e carino.
25:08Si chiama Condominio Annette
25:10ma lì dentro è entrato un assassino.
25:12Com'era quel palazzo quella mattina?
25:15Ce lo raccontano Alessandro Riva e Lorenzo Biganò.
25:19La via che stiamo percorrendo è via Colvera
25:21che è una via alla periferia nord di Pordenone.
25:24Ecco Carlo, sono da poco passate le 9.30
25:26e oggi è martedì,
25:28esattamente come era martedì quel 2 febbraio 1988.
25:31E alla nostra sinistra, qui accanto,
25:34c'è la casa dove è stata uccisa Anna Laura.
25:37L'appartamento dell'omicidio,
25:39il balcone dell'appartamento dell'omicidio
25:41è il secondo dall'alto.
25:43Le persone che ci abitano oggi
25:45sono sostanzialmente proprietari
25:47dell'appartamento in cui vivono
25:49e sono sostanzialmente le stesse famiglie
25:51che lo abitavano 11 anni fa.
25:53Noi abbiamo sentito un po' tutte le persone che lo abitano.
25:56Tutte queste persone ci hanno raccontato
25:58che all'interno del palazzo
26:00le famiglie si fanno un po' gli affari loro.
26:02Anche se poi in realtà si sente tutto,
26:04le pareti sono sottili
26:06e quindi qualsiasi rumore si riesce a percepire
26:08anche da un appartamento all'altro,
26:10tenendo un po' sotto controllo
26:12quella che è tutta la situazione del palazzo.
26:14Sì, infatti questa non solo è una casa molto tranquilla,
26:16ma anche una zona tranquilla.
26:18Passano poche macchine.
26:20Noi siamo qua dalle 8.20,
26:22è proprio l'ora all'incirca in cui arrivò
26:24quel mattino Anna Laura,
26:26e dalle 8.20 a adesso sono passate
26:28molte poche macchine e soprattutto poche persone
26:30che sono uscite dal portone.
26:32C'è stata solo una signora
26:34che è uscita dal portone
26:36più due macchine che sono uscite dal garage della casa.
26:38E anche quel 2 febbraio
26:40tra l'altro erano state pochissime
26:42le persone che erano
26:44uscite dal palazzo.
26:46Va bene, e come è fatto ad entrare?
26:48Da dove è entrato l'assassino?
26:50Dunque può essere entrato dal portone,
26:52dal portone principale,
26:54che direi che è anche l'unica via d'entrata,
26:56l'unica porta d'entrata,
26:58anche perché c'è un'altra porta
27:00dalla quale si può uscire,
27:02l'unica porta che dà ai garage,
27:04ma appunto si può soltanto aprirla dall'interno,
27:06mentre per aprirla dall'esterno
27:08occorre la chiave.
27:10E come si fa ad entrare qui?
27:12Entrare è abbastanza facile,
27:14mentre eravamo qua abbiamo visto
27:16un ragazzo che
27:18doveva mettere la posta nelle caselle
27:20e ha citofonato a qualcuno
27:22e si è fatto aprire tranquillamente.
27:24Anche noi abbiamo provato ad entrare
27:26e la cosa singolare è che quando abbiamo citofonato
27:28e abbiamo detto che eravamo giornalisti
27:30ci hanno fatto entrare. Quando invece abbiamo citofonato
27:32e abbiamo detto che dovevamo mettere della pubblicità
27:34ci hanno aperto subito.
27:36E infatti abbiamo poi fatto lo stesso
27:38indisturbato, lo stesso itinerario
27:40che presumibilmente ha fatto l'assassino.
27:42Siamo entrati, abbiamo preso l'ascensore
27:44e siamo saliti sino al quarto piano.
27:46Devo dire che ci siamo mossi completamente
27:48disturbati, non abbiamo incontrato nessuno,
27:50proprio perché c'è uno scarso via vai all'interno del palazzo.
27:52E questo fatto, se da un lato
27:54può rendere più difficoltoso
27:56entrare nell'edificio
27:58se non ha la chiave, dall'altro lato
28:00può anche facilitare il fatto di muoversi
28:02il suo movimento che può essere
28:04totalmente indisturbato.
28:06Ecco allora, si entra da lì ed è facile entrare.
28:08E uscire? Allora per uscire
28:10può essere uscito
28:12dalla stessa porta, però
28:14probabilmente sarebbe stato più
28:16facile uscire dalla porta che dai suoi garage.
28:18Tra l'altro appunto
28:20in maniera da essere più defilato,
28:22da non farsi vedere.
28:29Perché Pordenone?
28:31Perché un delitto del genere
28:33in una città come questa?
28:35Pordenone è una città bellissima,
28:37una città tranquilla, una città che per quanto
28:39a pensarla sembra lontana,
28:41quando ci arrivi ti viene voglia di fermarti.
28:43In una città così
28:45non dovrebbe esserci un delitto come questo,
28:47non dovrebbe esserci un mistero.
28:49In una città come questa
28:51tutti dovrebbero sapere tutto di tutti,
28:53anche i nomi degli assassini
28:55e ancora prima che colpiscano.
28:57E invece sono così le città dei misteri.
28:59Piccole cittadine di provincia
29:01che per quanto belle e solari siano
29:03hanno sempre un angolo scuro e silenzioso.
29:11A ragione Eraldo Baldini,
29:13che ambienta i suoi libri in provincia,
29:15è dove il sole batte più forte
29:17che l'ombra è più nera.
29:21Chi ha ucciso Anna Laura?
29:23Chi è entrato e chi è uscito da quel palazzo
29:25in quella mattina di febbraio?
29:27Le indagini della squadra mobile,
29:29del commissario Tetti
29:31e del sostituto procuratore Matteo Stuccilli
29:33si orientano subito
29:35sull'ambiente della setta.
29:37Anche perché c'è qualcuno
29:39che dice di aver visto una macchina
29:41con l'adesivo della setta
29:43ferma vicino a quel condominio
29:45in quei giorni.
29:47I primi ad essere interrogati
29:49sono il fidanzato di Anna Laura,
29:51Pietro Pagnes,
29:53Pietro però ha un alibi,
29:55è rimasto in casa sua tutta la mattina
29:57a suonare la chitarra,
29:59è sceso per fare colazione verso le 8.30,
30:01è risalito in camera sua verso le 9.15
30:03e lì c'è rimasto fino alle 11.30,
30:05fino a quando sua madre
30:07non è salita per chiedergli cosa voleva da mangiare.
30:09Anche Renato Minozzi ha un alibi,
30:11quella mattina è uscito verso le 7.30
30:13per andare a comprare i giornali,
30:15poi è uscito di nuovo verso le 8.30
30:17per portare a scuola il figlio,
30:19ha fatto colazione in un bar
30:21e è rientrato verso le 9.00.
30:23Poco dopo ha incontrato un prete suo amico
30:25col quale è rimasto tutta la mattina.
30:27A parte qualche discrepanza negli orali,
30:29la polizia considera valido il suo alibi
30:31e Renato Minozzi esce dagli indagini
30:33e non c'entra più.
30:35Addirittura collabora con la polizia,
30:37organizza una serie di viaggi astrali
30:39per rivivere l'omicidio di Anna Laura
30:41e vedere il suo assassino,
30:43il cui fa un identikit
30:45che consegna alla polizia,
30:47la quale però non ne tiene conto.
30:49La segnalazione di quella signora
30:51che aveva visto un giovane in ascensore
30:53orienta le indagini su un altro membro
30:55della setta, Stefano Moso,
30:57di 19 anni.
30:59Inizialmente la signora lo riconosce
31:01con assoluta certezza da una fotografia,
31:03poi però, in un confronto all'americana,
31:05comincia a dubitare e non conferma il riconoscimento.
31:07Le indagini allora si orientano
31:09su un altro membro della setta,
31:11Gianni Costantini, di 21 anni.
31:13Gianni suona il basso in un gruppo musicale
31:15che fa parte della setta
31:17e in cui canta anche Anna Laura come corista.
31:19A colpire gli inquirenti
31:21è l'abitudine di Gianni
31:23di fasciarsi le dita con del nastro adesivo
31:25per suonare meglio il basso
31:27e vicino ad Anna Laura c'era un pezzo di nastro adesivo.
31:29Però non ci sono altri riscontri concreti
31:31e anche Gianni esce dalle indagini.
31:33Chi ha ucciso Anna Laura?
31:35Che cosa è successo
31:37nell'appartamento numero 14
31:39del condominio Annette
31:41alle 10 di mattina di quel 2 febbraio?
31:43Torniamo in quell'appartamento.
31:45Andiamoci con il commissario Silvio Bozzi
31:47della scientifica di Bologna
31:49e cerchiamo di capirci qualcosa.
31:59Carlo, con l'aiuto del computer
32:01e dei nostri collaboratori
32:03abbiamo ricostruito
32:05con grande fedeltà
32:07gli ambienti in cui si è verificato
32:09l'omicidio Fedrono.
32:11Cominciamo ad analizzare la prima immagine.
32:13Grazie Luca.
32:15Cominciamo da considerazione di carattere generale.
32:17Questa è la pianta dell'appartamento.
32:19Come prima cosa localizziamo l'ingresso
32:21che è qui.
32:23Poi vediamo che è un appartamento
32:25situato al quarto piano
32:27abbastanza grande con molte stanze
32:29e molti punti luce.
32:31Il punto in cui è stato ritrovato il corpo di Anna Laura
32:33è quello che noi chiamiamo angolo cieco.
32:35Angolo cieco per questo motivo
32:37perché è il punto più lontano
32:39dalle possibili vie di fuga.
32:41La prima vie di fuga
32:43ipotizzabile è quella relativa all'ingresso
32:45che abbiamo visto prima.
32:47La seconda quella è il terrazzo
32:49che è piuttosto ampio.
32:51Vediamo la seconda immagine.
32:53Questa è una sagoma
32:55che abbiamo disegnato
32:57per restituirci l'idea della posizione
32:59del corpo della ragazza, quindi molto fedele
33:01alla posizione originaria.
33:03Come vediamo la ragazza giace su pina
33:05su questo tavolino.
33:07Sulla parte sinistra del corpo troviamo
33:09qualcosa di piuttosto insolito.
33:11Un coltello da cucina
33:13con la lama seghettata non sporca di sangue
33:15lungo circa 30-31 cm
33:17e con una piccola traccia ematica
33:19all'altezza
33:21dell'impugnatura dello stesso coltello.
33:23Poi un'altra cosa abbastanza singolare
33:25un nastro
33:27di quei nastri telati con una faccia
33:29adesiva
33:31attorcigliato su se stesso
33:33quindi non appallottolato
33:35di una lunghezza di circa 55 cm.
33:37Non l'ha colpita con quel coltello?
33:39Non è stata colpita con questo coltello
33:41perché non ci sono tracce di sangue sul coltello
33:43né è pensabile che sia stato ripulito
33:45perché soprattutto le tipologie
33:47di lesione, quindi il dettaglio
33:49non sono compatibili con questo tipo di labbra.
33:51Con l'aiuto di questo manichino abbiamo
33:53riprodotto con fedeltà
33:55la posizione del braccio destro
33:57della ragazza.
33:59Vediamo un pochettino il cuscino
34:01ancora sul volto
34:03di Anna Laura
34:05e i pezzi di vetro
34:07i frantumi, i cocci di vetro
34:09della base
34:11di questa lampada, una specie di bulbo
34:13di vetro. Potrebbe essere
34:15stata colpita con quella lampada?
34:17Lo escludo in maniera assoluta
34:19anche perché se la lampada fosse stata
34:21presa in modo di corpo contundente
34:23e lanciata
34:25usata contro la ragazza
34:27avremmo avuto una distribuzione
34:29verso tutte o più direzioni
34:31dei pezzi
34:33di vetro e non li troveremmo
34:35raccolti in quella posizione.
34:37Allora, cosa può essere
34:39successo in quella stanza? Carlo, per
34:41capire esattamente quello che è accaduto, dobbiamo
34:43prestare attenzione a dei particolari
34:45apparentemente insignificanti.
34:47Tutte le informazioni
34:49relative alla dinamica sono
34:51fissate, quasi bloccate, dal
34:53tappeto, o meglio, dalle ondulazioni
34:55che sono presenti sul tappeto. Vediamo di
34:57ricostruire esattamente
34:59secondo dopo secondo
35:01la dinamica dell'aggressione.
35:03Anna Laura sta qui, in piedi,
35:05di fronte al divano, quindi tra il divano
35:07e il tavolino. Non riesce
35:09a scappare, avverte la minaccia,
35:11la situazione che si fa
35:13via via più critica. Tenta di scappare ma
35:15non può, probabilmente perché l'aggressore le ostacola
35:17e sbarra il passo stando in una posizione strategica
35:19quindi tra la porta e i tavolini. L'aggressore
35:21dimostrando di essere assai rapido
35:23quindi la intercetta, gira e compie
35:25una serie di movimenti che
35:27sono evidenti e sono tutti raccolti
35:29in questo ricciolo,
35:31in questa ondulazione del tappeto.
35:33Quindi aggiramento,
35:35corsa, slancio, frenata
35:37in questo modo, forza di inerzia,
35:39impatto e la povera Anna Laura
35:41cade qui. Cade sul tavolino.
35:43Prima cosa abbatte
35:45probabilmente con quella mano destra la lampada
35:47che va in frantumi e i frantumi
35:49rimangono raccolti come abbiamo visto in quella
35:51zona circoscritta del
35:53tavolino. Seconda
35:55passa dell'aggressione
35:57dopo la spinta, dopo l'impatto
35:59l'aggressore si butta sulla
36:01povera ragazza, prende
36:03uno di quei pezzi di vetro
36:05e comincia a ripassarli sopra
36:07in modo di lametta sul corpo
36:09della ragazza. Infatti non ci sono
36:11ferite da difesa sulle mani
36:13come nei casi di aggressione da coltello
36:15per esempio. Infatti, però
36:17considera quello che ho detto prima
36:19l'assassino, l'aggressore
36:21non chiamalo ancora assassino, l'aggressore
36:23prende uno di quei pezzi di vetro
36:25che hanno questa forma arcuata
36:27quindi lo prende, lo tiene stretto
36:29dentro il pugno e ferisce
36:31quindi prova con quelle famose lesioni che abbiamo
36:33visto da taglio, non da taglio a punta
36:35quindi le passa nella zona
36:37del collo e del torace, la parte anteriore
36:39del torace della ragazza di Anna Laura
36:41quindi non può dipendersi
36:43può dipendersi ma in maniera assolutamente
36:47blanda, cioè inefficace
36:49e poi se difesa, questo è dimostrato
36:51anche dalle piccole lesioni
36:53che ha sulla mano destra, la ragazza era destrima
36:55quindi si difesa, ma in maniera inefficace
36:57è come se tentasse di contrapporsi
36:59a una sorta di coltello invisibile
37:01di arma invisibile
37:03che le passava sopra, sulla parte anteriore
37:05del torace e al collo. Quando Anna Laura
37:07viene colpita quindi è ancora la maglietta, è ancora vestita
37:09è ancora vestita perfettamente
37:11l'aggressore
37:13sfruttando l'effetto
37:15sorpresa inevitabile
37:17si stende, è sempre stesso
37:19quindi tiene Anna Laura
37:21sopra il tavolino
37:23impossibilitata a dipendersi
37:25in maniera efficace
37:27possiamo dire
37:29e passa alla seconda fase dell'attacco
37:31può aver fatto in questo modo, io penso
37:33quindi ha esercitato
37:35dall'alto
37:37questo tipo di attacco
37:39quindi pressando, ma come vedi
37:41quindi non potendo fare un giro completo
37:43a tono al collo, l'attacco stesso
37:45tentativo strangolamente è piuttosto inefficace
37:47tanto è vero
37:49che non riesce quindi a scaricare
37:51grande energia sul collo della povera
37:53ragazza, e la ragazza
37:55infatti non muore, cioè è ancora viva
37:57è ancora viva
37:59la prova di questa parziale efficacia
38:01dell'attacco è data anche dalla circostanza
38:03che le cartilagini
38:05non sono abbattute, non sono
38:07rotte, quindi è un tentativo
38:09modesto
38:11per intensità, rapido e efficace
38:13in quanto a velocità di movimento
38:15sono momenti sincopati che si
38:17producono tutti in uno spazio molto ristretto
38:19però non accompagnati
38:21da una forza necessaria
38:23quindi non riesce ad ucciderla
38:25non riesce ad ucciderla
38:27allora prende un cuscino alla propria
38:29sinistra che stava sul divano
38:31quindi si avvicina alla ragazza che oramai
38:33non reagisce più
38:35pressa, preme
38:37per una serie di minuti
38:39il cuscino sul volto, quindi soffocandola
38:41ma è proprio questo particolare
38:43che mi fa pensare, sospettare
38:45che l'assassino possa essere
38:47un mancino. Perché dici questo?
38:49Perché il capo è permanentemente
38:51ruotato sulla destra
38:53quindi pistato da una parte al muro
38:55tocca il muro con l'apice del capo
38:57ed è ruotato
38:59sulla destra, sicuramente
39:01sicuramente per due ragioni
39:03innanzitutto vediamo la direzione
39:05della pressione esercitata
39:07che è da sinistra
39:09verso destra, e questo perché le cartilagini
39:11nasali sono deviate verso destra
39:13e poi i capelli
39:15della povera ragazza sono tutti
39:17anch'essi orientati verso la parte destra
39:19quindi è stata esercitata una pressione
39:21in questo senso
39:23è solo un mancino può aver fatto
39:25come può aver compiuto lo stesso gesto
39:27in maniera efficace un destro
39:29non può averci mai fatto
39:31chiaramente e premendolo da sopra
39:33avrebbe potuto comodamente e liberamente respirare
39:35tranquillamente in questa specie di
39:37cono d'aria formato
39:39Luca se mi dai
39:41l'immagine
39:43relativa ai pantaloni
39:45subito dopo aver commesso
39:47l'omicidio, subito dopo la
39:49morte di Anna Laura, l'assassino compie una serie
39:51di atti, quindi solleva la magliettina
39:53di Anna Laura fino a
39:55scoprire il seno e abbassa in due
39:57tempi i pantaloni della tuta
39:59è qui
40:01che lascia
40:03due imbrattamenti ematici
40:05molto particolari
40:07innanzitutto
40:09distinguiamo con chiarezza
40:11quindi la
40:13presa dell'assassino
40:15quindi la parte, la zona ipotenale
40:17tenale, ipotenale del palmo della mano
40:19pieno di sangue
40:21quindi che corrispondono, della mano sinistra
40:23che corrispondono alla gamba destra della ragazza
40:25e tira giù in due fasi ma si distinguono nettamente
40:27quindi sia la zona
40:29ipotenale qua delimitata
40:31lineare
40:33e questi imbrattamenti
40:35ovalari che corrispondono alla parte digitale
40:39sulla gamba destra
40:41quindi corrispondenti perfettamente alla mano sinistra
40:43dell'aggressore
40:45che è quella insanguinata
40:47quindi probabilmente chi ha ucciso Anna Laura
40:49è una persona che usa la sinistra
40:51non solo che usa la sinistra
40:53ma anche che compie subito dopo l'omicidio
40:55una serie di attività
40:57strane, particolari, non solo
40:59in quella sala soggiorno che è il teatro dell'omicidio
41:01ma in altri punti della casa
41:03dimostrando in questo modo di conoscere bene
41:05gli ambienti o quantomeno di muoversi con una certa disinvoltura
41:07Siamo in cucina
41:09e vediamo una piccola traccia di sangue
41:11qua sul lanta della cucina dove stava il coltello
41:13tracce di attività di ripunitura
41:15che riguardano il canovaccio
41:17rimposto con un certo ordine
41:19dove ci sono delle evidenti tracce di ripunitura
41:21di dopo un lavaggio
41:23del sangue
41:25che aveva sicuramente addosso
41:27l'assassinato
41:29e poi tracce, come dicevamo prima, di comunicazione con l'esterno
41:31grazie a Luca
41:33l'immagine del citofono
41:35ci sono anche delle tracce di sangue
41:37come se avesse voluto
41:39o aprire il portone
41:41di sotto
41:43o mettersi in contatto con qualcuno
41:45che stava all'esterno dell'appartamento
41:47vediamo bene il telefono
41:49la cornetta è messa al lato dell'apparecchio
41:51ed è l'unica
41:53attività
41:55l'unica azione
41:57dell'assassino
41:59riconducibile all'aggressore
42:01dove non è presente una traccia di sangue
42:03questo mi fa pensare
42:05che l'assassino abbia staccato la cornetta
42:07prima di compiere
42:09l'attacco
42:11di organizzare il suo attacco
42:13potrebbero essere stati in due a compiere questo omicidio?
42:15io tendo a escluderlo
42:17per diverse ragioni, innanzitutto per lo spazio limitato
42:19nel quale ha operato e agito l'assassino
42:21e poi due o più persone
42:23avrebbero agito in maniera diversa
42:25avrebbero avuto la meglio sulla ragazza
42:27in tempi ben più brevi
42:29io penso invece
42:31che l'assassino fosse sì uno
42:33ma mi dà l'impressione
42:35di una persona
42:37più veloce
42:39che forte
42:41cioè più determinata che massiccia
42:43questo sì
42:45la ricostruzione della dinamica del delitto
42:47è molto chiara
42:49tanto che sembra quasi di vedere un film
42:51un brutto film, purtroppo
42:53cerchiamo di fare qualche ipotesi
43:01attorno alle 10 del mattino
43:03qualcuno entra in quell'appartamento
43:05forse è proprio Anna Laura
43:07ad aprirgli la porta
43:09perché lo conosce
43:11e sa che può farlo entrare
43:13comunque è qualcuno che conosce
43:15le abitudini di casa
43:17perché non suona il campanello
43:19altrimenti Roberto dal piano di sopra
43:21lo avrebbe sentito
43:23e lo avrebbe sentito Andrea
43:25che si sarebbe messo a piangere
43:27come quando ha suonato la mamma
43:29ora qualcuno è in casa con Anna Laura
43:31nel soggiorno
43:33mentre Andrea dorme nell'altra stanza
43:35sembra tutto tranquillo
43:37non ci sono problemi
43:39non c'è un litigio che sarebbe stato sentito
43:41non c'è niente
43:43se non l'intenzione dell'assassino
43:45di uccidere Anna Laura
43:47forse solleva anche la cornetta
43:49e la poggia di fianco al telefono
43:51nell'eventualità che qualcuno chiami
43:53e si insospettisca perché non risponde nessuno
43:55Anna Laura si accorge delle intenzioni dell'assassino
43:57e non ha via d'uscita
43:59gira attorno al tavolo
44:01prova a raggiungere la porta
44:03ma lui le sbarra la strada
44:05allora cerca di uscire dall'altra parte
44:07ma lui è più veloce
44:09e la blocca
44:27chi è questa persona?
44:39qualcuno che ha motivi di risentimento contro di lei
44:41Anna Laura
44:43è una bella ragazza
44:45forse c'è qualcuno che la desidera
44:47e lei invece lo rifiuta
44:49sì però non ci sono tracce di violenza sessuale
44:51e questo non sembra un delitto di quel genere
44:53allora forse
44:55qualcuno che fa parte
44:57della sua cerchia di amicizie
44:59e ce l'ha con lei perché lei sa qualcosa che non dovrebbe
45:01sì però
45:03qualcuno di poco forte
45:05di poco robusto
45:07perché altrimenti l'avrebbe ucciso in un altro modo
45:09come ci ha dimostrato il commissario Bozzi
45:11qualcuno di abbastanza debole
45:13forse una donna
45:15Anna Laura è una bella ragazza
45:17forse piace a qualcuno
45:19e tra i motivi di risentimento contro di lei
45:21forse c'è anche la gelosia
45:23chi la uccide
45:25non è abbastanza forte ma sicuramente più veloce
45:27perché blocca Anna Laura
45:29e la spinge su quel tavolino nell'angolo del soggiorno
45:31cadendo
45:33Anna Laura fracassa una lampada
45:35e allora chi vuole ucciderla
45:37afferra uno di quei cocci e la colpisce
45:39con rabbia senza quasi che lei riesca a difendersi
45:41mano sinistra
45:43perché come abbiamo visto
45:45molto probabilmente chi la uccide è una persona mancina
45:47poi prende una corda
45:49non quel nastro adesivo
45:51attorcigliato perché le ferite sul collo di Anna Laura
45:53probabilmente non sono compatibili
45:55una corda
45:57che forse si è portato dietro proprio per quello scopo
45:59cerca di strangolare Anna Laura
46:01ma non ci riesce
46:03allora afferra un coscino
46:05sempre con la mano sinistra e la soffoca
46:07poi
46:09compie una serie di azioni
46:11un po' per spregio e un po' per depistare le indagini
46:13da solo
46:15o magari con l'aiuto di qualcuno chiamato a rimediare le cose
46:17spogliare Anna Laura
46:19per far credere ad un delitto sessuale
46:21macchiare di sangue la sua agendina telefonica
46:23forse per far ricadere la colpa
46:25sui numeri segnati in quella pagina
46:27sporcare di sangue il citofono
46:29e infilare le chiavi nella serratura
46:31per far pensare ad una persona
46:33che si è fatta aprire da sopra
46:35magari uno sconosciuto
46:37andare in cucina per lavarsi del sangue di Anna Laura
46:39e prendere un coltello
46:41che si trova in una mensola
46:43e anche lì andando quasi a colpo sicuro
46:45come dimostra quell'unica macchia di sangue
46:47metterla in coltello accanto
46:49per far pensare che sia stata minacciata
46:51e colpita con quello
46:53e poi andarsene
46:55sparire nel nulla
46:57lasciando un'impronta una sola
46:59su un coccio della lampada
47:01un'impronta che in tribunale non serve
47:03ma che comunque può dire molto
47:05sull'identità dell'assassino
47:07ecco, se fosse un film
47:09a questo punto finirebbe
47:11perché nel giallo è questo quello che conta
47:13l'identità dell'assassino, la curiosità risolta
47:15in un caso di cronaca
47:17invece, quello che conta è la vittima
47:19la sua morte
47:21e tutto il dolore che ha provocato in chi le è vicino
47:23il senso di rabbia
47:25e di sconforto per un crimine non risolto
47:27non per curiosità, ma per giustizia
47:29Signora Pedrona, che cosa le è rimasto
47:31di tutta questa brutta faccenda?
47:33è tanta amarezza
47:37anche adesso
47:39qualche volta
47:41il dolore
47:43ogni giorno che passando
47:45ho la sua foto
47:47un'unica foto
47:49e ogni volta che passo al mattino
47:51quando mi alzo alla sera
47:53la saluto
47:55così no? Ciao!
47:57Cosa le manca oggi di Anna Laura?
47:59mi manca tutto
48:01mi manca
48:03il tempo
48:05la possibilità
48:09di abbracciarla
48:13la possibilità
48:15di rivederla, di risentirla
48:23mi manca
48:25la possibilità
48:27di dirle quanto
48:29le abbiamo voluto bene
48:39mi manca
48:41Anna Laura
48:43una ragazza di 21 anni
48:45che avrebbe potuto essere tante cose
48:47e invece non ha avuto il tempo
48:49fermata, bloccata in quella immagine
48:51da prima pagina, la babysitter della setta
48:53e invece
48:55era qualcos'altro
48:57era lei, una ragazza di 21 anni
48:59Anna Laura, e basta
49:11Anna Laura
49:13Anna Laura
49:15Anna Laura
49:17Anna Laura
49:19Anna Laura
49:21Anna Laura
49:23Anna Laura
49:25Anna Laura
49:27Anna Laura
49:29Anna Laura
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