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  • 24/05/2025
Il 15 luglio 1993 è stata uccisa a Todi Mara Calisti, a 36 anni. Mara era sola in casa con suo padre ed è stata accoltellata in camera sua. Si è poi trascinata dal padre e, prima di cadere a terra si è rivolta al genitore: "Babbo, guarda cosa mi hanno fatto".
Trascrizione
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03:31Qualcuno, a quell'ora di notte, sta attraversando il corridoio.
03:40Improvvisamente la luce della stanza del padre di Mara si accende.
03:44Qualunque cosa stesse sognando quell'uomo deve credere di trovarsi improvvisamente in un incubo
03:49perché assiste alla cosa peggiore che un padre possa vedere.
03:53Davanti a lui c'è Mara, sua figlia, con una profonda ferita sul petto.
03:57Appena è il tempo di dire
03:59Babbo, guarda cosa mi hanno fatto
04:01e crolla a terra, morta.
04:03Cos'è successo?
04:04Come si arriva a questa scena?
04:06Mara che attraversa sanguinante il corridoio
04:08e quella frase
04:09Babbo, guarda cosa mi hanno fatto.
04:11Mara è in mutande reggiseno
04:13come se si fosse appena alzata dal letto.
04:15Chi l'ha colpita?
04:16Come ha fatto ad entrare e ad uscire?
04:18Chi l'ha sentito in quel condominio silenzioso?
04:21Uno di quei condomini in cui si sente tutto di tutti.
04:24Per esempio, c'è il portone d'ingresso
04:26che è un portone molto pesante, con una molla molto veloce
04:29e se non lo sai e non lo accompagni con cura
04:32sbatte violentemente.
04:33L'ha sentito qualcuno quel portone?
04:40Calma.
04:42Questo è un delitto della camera chiusa
04:44imprigionato tra quelle due pareti di quel corridoio.
04:47Non possiamo capirlo se restiamo lì dentro.
04:50Allora apriamole queste pareti, usciamo.
04:53Torniamo indietro nel tempo
04:55andiamo a Todi e cerchiamo di capire chi è Mara.
05:12Sembra impossibile che in una cittadina come questa
05:14possa avvenire un delitto.
05:16Eppure succede anche qui.
05:18Succede anche in una cittadina come questa
05:20piccola, tranquilla e dall'aria gentile.
05:26Quando succede, per un momento i luoghi cambiano d'aspetto.
05:30Anche le cittadine gentili sembrano velarsi
05:32all'improvviso di ombre sinistre.
05:34È il delitto che fa così.
05:36È questo evento traumatico e inatteso
05:38che quando avviene è come un colpo di rasoio
05:40che squarcia una città, un ambiente, un carattere
05:43e lo mette a nudo.
05:44Ne scopre tutto, anche la metà oscura
05:46e lo rimette in discussione.
05:48È così che i romanzi gialli riescono a raccontare le città
05:51aprendole col delitto e guardandole da dentro
05:53anche nei loro aspetti meno piacevoli.
06:03Le città sono ritravviste in un po' di diversità
06:06per che la mano si nodi.
06:13Per quanto riguarda i romanzi gialli
06:15guardandole da dentro, anche nei loro aspetti meno piacevoli.
06:17Ma poi, nei romanzi, arriva la conclusione a rimettere a posto tutto, a far tornare tutto
06:26come prima.
06:27Nei casi di cronaca, nei delitti come questo, quando sono insoluti, è soltanto il tempo,
06:34il silenzio del tempo, a nascondere le ferite e farle dimenticare.
06:37E' qui che vive Mara, una donna di 36 anni, conosciuta da tutti in una cittadina come
06:52Todi, dove, come in tutti i piccoli centri, la gente prima o poi finisce sempre per incontrarsi.
06:57Mara, poi, è davvero un bel tipo.
07:00Per saperne di più, Alessandro Riva e Lorenzo Viganò sono andati a Todi, a chiedere a
07:05parenti ed amici, per scoprire chi era lei, chi era Mara.
07:08Li abbiamo raggiunti nel liceo Iacopone da Todi, lo stesso che Mara aveva frequentato.
07:13Ciao Lorenzo.
07:16Ciao Carlo.
07:19Ciao Alessandro.
07:22Stavamo riguardando la piantina dell'appartamento.
07:26Del luogo in cui si svolge la nostra storia.
07:30Il protagonista principale della nostra storia è lei, Mara.
07:33Che tipo è Mara?
07:34Cerchiamo di capirla meglio.
07:35Tra l'altro ce la racconta la sorella stessa, Rita Calisti, che ha scritto un libro, Il
07:39delitto della porta chiusa, in cui ripercorre la vicenda e naturalmente ripercorre anche
07:43il rapporto che c'era tra loro due.
07:46Ce la racconta sia da un punto di vista fisico, sia da un punto di vista più caratteriale.
07:51Fisicamente è una persona non tanto alta, intorno al metro e cinquanta, magari con qualche
07:57chilo in più.
07:58Anche se i chili in più e le viete non sono mai state una sua ossessione.
08:02Così come non sono mai state una sua ossessione i capelli arruppati, che lei non riesce a
08:06dominare e quindi lascia che siano come siano.
08:10Come si veste, Mara?
08:11In maniera molto semplice, casual, si potrebbe dire.
08:15Ginse e maglioni sono il suo abbigliamento preferito.
08:18Scarpe mai con il tacco alto, sempre scarpe da ginnastica.
08:22Tanto è vero che Rita racconta che nonostante i suoi consigli ad avvalorizzare la sua femminilità,
08:28lei continuava a vestirsi invece in maniera così, molto semplice.
08:32Ecco, questo per il suo aspetto fisico.
08:34Invece di carattere, che tipo è Mara?
08:37Beh, Mara è una ragazza molto forte, sicura di sé, con delle idee chiare e soprattutto
08:43molto gelosa della sua indipendenza, dicono gli amici.
08:47La sorella nel libro dice anche che a volte assumeva un atteggiamento così severo ed
08:52austero da imporre soggezione.
08:55D'altra parte, però, in realtà non è neanche così a tutto tondo, nel senso che
08:59poi è anche una ragazza molto piena di contraddizioni, che dice, sembrava non avesse mai paura,
09:06ma nel suo aspetto si leggeva un'anima timida e insicura, per cui non…
09:10Certo.
09:11Ecco, aveva degli interessi particolari, Mara?
09:13Delle passioni?
09:14Sì, ne aveva diverse.
09:15Innanzitutto la montagna.
09:16Lei è iscritta al CAI di Perugia e con vari gruppi va a fare delle escursioni in montagna.
09:24Poi ama molto cantare, canta in un coro.
09:26Prima cantava in un coro di Perugia, poi si è trasferita, visto che il suo maestro si
09:30è trasferito in una frazione vicino, ha cambiato coro e canta.
09:34E poi ha una passione particolare per la musica di Beethoven.
09:37Tant'è vero che c'è stata un po' una lotta, costretto quasi, i suoi nipoti a studiare
09:43uno strumento musicale entrambi.
09:45Poi tra le passioni non va dimenticata la passione politica, perché Mara da sempre,
09:49una ragazzina impegnata politicamente, a sinistra, è stata iscritta al PC per diversi anni,
09:55però anche qua con molte contraddizioni.
09:57I suoi compagni di partito se la ricordano con polemiche furibonde con i dirigenti del
10:02partito, con insoddisfazioni, non una militante granitica.
10:07Un bel tipo, Mara.
10:09Non bella, non appariscente, ma carina e piacevole.
10:12Una giovane donna aperta e simpatica, ricca di interessi e molto, molto indipendente.
10:18Non vuole pesare su nessuno ed è per questo che ha lasciato l'università e si è messa
10:22a lavorare, anche contro il parere dei genitori.
10:25Lavora presso lo studio di un avvocato e intanto lavora anche presso una ditta di pulizie,
10:30che fa le pulizie proprio nel liceo che aveva frequentato.
10:33Un lavoro umile, che lei però non disprezza, perché c'è una frase che dice spesso alla
10:39sorella, una frase che la sorella riporta nel libro che ha scritto su Mara.
10:43Le persone non si giudicano da quello che fanno, ma da quello che sono.
10:47Ecco, è così Mara, un bel tipo.
10:50E anche molto generosa, molto disponibile.
10:53Per tanto tempo assiste un suo amico molto ammalato, sempre disponibile, ad ogni ora
10:57del giorno e della notte, finché questo non muore.
11:00È così Mara.
11:03E chi può voler uccidere una ragazza così?
11:08Torniamo al mistero, John Dixon Carr, la camera chiusa, quel corridoio buio e vuoto
11:13che fa paura.
11:14Quel giorno, l'ultimo giorno di Mara, è un mercoledì ed è un giorno qualunque,
11:19tutto normale.
11:20Mara va a lavorare, ci va un pochino più tardi perché, dice l'avvocato, non ha sentito
11:25la sveglia e non si è alzata in tempo.
11:29Lavora, come sempre, sbriga le sue pratiche, va a fare alcune commissioni in pretura e
11:33verso l'una torna a casa.
11:35Qui trova il padre.
11:37Da due giorni la famiglia di Mara si è trasferita in campagna, in un paesino vicino a Todi,
11:42ma lei ha preferito rimanere in città da sola.
11:45Il padre è tornato perché il giorno dopo ha un appuntamento col commercialista, quindi
11:49tanto vale che resti lì.
11:51Pomeriggio tranquillo, gli amici sono in vacanza, la famiglia di Mara è in vacanza.
11:56Il coro è fermo e Mara torna a lavorare dall'avvocato.
12:01Verso le 20 e 30, il padre è solo in casa e sta preparando la cena per sé e per la
12:07figlia, che tornerà tra poco.
12:11Mara arriva e i due cenano assieme, tranquillamente, parlando del più e del meno.
12:18Poi Mara si mette a stirare e chiama la famiglia di Mara.
12:24Mara si mette a stirare e chiama anche una vicina perché salga da loro a fare quattro
12:29chiacchiere e a prendere un caffè, assieme a lei e al padre.
12:42Poi il padre esce, va a trovare la cognata, come fa tutte le sere, e Mara e l'amica
12:47rimangono da sole.
12:54Chiaccherano, parlano dei nipoti, i figli della sorella, per i quali Mara ha un affetto
12:59particolare.
13:00Verso le 23 e 30, Mara riceve una telefonata.
13:04Chi la chiama non si sa, la vicina non lo capisce e Mara chiude in fretta la conversazione.
13:19Verso mezzanotte, rientra anche il padre.
13:24Poi la vicina torna in casa, il padre se ne va a letto e Mara dice che poi se ne andrà
13:31a letto anche lei.
13:33Si separano, lui nella sua stanza e lei dall'altra parte della casa, dove ci sono il salotto
13:38e la sua camera da letto.
13:40In mezzo, quel corridoio, buio e vuoto.
13:44Attenzione adesso, i particolari si fanno importanti, gli orari, i rumori e tutto quello
13:51che è diverso dal normale.
13:54All'una e mezzo, il padre di Mara si sveglia e attraversa quel corridoio per andare a bere
13:59un bicchiere d'acqua.
14:04La porta di Mara è chiusa e probabilmente, sicuramente, dorme tranquilla.
14:10Alle due e trenta, rientra l'ultimo degli abitanti del condominio, che chiude il portone
14:15e sale in casa, tutto tranquillo, nessun rumore sospetto.
14:22Alle tre, il signore del piano di sotto si sveglia, tutto tranquillo, nessun rumore
14:27sospetto.
14:30Alle tre e quarantuno, un ragazzo che abita in un palazzo vicino e soffre di insonnia,
14:36scende in giardino a fumarsi una sigaretta e a fare una passeggiata, tutto tranquillo,
14:41anche a quell'ora.
14:43Alle tre e quarantacinque però, il signore del piano di sotto sente un rumore, un tompo
14:48sul pavimento del piano di sopra, la casa di Mara.
14:51Poco dopo, la voce di suo padre che urla e chiama aiuto.
15:06Il signore di sotto sale le scale con la moglie e i vicini, mentre il ragazzo che è arrivato
15:10davanti alla casa di Mara, immaginando un guaio, corre a una cabina a chiamare il 112.
15:19Intanto, la scena che si presenta ai condomini accorsi nell'appartamento, è una di quelle
15:24che non si dimenticano.
15:29Mare a terra, sul pavimento.
15:31Il padre le sta premendo uno straccio sul petto, per tamponare la ferita.
15:35Inutilmente, come inutile la corsa di Mara all'ospedale, dove arrivano anche i carabinieri
15:40e la sorella.
15:42Mara è stata uccisa con uno strumento da taglio a punta rotondata, un colpo solo, che
15:47l'è penetrato nel petto per otto centimetri e l'ha uccisa troncandole di netto la horta.
15:52Ne parliamo con il professor Franco Fabbroni dell'Istituto di Medicina Legale di Perugia,
15:57intervistato per noi da Alessandro Riva.
16:01Il professor Fabbroni, che tipo di ferite aveva Mara Canesti?
16:25Aveva una ferita nel torace, nel limite torace di destra, di forma triangolare, al livello
16:33della quarta costa.
16:35Supergiù a che altezza?
16:37All'altezza della quarta costa, quindi all'altezza di 7-8 centimetri dalla clavicola.
16:44La causa della morte qual è stata esattamente?
16:47La causa della morte è stata esattamente uno shock emorragico, determinato da una ferita
16:54ronda, che aveva raggiunto il pericardio e leso la horta, da cui era naturalmente provenuta
17:01un sanguinamento notevole e massiccio.
17:03Si presuppone che abbia perso conoscenza molto velocemente?
17:06Ritengo che l'abbia perduta nello spazio mediamente di 50 secondi, dai 30 ai 50 secondi.
17:17Ci si può fare un'idea della dinamica dell'omicidio dall'autopsia?
17:23Dall'autopsia la dinamica dell'omicidio le dice soltanto la direzione del colpo, ovviamente.
17:29Un colpo vibrato dal basso in alto, con molta obliquità.
17:33Cioè era molta obliquità verso l'alto, in maniera molto tangente alla parete toracica
17:41e lievemente verso la sinistra.
17:44Io penso che una lesione vibrata, ripeto, con una certa forza, in quel punto del corpo
17:53tutti sanno che la zona precordiale è una zona vitale, non si fa per ferire.
17:59Uno che ferisce senza volerlo uccidere sceglie un'altra parte del corpo meno vitale.
18:06Quella indubbiamente, fortuna o sfortuna o intenzione, ha voluto che fosse colpita una zona vitale.
18:13Un colpo solo, che ha reciso la horta.
18:16Non si tratta di un suicidio, anche se inizialmente si pensa ad una cosa del genere.
18:20E questo perché i carabinieri, quando arrivano all'ospedale, trovano la sorella di Mara,
18:24che grida, Mara, cosa ti sei fatta?
18:26Però l'elemento che fa scartare l'ipotesi del suicidio è un elemento molto semplice.
18:31L'arma che ha provocato quella ferita, un coltello da cucina, uno strumento di lavoro,
18:36qualunque cosa, non si trova.
18:38Allora è un omicidio.
18:40Ma un omicidio molto particolare.
18:42Non ci sono segni di lotta, non ci sono ferite da difesa.
18:46Un colpo solo, a tradimento, tirato in un punto vitale, ma in un punto in cui non è così facile uccidere.
18:52E anche quell'arma, così improvvisata.
18:55Questo non è un delitto premeditato.
18:57Non è uno di quei delitti preparati e studiati con cura,
19:00e poi eseguiti con lucida e razionale efficienza.
19:03Questo sembra di più un delitto d'impeto,
19:06uno di quei delitti maturati in un momento d'ira.
19:09Un colpo, al cuore, tirato in uno scatto di colla.
19:16Dai 30 ai 50 secondi.
19:18Questo è il tempo che Mara ha avuto dopo che è stata colpita.
19:22Sufficiente per farla attraversare quel corridoio vuoto.
19:25C'è una scia di goccioline.
19:27Attenzione, molto importante, dopo ci torneremo sopra.
19:30C'è una scia di macchie di sangue, sangue di Mara,
19:33che escono dalla sua camera, attraversano quel corridoio,
19:36e arrivano fino alla camera del padre.
19:39Mara è stata colpita in camera sua.
19:42È stata colpita mentre era in piedi al centro della stanza,
19:45in mutande e reggiseno.
19:47Era senza occhiali, che infatti vengono trovati accanto al letto,
19:50assieme a un libro e a una bajour,
19:52come era solita fare quando leggeva qualche riga prima di addormentarsi.
19:56Però non è stata colpita sul letto, perché non è sporco di sangue.
20:03Dopo che è stata colpita, Mara ha attraversato quel corridoio,
20:06è entrata nella camera del padre e ha acceso la luce,
20:09come dimostra l'interruttore che è sporco del suo sangue.
20:14E se fosse stato un ladro?
20:16Se fosse stato un topo d'appartamento?
20:19Non dimentichiamoci che due giorni prima c'era stato un trasloco in quella casa,
20:23e si poteva pensare che quella casa fosse vuota,
20:25che lì dentro non ci fosse nessuno.
20:40Il ladro entra, Mara si sveglia, si alza, lo sorprende.
20:44Lui perde la testa, afferra la prima cosa che si trova portata di mano,
20:48forse uno di quegli attrezzi da scasso che si è portato dietro, e la colpisce.
20:53Sì, ma da dove entra?
20:55L'appartamento di Mara è al terzo piano rialzato,
20:58quasi un quarto piano, nove metri di altezza.
21:02La finestra che porta dentro alla stanza di Mara è chiusa,
21:06e sul terrazzo non ci sono tracce.
21:08La porta d'ingresso non presenta segni di scasso.
21:11Dall'appartamento di Mara non manca niente.
21:14C'è ancora la borsetta di Mara, e ci sono anche dei suoi preziosi, in bella vista,
21:18e neanche quelli mancano.
21:20E poi, se fosse uscito dal portone d'ingresso, il ladro avrebbe dovuto accompagnarlo con cura,
21:26perché non si è sentito quel rumore.
21:28Non è facile.
21:30Certo, è un'ipotesi che non si può escludere,
21:33ma non è facile.
21:35E poi, ci sono altri misteri in questo caso.
21:38Ci sono dei cassetti in cucina.
21:42In uno di questi, che conteneva sacchetti per il pane e buste di plastica,
21:46si trovano alcune gocce di sangue, gocce di sangue di Mara.
21:50Chi l'ha aperto? Perché?
21:52Forse per prendere un sacchetto per poi nascondere qui il coltello,
21:56l'arma con cui ha ucciso Mara?
21:58Ci sono molti misteri,
22:00Dobbiamo sapere qualcosa di più.
22:02Ci sono tanti piccoli elementi di cui dobbiamo tenere conto.
22:05Sfruttiamo l'esperienza di Viganò e Riva, nel campo della cronaca nera,
22:09e parliamone un po' con loro.
22:11Quello di Mara è un delitto della camera chiusa.
22:14La caratteristica di questi delitti, dei delitti della camera chiusa,
22:17è appunto che non ci sono testimoni,
22:19quindi non c'è nessuno che parla, che ci può raccontare cosa è successo.
22:22Per cui, in questi casi, bisogna chiedere notizie ad altre cose,
22:25alla casa stessa.
22:27Per esempio, bisogna chiederci che cosa possono dirci in quella casa i rumori,
22:30che rumori c'erano in quel momento.
22:32Uno dei primi rumori è quello che abberte un inquilino,
22:35cioè quello di un tonfo, seguito subito dalle urla,
22:38che sono quelle del padre di Mara.
22:40Poi c'è un altro rumore, all'interno però del palazzo, delle scale,
22:44cioè il rumore di qualcuno che suona un campanello.
22:47Un inquilino sente suonare alla porta il proprio campanello,
22:50va ad aprire, ma non c'è nessuno.
22:52Un altro rumore, abbastanza interessante,
22:54è quello che avverte un altro inquilino ancora,
22:57cioè di qualcosa, di metallico, che cade.
22:59Perché c'è da dire una cosa sul palazzo.
23:01Il palazzo è un palazzo di recente costruzione, nel dopoguerra,
23:04quindi con poche famiglie,
23:06e tutto quello che accade, tutto quello che succede,
23:08tutti i rumori, si sentono molto.
23:10Ecco, questi sono i rumori. E il silenzio?
23:12Beh, i silenzi, i non-rumori, sono anche segnali,
23:17cioè, per esempio, il fatto che non si sentano passi per le scale,
23:20che non si sentano voci concitate di urla,
23:23quindi segni di una lite, insomma.
23:26Poi che non si senta suonare il citofono a casa di Mara,
23:29che non si senta aprire o chiudere la porta di Mara.
23:33Con rumori, quindi, e silenzi, mancanza di rumori.
23:35Poi ci sono altre cose che può dirci
23:37l'appartamento chiuso in cui è avvenuto il delitto.
23:39Per esempio, i segni, che non si sentono,
23:41che non si sentono passi per le scale,
23:43che non si sentono voci concitate di urla,
23:45che non si sentono passi per le scale,
23:47che non si sentono passi per le scale.
23:49Beh, i segni, c'è un segno fondamentale,
23:51intanto che è quello della porta del corridoio,
23:54tra la zona giorno e la zona notte chiusa,
23:57che è appunto il segno più evidente,
24:00perché, come sappiamo, era insolito che si chiudesse quella porta,
24:04invece quella notte era chiusa.
24:06Il comodino di Mara, che è stato spostato di fianco al letto,
24:11quindi vuol dire che era già preparata per andare a dormire,
24:14e vicino al letto il libro aperto con sopra gli occhiali.
24:17I vestiti, i vestiti di Mara ammassati su una sedia
24:21e la taparella della sua stanza,
24:23che i carabinieri ci hanno raccontato essere stata trovata abbassata.
24:27Infine, le macchie di sangue.
24:29Le macchie di sangue sono molto importanti
24:31e sicuramente possono dirci tante cose,
24:33possono essere lette molto attentamente
24:35e questo, infatti, lo faremo con il nostro esperto della scientifica.
24:38Rumori che non ci sono.
24:40La porta d'ingresso che non si apre per far entrare l'assassino
24:43e non si chiude per farlo uscire.
24:45Nessuno che venga visto uscire da quella casa,
24:48da quel ragazzo che per combattere l'insonnia passeggia in strada.
24:52In un delitto della camera chiusa,
24:54la vittima è da sola in un luogo in cui non si può né entrare né uscire.
24:58Ma se in quel luogo c'è qualcun altro,
25:00allora questo viene immediatamente sospettato.
25:03È quello che accade al padre di Mara.
25:06Pur procedendo a 360 gradi,
25:08i carabinieri prima di Todi e poi di Perugia
25:12finiscono per indagare anche lui.
25:14È la persona che poteva essere facilmente presente in quella casa.
25:18È la persona che poteva facilmente conoscere
25:21l'esistenza di quei sacchetti per il pane e andarci a colpo sicuro.
25:25E poi, Mara colpita in camera sua, tranquilla,
25:28come se conoscesse il suo aggressore e si fidasse di lui.
25:32E anche quel colpo, un colpo di sorpresa,
25:34per uno scatto d'ira, come per un litigio,
25:37uno di quei litigi familiari, silenziosi ma feroci, che crescono.
25:40Poi una parola di troppo, la rabbia cieca,
25:43la prima cosa è quel colpo.
25:45È così che il padre di Mara viene indagato.
25:50Con una riservatezza che deve essere notata
25:52e dovrebbe essere sempre imitata,
25:54le indagini a carico del padre di Mara
25:56diventano di dominio pubblico
25:58soltanto quando la magistratura archivia quelle stesse indagini.
26:01A scagionare il padre di Mara
26:03c'è la mancanza di un movente concreto,
26:06l'impossibilità di escludere le altre ipotesi
26:09e soprattutto un particolare molto preciso.
26:13Se Mara è stata colpita in camera sua
26:16e se a colpirla è stato il padre,
26:18perché poi lei fugge proprio nella stanza del padre?
26:21Le indagini vengono archiviate.
26:23Lasciamo uscire da questa storia il padre, dimentichiamolo.
26:27E allora chi è stato?
26:30Dobbiamo sapere qualcosa di più.
26:32Cerchiamo di sapere ancora qualcosa su Mara.
26:35Ne abbiamo dato un ritratto molto esauriente,
26:37molto preciso,
26:38però forse possiamo sapere ancora qualcosa.
26:41Chiediamo a chi la conosceva bene,
26:43alla signora Bruna Peppetti.
26:45Lorenzo Viganò è andato a intervistarla per noi.
26:53Allora signora Peppetti,
26:55che tipo era Mara, me la racconti un po'?
26:57Una ragazza molto semplice,
26:59molto buona di cuore,
27:01un pochino solitaria,
27:03non ha mai parlato della sua famiglia,
27:05della sorella.
27:07Qualche volta raramente parlava dei suoi nipoti,
27:09lei amava molto i suoi nipoti.
27:11Che tipo di rapporto c'era tra voi?
27:13Amicizia, semplice amicizia.
27:15Veniva a casa mia, facevamo delle cene,
27:17veniva con degli amici,
27:19poi a fine della cena si facevano delle carte,
27:21le carte, i tarocchi.
27:23E anche Mara appunto si faceva fare i tarocchi?
27:26Sì, no, Mara era una delle più fissate di questa cosa,
27:29ma una delle più scontente.
27:31Come mai?
27:32Perché lei vedeva il passato,
27:34io vedevo il presente e non riuscivo a vedere il futuro.
27:36Cioè nel futuro lei non esisteva.
27:38E questo lei glielo diceva,
27:40aveva provato a dirglielo?
27:42Sì, sì.
27:43E la reazione di Mara?
27:44La reazione di Mara era delusa,
27:46delusa perché pensava che io non le facevo volentieri,
27:48quindi non volevo dirgli qualcosa.
27:50Invece proprio non vedevo il futuro,
27:52però non vedevo niente,
27:54non c'era.
27:56Non dicevano niente alle carte,
27:58come se lei apre un pezzo di carta.
28:00Quando ha visto per l'ultima volta Mara?
28:02Io l'ho vista la Mara
28:04un giorno prima
28:06che fosse sparita.
28:08L'ho vista
28:10nel corso, la mattina.
28:12Abbiamo fatto colazione insieme, vestita bella, carina,
28:14tutte elegante, che mi meravigliai.
28:16Ho detto, stavolta sei bella come me.
28:18Ha detto, vado fuori con mio amore.
28:20Ma perché di solito non era così?
28:22No.
28:23Era vestita sempre molto semplicemente,
28:25pantalone, giacchino, pantalone,
28:27maglione, molto
28:29semplice, quasi da maschietto.
28:31Più da maschietto.
28:33E come mai non era interessata?
28:35No, lei
28:37non guardava questa cosa.
28:39Però quando era felice,
28:41ecco, la vedevi, l'ho vista quella mattina.
28:43Tutto nuovo,
28:45tutta vestita bene.
28:47Ho detto, che hai fatto? Sono felice, vado fuori con lui.
28:49Lei pensa, aveva capito magari che aveva
28:51delle ragioni di insoddisfazione?
28:53No, aveva
28:55questo problema di questo amore.
28:57Lei era innamorata, perché io
28:59gli ho detto, ma tu che ci trovi in questa persona
29:01che non ti tratta bene, ti tratta male?
29:03E se ti trovi in piazza e non te conosci?
29:05Lei ha detto, che vuoi fare? Io sono innamorata.
29:07Amava la vita, studiava a prendere,
29:09perché ci voleva riscattare.
29:11Voleva prendere un diploma, un laurea,
29:13non lo so che voleva fare, studiava.
29:15L'aneddoto di Mara era vivere.
29:17Lei, vivere.
29:19Lei era vita, era tutto.
29:21Era l'amore, era studiare, era
29:23lavoro.
29:25Lei amava la vita, questo ti posso dire.
29:27Mara aveva un amante
29:29più anziano di lei.
29:31Era una relazione clandestina, segreta,
29:33perché l'uomo era un uomo sposato.
29:35Assieme avevano deciso di lasciare le cose
29:37così come stavano.
29:39Nessuna delle due famiglie, e tantomeno il padre di Mara,
29:41avrebbe capito.
29:43Però era una relazione alla quale Mara teneva molto.
29:45Naturalmente,
29:47l'uomo viene indagato subito,
29:49ma per quella sera ha un alibi.
29:51Quella notte, a quell'ora, è a casa,
29:53e viene scagionato.
29:55L'uomo ha sempre negato
29:57di aver avuto una relazione con Mara,
29:59anche davanti al magistrato.
30:01Mara era una ragazza libera,
30:03una brava ragazza,
30:05non una ragazza facile, lo abbiamo visto,
30:07ma era una giovane donna,
30:09indipendente e consapevole,
30:11con varie amicizie e varie relazioni.
30:13Proprio in quel periodo,
30:15aveva deciso di andare a vivere a Perugia,
30:17assieme ad una sua amica,
30:19ma a parte un paio di volte,
30:21non c'era mai andata in quell'appartamento.
30:23Lui preferiva averla con lui, a Todi.
30:25In quel periodo,
30:27confide ad un'amica di aver conosciuto
30:29un tipo con qualche precedente penale.
30:31Sempre in quel periodo,
30:33ad un'altra amica dice una frase molto strana,
30:35a me prima o poi mi ammazzano.
30:37Lo dice scherzando,
30:39ma è una frase che fa pensare.
30:41Poco prima del delitto,
30:43all'insaputa di parenti ed amici,
30:45aveva deciso di frequentare
30:47i corsi d'arte dell'università della terza età,
30:49assieme ad una ragazza bionda.
30:51Dopo il delitto,
30:53arriva nella segreteria telefonica
30:55dello studio in cui lavora,
30:57uno strano messaggio.
30:59Il mistero della signorina Calisti
31:01è legato alla sua adesione alla terza età.
31:03Cosa vuol dire?
31:05E se l'avesse uccisa qualcuno che la conosceva?
31:07Qualcuno che lei aveva conosciuto in quel periodo,
31:09che era stato da lei,
31:11in quei due giorni in cui la famiglia non c'era
31:13ed era in campagna,
31:15e che quella sera sale da lei?
31:17Sì però, qualcuno che non bussa
31:19questo non viene sentito.
31:21C'è quella telefonata alle 23.30,
31:23ricordate?
31:25E se Mara avesse preso un appuntamento?
31:49L'ha chiamata qualcuno che doveva assolutamente vederla.
31:51Lei ha atteso che il padre fosse andato a letto,
31:53è scesa,
31:55gli ha aperto la porta,
31:57lo ha fatto salire,
31:59e poi è stata uccisa.
32:01Però non quadra.
32:03Mara era in mutande reggiseno e senza occhiali,
32:05come se si fosse appena alzata da letto.
32:07Non ha avuto rapporti sessuali
32:09e francamente,
32:11è difficile pensare che abbia fatto salire qualcuno
32:13a quell'ora
32:15e col padre che dorme proprio dietro il corridoio.
32:17Non era così Mara.
32:19E poi, come fa ad andarsene l'assassino?
32:21Quanto tempo ha per cercare
32:23quel sacchetto per il pane e uscire?
32:25E quando esce,
32:27perché il ragazzo che soffre di insonnia non lo vede?
32:29John Dixon Carr,
32:31il mistero della camera chiusa,
32:33un delitto che sembra sempre
32:35compiuto da un fantasma.
32:37Anche qui, che il caso è vero
32:39e non siamo a Londra o nella brughiera scottese,
32:41ma a Todi.
32:47Ci sono certi luoghi,
32:49certi paesi e certe cittadine
32:51che potrebbero essere definiti gentili.
32:53Sono quei luoghi
32:55in cui non penseresti mai
32:57che possa avvenire una cosa brutta
32:59come un delitto.
33:07Questa cittadina
33:09è una di queste.
33:11E non perché non sia una metropoli,
33:13perché un paese, una casa, una stanza
33:15o anche soltanto un corridoio
33:17sono sufficienti per questo,
33:19ma proprio per il suo aspetto gentile.
33:25Deve essere l'aria a farla così,
33:27il colore dell'aria.
33:29Un colore gentile,
33:31un piccolo arcobaleno che sfuma dolcemente
33:33come sulla tavolozza di un pittore.
33:35E non un pittore tormentato dal fuoco del vento
33:37o da un'acqua.
33:39E non un pittore tormentato
33:41dal fuoco della disperazione,
33:43ma un piccolo artista sereno
33:45e appena un po' malinconico.
33:47Qualcuno che mescoli colori con grazia,
33:49che stenda oli non troppo spessi ma sottili,
33:51che stemperi e diluisca acquarelli,
33:53che sfumi tutto su tinto e pastello
33:55ma appena, in maniera gentile.
33:57È l'aria che fa una città.
33:59Il colore dell'aria al tramonto,
34:01per esempio,
34:03è l'aria di questa città,
34:05è un'aria gentile,
34:07è l'aria di questa città.
34:15È nel buio di quel corridoio
34:17che si nasconde il mistero della morte di Mara.
34:19In quel tempo brevissimo
34:21che lei impiega a compiere quel tragitto
34:23prima di morire.
34:25Nessuno l'ha vista, nessuno l'ha sentita
34:27tranne il suo assassino.
34:29A lui non possiamo chiedere niente
34:31e naturalmente neanche a Mara.
34:33Resta quel corridoio.
34:35Non parlano le pareti a chi le sa ascoltare.
34:37Allora andiamo alla scientifica di Bologna,
34:39dove lavora il commissario Silvio Bozzi.
34:41Chiediamo a lui
34:43di illustrarci cosa potrebbe raccontare
34:45quel corridoio vuoto.
34:55Credo che in un caso come questo,
34:57in cui non ci sono testimoni,
34:59l'unico testimone in pratica è la vittima,
35:01penso che in un caso come questo
35:03le tracce di sangue sono fondamentalmente importanti.
35:05No, fondamentali più che importanti.
35:07Qui vediamo una parte
35:09della casa di Mara,
35:11dell'appartamento di Mara.
35:13Non tutto, ma la parte interessata
35:15dal percorso della ragazza.
35:17Quindi questo sarebbe il corridoio,
35:19la stanza di Mara,
35:21l'ingresso, il corridoietto
35:23e la stanza del padre.
35:25Innanzitutto diciamo che i carabinieri
35:27hanno fatto un ottimo lavoro.
35:29Hanno documentato perfettamente
35:31le tracce di sangue, la grandezza,
35:33la direzione e l'area
35:35d'impatto, l'area della superficie
35:37d'impatto, cose fondamentali.
35:39Tutti questi elementi, se ben interpretati,
35:41ci possono dare notizie importantissime.
35:43Innanzitutto la posizione
35:45dell'aggressore,
35:47della vittima e dell'aggressore,
35:49l'altezza
35:51dalle quali cadono le varie goccioline di sangue
35:53e soprattutto lo spostamento
35:55sia della vittima,
35:57quindi dopo essere stata colpita,
35:59e dell'aggressore.
36:01Ecco, Mara è stata colpita qui,
36:03nella sua stanza. In che posizione era lei
36:05e in che posizione era il suo aggressore?
36:07Probabilmente
36:09l'aggressore era in una posizione
36:11frontolaterale rispetto a Mara.
36:13Quindi davanti e leggermente
36:15sopra. Penso più sulla destra, non penso che
36:17potesse essere alle spalle di Mara
36:19per via del tramite,
36:21che non ha un'angolazione molto
36:23accentuata, quindi avrebbe dovuto
36:25avere degli archi estremamente
36:27lunghi. Considera che
36:29tra il coltello, cioè la lama,
36:31e
36:33l'aggressore
36:35c'è il corpo di Mara, che fa da ostacolo,
36:37quindi avrebbe dovuto fare un movimento
36:39che non reputo
36:41possibile, o quantomeno molto improbabile.
36:43Lei è stata colpita sulla destra?
36:45Penso più di sì, perché il corpo è penetrato
36:47con un'angolazione dal
36:49basso verso l'alto,
36:51quindi dall'esterno verso l'interno.
36:53Quindi è facile che Mara e il suo
36:55aggressore si pronteggiassero e l'aggressore
36:57le fosse davanti, spostato sulla destra.
36:59Penso di sì.
37:01Cosa ci dicono le macchie di sangue?
37:03Prima di vedere le macchie di sangue, vediamo la tavola 2
37:05per capire un'altra cosa.
37:07Ecco.
37:11Ritorniamo sul tragitto
37:13compiuto da Mara dopo
37:15il colpo.
37:17Camera sua.
37:19Fino al luogo in cui è stata poi
37:21ritrovata la camera del padre.
37:23Ha una distanza di circa 10 metri.
37:25Quindi è una distanza
37:27tutto sommato considerevole se si pensa
37:29alle condizioni in cui versava Mara,
37:31con una doppia lacerazione aortica.
37:33Passiamo alla tavola 3
37:35per vedere esattamente le macchie di sangue.
37:43Ecco, questa è la ricostruzione
37:45dei luoghi
37:47della casa in cui sono stata trovata.
37:49Ritorniamo nei stessi locali che abbiamo
37:51utilizzato prima.
37:53La stanza di Mara,
37:55l'ingresso, il corridoietto.
37:59La prima cosa
38:01che balza l'occhio è questa.
38:03Non sono macchie
38:05distribuite in maniera regolare,
38:07cioè non c'è un plusso regolare.
38:09Abbiamo un'interruzione decisa, ecco qua,
38:11un'altra interruzione
38:13qua, contrapposta
38:15a uno sgocciolamento
38:17massiccio in questa zona,
38:19vicino a quella in cui Mara è stata colpita.
38:21Un altro sgocciolamento potente,
38:23ecco qua,
38:25dalla stranissima forma a onda.
38:27Ecco, guarda qui.
38:29Ecco qua, altro sbarramento,
38:31quindi altra interruzione,
38:33altro sbarramento,
38:35tutti in prossimità di un ostacolo.
38:37Una porta,
38:39un'altra porta.
38:41Sgocciolamento massiccio qua.
38:43Passi a creare una barriera sanguigna
38:45vicino alla porta,
38:47un plusso di goccioline
38:49non particolarmente grosse
38:51che corre, ecco,
38:53abbastanza regolarmente
38:55accosto al muro, fino alla soglia
38:57della porta del padre.
38:59Quindi uno sgocciolamento completamente irrazionale,
39:01perché invece di essere costante,
39:03continuo, come farebbe una persona che sangue
39:05e quindi continua a macchiare il pavimento,
39:07lo abbiamo soltanto in alcuni punti, in altri no.
39:09E come si spiega? Primo mistero,
39:11irregolarità. Secondo mistero,
39:13perché Mara,
39:15che produce sangue,
39:17quindi il sangue gocciola innanzi a sé,
39:19non peste il sangue.
39:21Perché non ci sono impronte dei piedi di Mara?
39:23Mara è scalza,
39:25produce delle impronte.
39:27Ha un passo
39:29inevitabilmente incerto.
39:31Ha avuto una doppia
39:33lacerazione aortia, quindi
39:35sciocco ipopolemico, un abbassamento imperioso di pressione,
39:37eppure, cosa fa?
39:39Sembra che galleggi,
39:41galleggi, aprendosi, quindi
39:43interrompendo il flusso del
39:45sangue,
39:47alleggi per tutto l'appartamento fino a qui,
39:49fino alla stanza del palco.
39:51Come è possibile? E poi come spiegare?
39:53Come spiegare l'imbrattamento
39:55ematico
39:57sulla pianta del piede di Mara?
39:59Tu pensa a un timbro inchiostrato che batte
40:01ripetutamente su fogli di carta senza lasciare
40:03alcun disegno, alcune impronte. Non è possibile.
40:05Come si spiega allora?
40:07Io lo spiego esclusivamente in questo
40:09modo. L'unica cosa che mi fa quadrare
40:11soprattutto è questo, cioè che Mara
40:13sia stata immediatamente dopo
40:15la coltellata,
40:17l'unica coltellata, qua in zona
40:19Vammaria, sorretta
40:21dal proprio aggressore.
40:23Quindi sollevata, presa tra le braccia. Sollevata in questo modo.
40:25E ritengo
40:27sia avvenuto questo, quindi
40:29l'abbia presa in questo modo, con
40:31la testa, ecco,
40:33reclinata
40:35sul versante sinistro dell'aggressore.
40:37Questo parebbe anche dimostrato
40:39delle escoriazioni, tipiche quasi graffiature
40:41nella parte scapolare,
40:43nella zona scapolare della ragazza.
40:45Segno che è stata tenuta
40:47con una certa decisione.
40:49Come se uno la tenesse e lei premesse
40:51sulle unghie della persona e quindi si fosse
40:53formata quelle escoriazioni. Esatto.
40:55E in che modo ha proceduto l'aggressore?
40:57Di spalle.
40:59Ah, ho capito.
41:01In modo da non pestare il sangue che andava
41:03producendosi innanzi al sangue. Ma lui andava indietro,
41:05col passo del gambero, indietro.
41:07E forse era anche il modo più razionale,
41:09più ragionevole, ecco.
41:11Per portare una persona, certamente.
41:13Ma a questo punto l'aggressore, quindi l'assassino,
41:15sorreggitore, chiamiamolo pure così,
41:17incontra
41:19degli ostacoli, non semplici
41:21da superare, ecco.
41:23Primo ostacolo, la porta. Cosa fa?
41:25A mio avviso. Compie una torsione,
41:27partendo sempre da una posizione
41:29di spalle rispetto alla porta, una torsione
41:31di 180 gradi, ecco, in questo
41:33modo.
41:35Facendo uscire la testa
41:37di Mara, ecco, dalla porta, qui.
41:39Ecco, qua mantenendo
41:41salvi i piedi, ecco.
41:43E questo spiegherebbe appunto
41:45questa stranissima onda
41:47di sangue, massiccia, questo sgocciolamento
41:49potente. Il movimento
41:51della... Sì, anche perché,
41:53perché qui massiccio, perché
41:55nel tenere la ragazza,
41:57cioè tenere sollevato il corpo della ragazza in questo
41:59modo, quindi si è venuta a creare
42:01una sorta di grondaia, ecco,
42:03trasformata dal corpo
42:05della ragazza di Mara, ecco,
42:07in questo modo, inclinato.
42:09È il torace, il petto dell'aggressore.
42:11Nella quale si raccoglie il sangue, quindi non cola a terra.
42:13E nel momento in cui
42:15i due, possiamo definirli
42:17così, quindi due persone che
42:19con questi movimenti
42:21sofferti, pesanti,
42:23arrivati a questo punto, ecco,
42:25l'aggressore fa questa torsione di 180 gradi
42:27con le spalle.
42:29Forse aprendo...
42:31Si muove... Apprendo proprio
42:33delle piccole commessure in questa
42:35grondaia, l'abbiamo definita
42:37in questo modo, e quindi causando questo
42:39sgocciolamento proprio
42:41massiccio e apparentemente
42:43irrazionale, inspiegabile. Quindi quando
42:45compie questi movimenti più indecisi
42:47di fronte agli ostacoli, i due corpi si separano
42:49e il sangue esce. Quando invece è più sicuro
42:51i due corpi sono più stretti e c'è
42:53minore sanguinamento. Ecco, qua abbiamo una
42:55un'interruzione,
42:57ecco, del
42:59del gocciolamento, dovuto propriamente al fatto
43:01che l'aggressore, quindi, ha riassestato
43:03la propria presa, prima di affrontare
43:05l'ostacolo
43:07più complesso. Come imboccare?
43:09Ecco, qua c'è una strettoia, il corridoio è stretto, non
43:11può affrontarlo in questo
43:13modo, procedendo sempre col famoso passo
43:15dal gambero, perché è troppo stretto.
43:17Come fare allora?
43:19Indiagonale, ecco, trasversalmente.
43:21E cammina, ecco, formando
43:23una specie di doppio binario.
43:25Un binario è formato
43:27dal passo, ecco,
43:29così. E l'altro?
43:31Dallo sgocciolamento.
43:33Dallo sgocciolamento,
43:35ecco qua, accosto al muro che abbiamo
43:37visto prima, che prima non potevamo
43:39spiegarci in alcun modo.
43:41Alcune macchie di sangue che so che ci
43:43sono, che sono più piccole, sparse
43:45un po' per gli ambienti, quelle come si
43:47spiegano? L'effetto aspersorio,
43:49l'effetto aspersorio
43:51delle mani,
43:53degli arti, ma ovviamente anche
43:55il braccio, il pensolone di Mara,
43:57insanguinato, che con i movimenti
43:59del suo aggressore, del suo reggitore,
44:01schizza e sparge queste
44:03goccioline un po' dappertutto, anche in zone molto lontane
44:05rispetto al gocciolamento
44:07più massivo, qua.
44:09Chi ha aggredito Mara? Si è sporcato
44:11di sangue, quindi, ovviamente.
44:13Si è sporcato senz'altro, anche moltissimo.
44:15Secondo quello che io
44:17ho potuto ricostruire e pensare,
44:19penso proprio di sì, perché ha assunto su di
44:21sé, su questo
44:23falciopiano creato
44:25dal corpo di Mara, tenuto in questo modo,
44:27tutto il sangue che ha imbibito,
44:29ha impregnato tutti i vestiti.
44:31Quindi con questa conformazione
44:33delle macchie, con questi sgocciolamenti più massicci,
44:35col fatto che le macchie non sono
44:37state calpestate, non ci sono le impronte
44:39dei piedi di Mara,
44:41è facile quindi che lei fosse sostenuta in braccio
44:43da qualcuno e non camminasse? Io lo ritengo
44:45veramente probabile.
44:47Non vedo altra spiegazione rispetto
44:49a quegli interrogativi
44:51elementari che ci siamo posti.
44:53Quelle impronte che mancano,
44:55quelle macchie di sangue
44:57che non vengono calpestate e per
44:59una curiosa coincidenza resistono
45:01all'irruzione di curiosi, vicini
45:03e infermieri.
45:05Forse chi è entrato in quell'appartamento
45:07non ha osato attraversare quel corridoio
45:09buio e arrivare in quella stanza
45:11in cui c'è una ragazza che sta agonizzando
45:13e un padre che urla.
45:15O forse ha prevalso
45:17l'istintiva attenzione a non calpestare qualcosa di così
45:19inquietante come macchie di sangue su un pavimento.
45:21Comunque,
45:23quelle macchie ci sono e parlano.
45:253.44
45:27Manca un minuto
45:29a quel tomfo sentito sul pavimento
45:31dal vicino del piano di sotto.
45:33Mara è in camera sua e non è sola.
45:35Forse
45:37si è appena alzata perché ha sentito un ladro.
45:39Non è facile, ma non è impossibile.
45:41Forse
45:43ha appena aperto la porta ad una persona
45:45a cui ha dato un appuntamento.
45:47Una persona che doveva assolutamente
45:49vederla e che non poteva farlo
45:51prima di quell'ora di notte.
45:53O forse
45:55Mara è uscita.
45:57Ha aspettato che il padre andasse a letto
45:59ed è uscita per evitare i litigi.
46:01Forse c'era qualcuno che voleva
46:03assolutamente vedere e che poi
46:05l'ha convinta a farlo salire in camera.
46:07Forse
46:09pensa che basti il silenzio,
46:11che basti quella porta chiusa
46:13a mantenere l'intimità,
46:15a non disturbare quel padre
46:17che dorme in un'altra camera.
46:19Forse
46:21pensa che basti quel corridoio
46:23buio e vuoto.
46:2550 secondi ha quel tonfo sul pavimento.
46:27Succede qualcosa.
46:29Un litigio, feroce e silenzioso.
46:31Un rifiuto.
46:33Chi è con Mara vuole da lei una risposta
46:35che Mara non gli dà.
46:37Allora cresce la rabbia,
46:39una di quelle rabbie sorde e cieche,
46:41di quelle che fanno perdere la testa,
46:43di quelle che fanno colpire e colpire per uccidere,
46:45anche se non si vorrebbe.
46:4750 secondi.
46:49La lama è penetrata nel petto di Mara
46:51per 8 cm e ha forato la horta in due punti.
46:53Involontariamente.
46:55Sì, perché se chi l'ha colpita
46:57avesse voluto ucciderla,
46:59non sarebbe stato sicuro di averlo fatto
47:01con quel colpo e avrebbe continuato
47:03a colpirla ancora, come succede sempre.
47:05No, chi l'ha ferita lo ha fatto
47:07involontariamente, lo ha fatto per un incidente
47:09e adesso è disperato e stupito
47:11e non sa cosa fare.
47:1350 secondi.
47:15Mara perde le forze e bisogna prenderle in braccio
47:17perché non crolli a terra.
47:19Chi l'ha colpita la solleva
47:21e non sa cosa fare, non sa dove andare
47:23e allora punta direttamente in quel luogo
47:25in cui si va quando ci si fa male,
47:27il bagno.
47:29Bisogna aprire quella porta,
47:31macchiarla di sangue,
47:33girarsi, camminando all'indietro,
47:35esitando e barcollando
47:37per la disperazione e per la fatica.
47:39La porta è più spessa e più grande.
47:41Bisogna raggiungere il bagno
47:43e allora bisogna attraversare quel corridoio
47:45che è stretto e bisogna farlo di lato.
47:4750 secondi.
47:49Mara sta morendo, diventa sempre più pesante
47:51e chi la tiene in braccio se la sente scivolare
47:53per il sangue non ce la fa più.
47:55Forse sente anche il padre che dorme
47:57in quell'altra stanza.
47:59Allora si fa prendere dal panico,
48:01lascia Mara e se ne va.
48:0350 secondi.
48:05Mara entra barcollando nella stanza del padre,
48:07accende la luce, ha appena il tempo di dire
48:09babbo, guarda cosa mi hanno fatto
48:11e poi crolla a terra.
48:13Le 3.45.
48:15Quel tonfo.
48:17È soltanto un'ipotesi.
48:19Un'ipotesi da romanzo giallo,
48:21da delitto della camera chiusa.
48:23E come tutte le ipotesi dei romanzi,
48:25qualcosa spiega e qualcosa no.
48:27La verità, quella vera,
48:29quella dei casi di cronaca,
48:31appartiene ai magistrati e non agli scrittori.
48:33Per noi il mistero rimane chiuso
48:35buio e vuoto.
48:37La parte più inquietante di una casa addormentata.
48:39Quella che fa paura ai bambini.
48:41Però Mara non era così.
48:43Quel silenzio buio,
48:45quel silenzio da incubo,
48:47a lei che amava la musica, non sarebbe piaciuto.
48:49Non lasciamola là, in quel silenzio.
48:51Adesso non sarebbe lì.
48:53Adesso sarebbe con i suoi amici,
48:55gli amici del coro, come piaceva a lei,
48:57a cantare.
49:05Maria bella,
49:11Dominus tecum,
49:17Ave Maria.
49:25Benedicatum,
49:31benedicatum,
49:35in nome di Dio.
49:43Benedicatum,
49:49domnus tecum,
49:53benedicatum.
50:01Santa Maria,
50:07ora,
50:11ora tu dovi,
50:19Santa Maria,
50:23ora,
50:27ora tu dovi.

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