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  • 21/05/2025

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Novità
Trascrizione
00:00Il nostro ospite è Loretta Napoleoni, esperta di terrorismo, saggista, che vanta importanti
00:16collaborazioni con governi e organizzazioni internazionali.
00:20Grazie per essere qui con noi.
00:23Grazie per l'invito.
00:24Io partirei dalla breaking news, Napoleoni.
00:28Il presidente USA, Donald Trump, chiama l'omologo russo Vladimir Putin, viene annunciata come
00:35una telefonata storica, la pace in Ucraina secondo lei è vicina, cosa succederà?
00:42Secondo me la pace in Ucraina è vicina fin tanto che Putin riesce ad avere quello che
00:49chiede e sicuramente Trump glielo vuole dare, il problema fondamentale è se l'Europa accetterà
00:55le condizioni e le condizioni sono chiaramente il riconoscimento della Crimea come zona russa
01:02e il Donbass è quella striscia che c'è di territorio tra l'Ucraina e la Russia.
01:10Io penso che se questo gli viene concesso, naturalmente poi c'è tutto il discorso
01:17sulla neutralità dell'Ucraina, ma questo fa parte anche degli accordi del passato, quindi
01:24non avere la Nato in Ucraina e via dicendo, però secondo me questo non è il grosso ostacolo.
01:33Il grosso ostacolo è la perdita di territorio.
01:34Certo, ma secondo lei il ruolo dell'Europa è un ruolo reale, importante, centrale oppure
01:42marginale in questo contesto?
01:46Secondo me il ruolo dell'Europa è marginale, l'Europa può fare sì la voce forte, però
01:53in realtà non ha i mezzi per poter sostenere questa guerra, quindi cercherà di protrarre
01:59al massimo le negoziazioni, cercando appunto di ottenere il più possibile di quanto sia
02:09l'Europa che Zelensky vogliono, però io penso che nel lungo periodo l'Europa proprio non può
02:15fare quasi nulla.
02:16Lei ha scritto un libro molto attuale, potremmo dire, opportuno forse in questo momento, che
02:25si intitola Tecnocapitalismo, l'ascesa dei nuovi oligarchi e la lotta per il bene comune,
02:31nel quale lei mette in discussione il sistema che in qualche modo si sta profilando, che
02:36lei parla il futuro presente, dicendo che i tecnotitani stanno riscrivendo le regole
02:43del capitalismo.
02:45Chi sono i tecnotitani?
02:46Ma i tecnotitani sono i sette uomini che guidano le magnifiche sette, le sette società
02:56americane che hanno tenuto gli indici di borsa alti praticamente dal 2008 in poi, sono uomini
03:05che posseggono ricchezze che sono tanto grandi quanto il PIL di intere nazioni e quindi sono
03:12uomini potentissimi, ma non solo dal punto di vista economico, sono anche uomini potentissimi
03:18perché controllano la tecnologia e quindi controllano noi, direttamente o indirettamente.
03:24Noi siamo per la tecnologia la merce, la materia prima, il prodotto, il consumatore,
03:33praticamente noi siamo tutto e loro ci tengono in pugno.
03:36La foto dell'insediamento di Trump con i vari Musk, Bezos, Zuckerberg, Pichai, insomma
03:44il CEO di Google e la rappresentazione plastica, secondo lei, dell'arretramento degli stati
03:52di fronte a tutto questo?
03:53Sì, no, lei ha perfettamente ragione, nel senso Trump ci ha voluto illudere dicendoci
03:59che questi sono gli uomini più potenti del mondo e io sono il Presidente degli Stati
04:05Uniti e quindi loro sono i miei vassalli, ma in realtà non è così, il Presidente Trump
04:12è un loro vassallo, chi comanda sono loro, chi fa eleggere i presidenti sono loro.
04:21Ecco perché io ho scritto questo libro, in realtà ho scritto questo libro per far capire
04:27alla gente che la situazione è veramente serissima, cioè noi rischiamo veramente di scivolare
04:34nella distopia se non ci svegliamo e ci rendiamo conto di quello che sta succedendo, perché poi
04:39il potere di questi individui aumenta costantemente, aumenta costantemente perché continuano a controllare
04:47la tecnologia e adesso sono arrivati a controllare il potere politico, abbiamo visto che Trump
04:53è andato in Arabia Saudita insieme a due o tre di loro, i quali poi hanno firmato dei
05:00contratti fantastici, allora l'unico concorrente, l'unica possibilità che noi abbiamo in questo
05:07contesto di ricreare una concorrenza, perché questo è un oligopolio e questi sono degli oligarchi,
05:14è la Cina, perché la Cina è l'unico paese che è vicinissimo, vicinissimo in termini
05:20di innovazione tecnologica a livello americano, quindi è l'unico che può scardinare il primatto
05:27tecnologico americano, sembra assurdo quello che sto dicendo, però ecco questa è l'unica
05:34speranza che noi abbiamo proprio dal punto di vista del capitalismo, non può esistere un
05:38sistema capitalista che funzioni senza la concorrenza e questa concorrenza deve essere
05:44una concorrenza leale, deve essere una concorrenza codificata da determinate regole, qui abbiamo
05:49visto, io lo racconto nel libro, che hanno rotto tutte le regole, le regole contro la formazione
05:55dei monopoli, le regole contro la concorrenza sleale, contro gli oligopoli.
06:00A proposito di questo, della violazione delle regole degli stati in quali queste big tech
06:08si trovano ad operare, balza all'occhio che il nuovo papa, Prevost, abbia individuato
06:14nella rerum novarum, diciamo una sorta di nuovo vangelo sul lavoro, cioè l'intelligenza
06:20artificiale che stravolgerà il sistema sociale, più della rivoluzione industriale, dice lui,
06:26è così? Sì, ma guardi che la rivoluzione industriale è stata positiva per il lavoro,
06:32non è stata negativa, adesso non so il papa quanto conosca di economia, però la rivoluzione
06:39industriale ha elevato il lavoro, perché prima c'erano i servizi della gleba, chiaramente
06:44c'è stato uno sfruttamento, ma attraverso questo sfruttamento si sono formati i sindacati,
06:50c'è stata l'associazione dei lavoratori, i lavori hanno capito l'importanza che avevano
06:56nel sistema produttivo, cioè la formula del capitalismo classico, quindi della rivoluzione
07:01industriale, è capitale e lavoro e macchine, adesso noi ci troviamo in una situazione in
07:08cui abbiamo una nuova formula in cui c'è capitale, macchine e quindi intelligenza artificiale
07:15tra queste e il lavoro che scema sempre di più, cioè il vero pericolo di quello che
07:21sta succedendo adesso non è simile a quello della rivoluzione industriale, è molto molto
07:29peggiore, perché? Perché noi vedremo la scomparsa del lavoro, tant'è che il fondatore
07:37di OpenAI, Sam Altman è uno dei più grossi sostenitori del reddito di cittadinanza universale,
07:43perché? Perché dice non c'è problema, le macchine faranno tutto il lavoro e a voi vi daremo
07:49notare, cioè lo Stato, perché poi lo Stato sono loro, lo controllano loro, a voi vi daremo
07:56uno stipendio mensile, perché potrete fare tutto quello che volete, capisce? Allora non
08:01ci sarà più l'incentivo a muoversi tra le classi sociali, quindi non ci sarà la mobilità
08:08sociale, non ci sarà più nulla, cioè l'individuo verrà spogliato di quello che è il suo ruolo
08:16principale, che è quello di produrre, quello di creare, non di divertirsi e a questo punto
08:23ci spoglieranno anche del nostro diritto di cittadinanza, perché è chiaro che se poi
08:28lo Stato diventa una forma di smistamento dei profitti prodotti dalle macchine, ma allora
08:36perché andiamo a votare e lì noi diventeremo nuovamente dei servi della gleba, quindi è
08:41un po' un cerchio che si chiude, il capitalismo iniziale, la rivoluzione industriale ha scardinato
08:47questo e adesso ci stiamo tornando.
08:50Ma l'ultima domanda, giusto per chiudere appunto questo interessante discorso, ma gli Stati
08:56hanno gli anticorpi, hanno gli strumenti per governare questo cambiamento epocale?
09:04Io penso di sì, gli Stati hanno ancora la legge della loro parte, hanno ancora lo strumento
09:09della nazionalizzazione per esempio, allora l'internet dovrebbe essere un bene comune, l'accesso
09:15all'internet dovrebbe essere libero, non dovrebbe essere condizionato dai satelliti di
09:21Elon Musk che girano sull'orbita bassa della Terra, gli strumenti lo Stato li ha ancora,
09:28però se vediamo che uno Stato come gli Stati Uniti, il paese più ricco del mondo, più
09:34potente del mondo, più militarizzato del mondo, ha la politica subordinata all'esigenza
09:45del settore tecnologico, allora bisogna che cominciamo a capire che la situazione è molto
09:51seria, le opportunità esistono ancora, ma esisteranno ancora per poco e quindi bisogna svegliarci.

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