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  • 17/05/2025
Un libro fotografico, un'amicizia nata e cresciuta lungo le rotte più ambiziose dei grandi velisti del mondo, Giovanni Soldini e John Elkann si sono incontrati sul tetto del Lingotto, sulla Pista 500 per la presentazione del libro di Soldini "Oltre i limiti. Dieci anni in oceano con Maserati" (editore Nutrimenti), del quale Elkann ha scritto la prefazione. . .di Daniele Alberti e Gianvito Rutigliano

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Trascrizione
00:00La prima volta che ci siamo incontrati con Giovanni fu proprio sulla sua ultima barca, lo Stealth, dove abbiamo traversato l'Atlantico, nonostante le orche che stavano dietro.
00:12Allora, andata che ci siamo trovati a Lanzarote, abbiamo fatto questa attraversata insieme che è stata una bellissima avventura, come tutte le attraversate è anche un momento in cui ci si conosce molto bene, perché a bordo di una barca comunque lo spazio è limitato e quindi si ha tempo di parlare, di parlare di mille cose, anche proprio a 360 gradi, eccetera.
00:40Eravamo un gruppo di velisti e John è venuto a fare l'attraversata con noi da solo e quindi è perfettamente integrato nell'equipaggio e ci siamo anche molto divertiti, abbiamo fatto una bellissima navigazione, sempre sotto spi, eccetera.
01:01Siamo stati inseguiti da una famiglia di orche, la prima sera, la seconda sera ce n'era una, poi il giorno dopo ce n'erano due, poi si facevano vedere solo al tramonto, io dopo un po' cominciavo ad essere un po' preoccupato, ma lui invece mi guardava e mi diceva
01:18Speriamo che non abbiano fame, non ci mangino.
01:22Ma io innanzitutto non sapevo che le orche effettivamente potevano confondere le barche a vele con delle balene e quello che preoccupava Giovanni è che se la barca rallentava, le orche immaginavano che la balena si stava stancando e a quel punto attaccavano.
01:41Per fortuna questo non è avvenuto, abbiamo avuto un vento costante, però tutto il tempo eravamo uno, Giovanni ci spiegava che dovevano stare silenziosi perché se c'era troppo rumore pensavano che fossimo viventi come barca e anche di non buttare niente in mare, perché qualunque cosa che buttava in mare poteva dare il senso che effettivamente era una balena.
02:06Poi c'era questo amico che Giovanni aveva a Roma, che Giovanni sentiva, ti ricordi? Come si chiama?
02:17Erbalena.
02:18Erbalena.
02:20È uno scienziato che studia le balene.
02:23Per chiedere cosa bisogna fare per non sembrare una balena, però ce l'abbiamo fatta, si sono stufate e le orche poi sono partite.

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