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  • 3 giorni fa
Prosegue alla GAM, Galleria d'Arte Moderna, di Milano la mostra "Terrone" di Ugo Rondinone, artista nato in Svizzera da genitori italiani e attualmente residente a New York. A dare il via al progetto - spiega l'artista nella clip - è stato l'incontro con il quadro Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, sempre esposto alla GAM. Inoltre, sottolinea: "Ho pensato che dorando gli attrezzi, gli stessi che vedevo a casa dei miei nonni a Matera, avrei riconosciuto l'amore e il duro lavoro dei miei antenati". ."Al primo sopralluogo, Ugo ha avuto una sorta di epifania - racconta la curatrice Caroline Corbetta - perché è cresciuto con la riproduzione dell'opera appesa in cucina e il padre, che era emigrato in Svizzera per lavoro, gli diceva 'guarda, questi siamo noi'". .La mostra prosegue fino al 6 luglio.

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Trascrizione
00:00Ho visitato la GAM la prima volta e ero sorpreso sul quadro del quarto stato e mi ha colpito e a quel momento mi sono ricordato la mia infanzia che alla cucina avevamo i genitori, avevano un piccolo poster di questo quadro
00:25e a casa nostra era come un simbolo della nostra famiglia.
00:37La mostra di Ugo Rondinone e Terrone alla Galleria d'Arte Moderna di Milano è frutto di un felice incontro tra l'artista e l'opera di Pellizza da Volpedo, il quarto stato.
00:51Mio padre e mia madre sono nati a Matera e si sono trasferiti in Svizzera quando erano giovani per lavorare.
01:05Allora questo quarto stato era un simbolo forte che gli dava anche la forza ai primi anni a resistere a quella situazione difficile come emigrante.
01:21Di fronte al quarto stato c'è il cuore pulsante di questo percorso espositivo che è prima di tutto un racconto personale,
01:31un viaggio a ritroso alle radici della storia dell'artista, della sua famiglia, dei suoi genitori emigrati da Matera in Svizzera alla fine degli anni 50, dove lui è nato per poi trasferirsi a New York.
01:44Queste origini dell'artista sono simboleggiate e concretizzate nei quattro grandi calchi di ulivi che si incontrano nel cortile della Gamma appena entrati,
01:57che sono appunto stati realizzati dall'artista in un campo di ulivi acquistato nei pressi di Matera.
02:02Dopodiché il percorso continua con una grande installazione che si chiama The Large Alphabet of My Mothers and Fathers,
02:11che è appunto un insieme di strumenti da lavoro contadini che l'artista ha raccolto,
02:17che risalgono agli anni venti del Novecento e che idealmente vengono restituiti nelle mani dei contadini,
02:23dei lavoratori che Pellizza da Volpedo ha dipinto nei primi del Novecento, tra fino all'Ottocento e primi del Novecento,
02:30nel suo famosissimo quarto stato.
02:35L'anno scorso avevo già cominciato il grande alfabeto.
02:43Qua che si vede il muro grigio raddoppia il muro esattamente del mio studio.
02:51Avevo tre anni fa a Long Island, dove c'è un piccolo studio che sta al mare,
02:59e durante il Covid, che sono restato per sei mesi là,
03:05ho incominciato a trovare questi attrezzi del turn of the century,
03:13sono handmade tools, former tools di Long Island.
03:17Agli anni venti, Long Island, 80% dei contadini in Long Island erano del sud dell'Italia.
03:29A un momento ho visto che gli attrezzi sono i medesimi, perché sono fatti a mano,
03:34l'80% di questi attrezzi sono fatti a mano,
03:37erano le medesime attrezze che trovavo da bambino dalla mia nonna.
03:41Allora era una bellissima coincidenza vedere questa pittura, il quarto stato,
03:49che riprende il medesimo formato di questo alfabeto.
03:54e come si vede al quarto stato, le persone hanno le mani senza niente dentro,
04:04è come una composizione che è ideale per raggiungere questi attrezzi alla pittura di bellizia.
04:12La mostra continua poi con una serie di sculture di cera impastate a terra,
04:24vari tipi di terra che l'artista ha raccolto in giro per i sette continenti.
04:30Quindi questa è una mostra fatta di terra, in senso di materiale,
04:35ma anche la terra è tema e soggetto.
04:37Ovviamente la parola terrone è per molte persone ancora un insulto.
04:42L'artista ha voluto appropriarsene per depotenziare qualsiasi valore negativo offensivo della parola
04:49e per restituirla invece a una dimensione poetica,
04:54per cui il terrone è colui che lavora e ama la terra.
04:58Oltre ovviamente la parola fa riferimento alla terra,
05:02intesa come dicevo prima, come soggetto e come materiale delle opere in mostra.
05:07Oltre ovviamente la parola fa riferimento alla terra,

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