- 14/05/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Non capisco niente dell'arte - Conferenza stampa di Christian Diego Di Sanzo (14.05.25)
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01:00Buonasera a tutti, benvenuti nella sala stampa di Montecitorio, benvenuti anche agli amici
01:14che ci seguono attraverso la web tv della Camera dei Deputati, soprattutto benvenuti agli amici
01:21dall'Argentina che seguono l'autore di questo libro che stasera presentiamo, Alejandro Marmo,
01:29e il deputato del posto, l'onorevole Porta, Fabio Porta, il libro è De Arte, non indietro, nada,
01:38un libro dal titolo spagnolo e in un certo senso, titolo spagnolo argentino, Alejandro Marmo
01:46e italo argentino, è in un certo senso un titolo provocatorio, permettimi di dire così, ecco
01:53l'autore è qui, a fianco al deputato e alla parte destra del deputato c'è la critica artistica
02:02Maria Pia Cappello che ha scritto dei libri su Alejandro Marmo e dall'altra parte Rita Valenzuela
02:10e la presidente dell'associazione Tempo delle Donne che con Alejandro Marmo ha realizzato
02:18un omaggio alle sorelle Mirabal, un fatto importante anche sul piano culturale e storico, proprio
02:29guardando la donna. Tra le persone che interverranno questa sera, non tutte sono sul palco perché
02:37poi si alterneranno, c'è anche Dante Fasciolo che è un giornalista e regista, è stato a lungo
02:47tempo direttore della Galleria degli Artisti Cattolici di Roma, soprattutto è una grande
02:56firma di tante cose, sia a livello nazionale che a livello amatoriale, perché nonostante la
03:07pensione continua ancora a dedicarsi alla cultura, all'arte e all'ambiente, quindi grazie tante per
03:14essere qui con noi e poi la testimonianza che vorrei dare sull'arte di Alejandro Marmo e anche
03:22sull'arte in generale e poi l'amico Crocitto che è qui di fronte, poi lo chiameremo a intervenire,
03:30che insomma anche recentemente ha organizzato una mostra con la partecipazione straordinaria di
03:37Alejandro Marmo, quindi sono delle testimonianze importanti che ringraziamo, ma prima degli
03:45interventi che entrano nel merito dell'arte di Marmo, non perché l'onorevole Porta non entri in questo,
03:52anzi credo che lo farà perché conosce Marmo da un po' di tempo, non è la prima volta che ha presentato
03:59dei libri anche con la cappella qui alla sala stampa e anche a Buenos Aires, mi sembra che si sono
04:09incontrati, hanno visto il laboratorio di Marmo, quindi ha avuto esperienza concreta di quest'arte che
04:21nasce dall'incontro con una realtà che a volte è un po' messa da parte, quindi grazie a onorevole
04:28per voler introdurre questo libro, ma non solo questo libro, un'arte che vuole essere un'arte
04:37inclusiva, grazie a onorevole Fabio Porta, eletto dagli italiani residenti in Sud America.
04:44Grazie a Gianni, benvenuto e benvenute a tutti e a tutte quelle che seguite di presenza e anche
04:56attraverso la Web TV questa iniziativa, saluto Maria Cappello che ripeto volentieri, saluto
05:04la dottoressa Rita Valenzuela e ovviamente un saluto speciale, un bentornato a ragione Gianni
05:12ormai con Alejandro possiamo dirci amici, ci siamo incontrati più volte a Roma, io ho
05:19avuto l'emozione e la fortuna di visitare il suo atelier, il suo laboratorio a Buenos Aires
05:27e anche di inaugurare una bellissima, emozionante come tutte le cose che fa Alejandro, poi opera
05:36d'arte tra l'altro all'ingresso di un penitenziario femminile alla Plata, se non ricordo male, quindi
05:48l'esperienza è veramente diretta e quindi ne parlo a ragione venuta e poi voglio dire
05:56più recentemente io ero in Brasile quando abbiamo appreso il giorno dopo Pasqua della morte di
06:05Papa Francesco, devo dire che sei stato una delle prime persone a cui ho pensato perché
06:11il legame tra Alejandro e Papa Francesco era molto forte e questa dimensione lui l'ha trasmessa
06:22anche nelle opere d'arte, forse poi ce ne parlerà. Questo volume dal titolo ovviamente provocatorio
06:31perché anche io sono convinto proprio per conoscerlo che è tutto il contrario perché
06:36non solo è un grande artista ma è un grande intenditore d'arte, però di arte non intendo
06:42nada, è anche qualcosa di più di un'autobiografia artistica, è un vero e proprio viaggio nelle
06:50vene pulsanti di questo straordinario paese dell'Argentina. È un racconto dove la periferia,
06:57le periferie incontrano la storia dell'arte e la materia diventa poesia e Alejandro che
07:06è celebre per queste sue grandi opere monumentali per il progetto Arte in las Fabricas ci accompagna
07:16in un percorso intimo collettivo dove la cultura si intreccia con la vita quotidiana, la fatica
07:22degli operai, la speranza del riscatto. Attraverso una narrazione intensa e avvisiva
07:29Alejandro ci fa entrare nel suo mondo, il mondo di Leonardo, figlio di un operaio metalmeccanico
07:37e di una mamma costretta al lavoro clandestino, cresciuto tra le difficoltà del conurbano di
07:45Buenos Aires. La storia personale si intreccia con questa riflessione sull'arte. Cosa significa
07:52arte? Cosa significa creare? Cosa distingue un'opera autentica da una vuota? Che ruolo
07:59ha l'artista nella società? Ecco, questo libro alternando ricordi familiari, episodi di
08:06formazione, riferimenti alla mitologia, alla storia dell'arte, da Bernini a Chris Barden,
08:13in un mosaico dove la sofferenza e la bellezza convivono, ci aiuta leggendolo a fare una domanda,
08:27a porci una domanda fondamentale. Ma l'arte è davvero qualcosa che si può insegnare o nasce
08:32dalla lotta, dalla resistenza, dalla capacità di vedere l'essenza oltre le apparenze? E con
08:39una scrittura densa, coinvolgente, Alejandro Marmo ci invita proprio a guardare il mondo
08:46con occhi nuovi, a riconoscere il valore della cultura popolare, il potere trasformatore dell'arte
08:52e anche, soprattutto, a farlo dove sembra impossibile trovarla. Ecco, facevo prima riferimento a un
09:02istituto di pena, a un carcere, in luoghi magari improbabili dove a volte l'arte sembra sia
09:09lontana. Quindi questo libro è un po' un manifesto di chi crede che la creatività sia una forza
09:15sociale, capace di cambiare le persone, i luoghi, di dare voce a chi forse non l'ha mai avuta.
09:23Quindi, e concludo, è un libro per chi ama l'arte, ma soprattutto per chi crede ancora nella
09:29possibilità di un incontro tra il sogno, la realtà, il centro e la periferia, il dolore
09:35e la rinascita. Grazie, Alejandro, per questo tuo contributo che è un saggio sull'arte, sull'essere
09:42umano, un uomo che vive questo mondo e noi siamo uomini che vogliamo vivere intensamente
09:49la nostra società e abitarla e viverla anche con una tensione spirituale che è quella tensione
09:56che poi ha legato anche umanamente Alessandro a Papa Francesco. Grazie.
10:04Grazie onorevole Porta, grazie Fabio anche per queste note di carattere spirituale, per
10:11riferimento a Papa Francesco, al ruolo dell'arte nella società ed effettivamente è quest'arte
10:16che è in questa sede, nella sede della politica, interroga la politica, interroga anche te
10:25e giustamente ti sei confrontato anche in questi anni con l'arte di Marmo nel rappresentare
10:31le istanze di quei tanti italiani che come Aleandro Marmo, italiano e argentino, italiano
10:37e brasiliano, italiano e venezuelano eccetera eccetera. Non ultimo anche sul tema della cittadinanza,
10:46della trasmissione della cittadinanza che è identità e quindi è memoria di se stessi
10:54anche delle proprie origini e questo è molto bello perché Aleandro oggi ci dice attraverso
11:01questo libro, ma il libro è l'epifenomeno di un percorso artistico, ci dice che l'arte
11:13che sintetizza le aspirazioni del popolo, della società in una forma rappresentativa
11:20ha bisogno di essere poi interroga anche la politica per essere progettuale, per trasformare
11:29come l'artista ha trasformato la materia per creare l'arte, per trasformare la società
11:36e costruire una società più bella e più giusta. Questo credo che sia il senso dell'arte
11:43che fa riferimento all'inclusività, alla sostenibilità come fa Aleandro. Però io non
11:50mi voglio dilungare su questo perché qui abbiamo una maestra del settore che ha scritto
11:55libri su Marmo e quindi cedo subito la parola a Maria Pia Cappello che sicuramente dirà
12:02queste cose, molto meglio di come possa farlo io.
12:07Buonasera a tutti, grazie all'onorevole Porta per l'invito, complimenti ad Aleandro Marmo
12:15per quest'opera meravigliosa, complimenti anche alla casa editrice argentina perché è
12:20un libro molto bello. Io conosco Aleandro Marmo da molti anni, il primo maggio le ho
12:37mandato un messaggio e gli ho detto ok noi presentiamo questo tuo libro, dimmi che cosa
12:43devo parlare. Lui mi ha detto parla della nostra favola. Perché la nostra favola? Perché
12:50io Aleandro l'ho conosciuto così per caso, gli ho fatto un'intervista ai Vaticani e dopo
12:56per lui ho scritto due libri. Per me quindi è stato un grande onore. Io considero, dico
13:03cose completamente diverse, io considero Aleandro Marmo uno dei maggiori artisti di questo
13:10nostro millennio. Infatti la sua opera si sviluppa su un linguaggio molto complesso e stratificato
13:18in cui convivono la spiritualità, riflessioni sociali e una profonda attenzione per il mondo.
13:25Come sappiamo tutti l'artista utilizza materie di scarto, quello che trova, ferro, legno,
13:32oggetti, come punto di partenza per un processo creativo che è prima di tutto un atto di trasformazione.
13:39In questa prospettiva la materia rifiutata acquista nuova dignità, diventando veicolo di significati
13:50simbolici e spirituali. Un primo punto della sua narrazione artistica riguarda la componente
13:57religiosa che è fondamentale. I santi e le figure sacre emergono come presenze reinterpretate
14:04attraverso un linguaggio contemporaneo che si collega sempre alla tradizione e alla devozione
14:09ma si apre a nuove forme di contemplazione. Quindi le opere scultore e raffiguranti santi
14:15si configurano come esempi significativi di come l'arte possa fungere da ponte tra il terreno
14:22e il divino avvicinandosi al concetto di sacralità e di infinito. Un secondo punto è la sua teoria
14:30dello scarto, ampiamente discusso da molti critici d'arte. Indubbiamente Marmo si collega
14:36alle avanguardie del Novecento, dal dadaismo a nuorealismo, a Duchamp, al concetto di ready-made
14:43che prende praticamente oggetto comune, anche uno scarto, e lo trasforma in opera d'arte.
14:50È collegato comunque lui anche alle teorie postmoderniste, ad esempio a Paolozzi, un artista
14:57britannico che ha lavorato con materiali di scarto e di assemblaggio. Lui comunque, per quanto riguarda
15:04i dipinti, lo collego molto ad un artista che si chiama Mark Rothko, perché Alejandro nei dipinti
15:16usa molto il colore. Il nero rappresenta il mistero, il nero rappresenta lo smarrimento
15:24dell'uomo, soprattutto in questo nostro millennio. Il giallo è la luce, la luce è quella luce divina
15:30che ci deve sempre accompagnare nella vita. Poi il bianco, lui usa molto il bianco, il bianco e il celeste
15:38che sono fondamentali, perché sono colori che collegano praticamente anche la divinità,
15:45noi con la divinità. Quello che vorrei dire, secondo la mia lettura delle sue opere, è che
15:54Marmo intende lo scarto in senso esistenziale e sociale, arrivando quindi al concetto di alienazione
16:04e solitudine sociale. La sua teoria dello scarto non include solo il recupero dell'homeless,
16:11dell'immigrante, dell'emarginato, ma potrebbe essere chiunque. Ognuno può diventare una pietra
16:19d'angolo, di una narrazione molto più ampia. Quindi Marmo che cosa fa, che cosa crea? Crea
16:28scultura e composizioni che alternano contrasti cromatici nella pittura e materiali oggetti
16:35nella scultura. Mette però in luce le tensioni tra benessere economico, tecnologia e bisogno
16:44di appartenenza. In questo contesto ciascuno di questi angoli della società offre una narrazione,
16:52offrendo molteplici chiavi di lettura per un discorso diverso e molto più ampio della
16:58condizione umana nell'epoca contemporanea. E come tutti gli artisti, Marmo vuole dare
17:06un messaggio. Lui vuole dire che per tutti, proprio per tutti, si apre una possibilità di
17:14rinascita, che si fonda su tre pilastri fondamentali. Il primo è la forza interiore,
17:22l'autostima, che consentono di resistere alle avversità e di credere fermamente nelle
17:28proprie capacità. Il secondo è la solidarietà e l'umanità, il sentirsi integrati nel mondo
17:34in un contesto sociale. Il terzo e quello più importante è la fede. La fede intesa come
17:40guida, aiuto, misericordia, sostegno e fiducia, in un futuro costruito però a livello collettivo
17:46globale. Questo, che cosa fa? Trasforma il dolore in slancio vitale, lo smarrimento in
17:56certezza, il pianto in gioia, la paura in speranza, rendendo ogni individuo dal più vulnerabile
18:03al più potente in una possibilità di rinascita, in un'opera d'arte quindi. Perché diventa
18:10protagonista della società, volto sempre edificare una società migliore, più umana
18:15e più giusta, anche se a volte appare brutta, a volte appare paurosa. Infatti con Marmo
18:22la bellezza dei grandi rinascimentali non è più solo forma, ma diventa intensità, verità,
18:29emozione. Quindi anche lo scarto può diventare bello, proprio perché racconta storie dimenticate,
18:36perché narra la realtà interiore dell'uomo immarginato e solo. Quindi lo scarto rappresenta
18:42il margine, il rimosso, l'invisibile della società dei consumi. Ma l'oggetto, e quindi
18:49l'uomo, ha bisogno di essere visibile. Questo vuole dire Marmo, questo Marmo vuole murrare
18:54al mondo. La bellezza quindi non è più ornata, perfetta, ma diventa umana, diventa imperfetta.
18:59E allora in ambito artistico e sociale, l'inutile diventa arte, lo strumento di pensiero,
19:06l'emozione, la ribellione soprattutto con se stessi, perché qualcosa di apparentemente
19:10inutile, uno scarto, un oggetto rotto, può acquisire valore simbolico e diventare estremamente
19:15potente. L'artista allora, e quindi Marmo, ha il potere di spostare lo sguardo dell'uomo
19:22e di dare valore al rifiutato. E questo è un atto innovativo nell'ambito dell'arte.
19:28Infatti l'artista si sofferma sulle tensioni dell'io, spesso soffocato dalla dimitezza,
19:34dalla paura, dall'oppressione, dal bisogno di affermazione e libertà, trasformando l'arte
19:39in un atto di emancipazione e rivoluzione espressiva. E proprio per convergere lo sguardo
19:46dell'umanità distratta, lui che cosa fa? Crea la serie cuori. Realizzando i cuori in
19:53acciaio e ferro, mette in dialogo due piani apparentemente opposti, la fragilità emotiva
19:59e la forza, la resistenza materiale e l'usura del tempo. Nel cuore c'è tutto, rappresenta
20:09l'amore, l'emotività, la vita, ma anche la sofferenza, la perdita, la forza interiore.
20:15In queste opere il contrasto tra soggetto e materiale è centrale, perché il ferro
20:21e l'acciaio sono freddi, sono resistenti. Quindi per marmo realizzare i cuori con questi
20:27materiali significa solidificare l'emotività, incarnare i sentimenti a una materia dura,
20:35rendere eterno qualcosa che per natura è fragile. Potrebbe essere un urlo di marmo per
20:42dire al mondo, anche ciò che è emotivo, vulnerabile o ferito, può essere forte,
20:49coraggioso e resiliente. Infatti a seconda della forma, delle saldature, della finitura
20:55superficiale che può essere liscia, ossidata, lucida o corrosa, il cuore assume vari significati.
21:02Il cuore saldato da pezzi diversi può parlare di ricostruzione dopo un dolore. Un cuore
21:12arrugginito può alludere alla memoria, al tempo e anche all'abbandono. Un cuore in acciaio
21:18lucido potrebbe suggerire la difesa dal mondo esterno oppure l'identità corazzata. Il cuore colorato
21:28suo mio libro evoca invece l'arcobaleno dopo la tempesta, quindi dona un sentimento bello,
21:34un sentimento di gioia, un sentimento positivo.
21:40Marmo quindi si distingue per una sensibilità contemporanea che guarda chiaramente anche
21:46le problematiche ambientali al ciclo della vita degli oggetti e la responsabilità individuale e
21:51collettiva nei confronti del pianeta. Con Alejandro però il ready made diventa pratica
21:59di rigenerazione materiale e culturale, dove la selezione del frammento industriale è al
22:05contempo scelta, impegno sociale e umanitario. Infatti lo scarto può essere inteso anche in
22:12senso esistenziale o sociale. Sicuramente Marmo si collega alla teoria dello scarto come
22:19rinascita, al concetto biblico della pietà d'angola, all'idea che nessuno si debba mai
22:25sentire escluso o perdente, perché c'è sempre un'occasione di rinascita per tutti e non si
22:29deve mai perdere la speranza. Tutto questo è pertinente ai vari concetti finora espressi.
22:36Quello che invece lo differenzia da una mia analisi artistica è di natura filosofica.
22:42Ecco perché io, Marmo, l'ho sempre incluso in un movimento artistico-filosofico da me denominato
22:49scartismo, perché gli oggetti dimenticati, rotti, consumati dal tempo rifiutati dalla società
22:55vengono reintrodotti nel ciclo dell'arte, acquisendo un nuovo significato e una nuova dignità.
23:03Questa scelta artistica non è solo formale, ma profondamente religiosa, sociale, etica e simbolica.
23:10Quindi, l'arte di Marmo, per riassumere, in bilico, tra sagra e sociale, pittura e installazione,
23:22rifiuto e recupero, la sua arte si propone come uno spazio di profonda riflessione, in cui
23:30la ricerca della spiritualità non è solo un tema, ma un atto praticato attraverso la creazione
23:37stessa. Grazie.
23:42Grazie Maria Pia per questa bella lezione, possiamo dire, che ha tutto tondo sull'opera
23:50di Alejandro Marmo. Insomma, una sintesi, è l'opera e la poetica sulla quale io mi sono
23:58permesso di dire recentemente, c'era Michele Crocitto, che la poetica di Marmo parte dalla
24:06pietra scartata che è diventata testata d'angolo. Un po' in un certo senso è questa
24:12la sintesi, no? Ma è anche poi costruttore attraverso questo libro ci fa capire che l'hai
24:21evidenziato anche tu, costruttore di ponti, perché, insomma, testimonia, no? Testimonia
24:31non è persona isolata, l'artista, ma è quella persona che mette in relazione attraverso
24:38l'arte, la realtà, con le persone, fa capire. In un certo senso, quindi, vedo questa continuità
24:45con Francesco e Leone Quattordicesimo, dall'emarginazione ai ponti, i ponti per costruire giustizia,
24:57uguaglianza, per includere, ecco, quello che dicevamo prima, anche nel confronto con la
25:04politica. E quindi è anche l'arte di Marmo che accompagna questa società che cammina.
25:12E anche l'ispirazione, diciamolo pure, non ci dobbiamo vergognare, è questa ispirazione
25:18cristiana, che è un'ispirazione che va bene per chi crede e per chi non crede, perché
25:22è un'ispirazione centrata profondamente sulla persona, sull'essere umano, che vale per tutti,
25:30sulla dignità dell'essere umano, che poi porta ad un discorso sull'inclusività. Quindi
25:36veramente, grazie a Maria Pia, per evidenziare come lo scarto diventa parte fondamentale.
25:45Quindi noi abbiamo discusso più volte anche su scartismo o inclusività. Io lo vedo più
25:52su quell'altra parte, su un'arte che porta all'inclusività. Quindi lo scarto è il punto
25:57di partenza e noi dobbiamo evidenziare il punto d'arrivo, che è quello di includere.
26:03Quindi troveremo una sintesi anche in questa. Però questo è bello, perché discutere su
26:10queste cose significa impegnarsi sulla società. Ed è bello che lo facciamo qui, molto liberamente,
26:16senza schemi precostituiti. È bello che lo facciamo assieme ad un parlamentare, con esperienze
26:22diverse, ma sempre avendo come obiettivo la dignità della persona e la bellezza che porta
26:33alla verità e all'espressione della salvaguardia della dignità. Perché il bello, il vero, il
26:40buono sono in sostanza attributi del divino. Quindi grazie veramente per questo che state
26:46facendo. E cedo subito la parola a una persona che, in un certo senso, è stata protagonista
26:53della concretizzazione di questo lavoro, lavorando in maniera veramente forte, costruendo, tessendo
27:07relazioni per fare in modo che l'opera di marmo possa essere, potesse entrare nella storia di
27:17una delle più grandi università del mondo, attraverso l'Associazione Tempo delle Donne
27:22e quindi la sapienza di Roma, attraverso la posa dell'opera di marmo sulle sorelle
27:30Mirabal e la difesa della dignità della donna.
27:35Grazie.
27:35Grazie Rita Valenzuela.
27:37Buonasera. Ringrazio al maestro Alejandro Marma per avermi fatto parte della presentazione
27:56del suo libro. Ringrazio per l'ospitalità all'onorevole Fabio Porta e al dottore Gianni
28:02Lattanzio. Un caro saluto alla dottoressa Capello, che mi ha emozionato con le sue parole.
28:09Bravissima.
28:11Io ho conosciuto al maestro Marma in occasione della realizzazione del monumento Las Mirabal
28:19che possiamo vedere qua. Questo monumento è un dono alla sapienza per educare ai giovani
28:39sui diritti delle donne, anche in contesti emigratori, per educare sulla violenza del genere.
28:48è un monumento realizzato in omaggio a Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, martire della
28:56Repubblica Dominicana, le tre donne simbolo della no violenza internazionale.
29:03Voi ricordate che il 25 di novembre si commemora in tutto il mondo il giorno della no violenza
29:11contro le donne. Questo omaggio è stato nominato per le Nazioni Unite per tre donne
29:19dominicane come me. Io come dominicana porto il loro messaggio nel mondo della no violenza.
29:27Questa iniziativa è stata realizzata dall'associazione Il Tempo delle Donne, la quale io presido,
29:32che è un'associazione integrata di donne emigranti insieme a donne italiane. Contò con il patrocinio
29:42dell'ambagliata della Repubblica Dominicana presso alla Santa Sede e l'ambagliatore Luiz Emilio
29:48Montargo Alsemo. L'abbiamo messo in posa il 30 settembre dell'anno scorso. È stato molto bello
29:59ricevere la visita del maestro Marmo il giorno di ieri all'orto botanico dove abbiamo partecipato
30:09alla presentazione del maestro con i nuovi imbaciatori della Repubblica Dominicana in Italia
30:15e l'associazione Il Tempo delle Donne ha otorgato un riconoscimento a Alejandro per questo
30:21dono che ci ha fatto. Ieri parlando con la dottoressa Donatella Strangio della Università
30:29della Sapienza che è stata una delle persone essenziali per la realizzazione di questo monumento.
30:36Professoressa Strangio, direttrice del Dipartimento della Facoltà di Economia.
30:44Grazie. E approfitto per ringraziare il dottor Lattanzio che mi ha fatto conoscere questo
30:53grande maestro e anche la dottoressa Strangio. Dicevo la professoressa Strangio.
31:00La professoressa Strangio. Grazie.
31:03No, visto che si, io lo dico perché ha un ruolo istituzionale in quanto è la responsabile per i rapporti
31:11della Sapienza con l'America Latina. È un ruolo che non può avere una dottoressa perché la dottoressa
31:17è un'impiegata della Sapienza. Il professore ordinario ha un ruolo accademico rilevante che aiuta il rettore,
31:24la rettrice in questo caso, la professoressa Polimeni che ringraziamo per la sensibilità che ha avuto
31:30verso queste cose. Quindi aiuta, aiuta la massima autorità accademica nel governo accademico.
31:39Grazie. Infatti quando parlo sempre con la professoressa, mi riferisco a lei in questo termine.
31:46Comunque le dicevo che sono stati presi in considerazione i vari artisti, ma tutte le istituzioni
31:55che abbiamo realizzato questo monumento eravamo d'accordo che Marmo era l'artista perfetto
32:03per fare quest'opera per la sua traiettora e la difesa dei diritti dei più deboli, come sono i giovani,
32:13per la sua difesa nel medio ambiente come la realizzazione di opere con materiale di fisiclo,
32:20come ha detto la nostra dottoressa che è presente, e anche perché le sue opere hanno una bellezza straordinaria.
32:30Io sono una ritratista e admiro tanto questo grande dono che ha Alejandro,
32:40che con pochi apparentemente tratti sul ferro può catturare la bellezza, la importanza e l'anima,
32:50il messaggio della persona. Quando io vedo il monumento è come se vedesse le sorelle Miravale,
32:56sono loro, li riconosco, mi sento vicina a loro. Siamo molto molto riconoscente al dottor Lattanzio,
33:06alla professoressa Donato Lattanzio e a tutto il personale che ha partecipato in questa iniziativa.
33:13Approfitto per ringraziare anche alla magnifica rettrice dell'Università della Sapienza di Roma,
33:20Antonella Polimeri, al rettore Alessandro Succheri, al prolettore Alessandro Succheri,
33:33al direttore dell'Orto Botanico, Fabio Attore, e al personale anche diplomatico dell'Ambasciata della Repubblica Dominicana
33:42Antonella Santa Sede, come sono i consiglieri Alberto Villarroel, il reverendo padre Santana Santana
33:50e tante altre persone che hanno partecipato nella realizzazione di questo progetto,
33:55che forma parte del libro del maestro Alejandro Malmo. Grazie a tutti.
34:00Grazie a te Rita, perché è facile per chi non è addentro che ci si sbagli con le cariche accademiche,
34:15eccetera, quindi non è un problema, non ti preoccupare, come per molti si sbagliano, anche i deputati.
34:20Quando ti sentirò parlare italiano parleremo.
34:24Come?
34:24Quando ti sentirò parlare la mia lingua spagnolo ci sentiremo.
34:30La storia, la imparo, velocemente.
34:35No, no, ma non è quello, perché innanzitutto queste sono valide in tutto il mondo, non è valida solo in Italia.
34:46Però non volevo dire questo, volevo porre l'accento sul fatto dell'impegno nel realizzare questo.
34:55e come personalità differenti abbiano lavorato insieme sotto la guida di Rita Valenzuela,
35:05con l'assolutore del tempo delle donne, ne sottolineo, sotto la guida di Rita Valenzuela,
35:10quindi facendo lavorare insieme tutte queste persone,
35:14dalla più importante alle più semplici, all'operaio,
35:19non che sia meno importante che ha messo in posa l'opera,
35:24per realizzare un progetto.
35:28E ha come obiettivo un progetto culturale per i giovani e per il mondo,
35:33partendo dalla cultura.
35:34Che significa segnare una presenza fisica attraverso l'opera di marmo,
35:41ma che va oltre, che è un ideale, un ideale di dignità per metà dell'umanità, per la donna.
35:49E rappresentate in questo caso dalle sorelle Mirabal,
35:52perché sono un'espressione di questo,
35:55ma che ha un significato prettamente universale,
35:58che noi celebriamo in varie ricorrenze,
36:01tra cui anche il 25 novembre.
36:03Però questo è bello.
36:05E questo è il merito di Rita,
36:06che è un merito grande, importante.
36:10Riuscire a far funzionare bene queste cose,
36:12ma soprattutto guardare oltre,
36:14e guardare all'ideale che supera il tempo
36:18e si proietta nella storia
36:21come strumento di insegnamento e di educazione ai giovani.
36:27E in questo caso a quei tanti giovani, e non solo,
36:29che vanno a visitare l'orto botanico
36:32e che tra le tante piante in cui la natura è espressione della bellezza del creato,
36:39vedono anche quest'opera,
36:42che è espressione, anche le farfare,
36:44che è espressione di un materiale che è stato ritrasformato,
36:51che è trasformato in bellezza stessa,
36:54in armonia con l'orto botanico,
36:56che è un giardino della bellezza.
36:59Quindi grazie veramente per quello che,
37:03oltre alla critica, io sono obiettivo,
37:05faccio la critica quando è necessaria,
37:07ma elogio quando c'è da elogiare.
37:11Quindi non mi si dica che ho criticato troppo.
37:13Lo diciamo pubblicamente,
37:15perché quello che facciamo
37:18è veramente nasce dal cuore,
37:20dalla volontà di contribuire al bene comune,
37:23e quindi lo dico a tutti,
37:25quando si costruisce il bene comune
37:26non si ha paura di dissentire,
37:29non si ha paura di confrontarsi,
37:31perché c'è un obiettivo comune.
37:33E niente contro,
37:35ma tutto è pro,
37:36tutto è per la persona,
37:37niente è per se stessi.
37:39Perché se si ha qualcosa per se stessi,
37:41vuol dire che non si è per il bene del mondo,
37:44ma si è per elogiare semplicemente se stessi.
37:46E qui nessuno di quelli che sono qui,
37:50nessuno mai ha avuto l'idea e la tentazione,
37:54mai, in qualsiasi attività,
37:56di fare qualcosa per se stessi,
37:57ma semplicemente di essere strumento di bene per il mondo.
38:01E questo veramente mi riempie di gioia,
38:05di essere in questo contesto,
38:07nonostante le diversità.
38:08Qualche volta io poi con Maria Pia Cappello
38:10ogni tanto litico,
38:11quindi figuriamoci,
38:12figuriamoci.
38:13Bene, però a parte queste cose
38:17e l'esempio della bellezza,
38:20forse l'onorevole porta deve tornare,
38:22quindi ci fa un saluto
38:24prima di far salire sul parco di altri.
38:25Soltanto un ringraziamento
38:27e scusatemi,
38:29ma devo andare su a una riunione di commissione.
38:33Sono stato proprio un po'
38:34anche quest'ultimo intervento di Gianni
38:36trascinato
38:37e mi piacerebbe rimanere,
38:39però so che ci sono altri,
38:41anzi lascio pure il volentiere il posto
38:43a chi interviene dopo di me.
38:44Grazie ancora,
38:45bellissimo il libro
38:47e bellissimi vostri anche interventi.
38:50Grazie.
38:50Grazie onorevole.
38:54Grazie onorevole,
38:56grazie Fabio.
38:57Crocitto.
38:58Volevo sottolineare che lui,
39:14l'ho già detto prima,
39:15però lo ripeto nel presentarlo,
39:17è un grande manager
39:19di eventi artistici
39:21e ultimamente ha organizzato un evento
39:24con la presenza del maestro Marmo.
39:28Allora, buonasera,
39:28sono Michele Crocitto,
39:29un art manager,
39:30come diceva il dottor Gianni Lattanzio.
39:32Intanto ringrazio di essere qui,
39:34che è davvero in questo posto così importante
39:37e in questa serata speciale.
39:40e mi hanno colpito tantissimo
39:43tutte le cose che avete detto,
39:45quello che ha detto la dottoressa Maria Pia,
39:47quello che ha detto lei poco fa,
39:49ma volevo aggiungere poche cose.
39:52Allora,
39:53dico sempre che gli artisti,
39:55non tutti gli artisti hanno un'energia.
39:57Alejandro è uno di quegli artisti
39:59che porta con sé un'energia positiva,
40:01un'energia empatica,
40:03molto importante.
40:04Vero.
40:04Sicuramente con questa sua caratteristica
40:09proprio del Sud America.
40:10Quando ci siamo conosciuti,
40:11per me è stata una scoperta,
40:13perché la bellezza delle sue opere
40:15mi fa pensare a un qualcosa di speciale
40:17che sta innestato nella vita
40:19di tutti i giorni di ognuno di noi.
40:21Ne avete raccontate tante,
40:24ma ce n'è una che sta a fiumicino,
40:25l'abbraccio,
40:27che noi qui,
40:27forse tutti noi abbiamo preso decine,
40:30se non centinaia di volte l'aereo,
40:32e c'è quest'opera meravigliosa
40:34oltre a tutte quelle che avete detto.
40:36Ecco, la grandezza del maestro
40:39Alejandro Marmo è questa,
40:40che arreda ed è innestata
40:43nella vita di tutti i giorni
40:44di ognuno di noi.
40:45E questa cosa,
40:46quando ci siamo conosciuti,
40:48io che giro tanto il mondo
40:49e conosco tanti artisti,
40:50mi ha colpito tantissimo,
40:52perché intanto è come se
40:53ci fossimo conosciuti da una vita.
40:56E Alejandro ha fatto della sua vita
40:58un'arte
40:58e l'arte è la sua vita,
41:01quindi lui vive per l'arte.
41:03È una missione questa sua
41:05è una missione questa sua
41:08davvero caratteristica.
41:10E mi ha dato questa possibilità
41:13di presentare un'opera
41:14che abbiamo presentato pochi giorni fa,
41:16che vi invito a venire a vedere,
41:17al TH Roma Carpegna Palace,
41:20che è Raffaella,
41:21illuminata a Roma.
41:23Quindi sapete che in Sud America
41:24Raffaella Carrà è un'icona,
41:27è una cosa molto bella
41:30e ho avuto l'onore
41:31di poter iniziare
41:32questo percorso con lui.
41:34E avete citato più volte
41:35il fatto del ponte
41:37che si crea,
41:38questa energia,
41:39perché l'arte è questo,
41:40l'arte salva la vita.
41:42E Alejandro contribuisce a questo,
41:44il dottor Gianni Lattanzio
41:45contribuisce a questo.
41:47Quello che dicevi l'altro giorno,
41:49no?
41:49Della pietra scartata,
41:51quello ha detto
41:51la dottoressa Maria Pia.
41:52Cioè, veramente questo
41:54è poter rendere
41:55la vita di ognuno di noi
41:56più importante,
41:59poter avere questa possibilità
42:02di quando abbiamo un problema
42:04di aggrapparci a questo.
42:06E Alejandro questo
42:07lo rappresenta
42:07in una maniera unica.
42:09Finisco con questo,
42:10che insieme con Alejandro
42:11vogliamo contribuire
42:13a creare questo ponte
42:14tra Roma e Buenos Aires,
42:15tra l'Italia e l'Argentina,
42:17un po' quello
42:17che ci contraddistingue,
42:19no?
42:20Di portare questo messaggio
42:21che aiuti tutte le persone,
42:23che aiuti i giovani,
42:24che aiuti le nuove generazioni
42:26a capire che l'arte
42:27davvero è un messaggio
42:29di comunicazione unico,
42:31che può salvare le vite,
42:32che può dare dignità.
42:34Io mi batto
42:36per creare
42:37una nuova comunicazione
42:38nel mondo dell'arte,
42:39che arrivi a tutti quanti,
42:40che non sia solo
42:41una cosa di nicchia.
42:43E mi onora
42:44fare questo con Alejandro
42:45perché lui appunto
42:46la rappresenta nel territorio
42:47e la rappresenta
42:49con una maestria unica.
42:51Quindi grazie a tutti,
42:52grazie davvero,
42:53grazie a Alejandro
42:54e per me
42:55è un onore di essere qua.
42:56Grazie.
42:57Grazie veramente Michele.
43:01Ti diamo a Dante Fasciolo
43:03di prendere pure lui
43:04il posto centrale.
43:08Ecco, grazie Dante.
43:09E' la saggezza
43:11che arriva alla fine, no?
43:13Ma deve essere
43:16all'altezza
43:16di questa definizione,
43:18mia.
43:19Sono un uomo paziente.
43:24Buonasera a tutti.
43:26Deve essere più vicino
43:28al microfono.
43:29Io non ho una relazione,
43:30ma ho preso degli appunti
43:33che spero che mi serviranno
43:36in questo mio breve intervento.
43:39Più vicino al microfono.
43:40Sono veramente piccoli
43:41che forse non riuscirò a leggere.
43:43Dunque,
43:46voglio iniziare
43:48con un paradosso.
43:54Il titolo di questo libro
43:55non è casuale.
44:05Qual è il nostro rapporto
44:07con l'arte?
44:08Per ciascuno di noi
44:13è un mistero.
44:16Siamo tutti
44:17alla linea di partenza
44:20e incominciamo a vedere
44:23il mondo che ci circonda.
44:26e ognuno di noi,
44:28come è stato anche detto,
44:33incomincia a vedere,
44:36pensare,
44:39giudicare.
44:40e quindi possiamo dire
44:44che nessuno di noi
44:46si intende di arte.
44:51Perché l'arte
44:52cresce in noi
44:54e non siamo noi
44:55che cresciamo
44:57l'arte.
44:58Sì, scusate.
45:01Dovresti essere
45:02maestro del microfono
45:03visto che
45:04lui è stato
45:05l'ideatore
45:06della radio,
45:08no?
45:08Ascoltasi fa sera,
45:10poi altri programmi
45:12televisivi, cioè.
45:14È stata citata
45:15Raffaella Carrà
45:17e mi fa molto piacere.
45:18Io sono stato uno
45:19dei responsabili
45:21di quel programma
45:22del Mezzogiorno.
45:24Quando nessuno
45:25sapeva cosa fare
45:26a Mezzogiorno
45:27gli abbiamo detto
45:29facciamo
45:29un piccolo
45:31varietà di posta
45:32e sono arrivati
45:34otto milioni
45:36di spettatori.
45:36Va bene,
45:39chiusa parentesi.
45:41Quindi,
45:42se nessuno di noi
45:43è artista
45:44alla linea di partenza,
45:46cosa distingue
45:48poi
45:48tutte le tappe
45:50di ciascuno di noi
45:51nell'avvicinarci
45:53all'arte
45:54fino a
45:55gli artisti
45:56veri e propri
45:57che fanno
45:58dell'arte
45:59non un mestiere.
46:02Sarebbe sbagliato
46:03dire
46:04io faccio
46:05l'artista
46:05per mestiere
46:07no
46:08io faccio
46:10l'artista
46:11per
46:12testimoniare
46:13e già
46:15la prospettiva
46:16costruisce
46:19una cesura
46:20non tutti
46:22arrivano
46:22a quel livello
46:23e quindi
46:25dobbiamo
46:25considerare
46:26l'arte
46:26come un
46:27grande prato
46:29dove
46:29tutti hanno
46:30la possibilità
46:31di camminare
46:34tutti hanno
46:35la possibilità
46:36di vedere
46:37le erbe
46:38gli alberi
46:39e gli animali
46:40ma pochi
46:42hanno la capacità
46:44di introitare
46:45tutto questo mondo
46:47e canalizzarlo
46:49in opere
46:50d'arte
46:51ora
46:53non so
46:55quanto tempo
46:55abbiamo
46:56ora
47:00perché
47:02dico
47:02paradosso
47:03perché
47:04in effetti
47:05noi
47:06nel nostro
47:07cammino
47:07quotidiano
47:08mi ripeto
47:09incominciamo
47:11a vedere
47:11a elaborare
47:12a sentire
47:13a pensare
47:14accompagnati
47:15da cosa
47:16sì
47:17dall'istruzione
47:19sì
47:20dalle relazioni
47:21con gli altri
47:22e non sempre
47:24gli artisti
47:25erano delle persone
47:26istruite
47:27anzi
47:28tutt'altro
47:29quindi
47:31il nostro
47:32cammino
47:33il cammino
47:34di ciascuno
47:34di noi
47:35verso l'arte
47:36è un cammino
47:38di opportunità
47:40personali
47:42chi giudica
47:43un'opera
47:44d'arte
47:45a partire
47:45dal sentimento
47:46dell'artista
47:47dal modo
47:49di vedere
47:49dell'artista
47:50dall'intuizione
47:51dell'artista
47:52dalla
47:53anche
47:54responsabilità
47:55che l'artista
47:56si assume
47:57quando fa
47:58un'opera
47:59d'arte
47:59questo
48:01è
48:02il primo
48:03passo
48:03che dobbiamo
48:05a cui dobbiamo
48:06rispondere
48:07per
48:08iniziare
48:09il nostro
48:10dialogo
48:10personale
48:11con l'arte
48:12però qui
48:13non stiamo parlando
48:14dei nostri passi
48:16della solarte
48:16stiamo parlando
48:18dei passi
48:19che ha fatto
48:19il nostro
48:20amico
48:20Egliardo
48:25come si pronuncia
48:26Alessandro
48:28Va bene
48:31che cosa ha fatto
48:35Alessandro
48:36ha pensato
48:38un giorno
48:39che tutti
48:40i materiali
48:41inerti
48:44inservibili
48:46forse anche
48:48disprezzati
48:49da qualcuno
48:49potessero
48:51invece
48:52suscitare
48:53un sentimento
48:55Aleandro
48:58non ha
48:59fatto
49:01un'arte
49:01accumulando
49:03legno
49:05ferro
49:06chiodi
49:07plastica
49:09e quanto
49:10altro
49:10no
49:11Aleandro
49:13credo
49:14fermamente
49:16che lui
49:17abbia voluto
49:18creare
49:19le sue opere
49:19d'arte
49:20mettendo
49:22una
49:22sopra
49:23l'altra
49:24le esperienze
49:26che
49:26quell'uomo
49:27ha avuto
49:28con quel pezzo
49:29di legno
49:30con quel pezzo
49:32di ferro
49:32con quella
49:33plastica
49:34dietro
49:35questi oggetti
49:36c'è
49:37la narrazione
49:38della vita
49:39di tante persone
49:41ecco
49:43il paradosso
49:44nessuno
49:45si occupa
49:46d'arte
49:47nel fabbro
49:49nel falegname
49:50ma tutti
49:52insieme
49:52con le loro
49:53opere
49:54e i loro
49:55strumenti
49:56hanno contribuito
49:57a fare
49:58un'opera
49:59d'arte
49:59come dire
50:08bravo
50:09al nostro
50:11amico
50:11apro
50:15una parentesi
50:15ho conosciuto
50:18io
50:18ma forse voi
50:19anche ne avrete
50:20sentito parlare
50:21un grande
50:22personaggio
50:23ne parlo
50:25per agganciarmi
50:26all'atto
50:28di fede
50:29a cui
50:29la dottoressa
50:30ha fatto riferimento
50:31ho conosciuto
50:34l'abbè Pierre
50:35qualcuno di voi
50:37sa chi è
50:38l'abbè Pierre
50:38l'abbè Pierre
50:41è uno di quei
50:42personaggi
50:43che nascono
50:43ogni cento anni
50:45l'abbè Pierre
50:47era
50:47un deputato
50:48del parlamento
50:49francese
50:52e un giorno
50:54si è imbattuto
50:55in un clochard
50:57e ha detto
50:59che fai
51:00ma io aspetto
51:01voglio fare
51:02e come vivi
51:04raccolgo il cartone
51:06lo vendo
51:07e da quel momento
51:09l'abbè Pierre
51:11ha organizzato
51:13ha lasciato
51:14il parlamento
51:15francese
51:16ha acquistato
51:17un grande
51:18capannone
51:19a Parigi
51:20e ha invitato
51:22tutti i clochard
51:23a raccogliere
51:25le robe
51:26buttate
51:28gettate a terra
51:29i rifiuti
51:30della città
51:31si è organizzato
51:34per rivenderli
51:35riutilizzarli
51:37e ha creato
51:38in poco tempo
51:39in tutto il mondo
51:41le famose
51:42comunità
51:43di Emmaus
51:44forse questo
51:46vi è
51:46più
51:47facilmente
51:48oggi
51:49il povero
51:51abbè Pierre
51:52ha avuto
51:53un piccolo
51:55incidente
51:57diplomatico
51:59chiamiamolo così
52:00quando era
52:02giovane
52:03ragazzo
52:05ha tentato
52:06di baciare
52:07una ragazza
52:08e questa
52:10ragazza
52:11negli ultimi
52:13anni
52:13dell'abbè Pierre
52:15lo ha denunciato
52:17ora
52:20un tentativo
52:21di dare un bacio
52:22a una ragazza
52:23in giovane età
52:24credo che sia
52:27capitato un po'
52:27a tutti noi
52:28maschetti
52:29mi metto
52:33nelle panne
52:34della donna
52:35che ha denunciato
52:36l'abbè Pierre
52:37al vertice
52:39della sua
52:39popolarità
52:40in tutto il mondo
52:41per un avvenimento
52:44è accaduto
52:4570 anni
52:46prima
52:46mi sembra
52:48un paradosso
52:49però
52:49oggi come oggi
52:50l'abbè Pierre
52:51è più facile
52:53ricordarlo
52:54per questo
52:55scontro
52:56giuridico
52:57che non per quello
52:58che ha fatto
52:59in tutto il mondo
53:00va bene
53:01chiusa la parentesi
53:02concludo
53:03se mi permettete
53:05di dice
53:06di dire
53:07che
53:08Aiando
53:09ripeto
53:10ha
53:11creato
53:12un'opera
53:13d'arte
53:14utilizzando
53:16un'opera
53:17d'arte
53:18parziale
53:21inconsapevole
53:23di tante
53:24persone
53:25se non fosse
53:27stato così
53:28con molta
53:29probabilità
53:30non si sarebbe
53:31potuto
53:32dare
53:33il senso
53:35artistico
53:36all'agglomerato
53:38che
53:38lui ha fatto
53:40però invece
53:41questo
53:42è fondamentale
53:43perché richiama
53:45ciò che diceva
53:46l'amico
53:47Lattanzio
53:48richiama
53:49l'umanità
53:50a cui noi tutti
53:51siamo chiamati
53:52l'arte
53:53è
53:54la
53:55è il momento
53:57topico
53:59della
54:00del riscontro
54:02umano
54:03delle persone
54:04e della società
54:05mi permetto
54:06di
54:07fare un accenno
54:09finita la guerra
54:11in Italia
54:11la grande guerra
54:13c'erano poche
54:15ferrovie
54:15in piedi
54:17bisognava
54:17ricostruire
54:18le ferrovie
54:19c'erano poche
54:20case
54:21in piedi
54:22bisognava
54:22ricostruire
54:23le case
54:24e le fabbriche
54:26e il lavoro
54:27un prete
54:30Monsignor
54:32Montini
54:33che poi
54:34diventerà
54:34Paolo VI
54:35fece un grande
54:37discorso
54:38e disse
54:40c'è tante cose
54:41da ricostruire
54:43ma la prima
54:46cosa che dobbiamo
54:47ricostruire
54:48è la coscienza
54:50degli italiani
54:51e per questo
54:54indico
54:55gli artisti
54:56come gli
54:57artefici
54:58possibili
54:59della ricostruzione
55:01morale
55:02del paese
55:03cosa dire di più
55:05rispetto
55:07al valore
55:08dell'arte
55:09l'arte
55:10è tutti noi
55:12inconsapevolmente
55:14grazie
55:18grazie Dante
55:18c'è tanto
55:21da ricostruire
55:23questa umanità
55:25che
55:25è morto
55:26oggi
55:27che è ferita
55:28è ferita
55:29dalle ferite
55:30della guerra
55:31ma è ferita
55:32anche dalle ferite
55:33morali
55:33auspichiamo
55:35che l'esempio
55:36di Aleandro
55:37sia
55:39importante
55:39per ciascuno
55:40di noi
55:40ma anche
55:41per tanti giovani
55:42che vogliono
55:43guardare
55:43l'arte
55:44come
55:44impegno
55:45sia culturale
55:46che civile
55:48e sociale
55:48io
55:50prima di chiudere
55:52se non c'è
55:53qualche breve
55:54domanda
55:55da parte vostra
55:56chiederei
55:57ad Aleandro
55:58c'è qualche domanda
56:00no
56:02chiederei
56:03prima di dare la parola
56:04ad Aleandro
56:05si riusci
56:05chiederei
56:06so che
56:06in sala
56:07c'è un amico
56:08che viene
56:09dall'Argentina
56:09che
56:10diciamo
56:13è uno strumento
56:15dell'arte
56:15un'altra arte
56:16ma facciamolo sentire
56:18poco
56:19poco
56:19dal posto
56:20dell'arte
56:21ganora
56:22vieni qua
56:27vieni qua
56:28vieni qua
56:28venti secondi
56:29da los piedi
56:31po'
56:31si
56:35si
56:37si
56:38si
56:38no
56:39si
56:39si
56:39si
56:40si
56:40si
56:40no
56:41rara
56:42como
56:43encendida
56:45te halle
56:46bebiendo
56:47linda
56:49y fatal
56:49bebías
56:52y en el
56:53fragor
56:53del champagne
56:54loca
56:55reías
56:57por no
56:58llorar
56:59pena
57:00me dio
57:01encontrarte
57:02poi
57:03al mirarte
57:04io
57:05vi brillar
57:06tus ojos
57:07con un
57:08eléctrico
57:09ardor
57:09tus bellos
57:11ojos
57:11che
57:12tanto
57:13adoré
57:14esta
57:15noche
57:16amiga
57:16mia
57:17el
57:18alcohol
57:18nos ha
57:19embriagado
57:20que
57:21me
57:21importa
57:22que
57:22se
57:23rian
57:23y
57:24nos
57:24llamen
57:25los
57:25mareados
57:26cada
57:27cual
57:27tiene
57:28sus
57:28penas
57:29y
57:29nosotros
57:30las
57:31tenemos
57:31esta
57:33noche
57:33beberemos
57:34porque
57:35ya no
57:35volveremos
57:37a
57:37vernos
57:38más
57:39hoy
57:40vas a
57:41entrar
57:42en mi
57:42pasado
57:43en el
57:44pasado
57:45de mi
57:45vida
57:45tres
57:47cosas
57:47lleva
57:48mi
57:48alma
57:49herida
57:49amor
57:50pesar
57:52dolor
57:53hoy
57:54vas a
57:55entrare en mi
57:56pasado
57:57y hoy
57:58nuevas
57:59sendas
58:00tomaremos
58:01que
58:02que grande
58:02ha sido
58:03nuestro
58:04amor
58:04y sin
58:05embargo
58:06hay
58:36a
58:37repetir
58:37todos
58:38los
58:38nomes
58:38solo
58:40digo
58:40que
58:40este
58:41libro
58:41es
58:41una
58:43reflexión
58:44de
58:4425
58:45años
58:46de
58:46andada
58:47y
58:47y
58:47y
58:47y
58:48y
58:48y
58:48y
58:49y
58:49el sueño
58:50del sueño
58:51vero
58:52de un
58:53uomo
58:53que
58:53crea
58:54en el arte
58:54gracias
58:55ecco
58:57facciamolo
58:58vedere
58:58porque
59:00leggen
59:00este libro
59:01que es
59:02interesado
59:03en el arte
59:03pero también
59:04en la humanidad
59:04este ponte
59:05entre
59:06arte
59:07y vida
59:08gracias
59:09a Leandro
59:09y un gran saludo
59:11a todos
Consigliato
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