«Anche un non lettore troverà un motivo per prendere un libro in mano». Così la Direttrice del Salone del Libro di Torino, alla presentazione della 37ma edizione che si apre il 15 maggio. Tre giorni di full immersion totale: fisica e spirituale... Continua Annalena Benini: «Il Salone del libro è un gioco nel senso più serio del termine perché è una festa fatta di parole di autori e autrici che vengono al Salone. Vogliamo prenderlo con divertimento, serietà e determinazione. La sezione Crescere, novità assoluta, ci sembrava una sezione urgente da offrire al Salone che si occupa da sempre di ragazzi e dei disagi del crescere. Il Premio Ernesto Ferrero è un omaggio del cuore un ringraziamento e un modo per dire gli editori che sono la nostra anima. Credo che al salone anche un non lettore o un lettore disilluso trovi un motivo per prendere un libro in mano»... Come "sopravvivere" e soprattutto non perdersi il meglio di un programma così ricco, ve lo suggeriamo nella nostra guida al Salone del libro di Torino 2025.