Il giro di vite è arrivato: dopo anni di emergenza biglietti ora è scattata la maxi multa dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ai servizi di biglietteria Parco Archeologico del Colosseo. L'Antitrust ha sanzionato per quasi 20 milioni di euro la Società Cooperativa Culture (CoopCulture) e gli operatori turistici collegati per la prolungata indisponibilità di biglietti di accesso all'area, anche a causa dell'accaparramento tramite bot e altri strumenti automatizzati.
Già due anni fa l’assessore al Turismo di Roma Capitale Alessandro Onorato aveva lanciato un appello per fermare la “vergognosa vendita dopata dei biglietti del Colosseo che, sui canali paralleli ed esteri, arrivano a prezzi davvero folli. Un fenomeno odioso che danneggia l'immagine di Roma, i turisti e i tour operator che rispettano le regole” aveva denunciato Onorato. Da lì era partita l’istruttoria dell’Antitrust che in quasi due anni ha raccolto molti elementi che evidenziavano la sostanziale impossibilità di acquistare online biglietti per l'ingresso al Parco Archeologico del Colosseo al prezzo base. In pratica i biglietti venivano acquistati in blocco da rivenditori online, società terze che sfruttavano bot per comprare tutti i biglietti disponibili e poi li mettevano in vendita a prezzo maggiorato, abbinando all'ingresso visite guidate e altri tour della città. Di conseguenza i cittadini, oltre ad agenzie di viaggi e guide turistiche, non riuscivano ad acquistare il biglietto a prezzo normale: 16 euro più i 2 euro di prevendita. Ora è scattata la maxi multa.