Il Giubileo si sta rivelando un flop per il commercio e l’ospitalità a Roma, con un calo del 20% del fatturato rispetto allo scorso anno. Ristoranti vuoti, negozi semi-deserti e un crollo del turismo da crociera: le aspettative sono state disattese. Secondo Confcommercio, i pellegrini scelgono circuiti strutturati e non contribuiscono all’economia locale. C’è però chi guarda al futuro con ottimismo, sperando in un rimbalzo nel 2026. Intanto, gli operatori del settore lamentano una comunicazione eccessivamente allarmistica, che ha spaventato i turisti "altospendenti". Per Romolo Guasco, presidente di Confcommercio Roma, “quando sono in programma grandi eventi come il Giubileo, il turismo comune e soprattutto quello “altospendente” evita di venire in un periodo che potrebbe complicargli il soggiorno mentre chi viaggia spinto dalla fede, risiede quasi sempre in circuiti molto strutturati, a volte dislocati anche nei dintorni della città, non resta a Roma più di due notti, non si ferma al ristorante, né va in giro a fare shopping o cerca la movida: dai primi studi su questo trimestre 2025, sembra si confermino i numeri di presenze e fatturati in linea con lo stesso periodo del 2024, ma certo non è un successo”, conclude Guasco.