Un giro di spaccio ben organizzato, con un sistema di ordinazioni e consegne in stile delivery. A Roma, per acquistare cocaina o crack bastava inviare un messaggio alla “Centrale droga”, un’utenza dedicata dove i clienti fissavano orari e luoghi per il ritiro delle dosi. Il servizio copriva tutta la città, con rider in scooter e biciclette che consegnavano la droga direttamente a domicilio, ma anche auto a noleggio usate per spostamenti più discreti.
L’operazione dei carabinieri ha portato all’arresto di cinque spacciatori e alla scoperta di due basi operative a San Giovanni: una all’interno di un bar e l’altra in una sala scommesse, dove venivano smistati gli ordini. Durante le indagini, sono stati intercettati numerosi clienti e sequestrate grandi quantità di stupefacenti. In totale, otto persone sono state arrestate in flagranza di reato.
Gli investigatori hanno ricostruito anche una rapina avvenuta tra bande rivali, con il furto di droga che ha innescato violenti scontri. L’operazione ha smantellato uno dei principali canali di rifornimento della movida romana, dimostrando come lo spaccio si fosse strutturato con metodi sempre più sofisticati e difficili da intercettare.