Nel giorno di San Valentino, il Comune di Roma ha pubblicato i primi due bandi per l’assegnazione di 25 stabilimenti e 11 spiagge libere di Ostia. Una decisione che sta suscitando proteste tra gli operatori del settore, preoccupati per il futuro delle loro attività.
Il Sindacato Italiano Balneari (SIB) ha criticato l’iniziativa, accusando l’amministrazione di ignorare la legge 14/2024 che prevede l’obbligo di indennizzare i concessionari uscenti. «Chi ha gestito per anni uno stabilimento ha creato un valore che va riconosciuto», ha dichiarato la presidente del SIB Lazio, Marzia Marzoli.
Al centro delle polemiche anche il sistema di assegnazione basato sulle offerte economiche: il 30% del punteggio sarà determinato dalla royalty proporzionale al fatturato. Secondo alcuni operatori, questo criterio rischia di favorire offerte speculative e di creare incertezza nel settore.