ITALIAN CHEESE AWARDS. È IL SAN MARTIN DELL'AZ. AGRICOLA SAN LORENZO IL MIGLIOR SEMI-STAGIONATO D'ITALIA

  • 2 anni fa
di Antonella Pederiva

Si è svolto sabato, 13 novembre ,"Italian Cheese Awards", l'Oscar dei formaggi, organizzato da Guru Comunicazione con il patrocinio del Comune di Cittadella e con la collaborazione della Pro Loco locale. Una manifestazione che, dopo mesi di ricerche, selezioni e degustazioni, porta sul palco, a contendersi l'ambita statuetta, 33 formaggi provenienti dalle diverse regioni italiane. 10 riconoscimenti ad altrettante categorie, più sette premi speciali. Ad aggiudicarsi il premio come miglior formaggio semi-stagionato, è il San Martin, dell'Azienda Agricola San Lorenzo di Ponzone, Alessandria, Piemonte, già miglior formaggio di montagna nell'edizione 2019. Un premio meritato che è la giusta conclusione, o se vogliamo il punto di partenza, del sacrificio di un'intera famiglia. In ogni formaggio c'è un pascolo, un cielo, e un segreto diverso tramandato. Lo sa bene Fedele Lauria, casaro, 31 anni appena, dalle cui sapienti mani ha trovato genesi questo formaggio, prodotto con il solo utilizzo della munta del mattino, la cui cagliata viene rotta più volte, salata, pressata in forma, lasciata asciugare per 7 giorni e 7 notti, lasciata stagionare in cantina per 60 giorni, per ottenere una pasta dal sapore complesso e importante, una pasta profumata e delicata che sollecita il palato, scatenando cascate di emozioni sensoriali.
Non è solo, Fedele. A supportarlo e a dargli la possibilità di esprimere la sua creatività, sono i fratelli, Mariangela e Davide, 29 e 23 anni, che lo aiutano nelle attività di allevamento, confezionamento e marketing, è il padre, Francesco, che nel 1998 lasciò un lavoro sicuro per cercare di realizzare un sogno. Anni di rinunce, condivise dapprima con la moglie Angelina, e poi con i figli, un amore per la natura, trasmesso, è il caso di dirlo, con il primo nutrimento della vita. Passione, lavoro, tenacia, tutto questo è scritto nelle mani esultanti di tre giovani che alzano al cielo una statuetta, ponte e congiunzione verso il futuro.

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