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Roma, 23 lug. (askanews) - In due, mascherati e armati, entravano in uffici postali o negozi della Piana di Gioia Tauro e della Locride, puntavano le armi contro i cassieri e si facevano consegnare l'incasso. Otto i colpi messi a segno - tra tentati e riusciti - per un bottino stimato in oltre 50.000 euro.I due, entrambi pregiudicati di Rosarno, sceglievano spesso l'orario di chiusura, pianificavano nel dettaglio la fuga e usavano strumenti come taser, pistole e persino un rudimentale ordigno esplosivo, come accaduto nel tentativo di rapina all'ufficio postale di Anoia (RC) a ottobre scorso.Grazie alle indagini e alle immagini di videosorveglianza sono stati fermati dai carabinieri di Taurianova. Il gip del Tribunale di Palmi ha emesso ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due che saranno sottoposti a processo.

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00:00In due, mascherati e armati, entravano in uffici postali o negozi della piana di Gioia Tauro e della Locride.
00:06Puntavano le armi contro i cassieri e si facevano consegnare l'incasso.
00:10Otto i colpi messi a segno tra tentati e riusciti, per un bottino stimato in oltre 50.000 euro.
00:16I due, entrambi pregiudicati di Rosarno, sceglievano spesso l'orario di chiusura,
00:20pianificavano nel dettaglio la fuga e usavano strumenti come taser, pistole e persino un rodimentale ordigno esplosivo,
00:27come è accaduto nel tentativo di rapina all'ufficio postale di Hanoia, ottobre scorso.
00:32Grazie alle indagini e alle immagini di video e sorveglianza, sono stati fermati dai carabinieri Ghittauri a Nova.
00:38Il GIP del Tribunale di Palmi ha emesso ordinanze di custodia e cautelare in carcere nei confronti dei due,
00:43che saranno sottoposti a processo.

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