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Trascrizione
00:00Uno spettacolo che sorprende e che restituisce un'intensità profonda oltre che stupore e
00:17riflessioni sulla società. La coreografa brasiliana Lia Rodriguez ha portato a Bolzano Danza il
00:22suo rocambolesco show Encantado, una fantasmagoria di storie che nascono dall'utilizzo di 140
00:27coperte recuperate dai mercatini di tutto il Brasile. È come un'immensa favola, ha spiegato
00:42la Scaniose Olivier Dubois, uno dei due direttori artistici del Festival Bolzanino. C'è una
00:47forte, fortissima emozione ma con del contenuto. Ci sono questi coreformer venuti dal Brasile
00:52ed è come se assistessimo a centinaia di metamorfosi. Ci sono queste coperte che appaiono lentamente
00:57poi si trasformano in divinità, in animali, in vegetazione con questa musica del popolo
01:02guarani del Brasile e guardando ti chiedi come sia possibile creare tutte queste metamorfosi
01:07solo usando delle stoffe.
01:18Lo spettacolo inizia molto lento come un rituale di preparazione, poi i danzatori cominciano
01:24la loro opera di mimesi con le stoffe e, a mano a mano, appaiono figure di ogni tipo che
01:29l'occhio dello spettatore può vedere come ispirata alla grande storia dell'arte, Angra
01:33o la venera di Milo, se volete, oppure immagini sacre di ogni religione o ancora una rimessa
01:38in scena della vita frenetica di un mercato in una grande favela carnascialesca.
01:43Lea Rodriguez racconta di nove encantados, entità mitiche che vivono tra cielo e terra ma intorno
01:49a esse si scatena un turbinio di altre figure apparentemente impossibili che sono alla base
01:53di una magia, che nasce però anche dalla militanza della coreografa, legata alla dimensione sociale
01:59della sua pratica a Rio de Janeiro.
02:04Quello che vediamo sembra ovviamente un grande carnevale, ma sotto le coperte sgaragianti
02:08c'è anche lo spirito di un mondo lontanissimo dal neoliberalismo e dalla società del soffocamento
02:13tecnologico.

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