Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • oggi
Trascrizione
00:00La nostra collaborazione energetica con due campioni nazionali che sono Eni sul
00:05lato italiano, Sonatrac sul lato algerino al centro si sta adesso ampliando, si sta
00:11ampliando in più direzioni dall'estrazione di fosfati fino alle energie
00:15rinnovabili passando per le infrastrutture energetiche. Sono tasselli
00:19nuovi che si aggiungono a quel mosaico che il governo è impegnato a costruire
00:26sia per diversificare le fonti, la loro provenienza, sia per dare nuova linfa
00:31alla storica centralità italiana nel Mediterraneo perché voi sapete che tra
00:36le priorità strategiche che l'Italia sta portando avanti, che questo governo sta
00:40portando avanti fin dal suo insediamento c'è quella di dare forma e sostanza alla
00:46naturale vocazione dell'Italia a diventare un hub di approvvigionamento
00:52energetico, un ponte nella trasmissione di energia tra Africa ed Europa, l'anello di
01:01congiunzione tra il continente europeo, l'Africa, il Mediterraneo allargato e questo
01:06comporta chiaramente il lavoro che noi facciamo a livello africano con gli
01:10investimenti, con il nostro piano Mattei e comporta anche un lavoro particolarmente
01:15importante che riguarda le interconnessioni ed è una strategia secondo me
01:23particolarmente rilevante perché significa interpretare l'energia come una
01:30chiave di sviluppo per tutti, significa interpretare l'energia come una chiave di
01:36sviluppo per le nazioni che producono quell'energia e che devono beneficiare di
01:42quelle risorse per la loro prosperità e per il loro interesse e per le nazioni che
01:48importando la parte in eccesso dell'energia che viene prodotta possono
01:52contare su catene di approvvigionamento più solide, più vicine, più resistenti agli
01:58shock esterni.

Consigliato