Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • l’altro ieri
Trascrizione
00:00Sta per partire il corteo La Faccolata organizzata dalla comunità di quartiere San Termete
00:06per ricordare Samantha e per dire no alla violenza sulle donne.
00:13Ci sono altri giornalisti, anche le parti dell'ordine, che stanno controllando che tutto si svolga
00:24l'insicurezza anche per la viabilità, visto che il corteo si snoderà per le strade di San Termete
00:33dove è avvenuto il femminicidio, il suicidio, martedì, poco dopo l'ora di pranzo.
00:41Siamo feccia, questa siamo e ce l'hanno anche detto, che siamo feccia e non contiamo niente
00:56perché non portiamo profitto, perché siamo poveri, ma i poveri sanno amare ed è questo
01:06che abbiamo imparato a fare in questo quartiere, abbiamo imparato ad amare, a riconoscere la
01:13violenza, ad alzare la testa, a dire di no e questa cosa che abbiamo imparato a fare sappiamo
01:23che ha un costo.
01:24È un massacro, un massacro di donne che deve finire, assolutamente.
01:30Siamo arrabbiate, siamo deluse dalle istituzioni, siamo unite fortunatamente nel dolore, forti
01:41nel dolore e abbiamo e diamo voce a qualsiasi donna che venga ingiustamente uccisa per l'ennesimo
01:50volta per mano di un uomo.
01:52È ora di dire basta, basta.
01:55La comunità di Sant'Ermè che dice basta, non ne possiamo più, il mondo non ne può
02:01più, la donna non ne può più, basta.
02:04È ora veramente di fare qualcosa, tutti.
02:07Noi nel nostro piccolo cerchiamo di farlo stando unite, stando unite, cercando di aiutare
02:12persone, donne che hanno problemi, che si rivolgono a noi per parlare dei loro problemi.
02:19persone giustamente, come ha detto prima la mia concittadina, compaesana, come ha detto
02:27siamo poveri, non ci possiamo permettere avvocati costosi, non ci possiamo permettere di chiedere
02:35divorzi da certe situazioni, non ci possiamo permettere di andare dallo psicologo o dallo
02:41psichiatra, non ce lo possiamo permettere.
02:43spesso siamo solo in balia di noi stesse e questa costrizione al silenzio purtroppo
02:49è quello che ci condanna perché ci rende fragili e deboli nelle mani di assassini.

Consigliato