Roma, 21 lug. (askanews) - Era il 22 giugno del 1983 il giorno in cui sparì la cittadina vaticana Emanuela Orlandi e quattro Papi si sono avvicendati nel corso di questi anni. Il fratello Pietro non ha mai smesso di chiedere verità e giustizia per la vicenda che ha travolto la sua famiglia e al Giffoni Film Festival ha presentato un docu-film "42", quanti sono gli anni passati da quel giorno.
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Pietro Orlandi ha rivelato di aver chiesto a Papa Leone XIV di ricordare con un saluto Emanuela in occasione dell'Angelus che capitava proprio nel giorno dell'anniversario del rapimento della sorella. Presentato il docu-film "42" su Emanuela Orlandi. Il fratello Pietro: «Spero ancora in Papa Leone XVI» «Ha salutato le persone, le delegazioni, le persona presenti in San Pietro, e non ha nominato minimamente Emanuela e se ne è andato. Mi è dispiaciuto, io purtroppo l'ho visto come un segnale negativo. - ha detto Pietro - La speranza c'è sempre, come c'era per Papa Francesco, l'illusione trasformata in disillusione, per il nuovo Papa ovviamente c'è la speranza. Lui è un capo di Stato, all'interno del Vaticano la verità è tenuta lì dentro, lo sappiamo dai fascicoli che ci sono, che non vengono divulgati. La verità sta là dentro e Papi come Giovanni Paolo II, Ratzinger, Francesco conoscevano la verità, adesso la conosce anche lui».