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📍 LOCERI
🗺🇹 Tradizione che vive
🚩 Adagiato tra le colline verdi dell’Ogliastra, Loceri è un piccolo borgo che incanta con la sua autenticità, i suoi paesaggi e la sua ospitalità.
Circondato da vigneti e uliveti secolari, è il luogo ideale per chi cerca una vacanza tra mare e montagna: il Parco del Gennargentu e il Lago Flumendosa sono a soli 20 chilometri, mentre le spiagge della costa ogliastrina distano appena 10.
Paese autentico, dove ogni pietra racconta una storia e ogni incontro è un’occasione di scoperta. Qui la Sardegna si svela nei suoi gesti più veri: nella cucina, nell’arte, nella comunità.
Loceri vi aspetta, con la sua bellezza discreta e il suo abbraccio sincero...
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https://youtu.be/Q2oTZ0MQY84
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https://open.spotify.com/episode/4Yzaw8ganM9rpnP9hodI8p?si=fa0487a23bd64e9e
▸ La del Reportage Video 🇮🇹
https://www.piccolagrandeitalia.tv/video/loceri
#raccontiamoilbelpaese
#Loceri #Ogliastra #Nuoro #Sardegna #SanBachisio #PrimaveraNelCuoreDellaSardegna #BorghiAutentici #piccolagrandeitalia #italia #italy #doc #borghi #viaggi #newvideo
📍 LOCERI
🗺🇹 Tradizione che vive
🚩 Adagiato tra le colline verdi dell’Ogliastra, Loceri è un piccolo borgo che incanta con la sua autenticità, i suoi paesaggi e la sua ospitalità.
Circondato da vigneti e uliveti secolari, è il luogo ideale per chi cerca una vacanza tra mare e montagna: il Parco del Gennargentu e il Lago Flumendosa sono a soli 20 chilometri, mentre le spiagge della costa ogliastrina distano appena 10.
Paese autentico, dove ogni pietra racconta una storia e ogni incontro è un’occasione di scoperta. Qui la Sardegna si svela nei suoi gesti più veri: nella cucina, nell’arte, nella comunità.
Loceri vi aspetta, con la sua bellezza discreta e il suo abbraccio sincero...
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Categoria
🏖
ViaggiTrascrizione
00:00Adagiato tra le colline verdi dell'Oliastra,
00:27l'Oceri è un piccolo borgo che incanta con la sua autenticità, i suoi paesaggi e la sua ospitalità.
00:35Circondato da vigneti e uliveti secolari, è il luogo ideale per chi cerca una vacanza tra mare e montagna.
00:42Il parco del Gen Argento e il lago Flumendosa sono a soli 20 chilometri,
00:48mentre le spiagge della costa Oliastrina distano appena 10.
00:52L'Oceri è un piccolo paese dell'Oliastra, ha circa 1.400 abitanti,
01:02è situato ovviamente nella costa orientale della Sardegna
01:06ed è ubicato tra Lanusei e Tortoli, che sono i paesi più grossi di tutto il territorio oliastrino.
01:14Un piccolo paese, ma un paese molto vivo, un paese che peraltro per via di una serie di infrastrutture
01:21si è raccordato molto velocemente col mare e quindi di fatto da paese dell'interno
01:26ormai è diventato un paese di forte attrazione turistica,
01:30proprio vista la sua vicinanza con le spiagge e con le spiagge Oliastrina.
01:35Le prime tracce antropiche nel territorio di Loceri risalgono al Neolitico.
01:44Durante l'età del bronzo, il paesaggio si popolò di nuraghi,
01:49torri megalitiche oggi visibili tra le colline che circondano il borgo.
01:54Nel Medioevo, il paese entrò a far parte del giudicato di Cagliari,
01:58fu poi sotto il controllo di Pisa, Aragona, Spagna e Regno di Sardegna.
02:05Un documento del 1316 lo cita come villaggio distrutto.
02:11Da lì rinacque più a balle rispetto all'insediamento originario, nell'attuale posizione.
02:18Passeggiando nel centro storico, si attraversano strade strette e case in pietra,
02:24in un tessuto urbano che conserva l'assetto ottocentesco.
02:28L'edificio simbolo è la chiesa dei Santi Pietro e Paolo,
02:32ricostruita in stile neoclassico nel Settecento.
02:37La chiesa parrocchiale che sorge qui al centro del paese è di tarda costruzione,
02:45stiamo parlando del fine del 1600, il primo del Settecento,
02:48e secondo la narrazione, che è stata riportata anche dal canonico Fabio Cocco,
02:54uno studioso che aveva Mnogliastra, un grande studioso che aveva Mnogliastra,
02:57pare che sia stata ricostruita in seguito a una grande alluvione che portò via la chiesa
03:03che stava proprio ai piedi del paese, a Sardeggiosso.
03:06A pochi metri di distanza si trova il Museo Etnografico,
03:10allestito in un antico frantoio.
03:13Memoria viva della tradizione agricola e dell'olivicoltura locale.
03:17Il Museo Etnografico Sardeggiosso Lì nasce dalla forte passione delle amministrazioni comunali
03:23che si sono sosseguite e che ne hanno voluto le edificazioni.
03:27Hanno acquistato un vecchio frantoio che era appartenuto alla famiglia Cannas,
03:31una delle famiglie più antiche del paese,
03:35che ha dato Natale addirittura a Salvatore Cannas, uno grande maestro,
03:39a cui è stata dedicata addirittura l'aula magna dell'Istituto Agrario di Cagliari.
03:44È nato proprio per dare voce a questa antica tradizione della produzione dell'olio
03:49che tanto è servita anche nel sostentamento delle famiglie
03:54in periodi molto gravi, anche in periodi di guerra.
03:56Qui era utilizzato questo a merce come scambio,
04:00anche con un genere di alimentari come il grano,
04:04che andavano a scambiarlo con il campidano.
04:07L'antico frantoio racconta ancora oggi la ricca tradizione dell'olivicoltura,
04:12che all'Oceri regala grandi esperienze sensoriali.
04:17L'ovicoltura è stata praticamente seguita da sempre,
04:20dell'Oceresi, era parte fondante anche del commercio del paese,
04:24tenendo conto che un litro d'olio,
04:26secondo quello che ci raccontano i nostri genitori,
04:30equivalevano a un giorno di lavoro di una persona.
04:33Era importante l'ovicoltura, anche se non centrale,
04:37ma era praticamente armonizzata insieme a tutte le altre produzioni,
04:40tra cui i prodotti di vinicola.
04:41Oggi ci ritroviamo in una situazione in cui
04:46gli olivicoltori del paese sono riusciti a ottenere
04:50un ottimo olio di alta qualità,
04:51perché riescono, nella raccolta che loro fanno,
04:56a raccogliere e andare immediatamente al mulino,
04:59e quindi evitano e abbattono completamente l'acidità sul prodotto finito.
05:03Quindi abbiamo un olio extravergine di altissima qualità.
05:06Oggi, l'originaria vocazione agricola fa sentire la sua eco nelle immagini ritratte
05:14nei grandi murales che abbelliscono le vie del paese.
05:17Sono oltre 100 le opere dipinte sui muri delle case.
05:22raccontano la vita agropastorale, le feste, la spiritualità.
05:27Alcune, realizzate con la tecnica della sabbia colata,
05:31sono vere sculture a parete.
05:34Un progetto di arte pubblica che si rinnova ogni anno, con nuovi interventi.
05:38In questo modo, lo Ceri non dimentica e continua a raccontarsi attraverso l'arte,
05:45che si fa paesaggio urbano.
05:48I temi seguono un filo conduttore proposto dal comune,
05:51ma ogni artista lo interpreta liberamente,
05:55dando voce a scene di quotidianità, mestieri antichi e storie locali.
06:00Un progetto che unisce creatività e identità,
06:03accendendo l'interesse dei visitatori e mantenendo viva la memoria collettiva.
06:10È molto importante perché, comunque sia come tipo di usanza,
06:15è riuscito veramente a dare al paese un grosso interesse a livello artistico
06:19e anche come punto di riferimento turistico,
06:22che insieme a tutte le altre attività già presenti nel paese
06:26contribuiscono a far diventare lo Ceri molto appetibile
06:29per ciò che riguarda l'interesse culturale, oltre che materialistico.
06:34Tra storia, natura e arte, il viaggio si arricchisce di molti spunti
06:39e dimete di grande bellezza.
06:41A Lo Ceri la natura è protagonista.
06:44Da qui si raggiungono facilmente il Gen Argentu,
06:47il lago Flumendosa e il mare.
06:51Le vicine spiagge, come ad esempio quella di Cea,
06:54sono tra le più suggestive della costa orientale della Sardegna.
06:58Definita perla oliastrina, Cea è celebre per la sua sabbia bianca,
07:04per il mare, dalle sfumature verde e smeraldo,
07:07e per i caratteristici faraglioni rossi che emergono a 300 metri dalla riva.
07:13Circondata dal profumo dei ginepri e della macchia mediterranea,
07:16questa lunga distesa sabbiosa offre un fondale basso ideale anche per le famiglie
07:22e regala al tramonto uno spettacolo cromatico indimenticabile.
07:28Poco lontano si aprono anche le spiagge di Orri e Cala Ginepro,
07:32piccoli gioielli naturali che completano un'offerta turistica
07:36fatta di natura, relax e bellezza.
07:41Inoltre, chi sceglie di trascorrere una giornata a Cea
07:44troverà un'ottima accoglienza.
07:47Non mancano i chioschi vista mare,
07:49i punti ristoro immersi nel verde
07:52e servizi aggiuntivi come pedalò, canoe e ombrelloni.
07:57Sono presenti passerelle fino all'acqua
07:59e servizi dedicati anche a persone con mobilità ridotta.
08:04Nei pressi dell'arenile non mancano campeggi,
08:07aree attrezzate per camper e ampi parcheggi,
08:11oltre a diverse soluzioni per il soggiorno,
08:13tra hotel e case vacanza affacciate sul mare.
08:18Cea e le sue sorelle, Orri e Cala Ginepro,
08:21non sono solo bellezza naturale,
08:24ma anche spazi di quiete e silenzio,
08:27dove la vacanza si fa ascolto e respiro.
08:33Ma anche restando nei dintorni del paese,
08:36si scopre un paesaggio ricco di biodiversità.
08:39Dolci colline coltivate, boschi, sorgenti,
08:42percorsi escursionistici e testimonianze archeologiche.
08:46Noi abbiamo un grande patrimonio ambientale naturalistico.
08:52Il patrimonio ambientale è dato da una serie di parchi
08:55che abbiamo intorno al paese
08:56ed è un patrimonio di grande entità, di grande importanza.
09:00Noi teniamo molto sotto questo aspetto
09:04alla tutela dell'ambiente,
09:06perché la tutela dell'ambiente e la salubrità del nostro territorio
09:10ci rende molto attrattivi
09:12e ci mette nelle condizioni di sviluppare
09:14un tenore di vita molto salubre
09:16e assolutamente ecologico.
09:18Non a caso noi siamo anche uno dei pochissimi paesi
09:21che hanno il marchio EMAS,
09:23che è un marchio di certificazione europea,
09:26proprio perché il paese è un paese
09:29fortemente interessato
09:30e fortemente coinvolto
09:32in questo genere di sistema
09:34sia della tutela dell'ambiente e dell'ecologia.
09:38L'antico Borgo Pastorale
09:40è oggi un centro prettamente turistico
09:42che gode e ha ragione
09:44di tante presenze.
09:46I viaggiatori possono contare
09:48sull'ottima accoglienza di molte realtà ricettive,
09:52tra bed and breakfast
09:53e albergo diffuso comunale.
09:55E tra la moltitudine di viandanti
09:58spunta, di tanto in tanto,
10:00anche qualche nuovo cittadino.
10:03Tant'è che noi abbiamo ormai una popolazione
10:06che solo parzialmente, possiamo dire,
10:09è locereze,
10:10perché moltissima parte della popolazione
10:13viene dal nord Italia,
10:15viene dall'estero.
10:17Vi sono persino tantissime coppie
10:19che si sono trasferite qui,
10:20che lavorano in smart working
10:21e quindi hanno scelto di trasferirsi qui,
10:23di lavorare qui,
10:24di avere la residenza qua,
10:26di mandare i loro bambini a scuola qua
10:28e quindi voglio dire di vivere la vita
10:30che di fatto, insomma,
10:32questo paese gli consente di vivere.
10:33Un luogo dove si sono integrati molto bene
10:36e quindi di fatto
10:37li consideriamo compaesani nostri
10:39a tutti gli effetti.
10:44In primavera,
10:45Lo Ceri si trasforma
10:46in un laboratorio creativo all'aperto.
10:49È la tappa locale della rassegna regionale
10:51primavera nel cuore della Sardegna.
10:53Una vera festa della bellezza condivisa.
10:56Primavera nel cuore della Sardegna
11:01è un viaggio esperenziale
11:02tra i borghi dell'interno dell'isola.
11:05Il calendario di eventi
11:06da aprile a giugno
11:07porta visitatori a scoprire
11:09tradizioni,
11:10sapori autentici,
11:12artigianato e bellezze naturalistiche
11:13di territorio spesso fuori
11:15dai circuiti turistici più battuti.
11:18La missione è raccontare
11:19l'anima autentica della Sardegna,
11:21quella che vive nei piccoli centri dell'interno,
11:23nelle tradizioni, nei saperi antichi
11:25e nell'accoglienza delle comunità locali.
11:30Un'iniziativa che vede la partecipazione attiva
11:33di tutta la popolazione,
11:35pronta ad accogliere i viaggiatori
11:37e ad accompagnarli attraverso la festa.
11:39Partecipare significa vivere
11:42un'esperienza autentica,
11:43lontana dai luoghi comuni,
11:46dove ogni incontro lascia un segno.
11:48Vogliamo far conoscere l'Oceali
11:49come un paese colorato e ospitale,
11:52dove il senso di comunità
11:54si percepisce in ogni angolo,
11:56in ogni via.
11:58Inoltre, tra gli eventi sentiti
12:00e fortemente partecipati,
12:02c'è la festa di San Bacchisio.
12:04La festa più importante del paese,
12:09nonostante non sia il santo patrono,
12:11è la festa di San Bacchisio.
12:13È stata fatta la settimana scorsa.
12:15È la prima festa, peraltro,
12:18la prima festa che si fa in Ogliastra,
12:21perché apre, appunto,
12:24poi adesso seguiranno anche in altri paesi,
12:26e che apre proprio la stagione delle feste,
12:28perché le feste, lo sappiamo,
12:29prevalentemente si svolgono nel periodo
12:31primavera e estate.
12:33È una festa molto importante,
12:35perché è una festa che coinvolge tutto il paese,
12:38ed è una festa in modo particolare
12:40dove c'è un aspetto di socializzazione
12:42molto profondo,
12:43perché il venerdì sera si fa la festa
12:47proprio dove c'è la vecchia parrocchia,
12:51dove c'è la parrocchia di San Bacchisio,
12:52dove viene portato, ovviamente, il santo.
12:55E quello lì è il momento,
12:57quella è la serata migliore,
12:59perché consente una socializzazione estrema
13:01e quindi un ritrovarsi di tutte le persone
13:04in una giornata di festa,
13:06in una giornata di gioia.
13:08Una ricorrenza importante, fondativa,
13:11che si ripete dall'alba della vita del paese.
13:14Ogni anno, a maggio,
13:16il simulacro viene condotto in processione
13:19su un carro fino alla chiesetta campestre
13:21dedicata al santo.
13:24Accompagnato dal suono ancestrale
13:26delle Launeddas e da uomini e donne
13:29in abito tradizionale.
13:32È un momento collettivo di profonda spiritualità
13:35e di orgoglio identitario.
13:38Era il 9, il 10 e l'11,
13:41la festa di San Bacchisio,
13:42sempre il 9.
13:43Quindi alla processione è andata,
13:45era talmente sentita
13:47che andava anche chi ha avuto
13:50un lutto recente, capito?
13:52Tutti partecipavano a questa festa.
13:55L'indomani non andavano,
13:57però a portarlo tutti andavano.
13:59E venivano anche la gente di fuori.
14:01La processione è sempre uguale.
14:03Però la più importante è quella del venerdì,
14:06in quanto prima si andava anche in ginocchi,
14:08capito?
14:08Per le promesse.
14:10Era una festa proprio sentita
14:11per i miracoli che dicevano
14:12che San Bacchisio,
14:13che molti li hanno anche documentati,
14:15che erano successi davvero.
14:18La processione di San Bacchisio
14:21è molto più di un evento religioso.
14:24È un momento corale
14:25che rivela il volto più autentico di Loceri,
14:28quello di un paese
14:29che si stringe attorno ai propri simboli
14:31e alle proprie radici.
14:35È questo l'ennesimo esempio
14:37di come in Sardegna
14:38il tempo non scorra,
14:39ma si tramandi.
14:41Ogni festa popolare
14:42è una soglia aperta
14:44tra passato e presente,
14:46un gesto antico che si rinnova.
14:48intatto nel palpito collettivo
14:50di un'intera comunità.
14:52Qui, dove la memoria è carne viva,
14:55la devozione non è ricordo,
14:57ma resistenza gentile.
14:59È in questi riti,
15:00tramandati senza fretta,
15:02che si riconosce
15:03il cuore antico dell'isola.
15:05Un cuore che non si lascia scolorire dal tempo
15:08e continua a battere
15:10al ritmo lento della terra.
15:13Ma la partecipazione non si esaurisce
15:16nei giorni di festa.
15:17All'Oceri,
15:18il senso di comunità,
15:20è qualcosa che si coltiva ogni giorno,
15:22con gesti piccoli e profondi.
15:25La cosa più importante
15:26è il legame che si tiene
15:29con il filo rosso
15:30che si cerca di mantenere
15:31tra generazione e generazione,
15:34soprattutto nei momenti di festa,
15:35come questa giornata
15:36che anche oggi
15:37vedo tutto il paese in attività,
15:40per raccontarsi
15:41e per mostrare
15:43tutto ciò che di buono sa fare.
15:46E come ogni vera festa di paese,
15:48le piazze si riempiono di musica,
15:50di balli tradizionali
15:52e di profumi.
15:53Perché all'Oceri,
15:54la convivialità,
15:56passa anche dalla tavola,
15:57dove la cucina
15:58racconta una storia antica,
16:00fatta di sapori intensi
16:02e gesti tramandati.
16:05E qui,
16:06tra fuochi accesi
16:07e mani sapienti,
16:09che si ritrova
16:09l'anima più autentica
16:10di questo borgo,
16:12sospeso tra tradizione
16:13e futuro.
16:16Una storia che è innanzitutto
16:18un ritorno a casa.
16:20Io sono il proprietario,
16:22il proprietario di questo ristorante
16:24che ho aperto
16:25una settimana fa all'Oceri,
16:27dopo 46 anni a Milano.
16:29Ho finito di lavorare un anno fa,
16:33mi annoiavo,
16:33quindi ho deciso
16:34di portare qualcosa
16:35di nuovo al mio paese natale,
16:38che è il paese dove sono nato,
16:39dove ci vengo spessissimo,
16:41dove ho ancora una mamma
16:42e quindi anche la vicinanza a lei
16:44mi ha portato
16:45a rientrare un po' a casa.
16:48Tra amore e radici,
16:50Davide porta in tavola
16:51piatti che profumano di famiglia.
16:56I classici,
16:57non so,
16:57i Coulurgionis,
16:59che in Ogliastra
17:00sono ben conosciuti
17:01e i Loceri
17:02hanno proprio
17:02una bella tradizione.
17:04Ogni paese
17:05adotta delle correzioni,
17:07il Loceri ha la sua,
17:09il Varisardone ha un'altra,
17:10la Nusegna ha un'altra.
17:11Devo dire che sono buoni tutti.
17:13Quindi questo sarà
17:14il piatto principale
17:15e poi ho pensato
17:16a una fregola
17:17ai frutti di mare,
17:19perché comunque
17:19la fregola rispecchia
17:20la Sardegna
17:21in tutto il continente,
17:23forse anche oltre,
17:24credo anche oltre.
17:25e poi ho pensato
17:27a una piovrola catalana
17:29con una cottura
17:30che mi hanno insegnato
17:31a Milano i grandi chef.
17:32Quindi una piovrola catalana
17:34cotta a bassa temperatura,
17:35dove non tocca l'acqua,
17:38è un nuovo tipo
17:40di concetto di lavorazione,
17:42ma tornando indietro
17:43anche i Coulurgionis
17:45noi non li facciamo
17:46toccare l'acqua,
17:47li cuociamo al vapore.
17:48Tutti gli ingredienti
17:50chiaramente locali,
17:51territorio.
17:52Ho portato il territorio
17:53a Milano,
17:54non vado adesso
17:55a cercare un prodotto
17:57che arrivi da un'altra parte
17:58lavorandolo qua,
17:59assolutamente.
18:02Siamo giunti così
18:03alla fine del nostro viaggio
18:04a Loceri,
18:06paese autentico
18:07dove ogni pietra
18:08racconta una storia
18:09e un incontro
18:10è un'occasione
18:11di scoperta.
18:12Qui la Sardegna
18:17si svela
18:18nei suoi gesti
18:18più veri,
18:19nella cucina,
18:20nell'arte,
18:21nella comunità.
18:24La vita a Loceri
18:26è una vita
18:26di grandissima tranquillità,
18:28di grandissima serenità.
18:30I punti di forza
18:31ovviamente oggi
18:31sono determinati,
18:33secondo me
18:34sono determinati
18:35dalla tutela
18:35dell'ambiente
18:36che abbiamo,
18:37dalla nostra posizione
18:38geografica,
18:40dal nostro
18:41star bene,
18:42cioè dal nostro
18:42vivere bene
18:43e dal fatto
18:45che Loceri
18:47può essere
18:49veramente
18:49attrattivo
18:50e può diventare,
18:51può svilupparsi
18:52ulteriormente
18:53proprio in virtù
18:53del turismo,
18:55del segmento turistico
18:56che giorno dopo giorno
18:58ci dà risultati migliori.
19:07Loceri vi aspetta
19:08con la sua bellezza discreta
19:10e il suo abbraccio
19:11sincero.
19:15E quindi
19:16venire a visitare
19:17Loceri
19:17significa venire
19:18per trascorrere
19:19delle giornate
19:20in assoluto relax
19:21in una situazione
19:23ovviamente
19:24ottimale
19:25per quanto riguarda
19:26lo star bene
19:28e per quanto riguarda
19:29lo stare qua.
19:29Grazie a tutti i nostri
19:59Grazie a tutti
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