La Procura di Roma ha richiesto il giudizio immediato per Mark Antony Samson, reo confesso dell’omicidio della sua ex fidanzata, Ilaria Sula. La giovane studentessa di 22 anni, originaria dell’Albania, era scomparsa il 25 marzo scorso dalla zona di Furio Camillo, a Roma. Il suo corpo è stato ritrovato solo una settimana dopo, il 2 aprile, all’interno di un valigione, in fondo a un dirupo lungo la strada provinciale 45B, nei pressi del comune di Poli, in un’area boschiva. A carico del ragazzo i pm, coordinati dall’aggiunto Giuseppe Cascini, contestano l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, da futili motivi, dalla relazione affettiva con la vittima e dall’occultamento di cadavere. Dal carcere, Samson ha scritto e inviato una lettera di scuse ai genitori di Ilaria, pubblicata dall’avvocato Fabrizio Gallo. Ma la famiglia ha respinto con fermezza ogni gesto di pentimento. Il processo, che potrebbe partire già in autunno, si preannuncia rapido, molto seguito dall’opinione pubblica e destinato a segnare un nuovo caso simbolo sul fronte della violenza di genere.