Carcere a vita per Claudio Campiti, l'uomo autore della strage di Fidene, nel dicembre del 2022 a Roma, quando furono uccise quattro donne nel corso di una riunione di condominio.
Lo hanno deciso i giudici della prima Corte d'Assise della Capitale al termine di una camera di consiglio durata oltre 7 ore. Oltre al carcere a vita i giudici hanno inflitto a Campiti anche la pena dell'isolamento diurno di 3 anni.
I fatti risalgono all'11 dicembre del 2022 quando l’uomo aprì il fuoco durante un incontro del consorzio Valleverde, in un gazebo di via Monte Gilberto, uccidendo quattro donne: Nicoletta Golisano, Elisabetta Silenzi, Sabina Sperandio e Fabiana De Angelis. Il pm di Roma, Giovanni Musarò, ora passato alla Direzione Nazionale Antimafia, aveva chiesto, lo scorso 10 dicembre 2024, l'ergastolo. La pena era stata sollecitata dall'accusa ai giudici della prima Corte d'assise di Roma che, l'11 novembre scorso, avevano respinto la richiesta di perizia psichiatrica presentata dalla difesa di Campiti.