L’agricoltura, la produzione di cibo e la sicurezza alimentare in Europa sono a rischio: è unanime il grido d'allarme della Coldiretti che è scesa in piazza per protestare contro l'Europa. Il malcontento degli agricoltori esplode a pochi giorni dalla presentazione delle nuove proposte di bilancio dell’Unione Europea: centinaia di giovani agricoltori...
continua a leggere su: https://www.radioroma.it/author/roma-di-giorno/
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Arriva che esplode a pochissimi giorni dalle nuove proposte di bilancio dell'Unione Europea che secondo l'associazione minerebbero la tenuta stessa dell'agricoltura.
00:41Una protesta che lo abbiamo detto ha riunito davvero centinaia di agricoltori in un grido unanime.
00:48Noi abbiamo bisogno di questa Europa, ha detto Coldiretti, ma non è questa l'Europa che vogliamo.
00:53Cerchiamo di capire di più insieme al presidente di Coldiretti Lazio e una però, David Granieri.
00:59Buongiorno, ben trovato.
01:01Buongiorno, grazie.
01:03Buongiorno, David.
01:04Allora, una protesta che devo dire ha riscosso molto seguito, nel senso che tantissimi agricoltori si sono ritrovati nei luoghi simbolo di Roma come il Colosseo, Fontana di Trevi.
01:14Insomma, la capitale è assediata in un certo senso tra mille virgolette da parte di questi agricoltori che hanno detto non vogliamo questa Europa.
01:22Può spiegarci meglio?
01:23Beh sì, in realtà noi abbiamo fatto proprio ieri un flash mob in quattro piazze simbolo della città dove comunque si sono radunati centinaia di agricoltori
01:36perché stiamo assistendo ad una deriva autocratica della von der Leyen che delegittima puntualmente non solo il Parlamento ma anche le commissioni e le loro competenze.
01:50Questo in ragione di sicuramente firmare trattati bilaterali senza ratifica parlamentare o meglio pretendendo che gli stati ratifichino ciò che avviene.
02:04Penso al Mercosur per esempio dove non si tiene conto che l'importazione selvaggia di prodotti e prodotti ultraformulati è strettamente correlato alle malattie non trasmissibili per esempio
02:20tipo il diabete o tipo l'obesità non si tiene conto chiaramente delle rischiosità di non tenere a mente quello che noi abbiamo chiesto ormai da tantissimo tempo
02:36il principio di reciprocità cioè che se si importa una merce e questa è fatta con prodotti che magari in Italia e in Europa sono vietati non può entrare nel mercato europeo
02:48abbiamo bisogno delle stesse regole gli agricoltori italiani e gli agricoltori europei devono poter produrre pensando che la competizione globale ha le stesse regole
02:58questo non avviene. La burocrazia è usata come un appesantimento per indebolire e chiaramente anche per annientare il modello agricolo, il modello del cibo italiano europeo
03:14e questo per noi è un problema perché noi non possiamo immaginare che questa Europa così come è possa essere adatta a noi.
03:25Noi crediamo nell'Europa, vogliamo un'Europa più coraggiosa, libera e che chiaramente non faccia pagare un riarmo alle famiglie e agli agricoltori
03:37perché di questo parliamo, siamo alla vigilia della presentazione del bilancio europeo, noi ci aspettiamo un taglio della politica agricola comune
03:45che è sempre stato dalla fondazione il primo pilastro del bilancio europeo ma perché esiste un concetto di eccezionalismo agricolo
03:56cioè l'agricoltura è al centro del modello sociale di questa Europa, è al centro garantendo cibo
04:04e questo significa che se sono stati stanziati quei soldi dalla fondazione dell'Europa il motivo è chiaro, evidentemente un termine di sovranità alimentare c'è sempre stato
04:18e questo purtroppo noi ci aspettiamo un taglio molto pesante per un capitolo del bilancio che non è un contributo straordinario all'agricoltura
04:29quello è il reddito degli agricoltori perché chiaramente con quel bilancio, con quella apposta di bilancio si giustificano una serie di eventi
04:38avendo tutti noi questo ufficio a cielo aperto che possono mettere a rischio i raccolti e quindi è un'attività
04:46Voi avete detto che se questi cambiamenti venissero approvati, tessualmente cito, rappresenterebbero la fine di un sostegno chiaro e strutturato alla produzione alimentare
04:55per la prima volta dal 1962
04:58Esattamente, sì, dalla Costituzione perché effettivamente è sempre stato un aiuto ad un modello agricolo diciamo abbastanza omogeneo con delle peculiarità
05:12perché chiaramente i produttori europei hanno delle specializzazioni, noi siamo più bravi a fare delle cose, i francesi delle altre
05:19però in realtà c'è un modello molto controllato e però chiaramente è a cielo aperto, è un'attività a cielo aperto
05:29Quindi se attività, chiaramente esigenze rispetto a delle calamità, esigenze rispetto a delle siccità, è chiaro che la PAC è un elemento fondamentale per la continuità di queste produzioni
05:45E' chiaro che tagliare risorse per destinarle a quanto abbiamo capito al riarmo e quindi parte dei mille miliardi a noi non solo preoccupa ma ci mette in gravissima difficoltà
06:02e mette in difficoltà anche quel sistema che fino ad oggi ha garantito il cibo e ha garantito la manutenzione dei territori
06:15che non è una cosa banale
06:16Questa è una minaccia che potrebbe pesare addirittura a più dei dazi al 30% che vorrebbe imporre Trump, secondo lei, Granieri?
06:27Eh, pesano tutte e due moltissimo
06:28Diciamo che
06:30Non si mette bene, insomma
06:33No, io credo che per gli agricoltori, per noi, questa sia una sfida importantissima, forse la sfida più importante degli ultimi 20 anni
06:46Perché chiaramente si sovverte un sistema che da una parte sfrutta strumentalmente la tecnocrazia
06:57dall'altra apre ad importazioni selvagge dove l'unica cosa che in proiezione si potrà trovare, se andrà avanti così, sarà soltanto il falso cibo vedi in Italy
07:15E quindi, infine, la distruzione di un sistema agricolo fiore all'occhiello nel mondo
07:22Perché comunque quella italiana è l'agricoltura più sostenibile al mondo e con maggior valore aggiunto per lei
07:30Anche con le regole più stringenti, no? Mi permetto di dire, Davide, non so se può anche confermarmi questo aspetto, no?
07:38Cioè, siamo quelli più soggetti a regole ferriche, meno male, perché, insomma, ci danno la garanzia di avere un prodotto genuino al massimo sulle nostre tante
07:47Noi quando parliamo di reciprocità diciamo proprio questo
07:51Cioè, noi vorremmo soltanto che gli altri, anche chi esporta verso il vecchio continente
07:57possa comunque assolutamente farlo, ma con degli standard qualitativi uguali ai nostri
08:05Con degli standard ambientali, con degli standard etici rispetto alla sicurezza sul lavoro come i nostri
08:14E quello è un termine di competizione sempre
08:16Certo. Secondo lei, ecco, lo scenario che si prospetta, insomma, da qui ai prossimi mesi, quali potrebbe essere?
08:25Noi chiaramente vogliamo restare positivi al massimo perché il Made in Italy è, come ha detto lei, giustamente una fiore all'occhiello in tutto il mondo
08:32Quindi vorremmo, evidentemente, che fosse tutelato e preservato
08:36Però, ecco, qual è lo scenario che potrebbe prospettarsi nei prossimi mesi?
08:40Eh, adesso vedremo a breve perché in questi giorni dovrà uscire il documento, diciamo, di programmazione
08:48Dal documento si capirà che tipo di taglio sarà portato alla politica agricola comune
08:57Poi, la grande beffa è sicuramente il fatto di metterlo in un fondo unico
09:02dove non si saprà quanto varrà la politica agricola comune con i fondi di coesione
09:08E questa sarà una grande beffa perché scaricheranno, diciamo, la responsabilità sui governi nazionali
09:15che dovranno decidere a loro volta quanto mettere sui fondi di coesione e quanto mettere sulla politica agricola interna
09:23Questo sarà molto grave e chiaramente ci vedrà protagonisti
09:28La nostra non è una segnalazione, la nostra è una protesta permanente che è iniziata ieri da Roma fino a Bruxelles
09:39ma continuerà ad oltranza perché qui c'è in palio la sopravvivenza del settore agricolo
09:46e quindi la sopravvivenza della ricchezza e della vita dei territori e delle famiglie che ci abitano
09:53E poi, tra le altre cose, è anche un settore che è riuscito negli anni a raccogliere anche tanti giovani
09:59cioè i numeri alla mano, sono tantissimi giovani che decidono di dedicarsi all'agricoltura
10:04e questo dovrebbe essere un fattore che aiuta anche il settore stesso
10:09comunque dovrebbe far capire ai grandi governi che è un settore molto strategico
10:13anche perché voi avete a che fare poi negli ultimi anni, non ce lo dimentichiamo
10:17anche con la questione del cambiamento climatico che ha minato tanti dei raccolti negli ultimi anni soprattutto
10:23Ma assolutamente, il clima è cambiato e dobbiamo adattarci
10:28la siccità non è un'emergenza ma è un problema strutturale che può essere contenuto
10:35l'importante è riuscire a fare bacini di raccolta acqua
10:39Ristrutturare le dighe, sfangarle perché è normale che sia così
10:46in un paese civile ma contemporaneamente noi ieri io stavo al presidio di Colosseo
10:53io stavo insieme a cento ragazzi che hanno scelto di fare questo lavoro
11:00ingegneri, economisti, gente che comunque non c'è più quell'idea che chi fa il contadino
11:07è perché non può fare altro, c'è tutta gente, ci sono tutti ragazzi che si sono prima laureati
11:12e poi hanno scelto e non perché il papà e la mamma gli hanno lasciato l'azienda
11:16perché non è così, perché hanno scelto di fare un'attività diversa e magari le competenze
11:21che hanno acquisito durante gli studi di metterle a disposizione
11:24ormai le aziende si gestiscono con i droni, con la robotica, con l'agricoltura di precisione
11:34e non è che proprio come si dice a naso riesci a gestirla così semplicemente
11:39devi avere competenze, quindi queste persone, questi ragazzi di 20, 25, 30 anni
11:45che comunque hanno scelto di inserirsi in un contesto imprenditoriale che produce cibo
11:51perché hanno fatto una scelta anche etica, è chiaro che non ci stanno a vedersi sottrarre
11:58quello che è il loro futuro soltanto per l'immaginazione del Presidente della Commissione
12:06che sta pensando che l'Europa è il suo parco giochi, questo per noi è inaccettabile
12:11e essendo noi la prima associazione di rappresentanza agricola europea
12:17in termini di numero di associati e anche perché noi probabilmente ci sentiamo anche
12:27doverosamente capaci di allearci anche con le altre
12:35non ci stiamo assolutamente, quindi noi abbiamo iniziato ieri questa protesta
12:42ma è una protesta feroce, nel senso che non è possibile
12:47Non si ferma qui, non si ferma qui, certo, è tutto chiaro
12:50La cosa è impossibile che nessuno dice niente, non c'è un parlamentare europeo che dica
12:55magari stiamo superando i limiti della democrazia
13:00perché queste sono tutte
13:01No, anche perché è stato istituito anche un ministero, il Ministero della Sovranità Alimentare
13:08che dovrebbe avere tutto l'interesse un po' anche di salvaguardare questo comparto, questo settore
13:13David, grazie di cuore, noi dobbiamo lanciare la pubblicità
13:16insomma, ho il sospetto, il sentore che continueremo a parlare di questo argomento nei prossimi mesi
13:22quindi ci risentiamo molto presto
13:23Lo penso anch'io, grazie mille, grazie mille della disponibilità