Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • ieri
Nadia Bolognini, psicoterapeuta della onlus Hansel e Gretel, come si sente dopo l’assoluzione?«Molto bene, sono felice».Sei anni fa lei venne arrestata...«E d’improvviso mi ritrovai ai domiciliari con i miei figli che allora avevano 9, 13 e 15 anni». Cosa provò?​ «Paura, spavento, non ero in grado di capire quelle accuse».Lei era la psicoterapeuta dell’apparecchio per suggestionare i bimbi su ricordi di abusi inesistenti...«Nulla di quelle accuse era fondato, non c’era nessun elettrochoc, non c’era nessun lupo, c’era solo un percorso psicoterapeutico adeguato a quei bambini e adeguato alla loro sofferenza».Cos’altro dice questa sentenza secondo lei?​«C’è un dato che mi riempie di gioia: con questa sentenza si riconosce che la psicoterapia del trauma è legittima e può essere di grande aiuto per i bimbi».E adesso?«Ringrazio il mio avvocato Luca Bauccio e festeggio con i figli»

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Come si sente?
00:01Molto bene, sono molto contenta.
00:05La sensazione sei anni dopo qual è?
00:10Deve aver fatto una grande fatica a resistere in questi sei anni.
00:14Moviola all'indietro del tempo di sei anni, arriva l'avviso di garanzia e lei si ritrova
00:19ad improvviso indagata?
00:22Agli arresti domiciliari, si ritrova improvviso agli arresti domiciliari con i miei tre figli,
00:26che allora avevano 9, 13 e 15 anni.
00:32Che cosa provò all'epoca?
00:34Paura, spavento e non capiva.
00:38Perché non capiva le accuse probabilmente?
00:40Non capiva, sì.
00:42Giorno dopo giorno vede una pressione mediatica che si ingrossa, che cosa ha provato?
00:53Poi lei era una professionista nota, di spessore, autorevole e quindi anche in grado di guardare
01:03da una prospettiva differente tutto quello che stava succedendo.
01:06Che cosa provava in quei giorni?
01:08Parlo della polemica politica che ruotava attorno al Bibiano.
01:12In quei giorni il mio pensiero principale era proteggere i miei tre figli da tutto quello
01:17che stava succedendo fuori da casa mia e quindi l'obiettivo era che loro non ne soffrissero
01:25di quello che stava capitando e quindi l'obiettivo principale in quei giorni era proteggere loro.
01:30e la sentenza rende giustizia anche un'altra cosa.
01:37Lei ha detto prima una frase importantissima, è stata, lo ripeta lei.
01:43La sentenza legittima la psicoterapia.
01:47Io sono una psicoterapeuta, ho lavorato per curare i bambini, ho investito la mia professione,
01:53la mia capacità empatica, emotiva, relazionale per aiutare quei bambini, per essere d'aiuto
02:00a loro, per offrire cura a quei bambini.
02:03E quello che mi riempie di gioia è che con questa sentenza si riconosce che la psicoterapia
02:08del trauma è legittima e può essere di grande aiuto per i bambini.
02:12Sì, diciamo che tutte quelle cose che erano uscite inizialmente, la macchina, la tec, ricordo
02:23bene, l'elettroshock.
02:28Nulla di tutto ciò era fondato, non c'era nessun elettroshock, non c'era nessun lupo,
02:33c'era solo un percorso psicoterapeutico adeguato a quei bambini e adeguato alla loro sofferenza.
02:39Adesso la sua vita come rincomincia?
02:40Comincia con la voglia di tornare a casa, ad abbracciare i miei figli e continuare ad andare
02:48a testa alta e a guardare alle persone.
02:50Mi scusi la domanda indelicata, io non ricordo, dal punto di vista professionale, lei era stata
02:55fermata, era stata sospesa?
02:58No, no.
03:00Quindi la sua attività professionale andava avanti, ancora adesso, quindi andava avanti
03:04perché i pazienti mi hanno sempre dato fiducia, perché un paziente che va da una psicoterapeuta
03:11e si accorge che questo gli è di aiuto, ha fiducia nella sua psicoterapeuta.
03:16Al suo avvocato cosa dice l'avvocato Luca Bauccio?
03:18Che cosa dico io?
03:21Sì, sì.
03:22Io provo un'enorme gratitudine.
03:24Gratitudine per tutto il lavoro che ha fatto, per quello che siamo riusciti ad arrivare
03:30oggi è grazie al lavoro dell'avvocato che siamo qua oggi e possiamo festeggiare.

Consigliato