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Era rimasto impigliato in una rete da pesca e ha rischiato di morire ma ora ruota nelle acque limpide del Mare Adriatico, vicino alle isole Tremiti. È un cavaluccio marino recuperato all’inizio di luglio dai subacquei dell’Easy Diver – Scuola Sub e Apnea del Circolo Nautico di Cattolica: erano in gita alle Isole Tremiti per una serie di immersioni. Durante una pausa al molo un pescatore aveva segnalato che il cavalluccio era rimasto impigliato in una delle sue reti. I subacquei lo hanno subito preso in carico. Lo hanno messo al sicuro in una bottiglia d’acqua riempita con acqua di mare e lo hanno riportato nel punto esatto in cui era stato accidentalmente pescato. A guidarli un’esperta del territorio. L’operazione è stata condotta con la collaborazione del Tremity Diving Center. . «È stato un momento toccante – raccontano i protagonisti – sembrava quasi che ci ringraziasse, girandoci attorno per un istante prima di allontanarsi». La spedizione, di carattere ricreativo, ha visto coinvolti diversi membri della scuola: Walter Antonelli, istruttore e fondatore della scuola, Vincenzo Lazzari, Elisa Tonelli e Riccardo Verni, questi ultimi due subacquei molto attivi che, in soli due anni, hanno già ottenuto due brevetti ciascuno. Grande soddisfazione da parte di Marcello Fadi, consigliere, aiuto istruttore e cofondatore di Easy Diver – Scuola Sub e Apnea: «Siamo nati nel 2019 all’interno del Circolo Nautico di Cattolica con l’obiettivo di promuovere una subacquea consapevole, rispettosa dell’ambiente e attenta alla biodiversità marina. Questo episodio, pur semplice, rappresenta pienamente lo spirito della nostra scuola. Salvare un cavalluccio marino può sembrare poco, ma ha un significato profondo: ogni piccolo gesto, se fatto con amore per il mare, può fare la differenza. Siamo fieri di quanto accaduto e continueremo su questa rotta».

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